14 marzo 2013

STRASBURGO CHIEDE PIU’ TUTELE PER LA SALUTE DEI CITTADINI.


on. Aldo Patriciello

Proseguono i lavori della Sessione Plenaria del Parlamento Europeo. Oggi tra i diversi argomenti all’ordine del giorno i deputati hanno affrontato quelli strettamente connessi alla tutela della salute dei cittadini. “Credo che la tutela della salute dei cittadini europei sia una priorità per il Parlamento in primis che deve programmare le iniziative e gli interventi in materia, ma anche per tutte le altre Istituzioni comunitarie. – commenta l’on. Aldo Patriciello Il diritto alla salute è fondamentale e bisogna preservarlo intervenendo nei diversi settori all’interno dei quali esso potrebbe essere intaccato. Dall’inquinamento, al consumo di prodotti pericolosi, dal lavoro alla sanità stessa noi abbiamo il dovere di vigilare e proporre risposte concrete ai cittadini. L’Europa tramite i suoi uomini, vale a dire i deputati, deve scendere tra la gente e capire di cosa si ha bisogno evidenziando così le macro-aree su cui intervenire e su cui predisporre poi i fondi adeguati”. I deputati hanno chiesto di una strategia UE per eliminare l’amianto che si trova ancora negli edifici, nei tubi dell’acqua, nei treni, nelle navi d’Europa. La risoluzione presentata prevede anche la creazione di un registro pubblico degli edifici di tutti gli stati membri contenenti amianto; secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ci sono circa 20-30 mila casi di malattie in Europa collegati alla presenza di amianto, una cifra purtroppo tendente ad aumentare se tale lega non viene completamente rimossa. Anche le centrali nucleari continuano ad essere al centro dell’attenzione comunitaria. Nel corso dell’assemblea di Strasburgo è stata votata una risoluzione con cui si chiede ai gestori delle centrali di apportare modifiche raccomandate per la sicurezza, a seguito degli stress test effettuati e pagare i danni di eventuali incidenti; dovrebbero quindi essere loro, gli operatori delle centrali, a pagare i miglioramenti e gli ammodernamenti degli stabilimenti. I deputati vogliono dunque informazioni chiare sui tempi previsti e sul contenuto delle proposte promesse di norme vincolanti in materia di assicurazione e di responsabilità civile nucleare. Votato inoltre un progetto di risoluzione teso a contrastare gli effetti negativi prodotti sul sistema ormonale umano tramite l’utilizzo di particolari oggetti di suo quotidiano. Alcune sostanze infatti, come la plastica, i cosmetici, potrebbero essere ‘interferenti endocrini’ vale a dire collegati alla riduzione della fertilità e causa di particolari malattie. I deputati con la risoluzione chiedono maggiori finanziamenti alla ricerca in questo campo e restrizioni più severe sulle sostanze ormonali. Un altro argomento all’ordine del giorno, ma già discusso in diversi contesti comunitari, è stato lo scandalo della carne di cavallo. Come sottolineato in più occasioni infatti i deputati hanno evidenziato le difficoltà degli Stati membri a far rispettare le leggi europee sui controlli della catena alimentare criticando la mancanza di sanzioni adeguate per scoraggiare frodi sul cibo e quindi riportare un clima di fiducia tra i consumatori.Non legato alla tutela della salute, ma non per questo meno importante,  il tema delle elezioni europee 2014 su cui il Parlamento Europeo si è espresso. Secondo la risoluzione adottata in questi giorni per rispettare il limite di 751 seggi fissato dal Trattato di Lisbona e accogliere la Croazia (nuovo Stato membro), 12 paesi dell’UE perderanno ciascuno un seggio alle prossime elezioni europee e nessun paese ne guadagnerà. La Germania, il cui numero di seggi dovrà passare dagli attuali 99 a 96 in conformità con quanto previsto dal Trattato, perderà invece 3 seggi. Tale proposta sarà presentata in sede di Consiglio Europeo, ai capi di Stato e di Governo, che dovranno decidere all’unanimità.   Il PE conta attualmente 754 deputati. Quando la Croazia si unirà all’Unione Europea vale a dire il 1 luglio di quest’anno, avrà diritto a 12 seggi che faranno salire il numero totale dei deputati a 766, almeno fino alle elezioni del 2014 quando l’Assemblea parlamentare europea sarà ridimensionata a 751 seggi (15 seggi saranno soppressi). Il Parlamento europeo presenterà una nuova proposta entro la fine del 2015 per stabilire un sistema che permetterà, prima di ogni tornata elettorale europea, di ripartire i seggi tra gli Stati membri in maniera obiettiva ed equa. Un sistema che dovrà tenere conto dell’aumento del numero degli Stati membri e dell’evoluzione demografica. Secondo una richiesta formulata dal Parlamento con una risoluzione del 22 novembre scorso, infine, le prossime elezioni europee dovrebbero tenersi a maggio 2014, invece che a giugno.
Strasburgo, Ufficio Stampa on. Aldo Patriciello

Prosegue la protesta contro la costruzione della centrale Turbogas a Presenzano.

