02 luglio 2012

L’Aja, Utrecht e Amsterdam per vivere nuove emozioni in Olanda

Ogni viaggio bello comincia dall’acqua, e noi ne abbiamo vista tanta sotto i ponti dei canali dell’Olanda. La compagnia low cost “Transavia.com” consente con i suoi moderni aerei di collegare in luglio e agosto, a prezzi contenuti, Napoli - Capodichino con Amsterdam - Schiphol sei giorni alla settimana con l’esclusione solo del martedì (www.transavia.com).
All’Aja nella carrozza dorata della regina
L’Aja (Den Haag in olandese), la capitale politica dell’Olanda, è la terza città dei Paesi Bassi per numero di abitanti ed è nota come città della giustizia, della pace e della libertà. La libertà, senza sfociare nell'anarchia, si manifesta in tutte le sue forme. Nel 1899 si tenne a L’Aja la prima conferenza internazionale per la regolamentazione della guerra, la riduzione degli armamenti ed il mantenimento della pace e nel 1913  si completò la costruzione del Palazzo della Pace, che è un magnifico edificio, realizzato grazie alla cooperazione collettiva di paesi di tutto il mondo. Oggi è sede della Corte Internazionale di Giustizia e di quella Permanente di Arbitrato. Con orgoglio gli abitanti parlano della Regina Beatrice, la cui sede di lavoro è al Palazzo Noordeinde, un edificio appartenuto ai Reali d’Olanda dal 1609. Il piccolo parco del palazzo può essere visitato gratuitamente come le scuderie, dove sono alloggiati i cavalli e le carrozze della Casa Reale. Con una carrozza dorata e cocchieri in livrea la Regina ogni anno, il terzo martedì del mese di settembre, attraversa il centro storico per recarsi alla Sala dei Cavalieri del Binnenhof, per la cerimonia dell’apertura del Parlamento. L’Aja è caratterizzata da strade spaziose, palazzi, piazze e parchi. In particolare la città dispone di 400 ettari di verde e di 250 chilometri di piste ciclabili per cui viene indicata come la città con i maggiori metri quadri di verde della nazione. Anche se tutta la città è disseminata di case basse, non mancano le eccezioni: nella piazza Spuiplein spicca da un lato la mole bianchissima dello Stadhuis, cioè gli 11 piani del Municipio, progettati dall’architetto Richard Meier; dall’altro il Lucent Dans Theater, il palcoscenico nazionale dedicato alla danza, progettato da Rem Koolhaas e arricchito da un futuristico ristorante; al centro invece c’è la Dr. Anton Philipszaal usata per performance musicali di tutti i generi. Nella piazza si affaccia anche l’Hotel Mercure (www.mercure.com) dove si potrà soggiornare comodamente. Il turista può avere molte informazioni da parte dell’Ufficio del Turismo dell’Aja che già attraverso il sito, anche in italiano, (www.denhaag.com) dà la possibilità di scegliere le varie possibilità di visitarla dal punto di vista culturale, storico e religioso, ma anche per trovare attrazioni e divertimenti. Lo shopping, che si protrae il giovedì fino a tarda ora, consente di vivere la movida cittadina potendo optare tra locali notturni, casinò e differenti cucine internazionali, come la cinese, l’indonesiana e l’italiana apprezzata quest’ultima come lo stile della sartoria napoletana che si può trovare nella catena di negozi “Cavallaro Napoli” presente a L’Aja e nelle principali città olandesi. Le iniziative artistico - culturali sono tante e alcune sono da ammirare anche all’aria aperta, come la mostra “Den Haag Sculptuur” al Voorhout, visitabile fino al 9 settembre, che quest’anno è dedicata al Sud Africa con oltre cinquanta sculture di artisti sudafricani. Dicevamo che i musei a L’Aja sono tanti e tra tutte le opere d’arte spicca lo splendido dipinto “La ragazza col turbante” di Johannes Vermeer, nato nella vicina Delft. Il quadro, insieme ad alcuni capolavori di Rembrandt, come la “Lezione di anatomia del dottor Tulp”, è attualmente esposto al Gementemuseum in attesa della ristrutturazione del museo Mauritshuis. L'estrema nitidezza dei dipinti di Vermeer è dovuta alla grande cura posta dall'artista nella preparazione dei colori ad olio e nell'estrema ricercatezza dei migliori pigmenti rintracciabili all'epoca.
Un sogno chiamato Delft
