07 aprile 2020

EMERGENZA CORONAVIRUS, CAIAZZO BENE COMUNE CHIEDE A SINDACO E ASSESSORI DI RINUNCIARE ALLE INDENNITÀ PER DESTINARLE AL FONDO PER I BUONI SPESA ALIMENTARE IN FAVORE DELLE FAMIGLIE INDIGENTI.


CAIAZZO - “Tra un COC inadeguato e non all'altezza della situazione, che si riunisce solo per leggere le comunicazioni ed i bollettini delle autorità sanitarie e regionali, un Sindaco impegnato solo ad apparire (che non risponde su Facebook alle critiche di quanti muovono osservazioni sull'operato dell'amministrazione e alle quali solo il consigliere Mondrone - delegato? - cerca affannosamente di rintuzzare, ed un’amministrazione immobile, ad avere la peggio sono come sempre solo e soltanto i cittadini di Caiazzo alle prese con i tanti disagi e disservizi causati dall’assenza totale del Comune”. A far sentire nuovamente la sua voce sulla gestione dell’emergenza da Covid-19 nel capoluogo caiatino è il gruppo di Caiazzo Bene Comune che, a fronte dell’aumento di numero di contagi in città, chiede risposte chiare e misure concrete all’Amministrazione comunale per fronteggiare il momento di crisi. “Pur riservandoci poi di agire nelle sedi opportune quando questa emergenza verrà finalmente superata, con spirito costruttivo e rifuggendo da ogni forma di facile opportunismo e speculazione politica, chiediamo alla maggioranza del sindaco Giaquinto di destinare le indennità di Sindaco e assessori al fondo di solidarietà sociale per il sostegno alimentare delle fasce più deboli. Sul punto abbiamo letto più volte che qualcuno di loro fa della beneficenza con quelle somme. Bene. Ma gli interessati, sanno o non sanno o fanno finta di non sapere che su quelle indennità a loro devolute al netto il Comune ha dovuto versare le tasse e che se invece le stesse fossero rimaste nelle casse comunali oggi si potrebbe disporre di somme al lordo di importo decisamente maggiore?”, è la prima proposta della minoranza.  “Perché, ad esempio, la domiciliazione della spesa è lasciata all'iniziativa dei privati e non viene effettuata con continuità e sistematicamente dal personale della Protezione Civile; perché nel tanto decantato COC, che oggi appare poco più di una riunione di condominio alla quale partecipano gli stessi soggetti presenti quotidianamente in Comune, non è stata inserita la figura di un medico che certamente avrebbe fornito indicazioni utili alla prevenzione e, purtroppo ora al contenimento del contagio; perché, per la partecipazione all’avviso pubblico per l’erogazione dei buoni spesa alimentari, a coloro i quali non disponevano di un indirizzo di posta elettronica, non è stata data la possibilità di inviare la domanda tramite WhatsApp, oppure attraverso un numero di telefono registrando il consenso per l’autodichiarazione, o il ritiro a domicilio delle domande da parte del personale preposto, anche allo scopo di raggiungere tutti coloro che non accedono ai social o che per un “ingiustificato” senso di riservatezza (i cosiddetti invisibili dei quali comunque l’Amministrazione, in ragione del numero limitato di abitanti del paese, può e deve conoscerne l’esistenza) non se la sentono di presentarsi in comune per richiedere un sostegno economico?”, concludono i consiglieri Michele Ruggieri, Marilena Mone (nella foto) e Mauro Carmine Della Rocca.
Pietro Rossi

Messaggio di "Alexandra" per la 1a Giornata mondiale delle Coscienze - e #iorestoacasa


