17 ottobre 2014

SI CONCLUDONO A CAIAZZO LE CELEBRAZIONI DEL SETTANTUNESIMO ANNIVERASARIO DELL’ECCIDIO DI MONTE CARMIGNANO


Pier Vittorio Buffa

CAIAZZO - “Io ho visto”, il libro scritto dal noto giornalista Pier Vittorio Buffa, chiuderà sabato 18 ottobre le celebrazioni promosse dall’Amministrazione comunale per commemorare il 71esimo anniversario di Monte Carmignano, la località caiatina dove, il 13 ottobre 1943, i soldati tedeschi appartenenti al 29° reggimento granatieri motorizzato, agli ordini del Tenente Wolfgang Lehnigk Emden, uccisero 22 civili residenti in città. La presentazione del testo è in programma per le ore 17,30 di domani nella sala consiliare del Municipio, alla presenza dell’autore, già capo della redazione politica e redazione web dei giornali locali de L’Espresso, vice direttore de “Il Mattino” di Padova, di “Nuova Venezia” e “Tribuna di Treviso” e direttore del “Centro”.  Dopo i saluti introduttivi del Sindaco di Caiazzo, Tommaso Sgueglia, Buffa sarà intervistato dal giornalista Enzo Perretta per ripercorrere insieme le fasi salienti di un libro edito da Nutrimenti, che raccoglie trenta storia di vittime e di sopravvissuti alle stragi naziste compiute tra il 1943 ed il 1945 durante l’occupazione tedesca in Italia.  Testimonianze reali di uomini e donne sfuggite alla morte solo per caso, ma senza per questo fare a meno di portarsi dentro e dietro un fardello pesante fatto di ricordi “vividi, dettagliati e crudi” e di attimi vissuti in prima persona tanto da segnarne per sempre l’esistenza.  Sullo sfondo un’iniziale indifferenza generale prima di poter rompere quel muro della Ragion di Stato che ha permesso la celebrazione dopo decenni dei processi conclusisi con condanne all’ergastolo, in un clima di ritrovato sentimento di giustizia e di memoria condivisa che viene racchiuso nel libro di Buffa, tanto da ispirare poi la canzone di Luca Bussoletti dal titolo “Sussidiario di un vecchio bambino”.
Nel corso dell’incontro con l’autore, l’attore caiatino Antonio Friello leggerà alcune testimonianze contenute nel libro e rese dagli ultimi sopravvissuti alle barbarie nazi-fasciste compiute sul finire del secondo conflitto bellico mondiale.
Pietro Rossi