16 novembre 2019

NUBIFRAGIO CAUSA GRAVI DANNI ALL’AGRICOLTURA IN TUTTA LA PROVINCIA DI CASERTA





CASERTA. Vento, tuoni e pioggia: il maltempo in queste ultime ore ha causato ingenti danni anche in tutta la provincia di Caserta con strade allagate, alberi caduti e rami spezzati, pali della Telecom rotti. Un violento acquazzone ha colpito una vasta area del casertano, in particolare tutta la zona Alifana, ma anche larga parte della pianura campana, tra Villa Literno, Pignataro Maggiore a Capua, allagando centinaia di ettari di terreno agricolo.  Coldiretti chiede di verificare le condizioni per lo stato di calamità nelle zone colpite dal maltempo che ha danneggiato duramente i raccolti autunnali a macchia di leopardo e provocato frane e smottamenti. Ad essere colpite sono state in particolare le coltivazioni erbacee d'autunno vernine, destinate all'alimentazione del bestiame e quelle coltivazioni tipiche di stagione come le olive che sono in pieno svolgimento di raccolta. Il direttore di Coldiretti Caserta Giuseppe Miselli ha allertato tutti gli uffici zona per raccogliere informazioni ed avere una prima stima dei danni. A Villa Literno un allevamento bufalino che ospitati circa un centinaio di animali è stato praticamente quasi cancellato dalla furia del maltempo: problemi che sono iniziati già da inizio settimana, con l’acqua che ha invaso anche le abitazioni. Una situazione drammatica che potrebbe avere conseguenze gravi anche per gli animali, visto che nelle scorse ore sin è allagata anche la sala per la mungitura: il rischio che le bufale possano morire è davvero forte.

Pietro Rossi

AL VIA LA CAMPAGNA ADESIONE ALL’AZIONE CATTOLICA 2019/2020



PIEDIMONTE MATESEL’Azione Cattolica della parrocchia Ave Gratia Plena di Piedimonte Matese ha avvito la campagna di adesioni per il 2019/2020. Tante le novità anche per l’anno associativo che sta per iniziare, l’associazione propone itinerari differenziati secondo le età e le condizioni di vita. Riunisce i giovani (15-30 anni) e gli adulti in due settori che a loro volta, attraverso educatori motivati e preparati, si prendono cura dei bambini e dei ragazzi (0 -14 anni) dando vita all’Azione Cattolica dei Ragazzi. Il cammino che l’AC offre per la formazione di fede dei bambini e dei ragazzi dell’ACR è itinerario di iniziazione cristiana riconosciuto dai Vescovi italiani. La tradizione dell’Azione Cattolica, ha ricordato il Parroco Don Emilio Salvatore, è sempre stata caratterizzata da un impegno formativo qualificato ed originale nel comunicare il Vangelo, offrendo quella “esemplarità formativa” che è stata preziosa in passato e di cui le comunità cristiane anche oggi avvertono l’esigenza. Oggi viviamo una stagione nuova della Chiesa italiana e del nostro Paese. Questo è tempo di missione. I cristiani sono chiamati a farsi carico di un nuovo annuncio del Vangelo e devono affrontare la prova di una fede che per nessuno può mai essere data per scontata. La comunità e in essa l’associazione devono trovare parole e forme nuove per comunicare il Vangelo ed entrare in dialogo con un mondo in cambiamento. Anche la formazione non può più essere la stessa. La proposta formativa dell’Azione Cattolica deve far percepire con chiarezza il proprio cuore, che è la fede in Gesù. In un tempo di secolarizzazione, in cui anche i credenti rischiano la superficialità e la mondanizzazione della fede, è necessario attingere all’essenziale del cristianesimo, che è il mistero di Cristo, come senso, via e meta della formazione e della vita cristiana. È il modo di vivere oggi la scelta religiosa e di mostrare il valore dell’esperienza dell’AC anche per la Chiesa dei nostri giorni.

Pietro Rossi

ACCORDO ENCI - REGIONE LAZIO




ROMA - E’ stato ufficialmente presentato ieri a Roma, presso la sala convegni dell’hotel dei Congressi, l’accordo tra ENCI e REGIONE LAZIO, con oggetto la “collaborazione nella specializzazione ed impiego di unità cinofile in ambito faunistico-venatorio e la valorizzazione delle attività cinotecniche”. Il contenuto dell’accordo ricalca quello già condiviso da molte altre Regioni, e si inserisce nel lavoro capillare di ENCI di coordinamento con le Istituzioni, per tutte quelle attività che prevedono l’impiego delle unità cinofile specializzate nei molteplici contesti del settore faunistico ed ambientale. Sono intervenuti alla presentazione l’Onorevole Enrica Onorati, Assessore all’Agricoltura, Promozione della filiera e della Cultura del Cibo, Ambiente e Risorse Naturali, Michela Di Biase, componente VII Commissione Sanità, Politiche Sociali, Integrazione Sociosanitaria, Welfare, Mauro Lasagna, Direttore Regionale Agricoltura, Promozione della filiera e della Cultura del Cibo, Ambiente e Risorse Naturali, Dino Muto, Presidente ENCI, Gianluca Di Giannantonio, Consigliere ENCI, Serena Donnini, progetti sperimentali ENCI. Nell’aprire l’incontro l’Onorevole Onorati ha sottolineato il valore della reciprocità di intenti tra giunta e consiglio, che ha potuto portare a questa intesa con ENCI, a sancire una sinergia tra enti ed istituzioni al servizio del territorio. “Nel Lazio c’è un punto di caduta importante nel pensare alla tecnica cinofila a supporto del territorio. C’è una pluralità di azioni che possiamo pensare assieme in un periodo molto forte di sollecitazioni nel mondo venatorio”, ha sottolineato l’onorevole Onorati, prima di passare la parola a Michela Di Biase, ringraziandola per avere anch’essa fortemente creduto in questo Protocollo di collaborazione. Con il suo importante ruolo alle Politiche Sociali la Consigliera Di Biase ha intravisto in questa collaborazione una grande opportunità di sviluppo per la Regione Lazio. Che queste siano sinergie positive per il territorio lo ha ribadito anche il Direttore Regionale Agricoltura, promozione della filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e pesca Mauro Lasagna, che ha riaffermato pubblicamente il suo impegno in prima linea per tutte le progettualità che si andranno a sviluppare. Anche le parole del Presidente ENCI Dino Muto sono state caratterizzate dall’entusiasmo degli interlocutori che lo avevano preceduto.  In una saletta che ha visto presenti tutti i rappresentanti dei Gruppi Cinofili del Lazio, Dino Muto ha ribadito come proprio questa Regione rappresenti un territorio dove la cinofilia è particolarmente attiva e protagonista. “I percorsi che ENCI ha fatto in questi anni, e che hanno sia fini scientifici che di tutela degli ambienti naturali e valorizzazione del nostro patrimonio zootecnico, non potranno che trovare uno slancio ulteriore e prezioso in questa Regione”. Gianluca Di Giannantonio e Serena Donnini hanno chiuso gli interventi illustrando nel dettaglio sia gli ambiti di sviluppo del Protocollo che le attività sperimentali ENCI ed i Progetti Pilota nei contesti faunistico ambientali ed in quelli sociali. L’appuntamento è a brevissimo, sul territorio, per tutte le attività che grazie a questa neonata sinergia potranno crescere e svilupparsi.

Pietro Rossi