AILANO - Giovani in marcia per la Pace. Intervento di Alexandra Carlone (nella foto), alunna della 2 A della Scuola secondaria di 1° grado dell'Istiituto Comprensivo di Ailano(Ce). I giovani della Fiaccola della Pace. Alexandra lancia il suo messaggio di Pace in occasione della 1a Giornata Internazionale delle Coscienze del 5 Aprile 2020, indetta dall'ONU, coincisa con la Domenica delle Palme. E' stata la giovanissima che ha recentemente partecipato all'ultima tappa della FIaccola della Pace nel comune di residenza, colei a cui il Movimento per la Pace affidò il compito di portare lo striscione sul quale si leggeva la frase: "La nonviolenza sia stile di una vita e di una politica per la Pace". La giovanissima Alexandra, nel ringraziare il Movimento per la Pace con la Presidente Agnese Ginocchio, le Maestre della scuola per il lavoro svolto e l'Amministrazione comunale retta dal Sindaco Vincenzo Lanzone, ha voluto ricordare l'Albero della Pace e lanciare un messaggio urgente quale portavoce dei giovani, chiedendo agli adulti di ascoltare la loro voce e di impegnarsi a tutelare le loro vite, il loro futuro gravemente compromesso. Di seguito il resto del messaggio con l'appello ad ascoltare la voce della coscienza. "Chiedo a voi adulti di impegnarvi a non rendere impossibile il nostro futuro o altrimenti sarete colpevoli della nostra disfatta! Questo è il tempo in cui occorre agire". Un ringraziamento infine a tutto il personale medico e operatori sanitari per il lavoro che stanno svolgendo a contatto con i malati mettendo a rischio la loro vita.
Pietro Rossi

Per ascoltare il video messaggio cliccare su questo ink:


Di seguito si riporta il testo:

Ciao a tutti, sono Alexandra, alunna della 2° A della Scuola Secondaria di 1° grado dell’ Istituto Comprensivo di “Ailano”.

