PIEDIMONTE
MATESE Organizzato dal CAI- sezione di Piedimonte Matese, in collaborazione con
l’Associazione Storica del Medio Volturno, venerdì 25 novembre, alle ore 18,30,
nella sala Minerca si terrà l’interessante convegno sul tema : “ emissioni da
impianti di combustione nanoparticelle
e salute” Relatori l’ing Vincenzo Caprioli, esperto di
inquinamento da micro e nanoparicelle e il dott. Luigi Montano, Uroandrologo
Asl Salerno che illustrerà il progetto di “Ricerca Ecofoodfertility- Primi dati di Biomonitoraggio
su Sangue e Seme Umano “. Il convegno ha
assunto una particolare valenza
dopo il Rapporto Ue.". A fare gli
onori di casa il dr. Pasquale Simonelli, Presidente dell’Associazione Storica
del Medio Volturno a cui farà seguito il
Presidente della sezione CAi di Piedimonte Matese, dr. Ugo Iannitti . “L' inquinamento atmosferico ha un forte impatto sulla salute dei
cittadini europei, in particolare di quelli che vivono nelle aree urbane. Anche
ora che la qualità dell'aria sta lentamente migliorando, lo smog
resta il più grande pericolo per tutti, con una conseguente minore qualità
della vita a causa di malattie e una stima di 467mila morti premature ogni
anno, come quelle attribuibili a questo fattore nel 2013. sono questi i primi
dati del Rapporto "Qualità dell'aria in Europa 2016", pubblicato dall'Agenzia
europea per l'ambiente. Una prima risposta all'allarme lanciato dall'organismo
Ue arriva proprio dal Parlamento europeo che, in seduta plenaria, ha approvato
una direttiva per imporre limiti più bassi ai principali inquinanti con
l'obiettivo di abbassarne entro il 2030 la quantità nell'atmosfera sotto i
livelli del 2005. Le particelle incriminate vanno dal biossido di zolfo, causa
delle piogge acide, al particolato che può causare malattie respiratorie e
cardiovascolari. Il documento è stato pubblicato dall'Agenzia europea per
l'ambiente (Aea). Un pericolo che resta alto anche se la qualità dell'aria nel
Vecchio continente sta lentamente migliorando. E il parlamento europeo impone
limiti più bassi agli inquinanti Il report dell'agenzia europea, che si
riferisce al periodo 2000-2014, utilizza i monitoraggi di oltre 400 città.
Nonostante i miglioramenti, circa l'85% degli abitanti delle città dell'Ue nel
2014 sono stati esposti a inquinamento da particolato a livelli ritenuti
dannosi per la salute dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Il
rapporto definisce questo tipo di inquinamento come una miscela di minuscole
particelle e goccioline liquide composte da diversi elementi tra cui acidi,
metalli, particelle di suolo o polvere. Fonte principale è la combustione di
carbone e biomassa da parte di industrie, centrali elettriche e famiglie