

CASTELLO DEL MATESE. La vecchia strada mulattiera che parte dalla chiesa di San Giovanni in Piedimonte Matese, dove inizia l'antico sentiero che congiunge la città a Castello del Matese. in questi ultimi tempi versa in uno stato di abbandono totale. Il sentiero, a zig zag lungo la collina, offre alla vista uno spettacolare paesaggio sulla Valle dell'Inferno e su Monte Muto, un po' danneggiato dagli amanti del trial, è uno sterrato a gradoni che si percorre agevolmente, in circa un'ora, e raggiunge la chiesa del Purgatorio, nella parte bassa di Castello del Matese. Questo sentiero fin dall'antichità era considerato percorso di transumanza, rappresentava l’unic
a via non solo di comunicazione ma anche militare che collegavano Alife con il Sannio dei Pentri ( Bojano, Sepino, ecc). Anche durante l'impero Romano questo tratto di strada mantenne la sua importanza strategica in quanto unico adatto a superare le insidie della zona Dopo il passaggio delle invasioni barbariche e di quelle saracene, la strada perse l'iniziale importanza, ma continuò ad essere un punto
obbligato per le comunicazioni e il trasporto di merci e animali, La mulattiera denominata ancora oggi STRADA PER IL MATESE, conobbe il triste fenomeno del brigantaggio dopo il Risorgimento e l'Unità d’Italia. Alla conclusione della seconda guerra mondiale, fu l'apertura della statale 76 per il Passo di Pretemorto ( oggi Miralago) che unì Piedimonte con Castello del M
atese e San Gregorio Matese prima e con il Molise poi, ponendo fine all'isolamento delle popolazioni del Matese mentre la vecchia mulattiera venne purtroppo abbandonata al suo destino, verso un irreversibile tramonto. Ma è proprio così? forse ci siamo arresi troppo facilmente all'irreversibile tramonto della Mulattiera Piedimonte - Castello del Matese, eppure non ci vorrebbe molto per esempio basterebbe rimuovere quei terribili "cavi " che già hanno causato cadute alle persone che passavano sulla strada e il rifacimento di alcuni tratti rovinati dall’incuria dell’uomo.
Pietro Rossi