La città di Delft, che potremo definire fiabesca, è uno dei luoghi più belli e pittoreschi di tutta l'Olanda. Da secoli è famosa per la produzione della ceramica azzurra, che ebbe il suo massimo sviluppo nel Seicento, il secolo d'oro olandese e che si sviluppò sotto l'influsso delle porcellane cinesi importate dalla Compagnia Olandese delle Indie Orientali. Per gli appassionati di ceramica è da visitare il museo  “Lambert Van Meerten”, che si trova poco distante da quello civico di Prinsenhof, che da convento femminile fu trasformato nella residenza in cui fu assassinato Guglielmo d'Orange e che ospita, secondo una diceria popolare, il suo fantasma. Con i suoi canali ombreggiati dagli alberi e le sue case dalle facciate a gradoni, i ponti e i negozi di ceramiche e di formaggi, Delft lascerà sicuramente un magnifico ricordo.
A proposito di emozioni a L’Aja e in Olanda
Poiché è noto che chi dona attenzione riceverà emozioni, è suggestiva la visita al museo “Panorama Mesdag” de L’Aja (www.panorama-mesdag.com), che racchiude il dipinto circolare più grande d’Europa. Si tratta di un’illusione ottica, realizzata da Hendrik Willem Mesdag, alta 14 metri con una circonferenza di 120 metri.
I Paesi Bassi sono leader mondiali nel campo dell’arte e della cultura ed altre emozioni attendono il turista nelle città vicine che sono a poco più di mezz’ora di treno. L'Olanda è un piccolo Paese che consente in poco tempo di spostarsi con moderni treni, nei quali è consentito portare la bicicletta che si può noleggiare in circa 140 stazioni. I mezzi pubblici in città permettono poi di muoversi, grazie ad una rete di tram, con la city card “Holland Pass”, (www.hollandpass.com) che si può comprare presso i negozi convenzionati o gli uffici del turismo.
Utrecht si prepara a festeggiare i trecento anni del Trattato
Ogni città olandese ha le sue peculiarità ed Utrecht in particolare si caratterizza sia come la capitale dell'Olanda cattolica a cui ha dato anche l'unico Papa olandese (Adriano VI), sia dal punto di vista storico-culturale, non a caso per il suo centro storico ed i suoi monumenti è stata dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità. Ci sono tanti buoni motivi per visitarla. Grazie alla sua Università, una delle più prestigiose del mondo, è un centro culturale di prim'ordine ed ha una bellissima architettura cittadina. Fu proprio qui che le province olandesi si unirono in uno stato indipendente dalla Spagna ed è qui che sono nati due dei calciatori  più noti degli ultimi 30 anni, Marco Van Basten e Wesley Sneijder. Utrecht, fondata dai Romani, fu chiamata prima “Traiectum ad Renum” e poi “Ultraiectum”. È adagiata su due rami del Reno ed è famosa per i suoi canali che disegnano il centro cittadino. La città, che offre così tanto e tutto in uno spazio contenuto, è sempre piena di vita, di notte come di giorno. Trajectum Lumen (www.trajectumlumen.com.) è certamente una novità artistica di tutto rispetto che è in funzione tutto l’anno. Si tratta di un itinerario che va percorso nelle ore serali per il centro storico guidati da installazioni luminose di artisti di fama nazionale e internazionale che danno vita ad uno straordinario spettacolo. Per informazioni sulla città si può accedere ai siti dell’Ufficio del turismo di Utrecht: www.toerisme.utrecht.nl. e www.visit-utrecht.com. Tra agosto e settembre si tengono: un festival di musica antica; concerti all'aperto; il Festival City, che ospita diversi eventi jazz; il Film Festival (inizio settembre), la più importante rassegna cinematografica dei Paesi Bassi. Tra le testimonianze gotiche e rinascimentali ricordiamo la “Domtoren” (la Torre del Duomo), costruita tra il 1321 e il 1382,  tra le più belle dei Paesi Bassi arricchita come è da 13 campane che pesano dai 400 kg alle 9 tonnellate a cui si aggiungono i 112 metri  di altezza che, come si suole dire, sono “mezza bellezza”. È dai 95 metri, quando si saranno saliti ben 465 scalini, che si potrà avere una veduta bellissima della città. L’11 aprile 1713 fu una data storica per la città olandese. Fu stipulata infatti la Pace di Utrecht, un trattato che pose fine a quasi due secoli di guerre e la città si sta preparando alla grande per questo trecentesimo anniversario. Da non perdere al Rijksmuseum Het Catharijne Convent un’interessante mostra dedicata alla storia della cristianità in Olanda, che qui ha avuto un ruolo fondamentale. Il museo era un antico convento dei carmelitani, poi passato ai Cavalieri dell’Ordine di Malta. Ciò che rende unico al mondo questo museo è la sua collezione d’arte e di oggetti sia protestanti che cattolici. È qui che si possono ammirare tante reliquie e manoscritti, ma soprattutto i magnifici quadri di Rembrandt, di Pieter Saenredam e di Jan Van Scorel. Ad Utrecht si trova anche il museo più musicale dei Paesi Bassi, lo Speelklok, che raccoglie e ripara strumenti che suonano da soli: pianole e viole automatiche, fisarmoniche e un gigantesco organo da ballo suonano ininterrottamente. Insomma a piedi o con una bicicletta basta aggirarsi nel centro per vedere gli antichi palazzi affacciati sui canali, ma è anche suggestivo esplorare la città dall'acqua con delle minicrociere per osservare tutti i particolari delle splendide facciate storiche delle case lungo i canali e i pontili, su cui si affacciano alberi secolari.