Il Comitato per la Salvaguardia dell’Alto Casertano continua con le sue iniziative al fianco della popolazione locale, premendo sulle istituzioni al fine di aprire un tavolo di confronto con il movimento di protesta contrario al progetto, in modo da dare finalmente ascolto alla voce dei cittadini. Dopo l’invito (mai accolto) ad un pubblico dibattito rivolto al sindaco di Presenzano Vincenzo D’Errico e la consegna di una lettera di protesta al Presidente Caldoro, il movimento No Turbogas intende assicurarsi che la Prefettura faccia tutto quanto in suo potere per sollecitare le istituzioni a ridiscutere il progetto, informando opportunamente anche il Governo della crescita della protesta sociale.  Per questo motivo, Lunedì 18 Marzo ci sarà un sit-in/conferenza stampa nei pressi della Prefettura a Caserta, successivamente verrà incontro tra una delegazione del movimento e il Prefetto stesso. Inoltre sabato 16 Marzo il movimento scenderà nuovamente in piazza, con un presidio a Presenzano, allo scopo di tenere alta l’attenzione sulla lotta e raccogliere adesioni per l'iniziativa di Caserta.

Ps. Gli orari delle iniziative saranno resi noti a breve. Invitiamo la stampa interessata ad accreditarsi inviando un Messaggio al Comitato.

RINNOVO CONSIGLIO BABY, ELEZIONI INDETTE DA GIAQUINTO PER LUNEDI' 25 MARZO

Stefano Giaquinto.
CAIAZZO - Lunedì 25 marzo 2013 a Caiazzo le elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze, a indirle con decreto numero 3 dell’11 marzo il sindaco e assessore provinciale Stefano Giaquinto.I ragazzi andranno alle urne, come già fatto in passato, per eleggere i loro rappresentanti. Il consiglio baby - riferisce il primo cittadino - tende ad una partecipazione diretta dei ragazzi nella vita del territorio comunale di Caiazzo, attraverso un coinvolgimento libero e non vincolato. Lo scopo - continua Giaquinto - è quello di usufruire di un ulteriore strumento per captare le esigenze e i bisogni della popolazione giovane, un canale di comunicazione tra amministratori 'grandi' e 'piccoli' per ricevere suggerimenti e partecipare alle decisioni adottate dalla stessa Amministrazione". Tredici i concorrenti della scuola primaria di Caiazzo Centro, dodici appartengono alla lista della Scuola Secondaria di I grado, sette i nomi che compongono la lista elettorale della scuola primaria di San Giovanni e Paolo, dieci infine gli aspiranti della Scuola Primaria di Cameralunga. Le sedi dei seggi elettorali sono ubicate nei seguenti plessi scolastici: Cameralunga; SS. Giovanni e Paolo; Rione Garibaldi e Via Caduti sul Lavoro.

Elezione nuovo Papa; Iovine: “Profonda gioia”.


On. Vincenzo Iovine

L’europarlamentare On. Vincenzo Iovine, impegnato in questi giorni all’europarlamento di Strasburgo, ha appreso, con grande emozione e profonda gioia, la notizia dell’elezione del nuovo Papa Francesco I , Card. Jorge Mario Bergoglio, già Arcivescovo di Buenos Aires. “Sono rimasto molto colpito dall’umiltà e dalla semplicità di Papa Francesco I. La scelta stessa del nome Francesco lascia presagire quali saranno i cardini su cui poggerà il suo papato – ha dichiarato Iovine”. “Le sue parole sono state chiare e profonde, un forte messaggio di comunione tra il popolo della Chiesa e tra quest’ultimo ed il Vescovo di Roma” “Uniamoci in preghiera – ha concluso Iovine - per sostenerlo ed essergli vicino nel compito che lo attende”.
 
