14 novembre 2025

CONFERENZA STAMPA DELLE CARITAS DIOCESANE DELL’ALTO CASERTANO.

TEANO - Questa mattina 14 novembre 2025, alle ore 11.30 presso l’Episcopio di Teano, alla vigilia della IX Giornata Mondiale del povero, il Vescovo S.E. Mons. Giacomo Cirulli e i Direttori degli Uffici Caritas delle Diocesi di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca hanno incontrato la stampa territoriale e gli operatori Caritas delle Diocesi dell’Alto Casertano. 

Nell’ordine, sono intervenuti: Maria Grazia Biasigiornalista, che ha introdotto e moderato i lavori; Don Osvaldo MorelliVicario Episcopale del Settore Testimonianza e Vita Cristiana delle Diocesi di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca, che ha affrontato il tema dell’identità e della missione di Caritas Italiana, dalla sua

fondazione nel 1971 ad oggi; Don Davide VoloDirettore Caritas di Teano-Calvi, che ha relazionato in merito alle attività delle Case della Carità “San Giuseppe Moscati” in Pignataro Maggiore e “Sacro Cuore di Gesù” in Mignano Monte Lungo, al progetto “Apri Ucraina”, alla Convenzione con la Prefettura di Caserta, al progetto “Abitare insieme”, ai Corridoi umanitari lavorativi e, più in generale, ai Servizi di tutela per i poveri del territorio diocesano di Teano-Calvi; Don Alessandro OcchiboveDirettore Caritas di Alife-Caiazzo, che è intervenuto presentando le attività del Centro di ascolto di Piedimonte Matese, del

 “Guardaroba Peter Pan – Ero nudo e mi avete vestito”, del progetto “Studiare, un diritto di tutti”, della rubrica “Germogli di Speranza” e del progetto “Ero malato e siete venuti a trovarmi”; Don Osvaldo MorelliDirettore Caritas di Sessa Aurunca, che ha relazionato in merito alle attività della Mensa “Pane quotidiano”, del Centro di ascolto “Shemà”, del Centro di accoglienza “Le querce di Mamre”, della Casa di Prima accoglienza “La Casa di Betania”. “Occorre porre l’attenzione su un’ulteriore realtà di contatto con la povertà - ha sottolineato il Vescovo S.E. Mons. Cirulli a conclusione dei lavori – ovvero l’attività dei

Consultori familiari presenti sui territori diocesani. Attraverso essi e i centri di ascolto diffusi sul territorio, la Chiesa si rende presente nell’accoglienza e nel supporto delle povertà, affiancandosi e talvolta essendo da sprone ai servizi di tutela statali. La dimensione della Carità è per la Chiesa questione di identità, ci appartiene in quanto cristiani, in linea con quanto insegna e testimonia il Magistero e l’impegno dei pontefici, da Paolo VI a Papa Leone XIV. Attraverso le sue opere, la Chiesa annuncia e incarna il Vangelo, di cui i poveri sono i destinatari privilegiati, e si propone l’ulteriore e necessaria missione di 

educare e formare al bene le comunità ecclesiali e civili in cui svolge la propria azione. Da poche ore, ad esempio, nel territorio di Pescopagano e Destra Volturno, è stato inaugurato il centro di accoglienza affidato ai Missionari Comboniani: un crocevia di culture, di identità, di colori che dice la bellezza e la pluralità dell’umanità di cui la Chiesa è a servizio. È così che la Chiesa opera per il bene, per l’amore, per la Pace. Pastorale della salute, garanzia dei servizi sanitari ai più poveri, impegno ecologico integrale a difesa della Casa Comune, accoglienza e supporto ai carcerati e ai familiari che si recano a visitarli sono le frontiere dell’impegno delle Diocesi dell’Alto Casertano attraverso le quali Cristo continua a farsi presente nell’azione pastorale della sua Chiesa in questo territorio”. 

Pietro Rossi