26 dicembre 2008

Nogaro nomina diacono Ferrante.


Caserta. Biagio Ferrante, nativo e residente da sempre a San Nicola la Strada, è tra i nuovi diaconi della Diocesi di Caserta ordinati domenica 21 dicembre durante una solenne cerimonia religiosa officiata dal Vescovo Mons. Raffaele Nogaro (nella foto) nel Duomo di Caserta. È una grande festa in città, dove Ferrante è molto noto e molto amato. L’ordinazione si avrà nella Chiesa Cattedrale per la Preghiera e l’imposizione delle mani di S. E. monsignor Raffaele Nogaro, Vescovo di Caserta, che, “eleverà al Signore l’Inno di lode e di ringraziamento per il dono di questi nuovi ministri che eserciteranno la diaconia della parola, della liturgia e della carità a servizio della nostra amata Chiesa”. Il lieto annuncio arriva come tappa importante di un percorso di “nuova evangelizzazione” in itinere in Diocesi di Caserta grazie alla personalità caritatevole e pastorale del Vescovo Nogaro. Biagio Ferrante ha 54 anni ed è sposato con la signora Maiello Filomena, ha due figli Matteo e Alessandro ed è impiegato nelle ferrovie dello Stato. Ha iniziato gli studi da circa 6 anni presso la Scuola Diocesana per i Ministeri ed il Diaconato Permanente; attualmente svolge il suo servizio pastorale come accolito nella parrocchia Santa Maria degli Angeli in San Nicola la Strada, dove risiede.


Nunzio De Pinto

GIUSEPPE FICHELE PREMIATO IN CAMPIDOGLIO.


Cancello Arnone. Dopo oltre un anno il suo cammino è ancora duro e tortuoso, il mondo dello spettacolo è difficile da percorre e malgrado Giuseppe Fichele ( nella foto) ha vissuto per circa un anno a Roma tra agenzie del settore, non è riuscito ancora ad avere il suo momento di svolta definitivo. Oggi è in attesa di incidere il suo primo Cd con il quale dovrebbe presentarsi al suo pubblico con brani inediti di sua composizione. Anche questo un passaggio non facile, Giuseppe tiene duro e aspetta il momento topico per allargare la sua platea e passare tra i Big della musica. Intanto il 16 di questo mese ha incassato un altro riconoscimento in una manifestazione che si è svolta a Roma al Campidoglio “ L’OSCAR DEI GIOVANI” per il settore cantautori. La manifestazione di premiazione è stata organizzata dal Comune di Roma Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione, dalla Provincia di Roma, Presidenza del Consiglio e dal Centro Europeo per il Turismo. Presenti personalità politiche e Religiose in rappresentanza del Vaticano e del Governo. Sono stati premiati tantissimi personaggi anche delle Forze dell’ordine. Premi alla carriera tra cui Ennio Morricone, Lina Wertmuller, Gina Lollobrigida ed Oreste Lionello. Artisti della pittura e ancora spettacolo, Luisa Corna, Lando Buzzanca, Sergio Assisi, Nino Frassica. Per la Moda Lavinia Biagiotti. Giornalisti, Medici, Cultura, Musica Classica ed Imprenditori. Giuseppe Fichele ci ha dichiarato:”Ho vissuto un altro momento bellissimo della mia vita, in mezzo a tanti personaggi famosi ho potuto sentirmi orgoglioso del mio lavoro, che malgrado riserva tante difficoltà, ti dà anche dei bellissimi momenti di gioia. Non mi sento arrivato, ma sento che il mio momento per sfondare sta maturando”.


Mattia Branco

UN TRIONFO IL CONCERTO DI NATALE DELLA CORALE POLIFONICA DEL LICEO LINGUISTICO “JAMES YOICE” DI PIEDIMONTE MATESE.


Piedimonte Matese – Un vero e proprio trionfo per la Corale Polifonica del Liceo Linguistico “James Yoice” nel Concerto di Natale eseguito nella bellissima Basilica di S. Maria Maggiore, gremita in ogni suo angolo da un pubblico attento ed entusiasta. Brillante e fine presentatrice l’affermata diva televisiva Christiane Filangieri (nella foto) che, per una serata, è tornata a vivere l’atmosfera e le emozioni del la scuola dove, per cinque anni, si è formata nel carattere e nello scibile come alunna modello. Entusiastici apprezzamenti non solo per la performance canora ma principalmente per la presenza in città di una scuola come il Liceo Linguistico “James Yoice “ sono stati espressi dalle autorità presenti iniziando dal sindaco avv. Vincenzo Cappello per finire al presidente della Comunità Montana del Matese dr. Fabrizio Pepe. Il vescovo di Alife - Caiazzo mons. Pietro Farina ha sottolineato l’alta valenza spirituale del concerto che ha saputo creare il vero clima natalizio “in un’alternanza di ritmi e atmosfere, con una sequenza trascinante e talvolta commovente di lodi al Signore, di esaltazione della fede e di inni alla preghiera”. Nel salutare le autorità ed il numeroso pubblico presente la preside del Liceo Lina Di Lullo ha illustrato l’offerta formativa del Liceo e l’attività didattica svolta nel corso dell’anno non disgiunta dalle attività extracurriculari come la recitazione, il canto, il ballo, la pittura. “ Discere in laetitia”, Apprendere in letizia, questo il motto non scritto della scuola. I nostri alunni, ha affermato la preside, vivono il momento scolastico con grande senso di responsabilità ma anche con grande allegria e gioia che questa sera fanno rivivere nei canti natalizi. Il concerto è stato arricchito dalle voci soliste di Antonio Accarino, Rossella Iovine e Maria Irma Zaccaria e dalle ex alunne Ylenia Bianchi, Daria D’Aloia, Angela Parente, Moira Paterno, Valeria Pavone, Giuseppe Petrazzuoli, Paola Sollo e Elda Volpe, applauditi a scena aperto da lunghi e fragorosi applausi. Il prof. Umberto Geremia ha tracciato il cammino compiuto dalla Corale, iniziato con il primo esperimento didattico avviato nel 1996 con canti natalizi della tradizione germanica; progetto reso possibile grazie alla disponibilità ed alle alte qualità artistiche di Marianna Della Paolera, allora diplomanda presso il Conservatorio musicale di Benevento. Il battesimo vero della Corale avvenne nel 1998 quando il coro, forte di circa 50 elementi , decide di tenere un proprio concerto nella chiesa della SS. Annunziata di Piedimonte Matese. La manifestazione ha una notevole risonanza tant’è che negli anni successivi “Il Canto di Natale” si consacra come un appuntamento tra i più significativi delle manifestazioni del Natale a Piedimonte Matese. La corale nei dieci anni di vita oltre a consolidare la popolarità ed il successo dei concerti di Natale, che toccano numerosi centri del casertano e beneventano, vince per tre volte consecutive il Concorso Mayfest dei Salesiani e, nel 2006 arriva il premio “ migliore organizzazione e professionalità” nella sezione “cori professionali” del Mayfest. Numerose le richieste di esibizione pervenute dopo il trionfo del “ Canto di Natale “ di quest’anno. Per Domenica 28 dicembre è in programma il concerto nel comune di Ailano e successivamente nel comune di Pietramelara organizzato dalla locale Pro Loco.


Nicola Iannitti

25 dicembre 2008

www.corrierematese.blogspot.com Augura un Buon Natale e Felice Anno Nuovo.


Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo da
www.corrierematese.blogspot.com


L’anno che si sta concludendo è stato particolare, tante vicende, tanti fatti da raccontare, da vivere e da comunicare. In un mondo complesso dire cose facili spesso è difficile, ma a volte quelle semplici risultano anche le più banali... Per cui io vi auguro dal cuore un felice Natale.
Buon Natale, a tutte le persone con le quali abbiamo condiviso e sperato, a chi leggendo ha sognato, a chi ha tanto immaginato, a tutti gli altri che hanno semplicemente guardato,
Un buon Natale va anche a voi amici, che avete dato.
Auguri!!!!


Il Direttore
Pietro Rossi

GLI AUGURI DEGLI AMICI DI WWW.TELERADIONEWS.ALTERVISTA.ORG.


Ringraziamo il collega Gianni Gosta e gli amici del sito Teleradionews a cui facciamo i migliori auguri di Buon Natale e felice anno nuovo.




24 dicembre 2008

IN ARRIVO LE RISORSE PER GLI AMBITI EDA. REGIONE E PROVINCIA PRENDONO A MODELLO IL COMITATO EDA DI PIEDIMONTE MATESE.


