02 giugno 2011

Fare Verde Alto e Medio Casertano aderisce alla campagna referendaria.


“Fare Verde Alto e Medio Casertano esprime compiacimento per la decisione del Consiglio Provinciale di Caserta, che ieri approvato all’unanimità una mozione di netta contrarietà all’istituzione di impianti di produzione, di lavorazione o di smaltimento riconducibili alla tecnologia nucleare nel territorio provinciale”. Lo dichiara in una nota il referente di zona della stessa Associazione di Protezione Ambientale Roberto Civitella (nella foto)a margine del vertice, tenutesi ieri a Pontelatone, tra i rappresentanti dei comitati referendari ed associazioni ambientaliste della provincia, riunitisi in attesa della pronuncia della Corte di Cassazione che proprio nel pomeriggio ha dato il via libera al referendum sul nucleare. “L’unanime decisione del consiglio provinciale è certamente una bella dichiarazione di principio ed un atto di indirizzo importante, ed è sicuramente un significativo segnale inviato al Governo –  spiega l’esponente di Fare Verde che però sottolinea –  proprio perché l’insediamento di centrali nucleari è un argomento di competenza governativa, le associazioni ambientaliste chiedono un ulteriore sforzo ai consiglieri provinciali senza fare alcuna distinzione tra maggioranza ed opposizione. Proprio in considerazione del fatto che tutti indistintamente, a destra a centro ed a sinistra si sono dimostrati sensibili all’argomento nucleare votando l’importante dichiarazione – rimarca Civitella - esortiamo tutti i consiglieri provinciali ha concretizzare l’impegno assunto ieri dalla più importante assemblea di Terra di Lavoro chiedendo loro di sollecitare i propri elettori, nei rispettivi collegi, a recarsi alle urne domenica 12 e lunedì 13 giugno. Andare a votare al Referendum sul nucleare è fondamentale per il futuro di tutto il territorio casertano considerato soprattutto che Sessa Aurunca è sede della centrale nucleare dismessa del Garigliano, centrale che potrebbe essere riammodernata e riattivata dal Governo”. L’esponente di Fare Verde infine ci tiene a ricordare a tutti: “si può votare anche per un solo referendum e ci si può astenere sugli altri quesiti semplicemente non ritirando la scheda”.

No al costruendo parcheggio in via San Carlo.

Caserta - (Da Ufficio comunicazione Co.As.Ca. - Sconcerto in città e forte disapprovazione da parte del Coordinamento Associazioni Casertane  - Co.As.Ca. -per il costruendo parcheggio in via San Carlo, nel cuore del centro storico di Caserta, secondo quanto si è appreso  da un articolo, firmato Antonella Palermo e pubblicato sul Corriere del Mezzogiorno del 24 maggio 2011, dal titolo:”Via San Carlo, aperto il cantiere del nuovo  parcheggio interrato”. Il Consiglio Direttivo e la Commissione ZTL del Co.As.Ca., convocati in seduta congiunta dalla presidente Anna Giordano, dopo un attento esame della situazione che verrebbe a determinarsi con grave danno alla vivibilità, alla salute dei cittadini e alla viabilità, per il forte impatto ambientale e veicolare, nonché per il mancato rispetto del centro storico, hanno espresso il loro totale dissenso per un’operazione senza precedenti a Caserta, piombata ex abrupto e senza il civile coinvolgimento della cittadinanza e delle rappresentanze culturali, sociali e ambientaliste.
Secondo  le notizie riportate dal  citato articolo la struttura, prevista “nel cuore più antico della città, dove c’è la chiesetta del vecchio palazzo Alois, occuperà 3.800 mq e si scaverà fino a 20 metri di profondità”. Sarà  a tre livelli con tre piani operativi, dei quali due destinati a box chiusi e garage, il terzo ad autorimessa aperta al pubblico. Progettazione, direzione dei lavori e sicurezza sono degli architetti Carmine Nocera e Giuseppe Greco, costo 5 milioni di euro, Società proprietaria Immobiliare di Aversa V&N. Sembra che il progetto, latente in Amministrazione da tempo, sia stato autorizzato dal Commissario prefettizio e questo, se da una parte desta meraviglia perché non trattasi di ordinaria amministrazione, lascia tuttavia ben sperare, a parere del Coordinamento, che il nuovo sindaco di Caserta, Pio Del Gaudio, possa tempestivamente bloccare i lavori e correre ai ripari. Si tratterebbe, infatti, di immettere in circolo nel cuore cittadino un numero giornaliero di centinaia se non migliaia di auto in entrata e in uscita dal parcheggio, che peraltro avrebbe un solo  varco e precisamente quello in via San Carlo, la cui carreggiata è già abbastanza angusta. E’ un’operazione assurda, giustificabile solo sul versante del profitto (sic), se si considera che a soli circa 200 m. di distanza dal palazzo Alois vi è il parcheggio interrato di piazza  IV Novembre, notoriamente sottoutilizzato, e che ad ancor minore distanza è già stato progettato un parcheggio in piazza Matteotti nell’interrato dell’ex Mercato coperto, portato a raso proprio per la nuova destinazione del piano sottostradale. E’ chiaro che si profila una battaglia non indifferente per impedire che questo disastro sia realizzato. Il Co.As.Ca., come deciso, non demorderà ed è determinato a procedere. Non è la prima volta che affronta battaglie di tale portata al servizio della città. Basta ricordare quella per scongiurare un parcheggio analogo nell’area dove ora sorge la villa comunale Giaquinto e l’altra abbastanza recente, con la quale ha impedito che si scavasse un fossato dinanzi alla Reggia all’imbocco di viale Dohuet, con progetto già peraltro approvato e finanziato. Il Coordinamento, nella stessa riunione, ha, altresì, deciso di incontrare senza indugio il Sindaco Del Gaudio per un colloquio dal quale emerga la volontà dell’Amministrazione di bloccare i lavori e assicurare alla gente il decoro di una città vivibile. 