A spasso per canali e musei ad Amsterdam
Amsterdam è la capitale dei Paesi Bassi ed è soprannominata la Venezia del nord. Dopo due ore di volo da Napoli ci si può piacevolmente affacciare sul suggestivo canale Prinsengraccht dalla finestra del “Dikker en Thijs Fenice Hotel” (www.dtfh.nl) e lo spettacolo è assicurato a tutte le ore. Le tre croci di Sant'Andrea sulla bandiera sono associate alle tre parole del motto ufficiale della città: Heldhaftig, Vastberaden, Barmhartig (Valorosa, Decisa, Misericordiosa). Una tradizione popolare collega le tre X alle tre minacce che gravarono sulla città: l'acqua, il fuoco e la pestilenza. Per scoprire gli eventi programmati si consiglia una visita all’Ufficio Turistico (www.amsterdam.info). Le caratteristiche di Amsterdam sono sicuramente i mulini a vento ed i tulipani. I primi sono presenti fin dal XVII secolo e se ne contano otto in città di cui due visitabili (il Grooyer ospita una fabbrica di birra con annesso un pub), mentre il Molen van Sloten del XIX secolo, il più popolare tra i turisti, è visitabile ogni giorno. L’altro fiore all’occhiello, i tulipani e i loro bulbi, è invece acquistabile in molti negozi. Caratteristico è il mercato dei fiori sul canale Singel, inaugurato nel 1862, che tra l’altro è l’unico mercato floricolo galleggiante al mondo. Amsterdam è da girare in bicicletta o a piedi (anche se qui come in tutta l’Olanda i mezzi pubblici sono efficientissimi) così da poter godere in piena autonomia delle sue bellezze. Metà del traffico di Amsterdam è costituito da biciclette in quanto è il mezzo più veloce per muoversi nel centro, ma spesso capita che finiscono nei canali e ciò capita così spesso che esiste una speciale imbarcazione munita di gru per ripescarle! La città ha un centro storico molto caratteristico fatto di canali che si intrecciano e in più sono presenti importanti musei. Non si può lasciare Amsterdam senza aver visitato il Van Gogh Museum, il Rijksmuseum e la casa-museo di Anna Frank. Al Museo Van Gogh (www.vangoghmuseum.nl) è possibile ammirare i suoi dipinti, disegni ed acquerelli dell’artista morto suicida. Il Rijksmuseum (www.rijksmuseum.nl), che accoglie più di un milione di visitatori all'anno, ospita invece una collezione straordinaria di arte, legata alla storia olandese, che va dal 1100 ad oggi, dalle pale medievali ai capolavori seicenteschi del secolo d'oro, quali quelli di Rembrandt, Vermeer, Frans Hals e Jan Steen. Presso gli uffici del turismo si può acquistare l’Amsterdam City Card. Il pacchetto è composto da una tessera, da un titolo di viaggio per la rete di trasporto pubblico e da una guida. La city card è disponibile agli utenti con diverse validità e dà diritto all’ingresso libero presso gli oltre 30 musei aderenti all’iniziativa. Ai titolari della carta viene inoltre offerta la possibilità di effettuare un'escursione gratuita in battello attraverso i canali di Amsterdam. Sono diventati poi turistici anche il quartiere a luci rosse, con le prostitute in vetrina, e soprattutto i famosi coffee shop dove è possibile consumare droghe leggere. Da sempre l'Olanda è stato un Paese tollerante in fatto di droghe leggere (in base a recenti restrizioni legislative) e riguardo al sesso (gli omosessuali hanno i loro locali che vengono indicati da una bandiera arcobaleno). "Rispetto le tue scelte e i tuoi diritti - dicono gli Olandesi - purché tu rispetti le mie, e i tuoi comportamenti non interferiscano con i miei". Per tentare di capire chi sono gli olandesi per decenni il loro motto è stato: "Doe Maar normaal, dan doe je al gek genoeg", che può essere così interpretato: “agire normalmente, questo è abbastanza folle, vale a dire che ci piace pensare a noi stessi con i piedi per terra”. Noi viaggiamo con l’anima ed il cuore. Un viaggio è sempre una scoperta di luoghi nuovi e di noi stessi, quando si ritorna non si è mai come quando si è partiti; niente può cancellare il ricordo del cammino percorso. Viaggiare è esistere.