Piedimonte Matese. A margine della conferenza Provinciale presieduta dagli Assessori Provinciali Milani e Ucciero è stato dato l’annuncio che sono a disposizione per questo settore circa otto milioni di Euro. La Regione Campania, Assessorato alla Formazione Professionale e Istruzione, ha appena approvato il riparto dei fondi per gli ambiti territoriali dell’educazione agli adulti. Durante i lavori della conferenza provinciale dell’Eda, convocata dall’Assessore provinciale alla Pubblica Istruzione Nicola Ucciero, svoltasi lunedì 22 dicembre, presso la struttura nuova della provincia a Caserta, il Comitato Locale di Piedimonte Matese, presieduto dal professor. Marco Fusco, è stato preso a modello da esportare negli altri ambiti che ancora non sono riusciti ad attivarsi per adeguarsi alle linee-guida emanate dalla regione Campania.
“Arrivano finalmente le risorse- dichiara il presidente del Comitato Eda ce 5 prof. Marco Fusco (nella foto)-. Ora si apre la stagione delle proposte di carattere operativo. La giunta regionale ha deliberato l’assegnazione delle risorse per gli ambiti Eda. In tutto circa otto milioni di euro che saranno dsitribuiti secondo quanto si è riusciti a fare. Il Nostro Comitato avrà delle premiliatà e quindi risorse aggiuntive. Lo hanno detto gli Assessori Ucciero e Milani. Il Comitato Eda è il luogo dove può realizzasi l’unica vera programmazione territoriale in merito alla istruzione e formazione. Il Comitato locale nasce come la cabina di regia di tutte le iniziative che si muovono sul territorio; la sua naturale vocazione è quella di condurre un’azione concertata affinché non ci siano azioni ridondanti ed inutili con spreco delle risorse che la Comunità Europea ci mette a disposizione, ma soprattutto disinvestendo di fatto sulle potenzialità del territorio stesso. Tutto questo è stato fatto in questi anni su Piedimonte Matese Il Comitato, forte della credibilità e del ruolo che ha assunto, andrà avanti secondo le tappe già prefissate e col chiaro convincimento che questa sia orami la strada da seguire: solo attraverso un vero lavoro di rete e solo attraverso il confronto e la scelta congiunta, infatti, si potrà riuscire a salvaguardare il sacrosanto diritto di un territorio di avere servizi per l’istruzione e la formazione che siano degni di questo nome. A Gennaio la conferenza provinciale per l’Eda partirà proprio da Piedimonte Matese con una prima proposta sull’asse Istruzione-Formazione- Lavoro. Raccogliamo oggi ciò che abbiamo seminato in questi anni grazie a un gioco di squadra che ha visto protagonista la Comunità Montana del Matese. Non posso non ringraziare- conclude Fusco- la fiducia riposta nella mia persona dal Presidente della giunta dottor. Fabrizio Pepe con il quale c’è e ci sarà sempre un rapporto di stima e di cordialità”.

Pietro Rossi

IL CONSIGLIO D’ISTITUTO DELLA SCUOLA MEDIA “VITALE”APPROVA LA DECISIONE DI INTITOLARE LA PALESTRA DELLA SCUOLA A GIOVANNI CRISPINO.


Piedimonte Matese. Il consiglio d’istituto della scuola media “G. Vitale” di Piedimonte Matese ha dato il via definitivo per l’intitolazione della nuova palestra a Giovanni Crispino(nella foto), giovane studente la cui vita è stata spezzata prematuramente lo scorso anno a causa di una grave malattia. Nella seduta dello scorso 19 dicembre, il Consiglio ha approvato all’unanimità e con vivissimo apprezzamento la decisione di intitolare il nuovo locale sportivo, oggetto di lavori di riqualificazione giunti quasi al termine, a Giovanni, che nel corso della sua breve vita si è distinto per l’impegno costante, la generosità verso gli altri e per l’entusiasmo verso la pratica sportiva, nonché per l’interesse verso la sua stessa scuola, tanto da voler sostenere coraggiosamente l’esame di terza media benché il suo male avanzasse sempre più. La proposta del nobile gesto di intitolazione è stata suggerita alla scuola dalla Giunta Comunale di Piedimonte Matese, guidata dal sindaco avv. Vincenzo Cappello, che lasciava al Consiglio d’Istituto della Vitale la decisione finale. Approvando la proposta, e concludendone quindi l’iter burocratico, il Consiglio si è impegnato a mettere in essere ogni iniziativa per la manifestazione di intitolazione, con la quale il nome di Giovanni Crispino resterà per sempre legato all’istituto.

Pietro Rossi

Festa di Natale al Centro Sociale Polivalente "Terza Età".




Piedimonte Matese. Il Natale è dietro l’angolo e fervono ovunque i preparativi per i festeggiamenti. Alcune associazioni ed enti di Piedimonte Matese, come ogni anno, si riuniscono per qualche momento nelle loro sedi per scambiarsi gli auguri natalizi trascorrendo qualche minuto insieme. L’altro ieri è stata la volta del Centro Sociale Polivalente “Terza Età”, che il presidente Antonio Corbo ha riunito in serata nella biblioteca comunale per augurare a tutti i membri, e in generale a tutti i cittadini, un buon natale, gustando in compagnia qualche dolce natalizio, e facendo quattro chiacchiere, magari sul come si trascorreranno le festività. Presenti per l’occasione numerosi ospiti, tra cui il sindaco di Piedimonte avv. Vincenzo Cappello (nella foto a sinistra) e Augusto Massi (nella foto a destra), consigliere delegato ai servizi sociali. E nella stessa giornata, anche i volontari del nucleo di Protezione Civile di Piedimonte, coordinati dal geom. Enzo Mone, sempre presenti a garantire la sicurezza di ogni manifestazione cittadina, hanno voluto rivolgere alla cittadinanza i più sentiti auguri per l’imminente Natale e per il nuovo anno, festeggiando nella loro sede assieme a tutti i volontari, agli amici e ad alcuni membri dell’amministrazione comunale, tra cui il sindaco Cappello.




Pietro Rossi

23 dicembre 2008

L'Italia dei Valori solidale con i parcheggiatori.


Comunicato Stampa


Piedimonte Matese. IDV di Piedimonte Matese, nell’esprimere a tutta la cittadinanza gli auspici di serene e propizie festività natalizie, manifesta la propria convinta solidarietà e vicinanza umana al parcheggiatore Antonio Di Chello, alla sua famiglia, alla cooperativa dei parcheggiatori di Piedimonte Matese Minerva Sanitas e al suo presidente Di Costanzo, per la vile aggressione che Antonio ha subito qualche giorno orsono nell’esercizio della propria professione. Proprio in questi giorni di festa è doveroso che la comunità piedimontese si stringa attorno, con spirito di tolleranza e di fraternità, a quei concittadini che stanno riscoprendo nei valori del lavoro e della famiglia, le motivazioni e gli stimoli per uscire definitivamente da esperienze negative. Questo percorso di recupero morale e sociale assume particolare significato e tanto più va assecondato quando si accompagna ad assunzione di responsabilità genitoriali esercitate con dignità. IDV che condivide già dalla sua istituzione il progetto promosso dal SERT di Piedimonte Matese, invita l’Amministrazione Comunale e il Sindaco avv. Vincenzo Cappello a perseverare in questa ottica di attenzione alle fasce di disagio della nostra città, tesa a favorire l’assunzione di responsabilità e il senso di appartenenza alla nostra comunità di quei giovani che avevano individuato nell’alcolismo e/o nelle sostanze stupefacenti degli effimeri e pericolosi rimedi ad un emarginazione sociale che si avverte divenire pericolo sempre più incombente in questa società egoistica ed edonistica. Allo stesso tempo IDV sollecita Amministrazione Comunale e SERT a regole e controlli sempre più stringenti e tempestivi affinchè i rapporti tra parcheggiatori tutti e cittadini siano improntati a correttezza, trasparenza e rispetto rigoroso dei regolamenti.

IDV di PIEDIMONTE MATESE

Pubblicata l'autobiografia dell'On. Antonio Di Pietro.