Processione con le spoglie di San Pietro Celestino V Papa per le vie di Sant'Angelo d'Alife.

SANT'ANGELO D'ALIFE. Centinaia di persone hanno accompagnato in processione le spoglie di San Pietro Celestino V Papa per le vie del paese. Per l’occasione, nella giornata di ieri, è arrivato a Sant’Angelo d’Alife il Vescovo di Caserta, Mons. Pietro Farina, che ha presieduto la funzione eucaristica presso la chiesa Santa Maria della Valle. Terminata la messa, i resti mortali del Papa del “gran rifiuto” sono stati portati in processione per le vie della cittadina. Le strade, decorate con fiori, coccarde e nastri di colore bianco e giallo, sono state letteralmente invase dai santangiolesi che hanno fatto sentire il loro incondizionato affetto nei confronti di una delle figure più importanti ed emblematiche della storia del mondo cristiano. Oggi pomeriggio, invece, è previsto l’arrivo del Cardinale Mons. Paolo Sardi, Patrono dell’Ordine di Malta, che celebrerà la messa. A seguire, fiaccolata verso Raviscanina e consegna delle spoglie. Il corteo, che vedrà la presenza di moltissime autorità religiose e politiche, sarà scortato dai Cavalieri dell’Ordine di Malta. I resti mortali di Celestino V resteranno nella comunità limitrofa fino a domenica quando torneranno nella Basilica di Collemaggio in L’Aquila. Sant’Angelo d’Alife ha risposto alla grande all’attesissimo evento, facendosi trovare pronto all’appuntamento con la storia.  Splendido il lavoro svolto dall’assessore con delega alla viabilità, Giovanni Battista Pisaturo, il quale si è prodigato, profondendo tutte le sue energie, perchè l’evento si svolgesse nelle più totali condizioni di sicurezza. Il sindaco di Sant’Angelo d’Alife, Crescenzo Di Tommaso, ha seguito tutte le manifestazioni, sia di carattere religioso che culturale, accogliendo, con calore e affetto, le varie autorità arrivate in paese. “Sono stati giorni indimenticabili per la nostra cittadina – afferma la fascia tricolore Di Tommaso – che resteranno per sempre nella memoria collettiva di tutti noi. Avere nel nostro paese le spoglie di San Celestino V Papa ci fa sentire orgogliosi ed immensamente soddisfatti. La macchina organizzativa è stata perfetta e i miei compaesani, come sempre accade nelle occasioni importanti, hanno dato il meglio di loro. Ringrazio indistintamente tutti coloro che hanno contribuito a rendere il nostro paese una delle capitali mondiali del cristianesimo”. Il piccolo centro matesino potrà vantare in eterno di aver ospitato le spoglie di un uomo diventato prima Papa e poi Santo, una figura capace di lasciare ai posteri l’esempio raro di una vita dedicata completamente alla ricerca di Dio. Un’intera esistenza che si è retta sulle solide fondamenta della carità e dell’amore verso il prossimo.