di Harry di Prisco

Convegno internazionale “Il ruolo delle istituzioni della società civile nella protezione e realizzazione dei diritti dei lavoratori”,


Si è svolto a Tashkent, splendida capitale della Repubblica dell’Uzbekistan, il convegno  internazionale “Il ruolo delle istituzioni  della società civile nella protezione e realizzazione dei diritti dei lavoratori”, organizzato da: Federation of Trade Unions of Uzbekistan, United Nations Developed Programme in Uzbekistan, Institute for Monitoring of Formation of Civil Society. Venti rappresentanti delle istituzioni uzbeke e dieci esperti di Paesi dell’Eurasia si sono confrontati sulle tematiche giuridiche e politiche della tutela dei diritti dei lavoratori. Per l’Italia ha partecipato l’avvocato Vittorio Giorgi di Caserta, appartenente all’Ordine Forense di Santa Maria Capua Vetere, che presentato una relazione su “I diritti dei lavoratori nella Costituzione Italiana”, offrendo elementi di riflessione e confronto con gli altri relatori. Dopo il convegno la delegazione ha effettuato un’interessante visita a Bukhara e Samarcanda, antiche città site sulla Via della Seta, che per le loro straordinarie bellezze architettoniche sono state inserite nella lista dei siti dichiarati dall’UNESCO “Patrimonio dell’Umanità”. Ricco di materie prime, forte di un sistema economico con un tasso di crescita dell’8% all’anno, l’Uzbekistan si sta aprendo sempre di più alla cooperazione con gli altri Paesi e all’attrazione degli investimenti stranieri. Attualmente l’Italia è al decimo posto nell’elenco dei suoi partner commerciali e proprio nel 2012 i due Paesi celebrano i venti anni delle loro relazioni diplomatiche. 

c.s.

Il Camper della legalità sbarca a Cellole.


CELLOLE. L'iniziativa fortemente voluta da anni dalla Confesercenti di Caserta in collaborazione con altre associazioni datoriali, come Cia e Cna, sarà presente questa mattina in piazza a Cellole, dove diffonderà informazioni per il contrasto al fenomeno del racket e dell'usura sul territorio.  Il Camper non è la prima volta che giunge a Cellole questo anno, già il mese di maggio scorso fu presente a Cellole nell'ambito della manifestazione “Le 100 pedalate della legalità” promossa dalle associazioni Age, Amici in Movimento e dalla cooperativa sociale Aldilà dei Sogni con la fattiva collaborazione del circolo zonale Confesercenti, che diede il proprio contributo informando i commercianti dell'importanza del contrasto alla criminalità organizzata, al racket ed all'usura. Soddisfatti i vertici locali della Confesercenti, che fornirà il proprio supporto al personale del camper della legalità, consentendo una capillare informazione a tutti gli associati ed agli altri imprenditori presenti sul territorio del Comune di Cellole.
Elio Romano