Inizio da oggi la pubblicazione di alcuni brani tratti dalla mia autobiografia, intitolata "Il guastafeste", pubblicata da "Ponte alle Grazie" e scritta dal mio intervistatore, Gianni Barbacetto.
"Da Mani pulite all'Italia dei valori, dal lavoro di magistrato a quello di fondatore e capo di un partito politico, questo libro racconta la mia esperienza politica e umana. Molti si sono rammaricati perché lasciai anzitempo la magistratura e soprattutto lasciai a metà il lavoro di « pulizia ». Altri mi hanno rimproverato di aver sprecato l'occasione della mia vita quando, all'indomani delle dimissioni, non ne approfittai per diventare l'« uomo forte » che l'Italia sembrava attendere, presentandomi immediatamente alle elezioni. Altri ancora mi hanno snobbato da subito, convinti che durante l'inchiesta di Mani pulite ero stato un burattino nelle mani di altri e che quindi rappresentavo solo una bolla di sapone, un « soufflé » destinato a essere risucchiato nell'oblio nello spazio di un mattino. Si sa, la vita pubblica è come il gioco del calcio: c'è chi gioca e chi, dagli spalti, è bravo a dar consigli o a criticare inferocito. La questione di fondo è, però, scegliere che cosa si vuole fare, se il giocatore o lo spettatore. E io ho scelto di fare il giocatore, con tutti i rischi e le incertezze del mestiere ma anche tutte le soddisfazioni che può dare l'orgoglio di essere in campo, pronti ogni volta a giocarsi la partita della vita. E così, dopo aver appeso al chiodo la toga e aver rinunciato agli allori di Mani pulite, inchiesta per la quale ero stato riverito in tutto il mondo, non mi sono rassegnato ad appendere anche le scarpe. Sia chiaro: non ho lasciato la magistratura per un capriccio o perché avevo progetti alternativi. L'ho lasciata con la morte nel cuore perché costretto dalle circostanze: erano stati messi in discussione il mio operato investigativo e la mia dignità umana. Da magistrato ho fatto il mio dovere e ne ho pagato le conseguenze: ma se dovessi ritornare indietro rifarei l'inchiesta nello stesso modo e con la stessa determinazione di allora. Forse con qualche scaltrezza e qualche accorgimento in più: ma solo perché ora ho capito meglio i suoi rituali e le sue ipocrisie. Così mi sono messo in politica. L'ho fatto a ragion veduta: da magistrato avevo scoperchiato i malanni del sistema politico e imprenditoriale italiano, dunque ho pensato che da politico avrei potuto contribuire a trovarne la cura, che per me consisteva e consiste ancora essenzialmente nel ricambio generazionale della classe politica. Ho quindi iniziato una nuova avventura, ricominciando da zero: ho fondato un partito nuovo, ho girovagato di città in città, di piazza in piazza cercando di creare un nuovo ceto politico. In questi anni, passo dopo passo, mattone dopo mattone, sono riuscito a costruire una casa nuova per tanti cittadini ed elettori scontenti, con buona pace di coloro che pensavano che il mio successo da magistrato fosse stato uno scherzo del destino. Certo, non è stato facile e i lavori sono ancora tutti in corso, ma le fondamenta ora ci sono tutte e sono anche belle solide. Non sempre la ciambella è riuscita con il buco e qualche volta mi è capitato di incappare in qualche ferro vecchio o in qualche mela marcia, ma questi sono gli incerti del mestiere; e chi non sbaglia mai scagli la prima pietra. L'importante è liberarsi immediatamente delle zavorre non appena si riesce a riconoscerle come tali, e io sempre così mi sono comportato e mi voglio comportare. Anche ora che faccio politica però – così come mi era successo da magistrato – montano le critiche e le riserve sul mio operato. Vengo spesso apostrofato nei modi più disparati: antidemocratico, populista, giustizialista, eversivo, pericoloso, malvagio, « analfabeta democratico », e chi più ne ha più ne metta. Sembra a volte che la colpa di tutto quello che è accaduto negli ultimi quindici anni sia mia e non di chi ha commesso reati e ruberie varie, di chi ha approfittato del proprio ruolo per farsi i comodi suoi (e anche leggi a proprio uso e consumo). Allora mi sono detto: ma è veramente così? Davvero sono io l'anomalia di questo Paese? Davvero sono io in errore e non invece chi ha bisogno di denigrare me per giustificare sé? In fondo qual è la mia colpa? Certo, anche da politico ho sempre insistito nel denunciare le ruberie della mala amministrazione e le furbizie della politica, ma ho sempre ritenuto che questo fosse un merito e non un demerito. Sono domande che mi rimbombano nella testa soprattutto quando giro per strada, organizzo e partecipo a manifestazioni, mi confronto con i cittadini comuni. Tutte queste persone hanno del mio operato una visione totalmente diversa dai signori del Palazzo: mi ringraziano, mi stimolano ad andare avanti, chiedono un impegno ancora maggiore, si riconoscono nelle mie battaglie, politiche di oggi e giudiziarie di ieri. Ho ancora dentro di me il calore dei partecipanti alle manifestazioni di piazza Navona, ho davanti agli occhi il Circo Massimo e tante donne e uomini, che, pure essendo stati lì chiamate dal Partito democratico, facevano la fila ai gazebo dell'Italia dei valori per firmare il referendum contro il lodo Alfano; rivivo la calda accoglienza degli studenti e degli insegnanti alla manifestazione del 30 ottobre contro la legge Gelmini; sento sulla mia pelle l'incondizionata fiducia ricevuta dai lavoratori di Alitalia… Non posso essere io il giudice di me stesso: per questo vorrei rivolgermi idealmente ai cittadini e ai lettori e chiedere a loro che cosa pensano del mio operato. Le domande che porrei sono sostanzialmente due. Primo: da magistrato, ho fatto bene o ho fatto male a fare l'inchiesta Mani pulite nei modi e con i metodi con cui l'ho fatta? Secondo: da politico, ho fatto bene o ho fatto male a fondare un nuovo partito per rilanciare la questione morale e la legalità nella politica e negli affari, oppure per questi temi etici bastano i partiti esistenti? Sono domande, però, a cui vorrei che i cittadini – i veri e soli giudici del mio operato – potessero dare una risposta dopo aver ascoltato anche la mia versione dei fatti, giacché finora sono stato sempre « processato » solo da chi – in totale conflitto d'interessi con la mia azione prima di magistrato e poi di politico – ha avuto e ha convenienza a screditare il mio operato. Ecco, da queste riflessioni è nata l'idea di un libro che racconti la mia verità. Più che un libro è una confessione « sotto giuramento », resa ad un giornalista serio e indipendente come Gianni Barbacetto. Con le sue domande senza filtro, Barbacetto si è messo nei panni di un cittadino-giudice-lettore che voglia valutare il « fenomeno Di Pietro » in modo informato. Alla fine del dialogo tra me e Barbacetto, ci siamo domandati, e insieme a noi l'editore: che titolo diamo a questo lavoro? Gira e rigira, il primo titolo a cui abbiamo pensato è stato come il primo amore, ci è tornato sempre in mente: Il guastafeste. In fondo è vero: sono stato e sono un guastafeste, nel senso più letterale del termine però, e ne sono orgoglioso. Svolgendo il mio lavoro ho « guastato la festa » a politici maneggioni, ho interrotto il banchetto di imprenditori senza scrupoli, ho scoperchiato le pentole della Casta, ho sbugiardato speculatori e finanzieri d'assalto, ho ridicolizzato le mille ipocrisie di cui si circonda il Palazzo. Per carità, niente di eccezionale, ho fatto solo il mio dovere: ma di questi tempi, fare il proprio dovere sembra sia diventata un'anomalia."

Il Dott. Librera nominato responsabile del Dipartimento diritto alla casa.


COMUNICATO STAMPA
‘POPOLARI UDEUR CASERTA’


Nei giorni scorsi nuove nomine all'interno del direttivo dei Popolari Udeur Caserta. Il commissario cittadino Francesco Brancaccio, infatti, ha nominato il dottor Mario Librera (nella foto)responsabile del dipartimento Diritto alla casa. «In primis mi preme ringraziare il segretario cittadino Brancaccio e l’onorevole Angelo Brancaccio - ha dichiarato Librera dopo la nomina - persone che mi hanno dato fiducia e alle quali spero di poter ripagare dopo l’incarico affidatomi. Con Francesco ho avuto un grande feeling immediatamente ed è stato proprio questo ad alimentare ancor di più il mio senso di appartenenza alla grande famiglia Udeur. Cercherò di portare avanti con impegno e determinazione il progetto quale responsabile del dipartimento del Diritto alla casa. Sicuramente agevolato dal mio impegno quotidiano come geometra dello IACP di Caserta, posso dire di sentire cucito addosso questo incarico, in simbiosi con Francesco Brancaccio, a breve sarà operativo lo sportello per i cittadini e il mio impegno sarà totale per la buona riuscita dell’iniziativa. Cercherò di essere un valido aiuto per la rinascita di questo grande partito. Sarò operativo il prima possibile - ha concluso Librera - al fine di non deludere né le aspettative dei cittadini né la fiducia riposta in me dai grandi esponenti regionali del nostro partito».

Auguri e per festeggiare insieme, Tabula rasa vi regala una Xmas guide!.



Xmas events/all free

27 dicembre 08 ore 19.00
Chiesa di San Sebastiano/Guardia Sanframondi/BN
Polifonica Alphonsiana/Incanto sacro

28 dicembre 08 ore 19.30
Abbazia del Santo Salvatore/San Salvatore Telesino/BN
Nuova Luce alla nostra storia/Riapertura ufficiale dell’Abbazia del Santo Salvatore
Polifonica Alphonsiana/Incanto sacro

29 dicembre 08 ore 18.30
Auditorium Ilario Roatta/Villa Fiorita/Sant’Agata De’ Goti/BN
Fermarono i Cieli/concertoCanti sacri della tradizione popolare
con Ambrogio Sparagna e Peppe Servillo

30 dicembre 08 ore 20.00
Piazza Vari/Piazza Commestibili in caso di pioggia/Benevento
FaBene/Forum ambientale provincia di Benevento
Discede/Riotown/Pozzo di San Patrizio
BANDABARDO’/ingresso libero

3 gennaio 09 ore 19.30
Abbazia del Santo Salvatore/San Salvatore Telesino/BN
Carosongs/tributo a Renato Carosone

6 gennaio 09 ore 19.30
Abbazia del Santo Salvatore/San Salvatore Telesino/BN
Le Guarattelle di Salvatore Gatto/teatrino popolare
Befana solidale/N:EA

11 gennaio 09 ore 19.30
Abbazia del Santo Salvatore/San Salvatore Telesino/BN
Quello che non ho
10 anni senza Faber con il Patrocinio della Fondazione Fabrizio De André



Tabula rasa / Passion included
www.tabularasaeventi.net

22 dicembre 2008

La soddisfazione del PRC per la pubblicazione del bando concernente le misure di contrasto alla povertà.



Comunicato Stampa



Piedimonte Matese. Il Partito della Rifondazione Comunista-circolo di Piedimonte Matese esprime grande soddisfazione per la pubblicazione del bando concernente le misure di contrasto alla povertà relative all’anno 2009, che traccia un segnale di continuità rispetto allo scorso anno. Il nostro partito si è impegnato sin dallo scorso anno affinchè tali misure fossero realmente mirate al reinserimento sociale ed al sostegno alle fasce più deboli della nostra città, evitando inutili elargizioni a pioggia come accaduto nei periodi precedenti. Siamo riusciti, attraverso l’operato del nostro consigliere comunale, a mettere in campo un’azione trasparente- attraverso controlli incrociati che hanno portato ad individuare i richiedenti che effettivamente rientravano nei parametri previsti dal bando- ma, soprattutto, a dare un sostegno economico sostanziale (circa 270 euro mensili ) oltre che a coinvolgere i 30 beneficiari delle misure in lavori socialmente utili avviando un percorso di effettivo inserimento nelle dinamiche sociali della città. Il Prc dimostra grazie ai fatti di essere vicino alle fasce più deboli della nostra città e chiediamo a tutta la maggioranza di fare altrettanto, approvando alla prima occasione utile un nostro ordine del giorno per contrastare il carovita e l’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità in cui chiediamo: di attivare tavoli specifici allo scopo di calmierare i prezzi dei generi alimentari di prima necessità all’interno dei quali possano partecipare i gruppi di acquisto popolari e solidali; di determinare l’esposizione dei prezzi alla sorgente e di effettuare controlli specifici periodici sui prezzi e sulla qualità dei prodotti; di istituire spacci popolari comunali che abbiano il ruolo di vendere a prezzi calmierati i beni di prima necessità e di favorire lo sviluppo di pratiche di autorganizzazione popolare, di creazione di nuovi modelli di consumo solidale e di lotta al carovita; di non determinare incrementi tariffari di propria competenza che gravano ulteriormente sui bilanci familiari,e di programmare degli specifici interventi rivolti alle fasce di cittadini più in difficoltà che prevedano la rateizzazione “lunga” delle bollette del gas, dei rifiuti, dell’acqua, ripartendo gli interessi di ritardo di pagamento sul monte complessivo degli introiti assicurati dalle utenze; di promuovere un regolamento comunale per l’Istituzione di un mercato per produzioni di qualità locali, agricole e artigianali e del mercato equo e solidale contro il carovita.