Successo della Rassegna Maggio a Piedimonte.


PIEDIMONTE MATESE. Intensa giornata di studi sul Risorgimento quella tenutasi a Piedimonte Matese nell’Auditorium comunale San Domenico,  nell’ambito della terza edizione del Maggio a Piedimonte.  Il primo appuntamento, nella mattinata, è stato l’incontro di una folta rappresentanza di studenti delle scuole superiori, con il prof. Guido D’Agostino, docente dell’Università Federico II di Napoli e grande esperto di Storia del Mezzogiorno. Il professore, stimolato dalle domande del vicesindaco Costantino Leuci (nella foto)  che ha organizzato la giornata e degli studenti presenti, ha approfondito proprio la questione del ruolo del Sud Italia nel processo di unificazione del nostro Paese e nella transizione dalla tarda età feudale alla modernità. Il tema è stato ripreso nel pomeriggio ed avvicinato anche alla realtà di Piedimonte nei 150 anni di vita unitaria, in occasione della presentazione dell’ultimo numero della rivista, edita dalla ESI,  Meridione - Sud e Nord nel mondo: Memoria dei luoghi, luoghi della memoria: le donne di Piedimonte Matese ricordano e raccontano. La rivista, dopo gli articoli di inquadramento di Guido D’Agostino, Costantino Leuci e Felicio Corvese, raccoglie il frutto del lavoro di un gruppo di giovani ricercatrici dell’Università Federico II di Napoli che, guidate dalla prof.ssa Laura Capobianco, hanno intervistato decine di donne di Piedimonte Matese, diverse per età e per storia personale, le quali hanno raccontato, insieme, la loro vicenda personale e la storia della loro comunità negli ultimi 50 anni. Insomma un lavoro tutto al femminile per riscoprire la memoria di genere, nell’ambito di una delle scuole estive organizzate in collaborazione con l’Istituto italiano per gli studi filosofici di Napoli e giunta, con Piedimonte, alla XVIII esperienza, dopo aver toccato vari comuni campani, sia della costa che dell’entroterra. La giornata si è chiusa con un momento musicale ancora al femminile grazie alla bella esibizione del duo napoletano delle musiciste Susanna Canessa e Monica Doglione che, in un viaggio tra immagini, versi e musica, hanno proposto un percorso intitolato Joan Baez, altre donne e altre storie…e, servendosi di materiali musicali e poetici disparati, hanno raccontato dolori, amori e speranze dell’altra metà del cielo.

Pietro Rossi

PEDALATA DI BENEFICENZA PRO AFGANISTAN.


VAIRANO PATENORA. “Pedalata per Emergency”, questo il tema della manifestazione ciclistico-amatoriale che, organizzata da un apposito Comitato, si svolgerà  domenica prossima, 5 giugno, nel cuore del centro storico di Vairano Patenora. Il raduno dei partecipanti è previsto per le ore 16.30, la partenza mezz’ora più tardi. La particolarità di questo evento sta nell’impronta, fortemente altruistica e solidale dimostrata dal gruppo organizzatore. Infatti, l’intero ricavato della kermesse sarà devoluto in beneficenza. Beneficiario il Centro di Maternità di Anobab, in Afganistan, che tanto e più di tanto sta facendo per le martoriate popolazioni del tristemente famoso Paese dell’Est Asiatico.  In quanto alle domande d’iscrizione, va precisato che per le operazioni necessarie c’è tempo fino all’ora del raduno degli iscritti, che, all’ora convenuta, confluiranno in Piazza Garibaldi. A tutti coloro che intendessero aderire all’iniziativa(per  eventuali richieste di delucidazioni ed info, è disponibile il contatto telefonico 3337370000) sarà chiesto un contributo simbolico di un Euro. Oltre che su quello(morale) della stessa Emergency, la “pedalata” vairanese gode dei patrocinii dell’U.I.S.P.(Unione Italiana Sport per Tutti), del Centro Sportivo “Loris Bikes” e dell’Associazione “MTB & Trakking Volturno”.

