AILANO - Giovani in marcia per la Pace. Intervento di
Alexandra Carlone (nella foto), alunna della 2 A della Scuola secondaria di 1° grado
dell'Istiituto Comprensivo di Ailano(Ce). I giovani della Fiaccola della Pace.
Alexandra lancia il suo messaggio di Pace in occasione della 1a Giornata
Internazionale delle Coscienze del 5 Aprile 2020, indetta dall'ONU, coincisa
con la Domenica delle Palme. E' stata la giovanissima che ha recentemente
partecipato all'ultima tappa della FIaccola della Pace nel comune di residenza,
colei a cui il Movimento per la Pace affidò il compito di portare lo striscione
sul quale si leggeva la frase: "La nonviolenza sia stile di una vita e di
una politica per la Pace". La giovanissima Alexandra, nel ringraziare il
Movimento per la Pace con la Presidente Agnese Ginocchio, le Maestre della
scuola per il lavoro svolto e l'Amministrazione comunale retta dal Sindaco
Vincenzo Lanzone, ha voluto ricordare l'Albero della Pace e lanciare un
messaggio urgente quale portavoce dei giovani, chiedendo agli adulti di ascoltare
la loro voce e di impegnarsi a tutelare le loro vite, il loro futuro gravemente
compromesso. Di seguito il resto del messaggio con l'appello ad ascoltare la
voce della coscienza. "Chiedo a voi adulti di impegnarvi a non rendere
impossibile il nostro futuro o altrimenti sarete colpevoli della nostra
disfatta! Questo è il tempo in cui occorre agire". Un ringraziamento
infine a tutto il personale medico e operatori sanitari per il lavoro che
stanno svolgendo a contatto con i malati mettendo a rischio la loro vita.
Pietro Rossi
Per ascoltare il video messaggio cliccare su questo ink:
Di seguito si riporta il testo:
Ciao a tutti, sono Alexandra, alunna della 2° A della Scuola Secondaria di
1° grado dell’ Istituto Comprensivo di “Ailano”.
La mia è “Scuola di Pace”! Voglio anch’io lanciare un messaggio in
rappresentanza di tutti i compagni della mia classe, degli alunni della mia
scuola e di tutti i giovani. E voglio farlo proprio oggi 5 Aprile, che si
celebra in tutto il mondo la 1a Giornata internazionale delle Coscienze
promossa dall’ONU, ma anche in prossimità della Domenica delle Palme e della
Festa di Pasqua ormai alle porte. Anche se la scuola è stata sospesa io
continuo a studiare e a seguire da casa le lezioni attraverso la didattica
digitale. Colgo l’occasione per inviare un caloroso saluto alle mie insegnanti
che ce la stanno mettendo tutta per farci sentire a nostro agio, nonostante le
difficoltà nell’affrontare questo nuovo metodo. Sono molto preoccupata per
quello che sta accadendo nel nostro Paese. Non sappiamo quado ritorneremo a
scuola, quando la situazione rientrerà nella normalità, non c’è alcuna certezza
per ora, per questo voglio anch’io lanciare un accorato appello rivolto a tutti
i miei coetanei, al mio Sindaco e agli adulti che mi ascolteranno. Ho
partecipato nel mio Comune con la mia Scuola, alla recente tappa della
“Fiaccola della Pace”, prima che la suola venisse sospesa, dove, insieme alle
mie insegnati e all’Assessora Florinda Marsella, in rappresentanza del Sindaco
Vincenzo Lanzone, del vice Sindaco Pina Di Fiore e di tutta l’amministrazione,
abbiamo sostato davanti all’Albero della Pace che fu piantato durante la prima
edizione della manifestazione, proprio quell’ Albero, simbolo della difesa
della Memoria che abbiamo il dovere di coltivare, e simbolo della difesa del
Creato che abbiamo il dovere di proteggere e di custodire con le nostre mani, A
me, insieme ad altri compagni, è stato affidato il compito dal Movimento per la
Pace III Millennio, promotore della manifestazione, di portare lo striscione
sul quale si leggeva questa frase: “La Nonviolenza, sia stile di una vita e di
una politica per la Pace”. Ringrazio per questo la Presidente Agnese Ginocchio
per avermi coinvolta in questo compito. Con la Fiaccola della Pace, grazie al
lavoro svolto con i miei insegnanti, ho avuto modo di riflettere sulle varie
problematiche che ci affliggono ed imparare a prendere coscienza. Tra queste
proprio: le guerre, le Shoah, le migrazioni, la povertà, la fame, la
disoccupazione, l’inquinamento…. La folle corsa alle armi, le fabbriche di
morte che immettono nell’aria diossine e gas serra, le stesse guerre che hanno
distrutto, avvelenato e impoverito milioni di popoli, lo sversamento illegale
di rifiuti nocivi e industriali, e i roghi tossici, sono tutte forme di
violenza “contronatura” causate dalle scelte e dagli errori disordinati
dell’uomo, che hanno contribuito ad avvelenare ed inquinare il nostro Pianeta,
la nostra Madre Terra. Ora pensando all’epidemia del “Coronavirus” che ha
colpito la nostra Nazione nel giro di qualche mese, e che inoltre si sta
estendendo in tutto il mondo con una velocità a dir poco impressionante, mi
viene da pensare che ciò che sta accadendo ancora una volta è conseguenza della
violenza e degli errori causati dell’uomo. Dove stiamo andando? “Oggi è la
giornata delle Coscienze” ed io, in collegamento con quanti sin questo momento
stanno lanciando i loro messaggi, voglio fare appello a tutti ad ascoltare
