25 novembre 2012

BULLISMO E VANDALISMO NELLE SCUOLE ESPERTI A CONFRONTO A CASTELLO DEL MATESE.



Serena Zappulo
CASTELLO DEL MATESE. Nell’ambito della  terza edizione della “Settimana per il Benessere Psicologico in Campania”, organizzata dall’Ordine degli Psicologi della Campania, ieri  si è tenuta  a Castello del Matese, una delle molte Città Amiche, nei locali dell’Istituto Comprensivo “G. Cittadino”  un convegno : “Adolescenti a rischio: bullismo e vandalismo nelle scuole”. Dopo i saluti del Sindaco Antonio Montone e del Responsabile Scolastico  Prof. Fausto Perrone,  la relazione è stata svolta dalla giovane psicologa locale Serena Zappulo che ad un pubblico costituito da alunni, insegnanti e genitori ha brillantemente illustrato queste tematiche indubbiamente  legate tra loro, come ha fatto osservare la relatrice, laddove  un vandalo quasi sempre è già stato interessato ad un  fenomeno di bullismo. Fenomeni purtroppo sempre attuali i in costante aumento, secondo i dati dell’8° Rapporto Nazionale sulla Condizione dell’Infanzia e dell’Adolescenza di Telefono Azzurro e Eurispes (realizzato nel 2007 ) il 27,5% dei bambini e il 35,6% degli adolescenti dichiara di subire costantemente atti di bullismo quali provocazioni e prese in giro. Si è parlato delle cause e delle diverse forme dei fenomeni nonché  delle diverse strategie per combatterli  o limitarli, insistendo sulle necessità  del coinvolgimento e collaborazione tra scuola e famiglia.


Pietro Rossi

LA SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHEOLOGICI DI NAPOLI HA CONCESSO IN PRESTITO AL MUSEO DI PIEDIMONTE MATESE LA STATUETTA DEL CORRIDORE DI MONTE CILA.


Corridore del Monte Cila

PIEDIMONTE MATESE. E’ stata acquisita al protocollo generale del Comune di Piedimonte Matese la  missiva, a firma di Teresa Elena Cinquantaquattro, della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei che, in risposta alla nota di richiesta avanzata dall'Amministrazione Comunale il mese scorso, corredata dell'inoltro del facility report e del progetto allestitivo, autorizza in maniera definitiva il prestito della statuetta bronzea celebre con l'appellativo "Corridore del Monte Cila" (Inv. N. 145187). Rimontante al V-IV Secolo a. C., fu rinvenuta alle falde del Monte Cila, nel rione San Nicola, nell'anno 1928, in corrispondenza della prima delle quattro cinte di mura megalitiche sannitiche ivi presenti, presso l'abitazione di tale Lauretta Leggiero, nelle vicinanze del Mendicicomio. La statuetta misura 111 millimetri e venne considerata uno "splendido prodotto d'arte provinciale campana sotto l'influenza greca della costa", attribuita alle officine metallurgiche probabilmente di Capua o di Cuma, dal grande archeologo Amedeo Maiuri  che, dopo averla attentamente studiata, ritenne che "pochi artisti hanno sentito e reso con tanta espressione d'arte la nervosa flessibilità delle gambe di un corpo giovanile in corsa, quanto l'umile artefice del bronzetto alifano". E' il reperto archeologico più fascinoso, nella sua elegante arcanità, del Museo Civico di interesse regionale "Raffaele Marrocco" delle Città di Piedimonte Matese, cui di diritto appartiene; e dimostra (come argutamente deduce Dante Marrocco), ove ce ne fosse ancora bisogno, che "sul Cila c'era gente non solo, ma che il villaggio di pastori, quattro o cinquecento anni prima di Cristo, aveva un'evoluzione civile tale, da richiedere simili opere d'arte". Il periodo di prestito concesso, prorogabile, è di diciotto mesi, a decorrere dal gennaio 2013 e sino al Luglio 2014. Prima del ritiro dell'opera, l'Amministrazione Comunale stipulerà assicurazione presso primaria compagnia assicurativa. A carico della medesima graveranno le spese di trasporto. Con la stessa missiva, la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei, autorizza il prestito della statuetta bronzea di "Ercole in assalto" (Inv. N. 355011), già data in consegna alla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, scoperta durante i lavori, effettuati nel 1994 e poi ripresi nel 1998, per la posa in opera di una cabina elettrica nei pressi della attuale stazione ferroviaria della Città di Piedimonte Matese, nell'area archeologica di pertinenza del Convento del SS. Salvatore, fondato nella seconda metà del Settecento d. C. da Arechi II, Principe di Benevento e Duca dei Sanniti. Ora la parola passa al superiore Ministero per il visto di competenza.
 Pietro Rossi

L’alto Casertano si prepara al voto per le Primarie del PD. Ecco tutti i sostenitori di Matteo Renzi nel Matese.


Matteo Renzi

PIEDIMONTE MATESE. La “lotta” per le Primarie del centrosinistra è nel suo momento di massima entità e oramai  in dirittura di arrivo visto che oggi si vota. I  sondaggi si alternano tra loro a seconda della provenienza, ma la risultante delle varie fonti è che Matteo Renzi e Pierluigi Bersani siano sempre più appaiati. In quest’ottica anche l’alto Casertano sostiene Matteo Renzi per il cambiamento del Paese, per un nuovo modo di fare politica scisso da quello attuale che  sembra essere arrivato al capolinea. A seguito dell’ultima riunione organizzativa a Caserta tra i coordinatori del Comitato “Il Matese per RenziGianluca Pascarella e Giuseppe Santagata e i Responsabili organizzativi  provinciali quali Carlo Marino, Giovanni Sticco e Maria Canzano i rappresentanti che dovranno sostenere Renzi nella giornata odierna vigilare sul corretto andamento delle elezioni su tutto il  nostro territorio, saranno: per Piedimonte Matese, Comune capofila, San Potito Sannitico e Gioia Sannitica, Luca Fragola e Carlo Loffreda; per Alife, Michele Di Gregorio; per Castello del Matese, Alfonso Frasca; per Letino, Gallo Matese, Paolo di Stavolo; per Sant’Angelo d’Alife, Patrizio Martone e Angelo Pisaturo. Nello spirito di quella che è stata l’idea di rinnovamento della classe dirigente da parte del Sindaco di Firenze; rinnovamento non solo anagrafico della politica, ma rinnovamento inteso nel senso di rottura rispetto a quella che è stata la “mala-politica”, anche nel Matese si è seguita spontaneamente queste scia che è partita dai cuori di tutti coloro che vogliono imprimere i loro passi su quella che è la strada intrapresa. Non è un caso che tutti i rappresentanti matesini siano “giovani” alla politica. Sono considerati capaci ed onesti tutti i candidati alle primarie, lo hanno dimostrato con ottima attività nei loro ruoli e si è convinti che per imprimere l’innovazione ed il rinnovamento necessari a cancellare i danni prodotti dalle ultime gestioni e modificare le vecchie logiche partitiche, sia davvero necessario recarsi alle urne.
Pietro Rossi