Vincenzo Sisto

Segretario Circolo PRC Piedimonte Matese

Ma gia’ da un secolo la musica abitava in casa Puccini.







Il 22 dicembre di 150 anni fa nasceva a Lucca Giacomo Puccini, uno dei grandi compositori italiani, autore di opere liriche immortali, “Bohème”, "Tosca”, “Turandot”, “Madama Butterfly”, “La fanciulla del West” eccetera, amate dai melomani ma anche dal grande pubblico.
Molti enti culturali, in Italia e nel mondo, in questi giorni celebrano la ricorrenza. Un ricordo speciale è stato allestito naturalmente a Lucca: una straordinaria mostra che si intitola “Puccini e Lucca”. Si trova nel trecentesco Palazzo Guinigi. Occupa sette grandi sale zeppe di fotografie, spartiti, oggetti appartenuti al maestro, e soprattutto documenti, alcuni finora inediti. La mostra è stata realizzata dalla professoressa Gabriela Biagi Ravenni, docente di musicologia all’Università di Pisa, presidente della Fondazione e del Centro Studi Puccini, una delle massime esperte della vita e delle opere di Puccini, che ha lavorato in collaborazione con tutte le istituzioni cittadine, politiche e culturali, in particolare con il Comune nella persona dalla dottoressa Letizia, assessore alla Cultura..
La professoressa Ravenni ha giustamente voluto illustrare non solo la vita e l’attività del compositore, ma anche la storia della sua famiglia. <”Penso che non ci sia nessun altro grande compositore che abbia alle spalle una “famiglia” di eccezionali musicisti come Puccini ”, dice in questa nostra intervista esclusiva. E aggiunge: “Nelle biografie, negli articoli riguardanti Giacomo Puccini, quasi sempre si ricordano i luoghi dove egli visse quando era già famoso e dove compose le sue opere: Torre del lago, Viareggio, Milano. Si trascura Lucca, da cui egli se ne era andato, per vicende personali, all’inizio della carriera. Ma ha sempre molto amato la sua città. Non si può parlare di Puccini trascurando Lucca. Qui è nato, qui si è formato, qui, e solo qui, sono profondamente radicate le sue radici musicali ”.
“In che senso? “, chiediamo
“Giacomo Puccini è il prodotto di una grande famiglia di artisti che ha dominato la vita musicale di Lucca per due secoli. Una “dinastia” di cinque generazioni, composta da musicisti di alto livello. Nel Settecento e Nell’Ottocento, il titolo più prestigioso per un musicista era quello di “Socio” della “Accademia Filarmonica di Bologna”. I più famosi musicisti europei venivano in Italia per conseguire quel titolo. Anche Mozart. Ebbene, tutti gli antenati di Puccini furono Accademici della Filarmonica.
Un’altra caratteristica di quella singolare dinastia sta nel fatto che era costituita da una linea diretta: padre e figlio, padre e figlio. Niente rami collaterali. E per di più con doti musicali eccellenti ricevute anche dalle madri “.
Quando ebbe inizio la dinastia musicale dei Puccini?
Nel 1700. Il primo Puccini della serie si chiamava anche lui Giacomo. Visse dal 1712 al 1781. Studiò a Bologna, dove divenne Accademico della Filarmonica. Quando tornò a casa, era già famoso e la Serenissima Repubblica di Lucca lo nominò primo maestro organista della Cattedrale e direttore della Cappella Palatina. Lasciò molte composizioni importanti. Ebbe parecchi figli, ma solo un maschio sopravvisse, Antonio, che divenne musicista come il padre e alla morte del genitore ne prese il posto. Antonio, anche lui Accademico della Filarmonica e fecondo compositore, trasmise l’arte al proprio figlio Domenico, che è forse il più conosciuto degli antenati dell’autore di “Bohème” perché alcune sue composizioni vengono ancora eseguite. Domenico trasmise il suo genio a Michele, il padre di Giacomo, che a Lucca fu non solo compositore e organista, ma anche insegnate e direttore dell’Istituto musicale. Quando morì, nel 1864, Giacomo, unico maschio con sei sorelle, aveva soltanto sei anni
E seguì le orme del padre .
Era destino. Il maestro Giovanni Pacini, famoso compositore pure lui, tenne il discorso ufficiale al funerale di Michele Puccini, e, dopo aver ricordato i meriti del defunto e il dolore dei familiari e di tutta la città per la perdita di un grande uomo, si rivolse al piccolo orfano “solo superstite ed erede di quella gloria, che i suoi antenati si meritarono nell’arte armonica, e che forse potrà egli far rivivere un giorno”. Parole profetiche di una aspettativa che tutti a Lucca desideravano .
Quindi il piccolo Giacomo cominciò subito a studiare musica
Sembra invece che non ne volesse sapere. Era un bambino vivace, ribelle, inquieto, monello, non amava studiare. Andava malissimo in matematica. Perdeva il tempo a caccia di nidi, di uccellini. Fu la madre, Albina Magi, ha insistere amorevolmente ma continuamente affinchè si mettesse a studiare musica. La accontentò quando aveva dieci anni. Ho recentemente scoperto un documento da cui si ricava che, a quell’età, Giacomo fu iscritto all’Istituto musicale che era stato diretto da suo padre. Ma nella classe di violino. Probabilmente non ne voleva sapere di diventare un compositore. Fu un insegnante, Carlo Angeloni, a farlo innamorare della musica. Era anche lui un appassionato cacciatore e parlando con il ragazzo di battute di caccia, di cani, di trappole e di uccelli, ne acquistò la fiducia e riuscì a fargli amare quell’arte per la quale era nato con un immenso talento. Giacomo passò dalla classe di violino a quella di composizione e progredì con passi da gigante .
I primi studi musicali quindi Puccini li fece a Lucca .
Si diplomò a Lucca. Decise poi di andare a studiare anche al “Regio Conservatorio” di Milano che era già allora la più importante scuola di musica. Si iscrisse nel 1880 e tre anni dopo si diplomò con una composizione “Capriccio sinfonico” che entusiasmò pubblico e critici del tempo .
E tornò a Lucca. Ma vi rimase poco. Se non sbaglio se ne andò per non tornare più nella sua città. Come mai?
La ragione per cui Puccini si allontano “fisicamente” da Lucca sta in una vicenda sua personale. Nel 1885, dopo il successo ottenuto a Milano con la sua prima opera, “Le villi”, una giovane donna di Lucca, Elvira, si innamorò pazzamente di lui. Era la moglie di un compagno di scuola di Giacomo, e aveva due figli piccoli, uno di pochi mesi. Lasciò marito e figli per scappare via con Puccini. Per Lucca fu un grande scandalo. Tutta la città era contro i due amanti. Puccini fu ripudiato dalla propria famiglia e non potè più tornare a casa. Ma amava la città delle sue radici e, nel corso della sua esistenza, ebbe diverse dimore, tutte molto vicine a Lucca .
La sua storia con Elvira non fu molto felice
Una grande passione iniziale, finita poi con un lunga tormentosa convivenza piena di liti, di incomprensioni, di tristezza. Si dice che la causa di tutto fosse la folle gelosia di Elvira, alimentata peraltro dalle scappatelle del maestro che aveva un grande fascino sulle donne. Ma io penso che la causa di quel matrimonio tormentato avesse radici più serie. C’è una lettera di Puccini alla moglie dove il maestro scrive una frase molto significativa: “Tu, quando usi la parola arte lo fai con scherno”. Parole amare per un grande artista. Indicano che Elvira non era in sintonia con lui. Un uomo come Puccini probabilmente aveva bisogno di una donna che fosse più vicina alla sua arte. Elvira non riuscì mai ad esserlo
Però, nonostante tutto, Giacomo Puccini non si separò mai dalla moglie .
Ci fu un momento in cui la separazione sembrava imminente. Nel 1909, Elvira aveva assunto una cameriera, Dorina Manfredi, una ragazza del luogo, di 23 anni. Una ragazza buona, semplice, riservata. All’inizio tutto filava tranquillo. Poi la gelosia di Elvira si scatenò. Immaginava che la ragazza avesse una relazione con Giacomo e cominciò a perseguitarla, la licenziò dicendo in giro di averla trovata a letto con il marito. Non era vero niente. La povera ragazza, sconvolta dallo scandalo, si suicidò. Ci fu un’inchiesta e poi un processo ed Elvira venne condannata. Tutti gli amici suggerivano a Puccini di separarsi dalla moglie. Anche l’editore Ricordi. Ma Giacomo, pur soffrendo terribilmente di quella situazione , non volle lasciare Elvira. Non poteva dimenticare che Elvira per suo amore si era messa contro tutti. Puccini aveva un grande cuore. Era un buono, un generoso, non era cinico, come qualcuno ha scritto. Ma non fu fortunato in amore. E neanche nella vita. Perché morì nel 1924, per un tumore alla gola e aveva soltanto 66 anni. Solo la musica gli diede grandissime soddisfazioni e continua a dargliene perché le sue opere sono tra le più amate in tutto il mondo .

