
Santa  Maria La Fossa - Relativamente all'idea di installare un impianto  a biomasse nella tenuta 'La Balzana', confiscata alla criminalità  organizzata, in ordine a questioni sollevate da alcuni organi di stampa,  il sindaco di Santa Maria La Fossa Antonio Papa
( nella foto) interviene di nuovo per precisare:
1)  quando parlo delle matrici ambientali che si suppone essere compromesse  nei terreni più vicini a Ferrandelle, non dico che si deve finire  di inaridire il terreno per la localizzazione dell'impianto, ma affermo  che su essi vanno coltivati prodotti no-food per servire lo stesso.
2)  il problema delle deiezioni bufaline è di grande importanza e va  affrontato visto che le stesse le troviamo nei campi e nei fossati delle  zone in cui sorgono tali aziende e sono fonte di inquinamento da  sostanza azotate (nitriti e nitrati che sono cancerogeni).Ha avuto  grossa risonanza anche sui tg nazionali, l'iniziativa di qualche giorno  fà alla quale hanno partecipato il 90% delle aziende sul territorio per  il ritiro dei rifiuti speciali riciclabili che così non troveremo  abbandonati nelle campagne e sottoposti a roghi.
In ogni caso è  evidente che qualora si dovesse realizzare tale progetto che al momento   è ancor meno che allo stato embrionale ci sarà un coinvolgimento quanto  più largo possibile di soggetti coinvolti a vario titolo nella vicenda.
La  cosa che mi dispiace è che su un'idea progetto che vede restituito alla  collettività un bene importante, non viene messo in evidenza che il 90%  dei terreni sarà destinato a coltivazione immediata, che 10 villette  che formano una bellissima coorte saranno ristrutturate, servite da  fotovoltaico sui tetti e destinate a scopo sociale, didattico e per  corsi di formazione professionale; che  nel mio paese i beni confiscati  sono stati tutti fisicamente occupati da strutture quali: parco giochi,  area mercato, edificio polivalente per le attività turistiche (per  quest'ultimo è in corso la gara che sta effettuando la Stazione Unica  appaltante Provinciale cui abbiamo aderito appena la stessa è stata  costituita),  che dopo 30 anni stiamo bonificando il canale del  consorzio di bonifica che attraversa l'intero paese e che è una  discarica a cielo aperto dal quale stiamo tirando   fuori rifiuti di ogni genere, che finalmente stiamo effettuando le  analisi dei pozzi limitrofi a parco Saurino che rappresentano l'ultima  prescrizione per avviare la bonifica e messa in sicurezza di una  discarica gestita dall'ex consorzio ce4 (e voglio dire tutto). Il  sottoscritto è stato in prima linea nella battaglia di ferrandelle,  nelle manifestazioni ad Acerra contro la costruzione del  termovalorizzatore, nel fare osservazioni verso il piano provinciale dei  rifiuti per dire no al termovalorizzatore a S. Maria la Fossa e nei  comuni limitrofi, visto che lo stesso è sempre previsto da una legge  nazionale.  Invio i link delle audizioni  da me richieste ed  effettuate alle commissioni agricoltura e lavoro del Senato http://mobile.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/216795.pdf e alla commissione di inchie  sta sul ciclo dei rifiuti http://www.camera.it/470?stenog=/_dati/leg16/lavori/stenbic/39/2010/0713&pagina=s010 In  ogni caso si realizzerà solo ciò di cui avremo piena garanzia ma nello  stesso tempo non  dobbiamo essere manicheisti ma è doveroso fare in modo  che le tecnologie e la scienza vadano di pari passo con la  sostenibilità ambientale.
C.S.