Ufficio stampa On. Vincenzo Iovine

XIX DELLA MORTE DI DON PEPPINO DIANA, MONS. SPINILLO SARÀ A CASAL DI PRINCIPE


Don Peppino Diana

AVERSA. Martedì 19 marzo, celebrazione eucaristica nella Parrocchia San Nicola di Bari e conversazione sul “valore della testimonianza di vita come autentica forza di orientamento e cambiamento”. Ricorrendo il diciannovesimo anniversario della morte di Don Peppino Diana, la Diocesi di Aversa vuole ricordare il suo figlio e fratello sacerdote ucciso dalla violenta prepotenza camorrista. Consapevole che ogni sacerdote è chiamato ad una particolare configurazione e consacrazione alla presenza di Gesù, l’unico sacerdote “della nuova ed eterna alleanza”, la comunità cristiana, come già negli anni precedenti, ricorderà Don Peppino nella celebrazione della santa eucaristia, nella celebrazione del sacrificio del Cristo, del Figlio di Dio venuto nel mondo per annunciare e testimoniare la volontà del Padre, per offrire ad ogni uomo la redenzione dal peccato. In questo senso, la Diocesi di Aversa, celebrando questo diciannovesimo anniversario nel pieno dell’Anno della fede, proposto a tutta la Chiesa dal Papa Benedetto XVI, ne richiama le ispirate parole: “Ciò di cui il mondo oggi ha particolarmente bisogno è la testimonianza credibile di quanti, illuminati nella mente e nel cuore dalla parola del Signore, sono capaci di aprire il cuore e la mente di tanti al desiderio di Dio e della vita vera, quella che non ha fine”.  (Porta fidei, 15) Sulla stessa linea, già lo scorso anno, nel ventesimo anniversario della pubblicazione del documento voluto da Don Peppino Diana e dai Parroci della Forania di Casal di Principe con il titolo “Per amore del mio popolo non tacerò”, i Sacerdoti della stessa zona pastorale hanno evidenziato che: “Come già auspicava il documento del 1991, la comunità ecclesiale ha dato in questi anni il suo valido contributo cercando di far crescere quel senso civico che nei cristiani nasce dal coniugare vita di fede e testimonianza di impegno civile, frequenza ai sacramenti e partecipazione alla vita pubblica. I Parroci non hanno mai smesso di richiamare il popolo alla conversione e le parrocchie sono state luoghi di aggregazione positiva e di formazione per le giovani generazioni”. Ugualmente, proprio commentando quel documento, in un’intervista rilasciata al giornalista Marco Sarno e pubblicata sul quotidiano “Repubblica” il 25 ottobre 1993, pochi mesi prima della sua morte, lo stesso Don Peppino Diana, rifiutando definizioni d’effetto, dichiarò quale fosse lo spirito del suo impegno:  “Non sono un politico ma un uomo di chiesa che si limita a lottare, accanto alla gente che abita questi luoghi, nel tentativo di affermare quei diritti che il malgoverno e la camorra hanno sempre negato”.  Il diciannovesimo anniversario dell’uccisione del sacerdote Peppino Diana ci permette, oggi, di rileggere il senso della testimonianza di un impegno, suggellato dal sacrificio della vita, una testimonianza che interpella ancora i credenti e gli uomini di buona volontà e che invita, chiama ad un rinnovato e consapevole impegno per la crescita umana delle relazioni e delle forme organizzative della società civile del nostro territorio. La testimonianza della comunità cristiana in una terra, in una società di uomini ha le sue caratteristiche fondamentali ed i suoi punti di forza nella fede in Cristo Signore, nel suo Vangelo, nella celebrazione dei sacramenti della salvezza. Come già scrivevano i Vescovi Italiani nella Nota pastorale “Per un paese solidale, Chiesa e Mezzogiorno” (Roma, 2010), “Le comunità