Renzo Allegri
giornalista - scrittore
renzo@editorialegliolmi.it

Didascalie delle foto

Foto 3. Ritratto di Giacomo Puccini risalente dal 1896, quando il maestro aveva 38 anni. Il maestro è morto a Bruxelles, il 29 novembre 1924, dopo essere stato operato per un tumore alla gola.

Foto 2. Rara foto di Giacomo Puccini. Il maestro era un appassionato cacciatore.

Foto 1. La professoressa Gabriella Biagi Ravenni, docente di musicologia all’Università di Pisa, autrice di varie pubblicazioni riguardanti Puccini e i suoi antenati musicisti.

Festeggiamenti di Natale e cani abbandonati lungo le strade. Indifferenza e consumismo? Dove sono i canili? Le Istituzioni scendano in campo.







Alife - Appello e Monito dell'Ambasciatrice di Pace Agnese Ginocchio per un Natale altro più equo, più sobrio e più solidale. Ci risiamo, la solita storia, ci ritroviamo alle imminenti feste natalizie, catturati dalle sfavillanti luci degli addobbi natalizi, dalle cure per la propria casa, dal cenone di Natale, dal vestito e dal regalo da ricevere, insomma a tutto si pensa tranne che ricordare l'essenza o meglio il vero significato di questa tradizionale ricorrenza, che non é da celebrare come festa materialistica e consumistica, bensì festa in cui dovrebbero essere messi in rilievo quei valori importanti come la difesa della vita e la pratica della solidarietà attiva in tutte le sue sfacettature e triangolazioni. Invece capita di assistere sempre più spesso a scene di indifferenza totale verso le problematiche del territorio, a partire da quelle che potrebbero essere le più banali, ma che in certe circostanze, per chi é costretto a farne esperienza in prima persona, diventano veramente difficili da affrontare a causa dell'assenza di servizi e strutture sociali nel territorio. Nella giornata di domenica 21 Dicembre 2008, mentre la maggior parte della cittadina era alle prese degli eventi natalizi che sis tavano svolgendo nel centro storico della città, c'é stato chi invece da un altro fronte é stato costretto ad assistere in diretta ad una scena di impotenza che ha suscitato non poco sconcerto e rabbia. Ma veniamo subito al dunque e non ci dilunghiamo di più. A raccontarci l' accaduto la Testimonial della Pace Agnese Ginocchio, protagonista dell'accaduto. Di seguito riportiamo la sua testimoniza, invitando la società civile a riflettere su queste parole." Potrebbe essere banale, proprio perché si parla di animali, ma vi assicuro che non lo é affatto, in quanto anche queste creature, considerate i migliori amici dell'uomo, sono dono di Dio e vanno rispettati in quanto tali. Mi é capitato al ritorno da Grazzanise, sulla strada statale in direzione verso Alife, dopo il ponte Margherita esattamente quasi all'altezza del nuovo distributore della Repsol, assistere ad una scena che mi ha profondamente indignata. Ho visto sulla strada un cane, un pastore tedesco, penzolante e a stento camminare. Le sue zampe posteriori le poggiava a terra con molta difficoltà, nel suo affannoso cammino ho notato qualcosa di strano, il dorso posteriore da un lato presentava come una specie di deformazione, é probabile che la povera bestia, sia stata investita da qualcuno e poi abbandonata al proprio stato. A stento riusciva a camminare, con molto affanno proprio come una persona storpia. Era ora di pranzo e dovevo recarmi a casa perché mi aspettavano, ma mi ero subito riproposto di recarmi nuovamente sul posto non appena mi sarei liberata dagli impegni di casa. Così ho fatto e verso le ore 16:00 mi sono rimessa in auto in direzione della strada dove ho incontrato la bestiola. Sulla corsia di andata (in direzione del ponte Margherita) non ho visto nulla, in compenso ho individuato una pattuglia dei carabinieri in sosta per i controlli. Sono arrivata con l'auto fino al ponte Margherita, poi subito mi sono immessa sulla corsia di ritorno, o meglio la stessa strada percorsa in mattinata. Mentre camminavo ad un certo punto, un pò prima del neo distributore della Repsol individuo da lontano la bestia, si trovava dentro una stradina privata, al lato destro della statale. Sono entrata dentro con l'auto e, dopo essermi accertata della non pericolosità dell'animale, sono scesa dall'auto per osservarla meglio da vicino. Mentre scendevo ho visto l'animale venirmi incontro con molto affanno, quasi come se volesse domandarmi: "Aiutatemi, sto male"!!! Questo é quello che ho percepito. Dietro a lui subito un altro cane, si é avvicinato per farmi festa. Sono stata lì, ho cercato di fare qualche foto per documentare il fatto (quelle che vedete in questo servizio) poi subito mi sono rimessa in auto per andare ad avvisare immediatamente la pattuglia dei carabinieri che si trovava lì vicino. La pattuglia dei carabinieri di Alife, molto gentili devo dire, dopo alcuni minuti la mia segnalazione, si sono recati sul luogo dove si trovava il cane, dove nel frattempo mi ci ero recata nuovamente, e dopo essersi resi anche loro conto del fatto, mi hanno messo al corrente che purtroppo, a causa dell'assenza di canili e di strutture sociali nel nostro territorio in grado di ospitare animali, pochissime sarebbero state le possibilità di sistemare la bestiola da qualche parte. Tuttavia, dopo i vari accertamenti, mi avevano assicurato che avrebbero fatto il possibile per segnalare il caso e mandare qualcuno a prelevare la bestia. Dopo essersene andati, in quanto erano stati chiamati per un altro servizio di monitoraggio sul territorio, io sono rimasta ancora lì a fare compagnia alla bestiola, anzi alle bestiole, perché ne erano 2, nella speranza che potesse sopraggiungere qualcuno ( erano infatti passate molte auto, mi avevano anche vista, ma nessuno si é fermato), e che soprattutto potesse arrivare il proprietario della casa confinante (assente nel momento che si erano svolte queste indagini) e spiegarmi qualche particolare in più sulla bestia. Dopo un pò di tempo ho sentito dei rumori e da lontano ho visto un uomo che stava tagliando la legna. L'ho chiamato, mi sono avvicinata a lui e gli ho chiesto se lui fosse a conoscenza della storia di quel cane abbandonato e storipio. Il signore mi ha risposto che purtroppo quell'animale si trovava lì già da un pò di tempo, che quando era arrivato presentava le stesse condizioni fisiche che sopra ho descritto. Il signore mi aveva riferito che per compassione lui insieme agli altri vicini delle confinanti case, portava qualcosa alla bestiola per non farla morire di fame e che inoltre quel posto era diventato un ritrovo di cani abbandonati, tant'é che pure lui, avendo un pò di terreno davanti la propria abitazione, si era visto costretto a prendersi cura di due o tre cani, pur di non farli morire al proprio destino. Dopo tutte le notizie raccolte, mi sono rimessa in auto e ritornata a casa, con una profonda indignazione dentro di me. Nessuna delle nostre istituzioni finora si é preoccupata di dare una sistemazione a queste povere bestiole abbandonate. Non ci sono strutture adeguate. Non è giusto che gli animali siano lasciati soli e abbandonati dopo essere stati usati e sfruttati dai propri padroni. Anche queste sono igiustizie, violazioni di diritti. Mentre pensavo a tutte queste cose sono sopraggiunta a casa. Il corso principale della città era addobbato con decori natalizi, luci sfavillanti, bancarelle per il mercatino di Natale, gente lungo la strada che spensierata camminava ammirando le bellezze natalizie. Ed io che ero appena ritornata da un' ennesima scena di degrado sociale....Ho provato un senso di nausea e di ribellione a questo sistema di concepire le cose e la vita. Non è giusto. Ma di quale Natale stiamo parlando? C'é una profonda spaccatura nell'ordine sociale, un divario enorme, uno scontro di civiltà. Un dilemma, uno stile di vita subdolo e superficiale, deviante e dispersivo, che banalizza l'esistenza umana fino a renderla schiava della materia, a deformarla nel suo concetto primario, quello cioé di affermare il valore della cittadinanza attiva di sentirsi cioé cittadini attivi e solidali, appartenenti non ad un solo mondo, ma al mondo di tutti, cittadini quindi che si muovono e si impegnanpo per la difesa del bene comune, bene di tutti, che si impegnano per la salvaguardia del creato, dono di Dio, che si adoperano per la tutela di ogni specie di vita, a partire da quelle animali, che sono anche dono di Dio. La crisi, prima di essere definita crisi economico-politica, é innanzitutto crisi d'identità interiore, malanno sociale, piaga profonda; l'umanità lacerata dal disordine morale, dal male dell'indifferenza, dal culto dell'esteriorità e dell'apparenza. Fumo che il vento disperde e porta via....Si é perso il senso del vivere. Lo scenario al quale assistiamo é indecoroso, mortificante e banalizza l'essenzialità dell'uomo. L'uomo nasce e viene al mondo se non per uno scopo: quello di globalizzare il valore della solidarietà e per dare il proprio contributo a costruire a quella che viene definita la civiltà della Giustizia e della Pace senza confini. Quando si esce fuori e si stravolgono i connotati di questo grande progetto d'Amore, allora l'uomo ed il mondo vanno alla deriva fino allo sfascio e alla distruzione totale. Ma di, e a quale uomo ci sentiamo di appartenere, NOI ,Uomini e Donne del terzo millennio? Dove vertono i nostri interessi? Quale Natale festeggiare dunque? Un'appello alle istituzioni locali perché siano più attente alle problematiche che riguardano il territorio. Fare politica significa servire la comunità, assicurare quei servizi, a partire da quelli più banali, che consentono un minimo di vita dignitosa, che assicurano condizioni di vivibilità a tutte le specie di vita. Non lasciamo i cani abbandonati per strada per favore, é una tristezza infinita vederli abbandonati come barboni ad un immane destino. Quanti divari intorno a noi. Bisogna correre ai ripari. Eppure non ci vogliono grandi sforzi per migliorare le cose, ma bisogna possedere però un ingrediente indispensabile: buona volontà, cooperazione, condivisione e infine partecipazione. Un appello perché si rifletta meglio sulle proprie risorse e sulle spese da gestire. Basta con gli sprechi di denaro pubblico male investiti in feste patronali, sagre dispersive, cenoni succulenti e addobbi natalizi e fuochi spettacolari. Meno esteriorità e più compassione per favore, con-passione!!! Un rilancio dunque per uno stile di vita più equo, più sobrio e più solidale, perché sia Pace vera e Giustizia senza confini per tutti. Un'appello alla mobilitazione delle coscienze a scendere in campo per ripristinare il senso, l'ordine, la sicurezza, la difesa dei Diritti e della Vita per tutti! Auguri di Buon Natale di Pace e di Impegno solidale senza confini. Auguri di Buon 2009 di altrettanto Impegno sociale perché migliorino le condizioni sociali di ogni uomo e donna della Terra. Shalom" !