Il Pan del Diavolo, i Fluon di Andy e gli Otto Ohm per la Decima dell'Atellana

Fluon

Succivo (Ce) - Definiti gli ospiti delle tre serate dell'Atellana Festival in attesa della selezione degli otto gruppi in gara che dal 7 al 9 Settembre calcheranno il palco di Teverolaccio per conquistare la Decima Edizione. ll Pan del Diavolo sono il primo Headeliner dell'Atellana Festival 2012, il duo palermitano formato da Alessandro Aloisi e Gianluca Bartolo che dopo essere diventati uno dei casi discografici del 2010 con un Sono all'osso, tornano con nuovo album e nuovo tour Piombo, polvere e carbone. Un titolo che da solo racconta in tre parole le liriche disincantate ed aspre cantate da Alessandro in cui si sente maggiormente la presenza di una concezione di band vera e propria,, grazie alla collaborazione di Diego Sapignoli alle percussioni e alle parti di batteria. Apriranno il Pan del Diavolo una rivelazione tutta Campana, Sabba & gli Incensurabili con il loro ultimo lavoro Nessuno si senta offeso fatto di atmosfere blues e ritmi aggressivi. Sarà Fluon, il progetto di Andrea "Andy" Fumagalli genio dei Synth e fondatore con Morgan dei Bluvertigo, ad infiammare con fluorescenza e elettricità la seconda serata dell'Atellana Festival. Fluon è il nuovo grupp formato dal talento creativo di Andy (voce, sax, synth), il pulsante sound electro diFaber (synth, programmazione), e la bruciante chitarra elettrica di Fabio Mittino. Dopo l’esperienza Bluvertigo, Andy è ora il frontman di un trio affiatato che incarna l’estetica, il suono e lo spirito dell’omonimo laboratorio d’arte, fabbrica di idee, dipinti e musica. “Naked”, il primo singolo, è il punto di partenza di questo progetto, nel quale si fondono in maniera efficace le caratteristiche di ciascun componente del trio, supportato alla ritmica da Pat Mastellotto (Mister Mister, King Crimson). Il Sabato dell'Atellana terminerà con il DJSet di Andy ma verrà aperto dagli Onirica e dai brani del loro ultimo lavoro “Com’è bella la mia gioventù”. Una raccolta di dieci storie di una gioventù controversa, spesso violenta (ta), caratterizzata da episodi che lasciano il segno e il ricordo degli anni più belli della vita. Gli Otto Ohm saranno l'ultimo gruppo a salire sul palco di Teverolaccio per la decima edizione dell'Atellana Festival. Il gruppo del "Bove" che a Dicembre 2011 sono usciti col loro ultimo lavoro "Ohm Made" un doppio CD che raccoglie il riarrangiamento e la rielaborazione di 24 canzoni già pubblicate negli album precedenti più un brano inedito, Disco tristo, uscito come singolo nell'ottobre dello stesso anno ospiti della Finale che decreterà anche il vincitore del contest. Gli Otto Ohm continuano a cantare di sé e del mondo che non va, delle speranze e delle cose da salvare, a declinare il verbo del dub in un modo che appartiene soltanto a loro, ritmi reggae ma sopratutto tanta canzone d'autore, una miscela che hanno fatto degli Otto Ohm una certezza al di là delle mode passeggere per non parlare della grande lungimiranza avuta per la loro capacità di rispondere alla crisi discografica con l'autoproduzione del loro ultimo lavoro di inediti Combo. Apriranno gli Otto Ohm gli Abulico che tornano con il singolo “Fragile”, primo estratto dal nuovo album della band napoletana: Il Colore dei Pensieri, che segna la svolta in italiano della band.Una programmazione di spessore, come promesso dagli organizzatori, che miscela RockIndie, Elettronica e Dub, un festival che come dimostrato negli ultimi anni ama spiazzare tra i generi musicali e far uscire all'aria aperta, sotto l'ombra di un Castello, le varie nicchie di qualità della musica.