cristiane costituiscono un inestimabile patrimonio e un fattore di sviluppo e di coesione di cui si avvale l’intero tessuto sociale. Lo sono in quanto realtà ecclesiali, edificate dalla Parola di Dio, dall’Eucaristia e dalla comunione fraterna, dedite alla formazione delle coscienze e alla testimonianza della verità e dell’amore. Fedeli alla loro identità, costituiscono anche un prezioso tessuto connettivo nel territorio, un centro nevralgico di progettualità culturale, una scuola di passione e di dedizione civile” (14). Accogliendo quanto la stessa Nota pastorale dice di Don Pino Puglisi, ucciso dalla mafia a Palermo il 15 settembre 1993, che sarà prossimamente dichiarato “beato” dalla Chiesa, la Diocesi di Aversa, in occasione di questa celebrazione in memoria di Don Peppino Diana, vorrà soprattutto riprendere e rimeditare il valore della testimonianza che, oltre ogni atteggiamento o visione di eroismo solitario, è messaggio che comunica e chiama a condividere, nella luce della fede comune, un sincero amore alla verità, una robusta fedeltà alla giustizia verso ogni uomo, una serena speranza che, sul modello di Gesù, si traduce sempre in generosa offerta di carità fraterna, in dono di redenzione e di salvezza per tutti gli uomini. Il programma della celebrazione del diciannovesimo anniversario dell’uccisione di Don Peppino Diana, nel pomeriggio del prossimo 19 marzo 2013 prevede, dopo la
·        concelebrazione eucaristica, presieduta dal Vescovo della Diocesi di Aversa, nella Chiesa Parrocchiale di “San Nicola di Bari” in Casal di Principe,
·        una conversazione sul valore della testimonianza di vita come autentica forza di orientamento e di proposta di cambiamento e di crescita per la vita dell’umanità.
Condurranno la riflessione
·        S.E. Mons. Vincenzo Bertolone, Arcivescovo di Catanzaro-Squillace, e Postulatore della causa di Beatificazione di Don Pino Puglisi,
·        Dott. Donato Ceglie, Magistrato presso la Procura Generale della Repubblica di Napoli.
 Come Chiesa aversana oggi ancora riaffermiamo quanto già lo scorso anno abbiamo detto con la pubblicazione “… poiché il cielo rosseggia” (Mt 16,2):  “Con Gesù anche noi guardiamo i segni del rinascere della nostra terra, delle nostre comunità nelle quali vogliamo essere partecipi di una nuova primavera di vita.  Così vogliamo essere vicini ai tanti che si impegnano nel servizio della società e cooperano al bene comune; ai tanti che tendono a sostenere chi non ha alcun sostegno o tutela alla propria crescita e alla propria vita; ai tanti che testimoniano e propongono un’appassionata attenzione alla pulizia da ogni inquinamento ed alla cura rispettosa e amorevole della nostra terra; ai tanti che mostrano coerenza nel vivere con onesto senso della giustizia il proprio impegno di cittadini.  Al tempo in cui i seguaci di idoli morti perseguitavano gli adoratori dell’unico, vero Dio, del Dio che ama la vita, Tertulliano insegnava che “il sangue dei cristiani è un seme”. Noi crediamo e sappiamo che il sacrificio di don Peppino Diana, e di altri che come lui hanno testimoniato fedeltà e amore alla vita della nostra gente, è annunzio che genera desiderio di vera libertà nel bene e nel dialogo; è speranza di veder nascere nuovi rapporti di amicizia tra uomini veri, tra uomini che vogliono vivere una fede autentica nel Dio Padre di tutti, ed una fraternità sincera nel nome del suo Figlio Gesù Cristo. Per questo crediamo di vedere tanti segni di vita che germoglia e che desideriamo coltivare e sostenere nella loro crescita, sempre certi che solo la vita genera nuova vita”.