Agnese Ginocchio-Ambasciatrice internazionale per la Pace

Gli auguri del sito www.montidelmatese.com


www.corrierematese.blogspot.com ricambia gli Auguri agli amici del portale www.montidelmatese.com e della Guida Turistica del Matese

21 dicembre 2008

CAPPELLO E PEPE INAUGURANO I LAVORI DI RESTAURO DEL CORO LIGNEO DELLA CHIESA DI S. MARIA OCCORREVOLE.


Piedimonte Matese. I lavori di restauro che hanno interessato il coro ligneo del convento di S. Maria Occorrevole (nella foto) , sono stati completati, e ieri mattina, in occasione della Messa officiata da Padre Elia nella chiesa del convento, sono stati inaugurati, alla presenza del sindaco di Piedimonte Matese, avv. Vincenzo Cappello, dell’assessore all’urbanistica dott. Attilio Costarella, del presidente della Comunità Montana dott. Fabrizio Pepe, nonché del dott. Ubaldo Caprio, della ditta ‘Casertana Costruzioni’, che ha eseguito i lavori.
Da anni ormai il coro veniva puntellato, a causa del pericoloso incurvamento provocato dal peso della soprastante balaustra, con strumenti per nulla adeguati alla dignità e all’austerità dei luoghi, e verso la fine del mese di Ottobre la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Province di Caserta e Benevento aveva autorizzato i lavori per gli interventi di consolidamento strutturale di uno tra i più suggestivi luoghi di culto cittadini e meta preferita di pellegrini provenienti da tutta la Regione, una vera e propria perla del Parco del Matese.
Il sindaco Cappello, nel prendere parola, ha salutato i presenti, ed ha ricordato che i lavori, i cui progetti sono stati curati dall’Ufficio Tecnico Comunale, e in particolare dall’assessorato all’urbanistica retto dal dott. Costarella, che ha fortemente voluto i lavori, sono stati finanziati principalmente attingendo al bilancio comunale, ma anche facendo uso di fondi messi a disposizione dalla Comunità Montana, grazie all’interessamento del suo presidente Pepe, e dalla ditta ‘Casertana Costruzioni’. Un’elegante targa in ceramica, predisposta dall’amministrazione comunale di Piedimonte Matese, è stata benedetta da Padre Elia, dimostratosi più che soddisfatto del risultato del restauro, ed è stata apposta a dimora nel convento in memoria dei lavori eseguiti.

Pietro Rossi

GLI AUGURI DEL DOTT.CIRO COSTAGLIOLA.






Auguri di Buon Natele e Felice Anno Nuovo
Ciro Costagliola
Ringraziamo e ricambiamo gli Auguri al Dott. Ciro Costagliola Consigliere Nazionale CONAF (Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali )

GLI AUGURI DI LEGA CONSUMATORI DI CASERTA.


Ringraziamo il Dott. Vito Conforti Presidente di Lega Consumatori Caserta per gli auguri che ci ha inviato e ricambiamo con stima.

Parte da Alife la crociata contro gli autovelox! Vincenzo Santagata fa traballare quest'altro "sistema"


Alife. Una vittoria sonante, con 16 amministrazioni comunali sbugiardate da un singolo cittadino. Con la Provincia che, nel giro di meno di un mese, ingiunge ai Comuni di disattivare gli impianti autovelox inadeguati. Una battaglia che continua, però. Perchè dietro l'angolo, in assenza di fatti come quelli accaduti in Lombardia, dove le Fiamme Gialle sono salite fin sui pali dei photored e delle altre apparecchiature illegali per oscurarle, qui i cittadinii saranno costretti a far valere, ogni volta, i propri motivi di opposizione contrastando le sanzioni i che i Comuni continueranno probabilmente a irrogare. Uno scandalo di portata colossale, per il quale attendiamo l'intervento deciso e immediato del prefetto Ezio Monaco, dopo l'annuncio delle settimane scorse della regolamentazione degli impianti. Ma andiamo per ordine. Assegnando, virtualmente, al signor Vincenzo Santagata, che ci ha scritto oggi una lunga mail, il Premio di Cittadino dell'anno. Questa la sua mail del 9 novembre. Santagata scrive a proposito della macchinetta installata a Castel Morrone. "In tema di Autovelox, senza entrare nel merito delle questioni relative- alle reali motivazioni della installazione di tali apparecchi, spesso nate più per incrementare le disastrate casse degli Enti interessati che per tutelare la sicurezza degli utenti della strada; - agli echi nazionali di esiti di indagini della Magistratura dalle quali emerge di tutto, da apparecchi truccati a connubio tra amministratori pubblici e appaltatori del servizio di rilevamento di infrazioni al Codice della Strada;- alle continue notizie riportate dagli Organi d'Informazione circa gli innumerevoli casi di annullamento, per vizi ed illegittimità nell'attività di rilevamento delle presunte infrazioni, dei verbali elevati a carico di cittadini costretti, per tutelarsi, a lunghi e costosi ricorsi in sede legale, prescindendo dalle predette questioni ed alle tante altre che fanno da corollario alla tematica, a voler porre l'attenzione sull' Autovelox installato nel Comune di Castel Morrone, al Km 36+300 della Strada Provinciale 336 (Nei pressi del Palamaggiò), salta subito all'occhio che in prossimità di detto apparecchio sono posizionati, a distanza di pochi metri due cartelli di limite di velocità. Il primo indica 70 Km/h, il secondo 30 km/h. Ciò, ovviamente in entrambi i sensi di marcia. Perchè due diversi limiti di velocità proprio nel tratto di strada sottoposto a controllo di autovelox ?Quale dei due limiti deve essere rispettato ?Come comportarsi in presenza di notifica di Verbale di violazione del Codice della Strada per eccesso di velocità nel caso e nel tratto di strada specifico ? Quale destinatario di un Verbale di infrazione del Codice dell Strada da parte del Comune di Castel Morrone, ho ritenuto inoltrare al Presidente dell Provincia ed al Sindaco del Comune di Castel Morrone l 'allegata richiesta di copia di atti amministrativi. Questo per acquisire informazioni e dati per decidere come procedere sulla questione, che lascia intravedere "disattenzione e superficialità" nel porre in essere atti che risultano essere molto costosi per i cittadini.Questo, invece, il testo della sua mail odierna, che mette sull'avviso gli automobilisti. Un invito a far valere i propri diritti:"Si porta a conoscenza che in riscontro alla richiesta da me avanzata, il Settore Viabilità della Provincia di Caserta in data 20/11/2008 provvedeva ad inoltrarmi gli atti richiesti.Da detti atti risulta che l'autovelox installato nel Comune di Castel Morrone, al Km 36+300 della Strada Provinciale 336 (Nei pressi del Palamaggiò), non è adeguato alla normativa in materia vigente.Con successiva nota del 2/12/2008, lo stesso Settore Viabilità comunicava al Prefetto di Caserta ed ai sindaci dei comuni di Alvignano, Ailano, Bellona, Cancello Arnone, Capodrise, Capua, Castel Morrone, Dragoni, Francolise, Pontelatone, Prata Sannita, Pratella, S. Marco Evangelista, S. Maria La Fossa, S. Nicola La Strada, Valle Di Maddaloni, che gli impianti autovelox installati sulle Strade Provinciali ricadenti in detti comuni non sono adeguati alla normativa in materia vigente e, contestualmente, nelle more di eventuali interventi di adeguamento, ne disponeva la immediata disattivazione.Va detto che la citata disposizione di disattivazione degli impianti, pur dichiarando l'illegittimità dei verbali emessi per presunte infrazioni rilevate con gli stessi impianti, non li annulla in automatico. Rimane, purtroppo, a carico di ogni cittadino interessato l'attivazione delle procedure amministrative e/o giudiziarie per l'annullamento dei verbali. In merito, quale ulteriore atto, ho inoltrato al Prefetto ed ai sindaci interessati la allegata istanza affinchè adottino i provvedimenti del caso per evitare inutili e onerosi procedimenti a cittadini, Enti Locali e Pubblica amministrazione".