La mia è “Scuola di Pace”! Voglio anch’io lanciare un messaggio in rappresentanza di tutti i compagni della mia classe, degli alunni della mia scuola e di tutti i giovani. E voglio farlo proprio oggi 5 Aprile, che si celebra in tutto il mondo la 1a Giornata internazionale delle Coscienze promossa dall’ONU, ma anche in prossimità della Domenica delle Palme e della Festa di Pasqua ormai alle porte. Anche se la scuola è stata sospesa io continuo a studiare e a seguire da casa le lezioni attraverso la didattica digitale. Colgo l’occasione per inviare un caloroso saluto alle mie insegnanti che ce la stanno mettendo tutta per farci sentire a nostro agio, nonostante le difficoltà nell’affrontare questo nuovo metodo. Sono molto preoccupata per quello che sta accadendo nel nostro Paese. Non sappiamo quado ritorneremo a scuola, quando la situazione rientrerà nella normalità, non c’è alcuna certezza per ora, per questo voglio anch’io lanciare un accorato appello rivolto a tutti i miei coetanei, al mio Sindaco e agli adulti che mi ascolteranno. Ho partecipato nel mio Comune con la mia Scuola, alla recente tappa della “Fiaccola della Pace”, prima che la suola venisse sospesa, dove, insieme alle mie insegnati e all’Assessora Florinda Marsella, in rappresentanza del Sindaco Vincenzo Lanzone, del vice Sindaco Pina Di Fiore e di tutta l’amministrazione, abbiamo sostato davanti all’Albero della Pace che fu piantato durante la prima edizione della manifestazione, proprio quell’ Albero, simbolo della difesa della Memoria che abbiamo il dovere di coltivare, e simbolo della difesa del Creato che abbiamo il dovere di proteggere e di custodire con le nostre mani, A me, insieme ad altri compagni, è stato affidato il compito dal Movimento per la Pace III Millennio, promotore della manifestazione, di portare lo striscione sul quale si leggeva questa frase: “La Nonviolenza, sia stile di una vita e di una politica per la Pace”. Ringrazio per questo la Presidente Agnese Ginocchio per avermi coinvolta in questo compito. Con la Fiaccola della Pace, grazie al lavoro svolto con i miei insegnanti, ho avuto modo di riflettere sulle varie problematiche che ci affliggono ed imparare a prendere coscienza. Tra queste proprio: le guerre, le Shoah, le migrazioni, la povertà, la fame, la disoccupazione, l’inquinamento…. La folle corsa alle armi, le fabbriche di morte che immettono nell’aria diossine e gas serra, le stesse guerre che hanno distrutto, avvelenato e impoverito milioni di popoli, lo sversamento illegale di rifiuti nocivi e industriali, e i roghi tossici, sono tutte forme di violenza “contronatura” causate dalle scelte e dagli errori disordinati dell’uomo, che hanno contribuito ad avvelenare ed inquinare il nostro Pianeta, la nostra Madre Terra. Ora pensando all’epidemia del “Coronavirus” che ha colpito la nostra Nazione nel giro di qualche mese, e che inoltre si sta estendendo in tutto il mondo con una velocità a dir poco impressionante, mi viene da pensare che ciò che sta accadendo ancora una volta è conseguenza della violenza e degli errori causati dell’uomo. Dove stiamo andando? “Oggi è la giornata delle Coscienze” ed io, in collegamento con quanti sin questo momento stanno lanciando i loro messaggi, voglio fare appello a tutti ad ascoltare queste mie parole, perché per me che sono giovanissima in questo momento non c’è alcuna certezza per il futuro, e siccome ho il sacrosanto diritto a vivere una vita serena ed un futuro possibile, CHIEDO a voi ADULTI di IMPEGNARVI a non rendere impossibile il nostro futuro o altrimenti sarete colpevoli della nostra disfatta! Questo è il tempo in cui occorre AGIRE! Scegliere e agire con coscienza cominciando a far tesoro delle lezioni che ci pervengono anche da questa pandemia per riscoprire la nostra umanità, per cercare soluzioni ai problemi che non abbiamo ancora risolto, per vincere l’inerzia e gli interessi che ancora ci impediscono di risolvere i problemi che abbiamo causato nei decenni, per risanare i guasti provocati da questa tragedia, per non trovarci impreparati davanti alle prossime crisi (ambientali, sociali, economiche, culturali). Questo è il tempo in cui dobbiamo dilatare le nostre coscienze sino a toccare i confini del pianeta, e con una nuova coscienza planetaria guarire la Madre Terra da lungo tempo ammalata, affrontare la catastrofe climatica che incombe, la crisi economica che crescerà, il pericolo atomico che continuiamo a ignorare, le guerre che non vogliamo fermare, le migrazioni che aumenteranno, le disuguaglianze che stanno esplodendo. Questo è il tempo in cui dobbiamo educare le coscienze per ricostruire la scala dei valori e delle priorità, per accrescere la nostra capacità di cura della vita, dell’essere umano e della natura, imparare a vivere assieme tra diversi e sviluppare il nostro senso di responsabilità verso i vicini, l’umanità e le generazioni che ci seguiranno. Questo è il tempo in cui dobbiamo ri-svegliare la coscienza di chi non ha ancora capito cosa sta succedendo e pensa solo a quanti soldi può perdere, come approfittare della situazione o semplicemente salvarsi da solo (anche a scapito degli altri); di chi si lamenta e non prova a cambiare le cose; di chi non vede tuttora l’importanza della solidarietà non solo con i vicini ma anche con i lontani e non capisce che ormai siamo diventati tutti interdipendenti. Questo è il tempo in cui dobbiamo resistere alla manipolazione delle coscienze che viene portata avanti con il supporto di troppi mezzi di comunicazione e informazione, che anestetizza le coscienze, che ci impedisce di avere uno sguardo attento al reale, di capire realmente cosa sta accadendo, di ricercare assieme le soluzioni migliori, di capire sino in fondo che ci si salva insieme con l’impegno fattivo di tutti. Questo è il tempo in cui ciascuno si deve mettere una mano sulla coscienza e riconsiderare i comportamenti quotidiani e le responsabilità personali e collettive, le corse continue, lo stare con gli altri senza mai avere il tempo o il trattare spesso gli altri come avversari, competitori o nemici, l’illusione di poter continuare a fare crescere i consumi, gli sprechi, lo sfruttamento delle disuguaglianze e le violenze di genere. Questo è il tempo in cui dobbiamo ridare spazio alla nostra coscienza che forse abbiamo confinato in qualche ripostiglio del nostro io e liberare la sua potenza creativa e la sua capacità di farci compiere gesti sociali d’amore. Ricordiamoci che “tutti gli esseri umani sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza” (Come sancito nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo). La coscienza ci può aiutare a capire cosa è giusto e cosa è sbagliato, cosa è essenziale e cosa è superfluo. Ci può aiutare ad agire con cura e amore. Ascoltiamola! Ciascuno interroghi la propria coscienza e decida perlomeno una cosa: che cambierà d’ora in poi per aggiungere del meglio nella sua vita e nella società. Un invito perciò a riappacificarci con la Natura, con il Creato e con gli uomini. Siamo tutti parte della stessa famiglia che si chiama Umanità! Perché non ci sarà futuro senza PACE. Sono troppi i problemi che ci affliggono e noi giovani non possiamo fare finta di nulla e girarci dall’altra parte. Per questo chiediamo a voi adulti di aiutarci a risolverli “Con l’ Albero della Pace andrà tutto bene” se… ognuno di noi farà la sua buona parte, piccola o grande che sia, iniziando a prendere coscienza, a prendere coscienza! Un sentito ringraziamento infine va a tutto il personale sanitario, ai medici e agli infermieri delle nostre Comunità, della nostra Regione Campania e di tutto il Paese per il lavoro che stanno svolgendo a contatto con i malati mettendo a rischio la loro vita. GRAZIE di CUORE! Sono certa che “Andrà tutto bene”, e che dopo la tempesta sorgerà l’Arcobaleno della Speranza e sul mondo tornerà la Pace, quella che tutti noi ragazzi sogniamo ogni giorno, ma dobbiamo impegnarci per realizzarla con le azioni. Il virus è venuto a scuotere da vicino le nostre vite per ricordarci che di fronte alla forza della Natura siamo nulla.. Riflettiamoci e cogliamone l’essenza! W la Pace.
W i giovani della “Fiaccola della Pace”

