17 dicembre 2010

L’Associazione “ UMANITA’ NUOVA” incontra il Vescovo Mons. Valentino Di Cerbo.


PIEDIMONTE MATESE. In occasione delle prossime festività natalizie, l’Associazione “Umanità Nuova ha avuto la gioia di incontrare il Vescovo della Diocesi di Alife-Caiazzo Mons. Valentino Di Cerbo. L’emozione si percepiva sul volto dei ragazzi, già da qualche giorno, ha ribadito Irma Ciccolini, ansiosi, facevano tante domande sulla persona del Vescovo e preparavano il loro piccolo dono da portare. E’ stato un incontro di affettuosa accoglienza, di disponibilità e di apertura, non solo spirituale, ma piena di calore umano. S. E. Valentino ci ha messi subito a nostro agio, ci ha fatto visitare gli uffici più importanti del Palazzo Vescovile come la Biblioteca e la Redazione del periodico Clarus spiegandoci le loro funzioni e le attività che vi si svolgevano. Abbiamo avuto un lungo colloquio, continua la Ciccolini, e gli abbiamo confidato le nostre preoccupazioni di genitori ed illustrato il lavoro che l’Associazione svolge sul Territorio e quello che ancora va fatto, per costruire comunità dove la solidarietà e la condivisione siano costume sociale e parte integrante di ogni persona, soprattutto se si sceglie di essere cristiani. Abbiamo chiesto che i nostri ragazzi, anche se disabili, vengano inseriti nella Comunità Parrocchiale, che i Sacramenti della Prima Comunione e della Confermazione siano somministrati anche a loro, nel contesto delle proprie Parrocchie, perché ciò possa essere di esempio e occasione di sensibilizzazione e di inclusione, oltre che di rispetto della persona. Abbiamo anche ricordato coloro che non erano più con noi, come il giovane Enzo, scomparso in questi giorni e le persone gravemente ammalate, per esse abbiamo chiesto a Sua Eccellenza di fare visita presso le loro case, per portare loro il conforto cristiano. Il Vescovo ci ha risposto con delle belle parole,ha concluso Irma Ciccolini, ci ha ringraziato per avergli dato la possibilità di fare un Natale più autentico, ci ha incoraggiati e ci dato la certezza che il nostro incontro non è stato formale. Non si dimenticherà di noi che eravamo lì, e neanche delle tante persone emarginate da questa società consumistica, fatta di luci e di superficialità ed ha accolto con piacere l’idea delle Visite Pastorali ai giovani ammalati gravi. In conclusione, possiamo dire di aver trascorso un momento sereno e di pace, i ragazzi, le loro famiglie ed i volontari che ci hanno accompagnato. La giornata è terminata nella Cappella del Palazzo Vescovile, dove i convenuti hanno pregato insieme a S.E. Mons. Di Cerbo, a Don Lucio e a Don Emilio. La responsabile dell’Associazione “Umanità Nuova” di Alvignano ha fine incontro ha voluto ringraziare tutti coloro che aiutano a realizzare piccole azioni che portano verso un mondo migliore tra cui il Vescovo, Mons. Valentino Di Cerbo, Don Emilio Meola, Parroco di Alvignano, Don Lucio D’Abbraccio, la Pro- Loco e la Protezione Civile di Alvignano, i Volontari del Servizio Civile, il Sindaco di Alvignano, ing. Angelo Di Costanzo e la Consigliera Comunale Paola Corniello, che condivide con l’associazione il difficile cammino della valorizzazione e dell’inserimento delle persone disabili nella società.

Pietro Rossi

L’ORATORIO SALESIANI SCENDE IN PIAZZA PER IL NATALE.


