![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkAPtjjf8ENReCVNnh_Z7GMRLnWS4RBhKlIGJUFDJwAQZYaKOV93rF9N_H3nnqNXnM03-iBdhkUQcs3PSGukykGtV3FVm2I8Id36g4uVZGDbRa4vJVg6Tu8ZujyKcITYBBDKw9DtY_tG4/s320/Via+vicinale+pozzanuovo-e+angolo+via+Piro+%25284%2529.jpg)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLW4ZCaEIkV5rRlwkFFRAqUr7NayATr30z1n2j5j9XQTsYBUj78hCnpshQGazkoTWW9S6EUsobfyzA28ldgjea_kj67-eo8G7Lo3mwxs0RSVAqZ6ZjFwJ9XxgKIpHlx-_IPPj0HZP5-AA/s320/Via+vicinale+pozzanuovo-e+angolo+via+Piro+%25283%2529.jpg)
CASALUCE – TEVEROLA - Nella mattinata
di domenica 2 aprile
i volontari dell’associazione D.E.A
Difesa Eco Ambientale durante
un monitoraggio del
territorio in agro di
Casaluce e Teverola(CE) hanno individuato
alcune aree dove
da anni vengono
adoperate per il
normale smaltimento illecito
di materiali pericolosi (potrebbe definirsi
normale perché ormai
tutti si sono
rassegnati , poiché nessuno muove
un dito per
mettere fine a
questo stato di
cose ) i siti teatro dei
fatti, segnatamente Via
vicinale Piro ,e via vicinale
pozza nuovo sotto il ponte
della SP335 appartenete
a Casaluce, e via Felleca
che dovrebbe appartenere
al territorio di
Teverola e strada comunale Felicia . Le
condizioni dell’area evidenziavano
uno stato di pesante
degrado ambientale dovute a
condotte di consumazioni
prolungate e ripetute che hanno trasformato
questa area in
vera e propria
discarica abusiva che
si è sviluppata su
gran parte del perimetro . Durante l’ispezione
dei luoghi veniva
appurato che erano stati
abbandonati e smaltiti
illecitamente grossi quantitativi
di materiali speciali frammisti
a pericolosi. In prevalenza è
stata riscontrata la
presenza di diverse
tipologie di inquinanti, in alcuni
casi oggetto di
combustioni illecite dove si
notavano ancora la presenza
di cenere nera di
sicura provenienza da materie
plastiche e sintetiche e
carcasse ferrose di pneumatici
e fusioni di bituminosi. Oltre
ciò si registravano numerose lastre rotte
in fibrocemento contenete
amianto abbandonate su
più punti del
perimetro,un serbatoio dell’acqua
in fibrocemento contenete
amianto,numerosi filtri olio,taniche
di olio esausto,barattoli di
vernici e solventi,taniche in plastica contaminate
da prodotti pericolosi,
inerti di demolizioni in ,diversi pneumatici,guaine bituminose,paraurti e
parti plastiche di
autovetture, cavi elettrici, pezzami di scarti di
lavorazione marmoree, sanitari, mobilio,
alimentari, RSU assimilabili agli
urbani, sfalci di potature ,materassi, teloni in
plastica, numerosi
contenitori alveolati in
polistirolo, laterizi, ceramiche, intonaci, litoidi , carcasse di
frigoriferi,vetro, ferrosi,residui
di malte cementizie
cosparse sul terreno,indumenti,una carcassa
di un cane
di media taglia
in avanzato stato
di decomposizione,e altri
materiali ivi presenti
chiusi all’interno di
sacchi in plastica
di vario genere
da noi non
analizzati. Quanti anni ancora
ci vorranno per
bonificare queste aree?
Aspettiamo che i
rifiuti vengono dati
alle fiamme.
Comunicato
D.E.A Difesa Eco
Ambientale