Fonte:caiazzorinasce.blogspot.com

E QUESTA E' LA NOTA INVIATA A CAIAZZORINASCE.COM


A S. E. Il Prefetto di CasertaAi Sigg. Sindaci dei Comuni di: Alvignano, Ailano, Bellona, Cancello Arnone,Capodrise, Capua, Castel Morrone, Dragoni,Francolise, Pontelatone, Prata Sannita,Pratella, S. Marco Evangelista, S. M. La Fossa,S. Nicola La Strada, Valle Di Maddaloni.e p.c. Al Sig. Presidente della Provincia di Caserta


Oggetto: Impianti autovelox installati sulle strade in gestione alla Provincia di Caserta.


Facendo riferimento alla nota prot. 0188822 del 2/12/2008, inviata a S.E. il Prefetto di Caserta ed ai sigg. Sindaci in indirizzo dal Settore Viabilità della Provincia di Caserta, che testualmente recita:“Con riferimento alle autorizzazioni rilasciate da questo Settore Viabilità per gli impianti autovelox … si prescrive che le stesse vengano adeguate alla normativa vigente …….Per quanto sopra nell’attesa di detto adeguamento gli stessi devono essere disattivati.”Rilevato che, nella qualità di soggetto preposto al rilascio di autorizzazione per l’installazione di autovelox sulle strade di propria competenza , la Provincia di Caserta, con la predetta nota ha dichiarato non adeguati alle normativa in materia vigente quelli attualmente in funzione sulle Strade Provinciali ricadenti nei Comuni in indirizzo, disponendone, contestualmente, la disattivazione.Considerato che quanto sopra comporta, di fatto, l’illegittimità dei Verbali di Violazione al Codice della Strada emessi e/o in via di emissione a seguito di accertamenti di presunte infrazioni rilevate con le apparecchiature di cui sopra.Considerato, altresì, che per effetto di quanto sopra descritto, a seguito di onerosi e dispendiosi procedimenti amministrativi e/o giudiziari di cui i cittadini dovranno necessariamente farsi carico, i predetti verbali saranno obbligatoriamente annullati,con la presente, lo scrivente,C H I E D Ea S.E. Il Prefetto di Caserta ed ai sigg. Sindaci in epigrafe indicati, l’ adozione di ogni ed opportuno provvedimento affinché siano, con effetto immediato, annullati tutti i verbali in parola, informandone adeguatamente sia ai cittadini che alle autorità giudiziarie interessate.Tanto affinché siano evitati gli inutili e gravosi oneri per cittadini, Enti Locali e Pubblica Amministrazione conseguenti ai procedimenti amministrativi e giudiziari individualmente attivati ed in via di attivazione.

Vincenzo Santagata

20 dicembre 2008

VARIAZIONE DI BILANCIO SE NE DISCUTE IL 23 DICEMBRE IN CONSIGLIO COMUNALE A PIEDIMONTE MATESE.


Piedimonte Matese. Si riunirà martedì 23 dicembre il Consiglio Comunale nel centro matesino. La seduta avrà luogo nel tardo pomeriggio, alle ore 18:30, con tre punti all’ordine del giorno, oltre all’esame e all’approvazione dei verbali della precedente seduta. Primo punto portato all’attenzione dei consiglieri sarà la variazione del Bilancio di Previsione per l’esercizio 2008, con la presa d’atto del provvedimento proposto dall’Assessore alle finanze Corrado Pisano (NELLA FOTO) relativo all’adeguamento delle entrate e delle uscite. Il secondo punto riguarderà invece l’acquisto del fabbricato facente parte del “Palazzo Ducale” di Piedimonte Matese, sito all'angolo di via S. Giovanni e Largo Piazzetta, per il quale l’amministrazione guidata dal sindaco avv. Vincenzo Cappello ha usufruito dei finanziamenti derivanti dalla rinuncia alle indennità di carica. In Consiglio vi sarà la presa d’atto sull’iter d’acquisto dell’immobile, che vedrà così la sua conclusione. Terzo e ultimo punto sarà la votazione in merito al ritorno presso l’ex Museo Alifano di Piedimonte delle collezioni custodite dal Museo Archeologico di Napoli, collezioni allontanate dal capoluogo matesino nel secondo dopoguerra per la mancanza di condizioni ottimali alla conservazione. Ora che i tempi si presentano maturi, visto che le strutture dell’ex museo sono state messe a nuovo, l’amministrazione manifesta la volontà di recuperare il patrimonio archeologico che appartiene a questi luoghi, puntando sulla valorizzazione delle ricchezze del territorio, grazie anche all’azione dell’assessore alla cultura Prof. Costantino Leuci e l’assessore all’urbanistica con delega ai Pit Dott. Attilio Costarella, che esporrà in seduta di Consiglio una relazione relativa al recupero dei reperti archeologici.

Pietro Rossi

LE PROPOSTE DI RIFONDAZIONE COMUNISTA PER COMBATTERE IL CAROVITA.


Piedimonte Matese. Domenica 21 dicembre dalle ore 10:30 il partito della Rifondazione Comunista-circolo di Piedimonte matese sarà in P.zza Roma con un banchetto di adesione al GAP ( gruppo di acquisto popolare).Le persone che aderiranno al Gap, potranno partecipare agli acquisti collettivi mirati ad abbassare il prezzo dei beni di prima necessità, come ad esempio il pane che verrà distribuito ad un euro al Kg. Chiederemo inoltre, ha spiegato il segretario del PRC di Piedimonte Matese Vincenzo Sisto (nella foto), attraverso uno specifico ordine del giorno in consiglio comunale, al Sindaco ed alla giunta: Di attivare tavoli specifici allo scopo di calmierare i prezzi dei generi alimentari di prima necessità all’interno dei quali possano partecipare i gruppi di acquisto popolari e solidali; Di determinare l’esposizione dei prezzi alla sorgente e di effettuare controlli specifici periodici sui prezzi e sulla qualità dei prodotti; Di istituire spacci popolari comunali che abbiano il ruolo di vendere a prezzi calmierati i beni di prima necessità e di favorire lo sviluppo di pratiche di autorganizzazione popolare, di creazione di nuovi modelli di consumo solidale e di lotta alcarovita. Di non determinare incrementi tariffari di propria competenza che gravano ulteriormente sui bilanci familiari,e di programmare degli specifici interventi rivolti alle fasce di cittadini più in difficoltà che prevedano la rateizzazione “lunga” delle bollette del gas, dei rifiuti, dell’acqua, ripartendo gli interessi di ritardo di pagamento sul monte complessivo degli introiti assicurati dalle utenze. Di promuovere un regolamento comunale perl’Istituzione di un mercato per produzioni di qualità locali, agricole e artigianali e del mercato equo e solidale contro il carovita.

Pietro Rossi

Giornata dello sport al Palasport “Ferdinando Guadagno” di Alife.


Alife. Grande giornata di sport quest’oggi nel nuovo Palasport “Ferdinando Guadagno” inaugurato nelle scorse settimane. Con l’obiettivo di accogliere con tutti gli onori il vice campione mondiale militare Vittorio Jahyn Parrinello (nellafoto), alifano doc che sta dando tanto lustro alla comunità locale facendosi valere sui ring di tutto il mondo, l’amministrazione comunale retta dal sindaco Roberto Vitelli, su impulso dell’assessore allo Sport Raffaele Rao, ha promosso una manifestazione che, da stamani e fino a stasera, animerà il nuovo palazzetto dello sport grazie all’esibizione e alla pratica di diverse discipline sportive. In collaborazione con l’Associazione “Pugilistica Matesina” del Maestro Giuseppe Corbo e la Palestra “Body Universe” di Alife, l’assessore Rao ha inteso dedicare un’intera giornata ai più piccoli e agli amanti della pratica sportiva in generale. Il vasto programma di appuntamenti avrà inizio alle ore 9 con l’avvio del torneo di Karate Kyudokan Fiamma a cura del Maestro Vincenzo Paone, mentre alle 15 spazio alle lezioni di gruppo di Spin Race, a cura dell’istruttore Roberto Lombari, Push Power agli ordini dell’istruttore Domenico Romagnini, e di Walking Power a cura dell’istruttore Leandro Sannullo. Per le ore 17,30 sono previste le esibizioni di Kick Boxing e di Body Fitness sempre a cura dell’istruttore Domenico Romagnini. A seguire, a cura della Pugilistica Matesina ed in collaborazione con il Coni e la Fpi, si svolgerà la I edizione del Trofeo Città di Alife di boxe interregionale. Gli incontri, tra boxeur della Matesina e della Boxe Rodio Brindisi, vedranno di fronte, per i pesi Mosca, Luigi La Porta contro Orazio La Gatta; per i pesi Welter Vittorio Offreda contro Orazio La Gatta; per i pesi Super Welter Antonio Semola contro Antonio Vero; mentre per i pesi Gallo salirà sul ring il campione olimpionico alifano Parrinello che se la vedrà con Antonio Sponziello, I serie nazionale, della A.S.D. Nuova Evergreen. Infine, ci saranno altri tre incontri di pugilato.

Fonte:comunicato stampa

SCAMBIO DEGLI AUGURI NATALIZI ALL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI DI PIEDIMONTE MATESE.