queste mie parole, perché per me che sono giovanissima in questo momento non
c’è alcuna certezza per il futuro, e siccome ho il sacrosanto diritto a vivere
una vita serena ed un futuro possibile, CHIEDO a voi ADULTI di IMPEGNARVI a non
rendere impossibile il nostro futuro o altrimenti sarete colpevoli della nostra
disfatta! Questo è il tempo in cui occorre AGIRE! Scegliere e agire con
coscienza cominciando a far tesoro delle lezioni che ci pervengono anche da
questa pandemia per riscoprire la nostra umanità, per cercare soluzioni ai
problemi che non abbiamo ancora risolto, per vincere l’inerzia e gli interessi
che ancora ci impediscono di risolvere i problemi che abbiamo causato nei
decenni, per risanare i guasti provocati da questa tragedia, per non trovarci
impreparati davanti alle prossime crisi (ambientali, sociali, economiche,
culturali). Questo è il tempo in cui dobbiamo dilatare le nostre coscienze sino
a toccare i confini del pianeta, e con una nuova coscienza planetaria guarire
la Madre Terra da lungo tempo ammalata, affrontare la catastrofe climatica che
incombe, la crisi economica che crescerà, il pericolo atomico che continuiamo a
ignorare, le guerre che non vogliamo fermare, le migrazioni che aumenteranno,
le disuguaglianze che stanno esplodendo. Questo è il tempo in cui dobbiamo
educare le coscienze per ricostruire la scala dei valori e delle priorità, per
accrescere la nostra capacità di cura della vita, dell’essere umano e della
natura, imparare a vivere assieme tra diversi e sviluppare il nostro senso di
responsabilità verso i vicini, l’umanità e le generazioni che ci seguiranno. Questo
è il tempo in cui dobbiamo ri-svegliare la coscienza di chi non ha ancora
capito cosa sta succedendo e pensa solo a quanti soldi può perdere, come
approfittare della situazione o semplicemente salvarsi da solo (anche a scapito
degli altri); di chi si lamenta e non prova a cambiare le cose; di chi non vede
tuttora l’importanza della solidarietà non solo con i vicini ma anche con i
lontani e non capisce che ormai siamo diventati tutti interdipendenti. Questo è
il tempo in cui dobbiamo resistere alla manipolazione delle coscienze che viene
portata avanti con il supporto di troppi mezzi di comunicazione e informazione,
che anestetizza le coscienze, che ci impedisce di avere uno sguardo attento al
reale, di capire realmente cosa sta accadendo, di ricercare assieme le
soluzioni migliori, di capire sino in fondo che ci si salva insieme con
l’impegno fattivo di tutti. Questo è il tempo in cui ciascuno si deve mettere
una mano sulla coscienza e riconsiderare i comportamenti quotidiani e le
responsabilità personali e collettive, le corse continue, lo stare con gli
altri senza mai avere il tempo o il trattare spesso gli altri come avversari,
competitori o nemici, l’illusione di poter continuare a fare crescere i
consumi, gli sprechi, lo sfruttamento delle disuguaglianze e le violenze di
genere. Questo è il tempo in cui dobbiamo ridare spazio alla nostra coscienza
che forse abbiamo confinato in qualche ripostiglio del nostro io e liberare la
sua potenza creativa e la sua capacità di farci compiere gesti sociali d’amore.
Ricordiamoci che “tutti gli esseri umani sono dotati di ragione e di coscienza
e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza” (Come sancito
nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo). La coscienza ci può
aiutare a capire cosa è giusto e cosa è sbagliato, cosa è essenziale e cosa è superfluo.
Ci può aiutare ad agire con cura e amore. Ascoltiamola! Ciascuno interroghi la
propria coscienza e decida perlomeno una cosa: che cambierà d’ora in poi per
aggiungere del meglio nella sua vita e nella società. Un invito perciò a
riappacificarci con la Natura, con il Creato e con gli uomini. Siamo tutti
parte della stessa famiglia che si chiama Umanità! Perché non ci sarà futuro
senza PACE. Sono troppi i problemi che ci affliggono e noi giovani non possiamo
fare finta di nulla e girarci dall’altra parte. Per questo chiediamo a voi
adulti di aiutarci a risolverli “Con l’ Albero della Pace andrà tutto bene” se…
ognuno di noi farà la sua buona parte, piccola o grande che sia, iniziando a
prendere coscienza, a prendere coscienza! Un sentito ringraziamento infine va a
tutto il personale sanitario, ai medici e agli infermieri delle nostre
Comunità, della nostra Regione Campania e di tutto il Paese per il lavoro che
stanno svolgendo a contatto con i malati mettendo a rischio la loro vita. GRAZIE
di CUORE! Sono certa che “Andrà tutto bene”, e che dopo la tempesta sorgerà
l’Arcobaleno della Speranza e sul mondo tornerà la Pace, quella che tutti noi
ragazzi sogniamo ogni giorno, ma dobbiamo impegnarci per realizzarla con le
azioni. Il virus è venuto a scuotere da vicino le nostre vite per ricordarci
che di fronte alla forza della Natura siamo nulla.. Riflettiamoci e cogliamone
l’essenza! W la Pace.
W i giovani della “Fiaccola della Pace”
Alexandra Carlone 2° A Scuola Secondaria di 1° grado I.C. Ailano.