Diocesi di Aversa
Ufficio Comunicazioni Sociali

GRANDE SUCCESSO DELLA FESTA DELLA DONNA ORGANIZZATA DAL CIRCOLO DELLA TERZA ETA’ –L’INTERVENTO DEL VESCOVO MONS.VALENTINO DI CERBO - IN ALLESTIMENTO LA FESTA DEL PAPA’.




Piedimonte Matese – La ricorrenza dell’8 marzo, festa della donna, ha avuto un successo che à andato oltre le più rosee previsioni. Lo sforzo organizzativo del direttivo del Centro Sociale Polivalente Terza Età è stato premiato con il pienone degli iscritti , in particolare donne, oltre 70,  perché la festa era riservata a loro, e pochi uomini, circa una ventina, mariti accompagnatori.  A  rendere più solenne la celebrazione dell’evento la presenza del vescovo di Alife Caiazzo mons. Valentino Di Cerbo che ha benedetto le gerle piene di mazzetti di mimose, il fiore per eccellenza della festa, distribuiti alle numerose signore presenti. Dopo i  saluti del presidente del  centro sociale Enzo Grande e dell’assessore alle politiche sociali Marcellino Iannotta ha preso la parola il Vescovo mettendo in risalto il significato della Festa. La cerimonia era stata preceduta dalla  visione   del film “  Il Principe abusivo” di Alessandro Siani che ha rallegrato l’intera comitiva con momenti di particolare ilarità determinata dalle varie situazioni comiche in cui inevitabilmente si andava a cacciare il protagonista. Risate a gogò e sano divertimento per tutti gli spettatori che alla fine del film sono confluiti nell’ampio salone del CottonMovie per ascoltare la parola del Vescovo mons. Valentino Di Cerbo, sempre presente alle manifestazioni degli anziani per portare una parola di fede e speranza alle famiglie in difficoltà. L’agape fraterna ha concluso la giornata ricca di  operosità e impegno da parte del direttivo del  Centro Sociale che, sulla scorta della buona riuscita della manifestazione, è già all’opera per festeggiare la ricorrenza di San Giuseppe, Festa del Papà. Lo staff del presidente è  in fibrillazione per organizzare   l’evento che vede in campo, come principali protagonisiti i Papà, naturalmente accompagnati dalle rispettive consorti. L'origine della festa risale agli inizi del Novecento negli Stati Uniti,  e veniva celebrata nel  mese di giugno, mentre in Italia si decise di spostarla al 19 marzo, in occasione della Festa di San Giuseppe, protettore dei falegnami, dei poveri, degli orfani e delle ragazze nubili. Inizialmente era un giorno festivo, oggi non lo è più ma si continua a celebrare il papà con regali e bigliettini di auguri, mentre i bambini preparano lavoretti, poesie, frasi e disegni. Infatti, in questi giorni   che precedono la ricorrenza di S. Giuseppe, in molte scuole di Piedimonte  le maestre sono già all’opera per far preparare   ai bambini dei lavoretti per la Festa del Papà, di carta o cartoncino ritagliati e colorati che contengono poesie o frasi all'interno  da leggere durante il pranzo in famiglia.

Nelle  1 foto La benedizione delle mimose; nella 2 il vescovo parla agli anziani
Nicola Iannitti

SAN NICOLA LA STRADA RICORDA NICHOLAS: OSPITE TRA I BANCHI IL PAPA’ MISTER GREEN

Reginald Green
SAN NICOLA LA STRADA – La Scuola Primaria è intitolata alla memoria di suo figlio, Nicholas. Aveva 7 anni, quando in vacanza in Italia, venne accidentalmente colpito ed ucciso da un colpo di pistola durante un tentativo di rapina. Era la notte del 29 settembre 1994, avvenne lungo la A3 Salerno-Reggio Calabria, gli organi del piccolo americano furono prontamente donati e salvarono la vita a ben 7 italiani. Mister Reginald Green, ai due incontri previsti a Napoli presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e la Scuola Salvemini, ha aggiunto una tappa in provincia di Caserta: sabato 16 marzo 2013 a partire dalle ore 10.30 sarà ospite dell’Istituto Comprensivo di San Nicola La Strada. Un incontro organizzato e voluto fortemente dalla dirigente scolastica Antonia Mazzarella, sostenuta dalle insegnanti promotrici Giusy De Rosa e Luisa Stellato, e dal corpo docente dell’istituto, che vedrà il coinvolgimento anche degli alunni del plesso Mazzini di viale Italia (Scuola Secondaria di I Grado), con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione studentesca e tutta la cittadinanza circa il tema della donazione di organi, tessuti e cellule. E non solo. Il confronto con mister Green, giornalista di Los Angeles, è stato voluto e programmato anche per ripercorrere quel giorno di tanti anni fa, si partirà da quella data per riflettere su come da un tragico episodio di cronaca, fatto di morte e dolore, può nascere un gesto di solidarietà, un’esperienza di vita e di gioia. In scaletta l’esibizione delle majorette del Plesso Mazzini, del coro delle voci bianche “Nicholas Green”, un’esibizione di studenti-ballerini e di solisti con chitarra e pianoforte dell'orchestra giovanile. Reginald Green spiegherà invece come è impegnato, sostenuto dalla sua famiglia negli Stati Uniti ed in ogni parte del mondo, nella promozione della cultura della donazione. Parteciperanno all’incontro tutte le classi quarte e quinte (della Primaria "Green") e numerose autorità cittadine. Interverranno, tra gli altri, il prof. Natale Gaspare De Santo (professore Emerito di Medicina della Seconda Università di Napoli), Andrea Scarabelli (giovane romano, traduttore ufficiale dei libri di Mister Green), il sindaco di San Nicola La Strada Pasquale Delli Paoli accompagnato dagli assessori comunali alla Pubblica Istruzione Bartolomeo Clemente e alla Salute Saverio Martire, il parroco don Marco Fois, il presidente della Pro Loco Carlo D’Andrea, i presidenti regionale e provinciale Aido dott. Guglielmo Venditti e dott. Gennaro Castaldi, il presidente del consiglio d'istituto dott.ssa Rita Brighel e il presidente del comitato dei genitori dott.ssa Stefania Rotondo con altri delegati.