Cambio al vertice dell’Agenzia delle Entrate in Campania Libero Angelillis è il nuovo Direttore Regionale

Libero Angelillis

Avvicendamento al vertice del Fisco campano. Libero Angelillis, proveniente dalla Sardegna, è il nuovo Direttore Regionale delle Entrate. Subentra ad Enrico Sangermano, per tre anni e mezzo al vertice dell’Amministrazione finanziaria della Regione, che passa alla guida dell’Emilia Romagna. Nato a Foggia nel 1951, coniugato, una figlia, a 27 anni ha diretto il Settore Accertamento dell’Ufficio Iva di Viterbo. Dopo diversi, analoghi incarichi negli uffici Iva della capitale, al Centro Informativo Tasse e all’Ufficio per l’informazione del contribuente, è stato chiamato a guidare - sin dalla sua istituzione nel 2001 - il Settore Analisi e ricerca della Direzione Centrale Accertamento (l’intelligence dell’Agenzia delle Entrate). Dal 2009 ha guidato la Direzione Regionale della Sardegna.
Dario Abbate
 Caserta:  “Il Pd Caserta sarà davanti al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere il 5 luglio prossimo a sostegno dell’iniziativa lanciata dal gruppo casertano di Sel, per testimoniare la propria vicinanza ai giudici del processo Sandokan ed in generale ai magistrati che ogni giorno combattono contro la camorra ed il malaffare”. Lo dichiara Dario Abbate, Segretario del Coordinamento provinciale Pd Caserta.“Saremo in piazza con i cittadini e la società civile per sostenere con forza la Magistratura e le Forze dell’ordine che quotidianamente combattono la loro battaglia per la legalità e non permetteremo che strategie delinquenziali o palesi minacce della criminalità organizzata tengano sotto scacco un’intera comunità”.L’appuntamento per l’iniziativa che ha per slogan "...e ora fotografateci tutti", si terrà giovedì 5 giugno prossimo alle ore 10.00  davanti al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. 

Milena Taddia Resp. Ufficio Stampa PD prov. CASERTA 

SANTA MARIA LA FOSSA: LAVORARE SULL’IMMAGINARIO COLLETTIVO


SANTA MARIA LA FOSSA (Raffaele Raimondo) – Dissotterrare e rilanciare le buone politiche si può, si deve! E’ quanto va concretizzando l’amministrazione Papa cui vanno riconosciuti ingegno e prontezza a render “capofila” il Comune di Santa Maria la Fossa in un Basso Volturno appestato e bisogno di un’abbondante e prolungata dose di chinino, come agli albori del periodo fascista. “Capofila” di che? E’ presto detto! Di buon senso, anzitutto, di sufficiente ossequio al dettato legislativo, di gestione “iluminata” delle risorse. E il sindaco Antonio Papa, su questo, è maestro: da medico, è avvezzo a curare; da amministratore, s’industria e non poco, giungendo a scommettere sul riscatto culturale della sua e…della nostra terra. Gli assessori Russo, Cepparulo, Luiso e Minolfi rispondono al “la” (no “Allah”, per carità, ch’è di cultura…altra) e fanno boomerang. L’esito, così, è palpabile e si allontanano sempre più i tempi, nefasti, del sindaco Bartolomeo Abbate, capace di stare, contemporaneamente, col diavolo e con l’acqua santa (leggi, rispettivamente, Fibe e popolo fossataro). In quest’ottica - a nostro modesto avviso - vanno letti gl’imminenti “campi-scuola” che s’incuneeranno su terreni confiscati alla camorra: tre stages di 10 giorni ciascuno per giovani, per lo più minorenni, del centro-nord italiano che arriveranno nel bel mezzo della pianura che va da Capua al mare per modificare le loro opinioni su questo lembo rovente del casertano e ripartire, alla fine, con idee nuove. Qui però sta il punto cruciale. I responsabili di benemerite Associazioni e “puntuali” Sindacati (Agrorinasce-presidente Giovanni Allucci, Nero e non solo-Aniello Zerillo, Cgil-Camilla Bernabei, Spi-Cgil-Vincenzo Barbato, Arci-Napolano…) hanno predisposto l’organigramma ed il programma dei “campi” ed invocano il contatto degli stagisti con la popolazione, aggiungendo d’aver concepito d’idea-forte di voler “restituire alla popolazione il territorio” …già rapito e rapinato per decenni e per secoli, in estensione e profondità, dai latifondisti e dalla malavita organizzata. Il sindaco Papa annuisce e sfodera i protocolli d’intesa sottoscritti, in loco, con la Pro-Loco, il Comitato per la Vita, la Parrocchia. Così è e così sarà. Tuttavia, al merito di tutti i prim’attori s’aggiunge qualche crepa, di carattere strategico-metodologico, s’intende. Prima, senza dubbio, la dimensione dell’operazione: in teoria comprensoriale, di fatto municipale. Seconda: una sommaria informazione strettamente tecnica sulla didattica dele varie “giornate di campo”. Terza (l’ha bene evidenziata il giornalista Mattia Branco) l’esclusiva della partecipazione riservata a ragazzi provenienti da zone di differente, e forse più avanzata, civiltà. E i nostri avranno l’opportunità di “fare esperienza di campo” hic et nunc”? Andranno essi (o sono già andati) al nord-centro a viverla: lo assicura il saggio Barbato! Di fatto, il 4 luglio (data d’esordio del primo stage) è alquanto vicina e la programmazione, per il suo carattere flessibile, può ancora subir ritocchi. Ci saranno nella misura in cui il dibattito che s’è sviluppato coi cronisti due giorni fa, in conferenza-stampa nell’aula consiliare del municipio di Santa Maria la Fossa, non rimanga sterile e induca alle più opportune modificazioni di manovra e di rotta. Quelle, beninteso, che la democrazia vera suggerisce a josa per sua stessa natura.