Piedimonte Matese. Il comune di Piedimonte Matese, nell’ambito delle manifestazioni organizzate per il Natale 2010, in collaborazione con L’ Associazione Salesiani Cooperatori organizza per domenica 19 in Piazza Roma, una bellissima giornata di giochi in clima natalizio. Il programma della giornata prevede alle ore 10.00 una S. Messa nella Cappella dei Salesiani, celebrata da Don Armando Visone alle ore 11.00 animazione dei cooperatori salesiani con giochi ed estrazione di ricchi premi consegnati direttamente da Babbo Natale. Durante la mattinata nella Piazza si svolgerà anche il rito di Benedizione dei “Bambinelli” in Piazza Roma a cura di Don Armando Visone con la partecipazione e il saluto del Sindaco di Piedimonte Matese Avv. Vincenzo Cappello e dell’Assessore alle Politiche Sociali e L. 328/00 Ing. Domenico Ferraiuolo. In caso di maltempo la suddetta manifestazione si svolgerà nell’antiteatro dei Salesiani in Via Don Bosco 1.

Pietro Rossi

CONVERSAZIONE CON LA SCRITTRICE MONICA STRAVINO ORGANIZZATA DAL CAI PIEDIMONTE MATESE.


San Potito Sannitico. Il Cai di Piedimonte Matese organizza questa sera venerdì 17 dicembre alle 20.00,un’incontro con la scrittrice Monica Stravino. Gli anni Settanta sono dietro l'angolo, rispetto ai nostri oggi, eppure il salto nel tempo del libro di Monica Stravino ci porta in un passato che sembra molto più remoto, antico, chiuso, sigillato in una campana di vetro. Raccontare la vita in un paesino del Sud di alcuni decenni fa, significa raccontare archetipi, immagini che sembrano avere tutte lo stesso sfondo: la chiesa come luogo di fede ma anche di relazioni sociali, gli amori contrastati e pieni di aspettative, i padri gelosi e protettivi, la vita pragmatica che fa crescere presto e sfoltisce anno dopo anno i sogni. Come accade a una delle protagoniste Maddalena, ragazzina in fiore, colta dall'uomo maturo, serio, lavoratore ma troppo poco sensibile per comprendere le esigenze emotive della ragazza. Forse l'unico modo per non essere soffocati è fuggire via. Come decide di fare la seconda protagonista, Eleonora. Due scelte di vita diverse e contrapposte, che nel breve romanzo di Stravino sono paradigmatiche di due visioni di vita contrapposte. Maddalena è colei che accetta con rassegnazione quello che le accade, Eleonora invece pur di raggiungere una sua autonomia e consapevolezza rompe la campana di vetro e anche se ferita e sanguinante, scappa, cresce e solo allora si sente pronta per tornare a casa. Con una scrittura lieve ed equilibrata, l'autrice dipinge con pochi ma essenziali tratti di pennello ombre e luci di un Sud geloso del suo passato ma costretto a rincorre, di lì a poco, un galoppante futuro.

Pietro Rossi

LA REGIONE CAMPANIA STANZIA UN ANTICIPO SUI FINANZIAMENTI PREVISTI PER IL PROGETTO DI OTTIMIZZAZIONE DELLA RETE IDRICA DI PIEDIMONTE MATESE.


PIEDIMONTE MATESE. E’ in arrivo per il comune di Piedimonte Matese una prima parte del finanziamento regionale utile alla messa in opera dei lavori di ottimizzazione della rete idrica pianificati dall’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Vincenzo Cappello (nella foto). La notizia arriva dalla Regione Campania, che con decreto dirigenziale n. 721 del 20 novembre scorso ha conferito un anticipo del 25% sul contributo complessivo già concesso al capoluogo matesino. Nel gennaio di quest’anno la Giunta Comunale di Piedimonte deliberò positivamente in merito alla progettazione definitiva per gli interventi di “Ampliamento e sostituzione della rete idrica comunale”, progetto mirato a rendere più efficace ed efficiente, in special modo nelle aree periferiche della Città, il funzionamento della distribuzione idrica sul territorio, risolvendone i punti critici e riducendo così i rischi di spreco di risorse. Un ammodernamento dal costo totale di 719mila euro, in buona parte, per il 70 per cento, coperto dai fondi concessi dalla Giunta Regionale che con delibera del 31 ottobre 2008 accolse le istanze degli Enti interessati ai finanziamenti, tra cui anche quella presentata dall’amministrazione comunale di Piedimonte, nell’ambito della Legge 388 del 23/12/2000 - art 144 relativa al programma di avvio del servizio idrico integrato. Il Comune partecipa alla spesa per il 30 per cento, ossia circa 215mila euro, mentre i restanti 503mila sono cofinanziati dalla Regione Campania, che come già detto ha decretato l’invio dei primi 179mila euro per l’esecuzione delle opere che permetteranno di migliorare le condizioni e l’efficienza della rete idrica comunale.

