Casapulla. Le parole di Mario Ciro Monaco, Assessore alla cultura del Comune di Casapulla lancia un appello chiaro e diretto che non lascia spazio a false interpretazioni: per la promozione del Monte Tifata e, più in generale, dei Colli Tifatini è necessario andare oltre i convegni isolati e sparuti, seppur di grande importanza, come quello tenutosi lo scorso novembre, che ha visto la presenza di autorità di prestigio. Professionisti qualificati, ognuno nel proprio ambito disciplinare, che si è interfacciato, per quanto possibile, con il mondo politico e la classe dirigente a cui spettano le decisioni operative. Non usa mezzi termini e va diritto al problema l'avvocato Ciro Monaco, assessore alla Cultura del comune di Casapulla; una delle municipalità coinvolte nel progetto di riqualificazione del sito di interesse comunitario denominato, per l'appunto, 'Sic Tifata'. 'Ho portato - spiega al telefono - gli studenti a conoscere il luogo (vedi reportage). Ad avvicinarli all'identità storica appartenente al nostro territorio. Identità che, in fondo, rappresenta la matrice di ogni sviluppo futuro'.'L'intento, a mio avviso, è costituire, oggi più che mai, proprio in previsione della bella stagione, un gruppo specializzato per la guida del Tifata, finanziato dai comuni aderenti all'iniziativa messa in atto. Non credo che si tratti di una spesa eccessiva; anzi penso che sia uno sforzo contenuto ma capace di offrire un'opportunità concreta di lavoro ai giovani delle nostre Città'. L'assessore, infatti, prevede una ripartizione equa del contributo da mettere in bilancio di previsione di ogni singolo comune, finalizzato a soddisfare due esigenze fondamentali: la prima, formare gli operatori del settore al fine di assicurare un servizio efficiente; la seconda corrispondere un compenso adeguato per il lavoro svolto. Intanto, l'avvocato Monaco ritorna a parlare della necessità di garantire in provincia di Caserta una seria offerta turistica. 'Noto con rammarico, e non nascondo quanto questo mi dia fastidio, che esiste in merito ai Tifatini una scarsa informazione riportata dalle stesse guide. Qualcosa lo si può leggere su 'Homo Viator', un opuscolo legato 'all'opera romana' di pellegrinaggio. Ecco, sono convinto che, ravvivando lo stesso sistema di comunicazione sia grafica che visiva, si possa attivare, tra l'altro, un turismo di tipo religioso. Un turismo che, tra i tanti luoghi mariani della Campania, sceglierebbe l'Abbazia Benedettina di Sant' Angelo in Formis, segnata da una storia millenaria'.Da qui, il tanto sospirato indotto economico che si trasformerebbe in una fattiva ricaduta occupazionale. Nello stesso tempo, l'avvocato invita a riprendere il tavolo di concertazione con gli enti coinvolti, soprattutto con gli assessori provinciali Carmela Caiola e Mimmo dell'Aquila - rispettivamente con delega all'Ambiente e alle Aree Protette -, per non disperdere le energie profuse; arrivando, così, alla bozza di un protocollo di intesa per il nascente Parco dei Tifatini. Decisione che, come più volte ribadito, spetta solamente alla Regione Campania, in quanto unico ente chiamato a legiferare a riguardo.
Fonte : comunicato stampa