: Maddaloni - "Notte bianca dello sport"


Maddaloni - Si  svolgerà il prossimo 7 luglio, la seconda edizione della “Notte bianca dello sport” che lo scorso anno ebbe come testimonial d’eccezione il leggendario oro olimpico Pietro Mennea. La manifestazione è stata presentata  presso la sede della fondazione “Giuseppe Ferraro” dal direttore prof. Luigi Ferraro, organizzatore della manifestazione con l’associazione “Libero pensiero” intervenuta con la presidente Giovanna Ferraro ed il gruppo dei pionieri della Croce Rossa, coordinati da Marco De Simone. Presenti anche l’ing. Falbo dei Vigili Urbani di Caserta che quest’anno affiancheranno gli organizzatori della notte bianca dello sport ed il presidente provinciale del Coni Michele De Simone che fornisce il supporto organizzativo. Quest’anno, scopo della notte bianca dello sport, è quello di raccogliere fondi per far sì che presso la fondazione “Giuseppe Ferraro” possa proseguire il “progetto Nemo” ovvero le cure per i bambini celebrolesi, secondo il metodo “therasuit”, applicato in due centri in  Croazia e negli Usa, dove le cure costano dai 12 mila ai 15 mila euro, mentre a Maddaloni, presso la fondazione “Ferraro” vengono effettuate gratuitamente. Lo scorso anno sono stati seguiti 40 bambini e tutti hanno avuto miglioramenti, una bimba addirittura miglioramenti funzionali, destando la gioia di tutti. L’evento sportivo, organizzato all’interno del centro storico di Maddaloni, si articolerà su un’area di più di 40.000 mq suddivisa tra: area baby , calcio a cinque, street basket con Alessandro Cittadini che farà da testimonial, beach volley, area fitness, area caraibico, softair, free climbing, scherma, area ping pong e area tcoukball. Sensazionale sarà provare a veleggiare con l’equipaggio di “Mascalzone Latino” che monterà un simulatore, nell’area della notte bianca dello sport, proprio per l’evento maddalonese. Saranno coinvolti oltre trecento volontari negli allestimenti e nell’animazione dell’evento, 500 atleti,dodici le areee di attività, poi  gruppi musicali del territorio tutto con un collegamento radiofonico. Come per lo scorso anno, lo slogan è “non cambiare città, cambia la tua città” , con il massimo dell’impegno di tutto il mondo dello sport per una nobile causa, quella della fondazione “Giuseppe Ferraro per aiutare i bambini celebrolesi.