Piedimonte Matese. Il natale è ormai alle porte, i giorni degli auguri e degli scambi di doni sono quasi giunti. E ieri è stata una giornata speciale per la sezione cittadina dell’Associazione Nazionale Carabinieri, che ha dedicato come ogni anno ai suoi membri, ma non solo, un giorno per stare insieme e per scambiarsi gli auguri natalizi, condividendo le atmosfere di festa che si avvicinano. L’associazione che vive da circa 70 anni ed è intitolata a Giuseppe Petella, colonnello dei carabinieri e cavalieri dell’ordine dei Savoia, ha organizzato ieri nella Biblioteca Comunale un incontro al quale hanno partecipato numerose personalità, tra cui il sindaco di Piedimonte Matese avv. Vincenzo Cappello, che ha sottolineato la vicinanza dell’amministrazione comunale all’associazione, il presidente della Comunità Montana dott. Fabrizio Pepe, il luogotenente della compagnia dei carabinieri di Piedimonte Luigi Lo Russo, oltre ai membri, che tra soci effettivi e simpatizzanti sono circa 60. Grazie ad un ricco buffet offerto dall’associazione, i presenti hanno potuto scambiare quattro chiacchiere in un clima familiare e conviviale, tra un morso di panettone e una stretta di mano quale augurio di buon Natale. Contento per l’evento il presidente Vito Tocci, assieme al vice presidente Michelangelo Amato, «è un’occasione per fare i migliori auguri ai soci ma anche a tutte le famiglie della città», ha detto l’appuntato scelto Tocci (che tra l’altro fu uno dei feriti della famigerata “Uno bianca”), che ha inoltre ringraziato l’amministrazione comunale per la concessione della sede.

Pietro Rossi

LETTERINA A BABBO NATALE.


Caro Babbo Natale,
forse sono troppo cresciutello (42anni) per scriverti una letterina,ma sei la mia ultima spiaggia,ho scritto letterine ai medici,anche all'estero,ho scritto letterine ai Santi del Paradiso,ho scritto letterine anche a Gesu' e alla S.Vergine Maria,le risposte sono state tutte uguali,ho un ingarbugliatissimo numero di strane patologie,che non vale la pena elencare,dunque,questo Natale ho deciso di rivolgermi a te ! Comprendo che sei molto impegnato nelle consegne dei regali per i bambini buoni,io non saprei giudicarmi,non saprei dirti se sono buono o cattivo,quello che so,e che sono sempre triste,ma nascondo il mio disagio dietro una maschera di allegria perenne.sai caro Babbo Natale,ricordo la spensieratezza di quando ero bimbo,fortunatamente ho avuto due splendidi genitori che non mi hanno mai fatto mancare nulla,ne in senso materiale e ne in coccole e affetto.Ora sono adulto,diciamo pure piu' che maturo,ma la mia vita non è piu tanto piacevole,sapessi quante volte,vorrei restituirla e addormentarmi per sempre,a dire il vero io lo avrei già fatto,ma ho una mamma dolcissima,lei ne morirebbe di dolore,quindi cercherò di tirare avanti ancora. Sai caro Babbo Natale,io non pretendo di guarire completamente,vorrei solo soffrire un pochino di meno,la gente mi vede e pensa,forse pensa un pochino troppo! loro credono che ci sia un preciso profilo di chi soffre,vedendomi sempre allegro,cortese e cordiale,non immaginano che anche io possa avere delle patologie tali da soffrire.Ma io,non mi arrabbio affatto,siamo tutti liberi di pensarla come ci pare,quando sto male,praticamente sempre,quando il mio corpo viene martoriato da dolori di ogni specie,io mi lamento in silenzio,quando capitano quei momenti in cui,non riesco a muovere il mio corpo neppure di un centimetro,io mi metto in un angolo e penso a quando sarà il momento.Non posso certo lamentarmi,ho vissuto una gran bella vita,ne ho combinate di tutti i colori,ho girato mezzo mondo,insomma non sono stato quello che si dice un tipetto tranquillo,insomma caro babbo Natale,ricordati che ci sono tanti e tanti bambini malati che non hanno neppure la forza di scriverti la letterina,ti prego,non dimenticarti di loro e non dimenticarti neppure di tanti adulti come me,i quali vorrebbero anche se per una sola ora ritornare bambini sereni e spensierati.

roberto.diiorio@alice.it

Al via la IV Edizione “Di porta in porta per la solidarietà” ad Alife.


Alife. Nell'affascinante centro storico del comune di Alife avrà luogo l'annuale appuntamento con le magiche e calde atmosfere natalizie, attraverso un mercatino di natale che ha qualcosa in più. L'associazione onlus 'Nuovi Orizzonti' di Alife, col suo presidente il dott. Alfonso Santagata, ha organizzato anche quest'anno “Di porta in porta per la solidarietà”, quarta edizione di una manifestazione natalizia che anche nelle edizioni passate ha riscosso successo, ed è stata apprezzata per il suo carattere 'generoso'. Infatti, il ricavato della manifestazione verrà devoluto interamente in beneficenza, un'ottima occasione quindi per fare del bene e donare il proprio contributo in favore di chi ne ha più bisogno. Il mercatino si svolgerà domenica 21 dicembre, accogliendo i cittadini fin dal mattino. Alle ore 10:00 ci sarà l'inaugurazione ufficiale con l'apertura degli stand dei commercianti e degli artigiani locali, e nel corso della giornata il visitatore potrà divertirsi con intrattenimenti musicali (soprattutto musiche della tradizione popolare), dedicati anche ai più piccini, e potrà deliziare il palato negli stand gastronomici, prima di osservare il suggestivo Presepe Vivente organizzato dalla Pro Loco “Vallata” di Piedimonte Matese, e trascorrere una piacevole serata con i vari spettacoli musicali nelle piazze del centro storico.

Pietro Rossi

EVENTI & INIZIATIVE DELL'A.S.D. FREESTYLE MATESE SNOWBOARD.


Piedimonte Matese. Anche quest'anno l'Asd Freestylematese Snowboard partecipa al "World snowboard day", evento in contemporanea in tutte le località sciistiche del mondo per la promozione dello snowboard. Per l'evento sarà possibile partecipare a lezioni collettive gratuite. Musica e vin brulè per festeggiare insieme questa giornata mondiale dedicata allo snowboard. Visto il ritardo delle nevicate soprattutto dopo lo scirocco dei giorni scorsi ,che aveva praticamente sciolto la neve, hanno spiegato i dirigenti, non siamo riusciti ad organizzare il rail contest in notturna. Verranno in ogni caso posizionati dei box per gli amanti del ferro.

Pietro Rossi

MANCANZA DI ENERGIA ELETTRICA, DISSERVIZIO E DANNI ALL'ECONOMIA DEL PAESE.


Cancello Arnone. Approfitto nel trattare questo argomento di Enerigia, per fare alcune osservazione su ciò che sta accadendo in questi giorni di pioggia nel nostro paese. Erano anni che l'energia elettrica non mancava nelle nostre case. Molti anni fà qualche amministratore comunale chiese all'Enel di ovviare alla mancanza continua di energia elettrica nel paese, di sotterrare le linee aeree che erano ancora quelle del dopo guerra. Ad ogni goccia di pioggia ed ad ogni fruscio del vento Cancello ed Arnone restava al buio. I lavori furono eseguiti dopo qualche anno e con altri lavori strutturali delle centrali elettriche, avevamo dimenticato questo disservizio. Non riusciamo a capire cosa stia succedendo in questo ultimo periodo. Ci sono giorni che per solo qualche attimo l'energia va e viene, creando disservizi e guasti alle apparecchiature elettriche e telematiche. Ci sono anche delle zone del paese che rimagono senza corrente per parecchie ore con grave danno sopratutto per gli esercizi commerciali che hanno bisogno di frigoriferi per il mantenimento dei prodotti alimentari. Se si aggiunge anche questo disservizio alle tante problematiche del nostro paese, veramente diventera isopportabile il mantenimento standard della nostra economia che è in continua discesa e che certamente si potrà aggravare con il peggioramente della crisi nazionale e globale.


Mattia Branco

19 dicembre 2008

Nei luoghi di Don Bosco dal 2 al 5 gennaio 2009 con i Salesiani di Piedimonte Matese.




Piedimonte Matese. L’Associazione Salesiani Cooperatori organizza un pellegrinaggio nei luoghi di Don Bosco a Torino e Colle Don Bosco, con tappa al Santuario del Bambin Gesù ad Arenzano presso Genova. Vicino al Santuario-Basilica di Maria Ausiliatrice opera anche l'ORATORIO DON BOSCO per i giovani, che opera all'interno della Parrocchia di Maria Ausliatrice. E' stato il primo Oratorio fondato da Don Bosco, che proprio qui a Torino-Valdocco (nella foto) iniziò la sua opera nel lontano 12 Aprile del 1846, Santa Pasqua di Resurrezione. Questo Oratorio è sempre stato un punto di riferimento molto importante nella zona di Valdocco per i molti giovani del quartiere. Molteplici sono le attività offerte ai giovani che lo frequentano: nel campo spirituale, nel campo culturale (cinema Don Bosco, attività di teatro...), caritativa e sportiva (Polisportiva Giovanile Salesiana o PGS). Oggi è frequentato da ragazzi e ragazze non solo italiani ma anche extracomunitari, per cui uno degli obbiettivi delle molteplici attività oratoriane è di facilitare una maggiore integrazione di tutti e di insegnare il rispetto reciproco. La quota di partecipazione è di € 200,00 e comprende: viaggio in pullman GT, due pranzi al ristorante durante i viaggi di andata e ritorno, alloggio per 3 notti presso la Casa Salesiana di Valdocco, con trattamento di mezza pensione. Per le prenotazioni è necessario versare un acconto di € 50,00. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi a: Sig.ra Immacolata Bianchi tel. 0823/91.26.15 o Avv. Giovanni Amendola tel. 328/82.80.955
N.B. L’acconto potrà essere restituito in caso di disdetta.



Fonte:comunicato stampa