Michele Menditto

La Conferenza dei disservizi.


CASERTA. L’approvazione dell’’ampliamento delle attività estrattive della Cementir uscita dall’ultima conferenza dei servizi, rappresenta - se non verrà sconfitta in extremis - un punto di non ritorno per le nostre Citta di Caserta e di Maddaloni. Queste nostre terre, da troppo tempo condannate al destino di essere ultime nelle classifiche nazionali di ogni genere - ambiente , economia, sicurezza, rifiuti, salute, etc - perderanno - così come accortamente denunciato da quanti si stanno battendo lodevolmente contro questo scempio - la possibilità ( per incompatibiltà ambientale) di completamento del Policlinico - uno dei capisaldi su cui costruire un possibile rilancio territoriale – ed, a seguire, vedranno la cementificazione del MACRICO e quella urbanistica complessiva, tralasciando i danni assoluti alla salute.Nel dare atto e merito alle tante persone ed alle tante associazioni che si stanno impegnando perché cio’ non accaa, si avverte la necessità di scelte rispetto alla quali ognuno e tutti, esprimano ufficialmente e pubblicamente le proprie posizioni se vogliamo credere in una ultima speranza di una qualche opportunità futura da lasciare ai nostri figli sempre più migranti da queste “ terre dell’osso.”

Pertanto vanno invitati :

- i nostri politici a smetter di fare il gioco delle parti nel quale singolarmente si è contro le cave, salvo poi non accorgersi che il proprio partito le approva e le ampia;

- i nostri rappresentanti istituzionali : il Sindaco Cerreto ad un rinsavimento e il Sindaco Petteruti e il Presidente Zinzi ad opporsi con ogni forza a questa scelleratezza, con ricorso (in quanto tutela ambientale, paesaggistico-territoriale o della salute) al Consiglio dei Ministri o, in subordine, al TAR;

- i nostri parlamentari ad azioni concrete di difesa senza trincerarsi dietro bizantinismi e soliti machiavellismi;

- la nostra società civile a dare il massimo sostegno in questa battaglia con una mobilitazione che ricordi quella della lotta per l’università a Caserta , anche favorendo cortei, scioperi e una raccolta firme impetuosa, fino alla presentazione di una legge regionale contro quest’ampliamento;

- la nostra chiesa locale, a prodigarsi contro questo scempio del Creato, proclamando una ravvicinata domenica come “ Giornata diocesana dell’ambiente casertano “ con veglie di preghiere e momenti liturgici nonché mobilitando i propri consigli pastorali ad una protesta sentita contro questi attentati ad un bene pubblico.

Attentati che neanche la prospettiva certa denunciata pochi giorni fa da Mons. Nogaro che le nostre terre stanno diventando il “lazzaretto” sociale ed ambientale, fa riflettere questi faccendieri e speculatori.

E continua, l’Emerito, sottolineando, che “Non c’è dignità a vivere dove viene programmato il “brutto” e il “pericoloso”. Così è, se l’azione camorristica continua a rendere convulso il nostro territorio. Possa la legalità diventare l’anima della nostra gente. C’è poi il bisogno estremo del “verde”. Si deve poter respirare a pieni polmoni, sia con il fisico, sia con lo spirito. Aria pulita e momenti di contemplazione, indispensabili per la serenità dei cittadini.

Fa rabbia, infine, constatare quanto la scusa di salvaguardare posti di lavoro cada facilmente nel ridicolo davanti all’inconfutabilità che, nel risanare le cave, se ne occuperebbero molti di piu’:

Pasquale Sarnelli