Alexandra Carlone 2° A Scuola Secondaria di 1° grado I.C. Ailano.


La cultura non si ferma con i video-incontri del Consorzio Laocoonte


TEANO - Settimane fa il MiBACT ha lanciato la campagna #iorestoacasa per promuovere le attività di siti e istituzioni culturali durante il periodo di isolamento previsto per fronteggiare l’avanzata del contagio da Covid-19. Molti gli Enti che hanno aderito a questa importante iniziativa, che ha permesso a tutti gli utenti italiani di godere delle bellezze culturali del nostro Paese pur rimanendo a casa. Anche il Consorzio di ricerca Laocoonte, impegnato da anni in attività di recupero e valorizzazione dei centri storici dell’Alto Casertano, ha partecipato realizzando un ciclo di video-incontri con i quali offrire un interessante racconto dei territori interni della provincia casertana. Il primo di questi appuntamenti, “Cultur@Carditello” (si veda https://www.youtube.com/watch?v=aQqolog-rCI&t=25s), realizzato in collaborazione con la Fondazione Real Sito di Carditello, ha presentato le attività svolte per la valorizzazione del sito reale. Oggi il Consorzio lancia il secondo video-appuntamento dal titolo “La bellezza del territorio. Conoscere per valorizzare”, che offre un indeito sguardo sui Comuni dell’area matesina. Il messaggio è ancora una volta lo stesso: la cultura non si ferma mai.
Pietro Rossi


ARRIVATI A NAPOLI I PRIMI MODULI PER COSTRUIRE UN COVID CENTER DA 72 POSTI LETTO DI TERAPIA INTENSIVA.

 NAPOLI - Partiti questa mattina da Padova, sono giunti questa sera a Napoli i tir con le strutture modulari pre-allestite che da domani mattina verranno installate per potenziare i posti di terapia intensiva dell’Ospedale del Mare. Un’operazione durata nel complesso meno di due settimane: uno sforzo straordinario e un’altra prova di grande efficienza della Regione Campania, in prima linea per vincere la guerra contro l’epidemia. Si tratta di due dei tre moduli previsti, da 24 posti letto ciascuno, per un totale di 48 posti. Domani, martedì 7 aprile, partirà l’installazione e l’attivazione dei primi posti letto, che è prevista intorno al 15 aprile. Entro tre giorni il Covid Center dovrebbe essere completamente montano. Il centro sarà operativo subito dopo Pasqua. All’ingresso dell’ospedale da campo ci sarà uno spazio per la camera calda, un tunnel per l’ingresso dell’ambulanza e le aree pedonali, evidenziate con colori differenti. I camion trasportano il 90% di tutto quello di cui c’è bisogno per un Covid-center, dalla struttura alle apparecchiature, ventilatori compresi. Mancano soltanto i letti che sono già disponibili. I lavori nell’area vicina al parcheggio dell’ospedale del Mare di Ponticelli dove sorgerà il centro Covid sono iniziati 15 giorni fa. Per il 20 aprile è previsto l’arrivo di altri camion, con l’ultimo modulo da 24 posti, per un totale complessivo di 72 posti letto di terapia intensiva utili ad ospitare i pazienti Covid.