Daniele Palazzo

2 giugno, Giaquinto a Caserta.

CAIAZZO Ha rappresentato a Caserta la sua città e i suoi cittadini il sindaco di Caiazzo e consigliere provinciale Stefano Giaquinto (nella foto) in occasione dei festeggiamenti dedicati al 2 giugno. Un classico rituale che si è snodato con il raduno dei Gonfaloni dal Monumento ai Caduti fino a piazza Vanvitelli alla presenza di numerose autorità civili, politiche e religiose. Una parata che quest’anno, in occasione del 150esimo anniversario dell’Unità Italiana, ha rappresentato una giornata speciale per rafforzare e consolidare principi e valori nei quali si possono riconoscere tutti i cittadini. “Sotto il Tricolore ci sentiamo tutti uniti e orgogliosi di essere italiani – sostiene il primo cittadino - La Festa del 2 giugno costituisce il momento più alto e solenne nel quale avvalorare l'orgoglio dell'identità italiana e del nostro patrimonio di cultura e civiltà. La democrazia e i principi fondamentali della nostra Costituzione sono un capitale di valori che vanno custoditi e devono accrescere ogni giorno”.

c.s.

RECITA SCOLASTICA DI FINE ANNO A CELLOLE.


Cellole. Poteva essere una semplice recita scolastica di fine anno, o meglio di fine Scuola Primaria visto che gli attori erano tutti delle classi V A e B dell'istituto Matilde Serao di Cellole, ma è divenuta una espressione di creatività dei ragazzi oltreché un fenomeno di inclusione sociale multiplo (hanno partecipato alunni di tutti gli strati sociali con grande profitto). Difficile commentare a parole ciò che è stato espresso sul palco dell'Auditorium Chiesa Santi Marco e Vito di piazza Aldo Moro nella giornata del primo giugno 2011, nonostante ciò è da dirsi che il parco docenti, composto dalle professoresse Floriana Di Florio, Clementina Diomiaiuta, Anna Lucciola e Maria Pia Romano, coadiuvato dagli esperti teatrali Maurizio Stammati (regista), Carlo de Meo (scenografie), Alessandra Battaglia (scenografie) e Fiorina Condanna (coreografie) avevano proposto vari copioni di noti artisti partenopei senza trovare il beneplacito degli alunni. Ognuno di questi ultimi voleva aggiungere, modificare, tagliare e rimodellare qualcosa per rendere il capo “sartoriale” adatto alla propria creatività e allora gli esperti ed i docenti hanno dovuto chinare il capo a tanta volontà, organizzando e ottimizzando i contributi estemporanei e meno estemporanei piovuti dagli attori. Alla fine sono state rose per tutti, applausi a raffica e tante tante risate da parte di nonni, parenti vari e curiosi presenti in sala. Un grande ringraziamento va al dirigente scolastico del plesso Matilde Serao professor Luigi Sorreca per aver creduto alla manifestazione e al corpo docente, agli esperti ed agli alunni per il prezioso contributo alle arti figurative ed espressive di questo Paese. L'intera manifestazione è stata immortalata dai fotografi Giuseppe e Danilo Leone con le loro attrezzature professionali. Hanno partecipato: Martina Cimino, Martina Cornelio, Cristelli Antonio, Caggiano Rocco, Cosmin Clapa, Emilio Pietro Costanzini, Stella D'Acunto, Maria Di Maio, Isabella Di Pietro, Pasquale Fava, Chiara Antonietta Freda, Attilio Grecola, Jessica Isopi, Maria Paduano, Rebecca Papa, Maicol Renoso, Francesca Rocco, Antonio Sangiorgio, Michela Valentino, Alessia Vitale, Lorenzo Zito, Francesco Freda, Maria Rosa Funiciello, Simone Fusciello, Gessica Izzo, Alfredo Mantovani, Arianna Matano, Marco Napolitano, Irene Odierna, Maria Syria Raimondi, Ilaria Pia Riccio, Giulia Gelsomina Romano, Giovanna Sarno, Sebastiano Sarno, Domenico Sivo, Miriam Storace, Domenico Varone, Michela Vernile.

Elio Romano