ALIFE. Ilenia Venditti (nella foto), figlia del Prof. Giacomo Venditti e dell’insegnante Marta Petrillo, il giorno 9 luglio ha terminato il suo percorso di studi. Si è laureata in Teoria e Prassi della Traduzione con 110 e lode, con la tesi dal titolo "Tradurre il discorso di genere nei racconti di Charlotte Perkins Gilman". Charlotte Perkins Gilman ha ricoperto un ruolo fondamentale, sia in campo letterario che sociale, nell’America di fine Ottocento ed inizio Novecento. Ha avuto il merito di appoggiare le rivendicazioni del movimento femminista, pur non facendone parte, e di criticare il sistema patriarcale, mettendone in luce le contraddizioni. Nei suoi scritti, dai romanzi utopici Moving The Mountain (1911), Herland (1915) e With Her in Ourland (1916), ai racconti, ai saggi e alle poesie, ha mosso una forte critica sociale, adottando uno stile spesso ironico, talvolta caustico, dissacrante. Ha promosso un percorso di emancipazione che prevedeva non soltanto il raggiungimento dell’uguaglianza tra uomini e donne, tappa allora comunque essenziale, ma una profonda presa di coscienza da parte delle donne, che le spingesse a mettere in discussione i ruoli tradizionalmente assegnati loro e ad occupare gli spazi prima riservati agli uomini. Insomma, quello che proponeva Gilman era un’uguaglianza di fatto, oltre che di diritto, realizzabile solo mettendo le donne nelle condizioni di esercitare i propri diritti, innanzitutto raggiungendo l’indipendenza economica. La tesi, tende a mettere in risalto il lavoro delle traduttrici e l’importanza del loro ruolo in quanto la traduzione non consiste in scelte puramente linguistiche, ma presuppone un processo di interpretazione senza il quale il testo di partenza, qualunque esso sia, perde di significato. Ilenia ha ottenuto con splendidi risultati questo obiettivo sapendo cogliere lo spirito e l’essere dell’autrice dando il giusto peso e significato ad ogni parola, gesto e scelta lessicale. Non a caso il titolo “Tradurre il discorso di genere nei racconti di Charlotte Perkins Gilman” racchiude un duplice significato: da un lato allude al passaggio del pensiero di Gilman dal piano teorico alla concretezza espressiva dei racconti, dall’altro alla resa di questi ultimi, e delle questioni “di genere” contenute in essi, in italiano. Da ricordare che la giovane studentessa, il 31 ottobre 2008, si era laureata in Mediazione Linguistica e Culturale, sempre con 110 e lode, e dopo appena un anno e mezzo ha concluso brillantemente i suoi studi con la laurea specialistica in Teoria e Prassi della traduzione. Ad Ilenia gli auguri e le felicitazioni dei genitori, del fratello, di tutti i familiari e conoscenti.