14 giugno 2019

CONVEGNO DEGLI SCOUT DI PIEDIMONTE MATESE SULLA LEGALITA’.




PIEDIMONTE MATESE – Nei saloni della Biblioteca comunale di Piedimonte Matese si è tenuto un interessante convegno sul tema della legalità organizzato dai giovani del Gruppo Scout Piedimonte Matese 1, a cui hanno preso parte la Dott.ssa Francesca Baldacci capitano della Compagnia Carabinieri di Piedimonte Matese, la Dott.ssa Benedetta De Risi magistrato del Tribunale di S.Maria C.V. e la Dott.ssa Amalia Lombardi Responsabile Scout Agesci zona Volturno. I ragazzi del gruppo Scout Piedimonte Matese 1 hanno presentato un video con cui hanno raccontato la loro storia associativa e un ricordo della figura di Don Peppe Diana morto per mano della camorra. Il convegno è stato l’occasione per fare alcune riflessioni sul problema della legalità anche nell’alto casertano. I maggiori reati che si registrano nel nostro territorio, ha ricordato il Capitano Baldacci, riguardano la violenza di genere. Usura, estorsioni, bullismo, violenza sessuale, incesti e maltrattamenti in famiglia. Sui reati che avvengono in ambito familiare spesso è difficile indagare in quanto molti di essi non vengono neanche denunciati. La denuncia di un reato è una cosa importante e non deve subire condizionamenti esterni di altre persone, ha ribadito la Dott.ssa De Risi. Il primo intervento basilare è quello che fanno le forze dell’ordine che raccolgono le informazioni e creano un rapporto di fiducia con la parte offesa che racconta il fatto come è successo. Per quanto riguarda la tutela dell’ambiente, ha aggiunto il Capitano Baldacci, il N.O.E. (Nucleo Operativo Ecologico) e i Carabinieri Forestali sono le persone impegnate in prima linea, ogni giorno, per reprimere e prevenire i reati ambientali. Grande è l’impegno dei Carabinieri, ha concluso il Capitano Baldacci, anche per la lotta allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti in quanto gli spacciatori della zona andando a Caivano o Secondigliano a rifornirsi di droga diventano delle reali appendici delle organizzazioni criminali della nostra regione.

Pietro Rossi