FIERA LA MADDALENA, FERVONO I PREPARATIVI

Stefano Giaquinto
CAIAZZO – Un evento molto seguito dagli esercenti e dagli imprenditori e molto apprezzato dai cittadini: fervono i preparativi a Caiazzo per il tradizionale appuntamento della Fiera La Maddalena che si svolgerà quest’anno dal 19 al 22 luglio. Una proposta dell’amministrazione comunale ormai diventata un appuntamento fisso nel cartellone degli eventi estivi dell’Alto Casertano, una grande esposizione di cui saranno protagonisti l’artigianato, il commercio e i prodotti tipici locali. Numerosi gli stand che accompagneranno i visitatori nel percorso ricavato nel suggestivo centro cittadino, richieste messe a registro oltre ogni aspettativa dal Comitato Fiera coordinato da Renzo Mastroianni. “Nonostante la crisi e la scarsità di risorse economiche – sostiene il primo cittadino Stefano Giaquinto crediamo nella Fiera e confidiamo anche nel successo di questa edizione. L’impegno profuso da noi amministratori e da uno staff di volontari affiatati e motivati è volto, ancora una volta, ad accrescere e rilanciare la vetrina produttiva e turistica della cittadina”. L’impegno si rinnova dunque da parte di tutti, “e siamo sicuri – conclude il sindaco di Caiazzo – che anche quest’anno il circuito commerciale sarà impreziosito dal ‘salotto’ a cielo aperto del nostro centro storico, un’attrazione che migliaia di visitatori non perderanno”.

Castel Volturno,Il Team Campania presieduto dallo chef Antonio Del Sole in mezzo ai ragazzi del carcere di Nisida


Il Team Campania del Presidente Chef  Antonio Del Sole, titolare del Ristorante “LA TORTUGA” di Castel Volturno, ha dato esempio di grande professionalità e solidarietà in una meravigliosa serata al carcere minorile di Nisida per festeggiare il fine corso di cucina impartito ai ragazzi. Vivere una serata in uno scenario incantevole come Nisida non è cosa di tutti i giorni. Quando alle meraviglie naturali della nostra Campania ci si abbina anche la solidarietà allora tutto sembra donatoci dalla bontà del nostro Dio. L’evento è stato promosso dall’Associazione “Carcere Possibile onlus” di cui è presidente l’avv. Riccardo Polidoro collaborato dalle dr.sse Elena Lepre, Annamaria Zincardi e Mara Esposito Gonella. L’associazione tra i tanti scopi ha anche quello di dare una qualifica ai detenuti in modo che alla fine della loro pena possano essere agevolati ad inserirsi nel mondo del lavoro. In questo percorso ha trovato uno spazio ideale Antonio Del Sole chef e giudice internazionale che con il suo Team Campania svolge corsi di formazione di cucina nelle carceri della nostra regione. La sua grande passione per quest’arte culinaria e il suo amore per il prossimo specialmente per quelli che soffrono, lo rende un uomo eccezionale insieme al suo staff  Peppe Spina, Maurizio Esposito,Peppe Buonomo,Ferdinando Esposito,Francesco Amato,Umberto Forte,Lisa, Anga e gli instancabili Stefania, Fatmir e Maria. Serata di fine corso quella svoltasi fra i ragazzi di Nisida con una magnifica cena alla presenza di tantissime autorità del mondo giudiziario, politico, religioso e dello spettacolo. Non è potuto essere presente il Cardinale Sepe che ha inviato una lettera di scusa ad Antonio Del Sole con parole bellissime:”Desidero in ogni modo esprimerLe le mie felicitazioni per la lodevole iniziativa che ha impegnato i nostri cari giovani coinvolgendoli in attività ricreative e di formazione utili alla loro crescita umana e morale e al loro futuro inserimento sociale”.Oltre agli interventi delle autorità che hanno elogiato il lavoro di quanti si adoperano per il recupero dei detenuti ci sono stati anche interventi canori  di Aurora Giglio con canzoni classiche napoletane e Gino Rivieccio con le sue esilaranti battute.  Rilascio di attestati ai ragazzi del corso ed una targa ricordo ad Antonio Del Sole con la dicitura:”Per la passione, l’impegno e il coraggio profusi nell’arte di insegnare in ambienti difficili, dove ogni traguardo raggiunto è un bene per l’intera collettività” F.to Il Carcere Possibile ONLUS Camera Penale di Napoli. Antonio Del Sole ha approfittato per ringraziare il Direttore del Carcere Gianluca Guida ed i suoi assistenti per la fattiva collaborazione nei mesi di corso, ma un grazie ed un elogio lo ha voluto rivolgere agli allievi che lo hanno seguito con interesse e rispetto conseguendo ottimi risultati. L’evento è stato ripreso da RAI 3.
Mattia Branco