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Secondo
il Segretario provinciale Sergio D’Angelo “Nell’immediato sono
necessarie la rimodulazione dell’istituenda Imu che consenta di
calcolare l’imposizione sulla prima casa tenendo conto della
composizione del nucleo familiare del proprietario residente e reddito
dichiarato, e l’innalzamento del tetto delle pensioni da indicizzare.
Auspichiamo interventi più equi che sappiano intervenire sulle fasce
alte di reddito e che sappiano aggredire l’evasione fiscale”. “Il
Governo Monti è, nato per aggredire la crisi economica e la speculazione
dei mercati che stava indebolendo il ‘sistema Italia’” ha aggiunto il
Segretario regionale del Settore Agroalimentare Ferdinando Palumbo che
ha scelto Caserta per manifestare il proprio dissenso “riconosciamo
pertanto le motivazioni che hanno ispirato la manovra economica, ma il
solo criterio del ‘fare cassa’, non può essere condiviso dai lavoratori
che rappresentiamo”. “E’ necessario ricordare al governo Monti” ha
concluso Ciro Tarotto (Ugl Metalmeccanici) “che una intransigente
applicazione delle norme proposte nella manovra finanziaria farebbe
precipitare nella disperazione tanti lavoratori che espulsi dal mercato
del lavoro con procedure di mobilità verrebbero a trovarsi senza
remunerazione né stipendio né pensioni.
Comunicato UGL Caserta