Caserta – (Di Mariano Cionti) - La Passione e Morte di Gesù Cristo raccontata da brani evangelici tradotti in vernacolo napoletano e da giaculatorie e narrazioni della tradizione popolare casertana, intercalati da laudi cantate, scelte dal Laudario di Cortona (XIII secolo), e dallo Stabat Mater di Jacopone da Todi. E’ questo, in sintesi, lo spettacolo sacro “Devotionis causam” (per devozione) che si rappresenterà domenica, 5 giugno, alle ore 19,00 nella Chiesa di S. Andrea Apostolo, nel suggestivo Borgo antico di Puccianiello di Caserta. La rappresentazione è stata voluta dal Priore dell’Arciconfraternita locale, dedicata al SS. Corpo di Cristo e Rosario, Ciro Nunziante, nella scia dell’antica tradizione medievale che vedeva le Congregazioni laicali organizzatrici di spettacoli sacri a scopo edificatorio. Lo spettacolo è stato ideato e diretto da Francesco Schiano, che ha una vasta esperienza teatrale ed una spiccata sensibilità verso il teatro religioso, in particolare, avendo organizzato tanti suggestivi spettacoli sacri che lo hanno fatto conoscere ed apprezzare non solo a Caserta. Schiano ha avuto l’abilità, unitamente ad una grande pazienza e tenacia, di saper mettere insieme tante persone, di diversa età, molte delle quali senza alcuna esperienza recitativa, e di realizzare, così, uno spettacolo difficile, dai toni delicati e sofferti. In questo è stato coadiuvato dai membri dell’Arciconfraternita e, in particolare, dall’alacre lavoro di Maria Antonietta Viglione. Gli arrangiamenti musicali e l’esecuzione delle musiche sono a cura di Emilio Di Donato, direttore dell’Orchestra Popolare Campana, alla chitarra, coadiuvato da Biagio Rossetti, al violoncello e da Pina Valentino, alle percussioni. Soprano solista: Maria Ranieri, nota e apprezzata cantante casertana.