14 dicembre 2013

Raffaella Zagaria: “Ci uniamo all’appello accorato di Raffaele Vitale al nostro segretario Matteo Renzi.


Raffaele Vitale

Raffaella Zagaria: “Ci uniamo all’appello accorato di Raffaele Vitale al nostro segretario Matteo Renzi. E’ davvero ora di una rivoluzione dei metodi con i quali affrontare la questione ambientale nella nostra provincia”. L’art. 32 (comma 1) della Costituzione italiana recita:“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”. Noi non vogliamo altro che l’applicazione sostanziale di uno dei nostri diritti fondamentali, quale quello di vitale importanza, alla salute. La tragedia che viviamo quotidianamente è la tragedia di tutti noi. Ogni intervento sulle nostre terre martoriate è necessario a ridare speranza ad intere generazioni, a dare dignità all’Italia, a fermare questa spirale della morte. Abbiamo bisogno dell’introduzione di sistemi di sorveglianza nel settore sanitario e registri di mortalità, di tumori e di altre patologie (come previsto dalla legge n. 179/2012), al fine di monitorare l’incidenza dell’inquinamento provocato dai rifiuti tossici e radioattivi sulla popolazione e sull’ambiente; l’istituzione di commissioni di esperti, compresi medici, per studiare ed individuare un sistema di smaltimento delle ecoballe “sostenibile” che arresti il fenomeno di un inquinamento dilagante; è necessaria la riconversione e la riqualificazione delle aree contaminate con la diffusione pubblica dei nominativi delle società coinvolte a qualsiasi titolo nella produzione, nel trasporto e nello smaltimento di rifiuti  con la massima priorità nella destinazione delle risorse statali e dei fondi europei della programmazione 2014/2020 per la nostra provincia di Caserta. Anche se saranno necessari almeno ottant’anni per la riqualificazione delle nostre terre, è giunto ora il momento di mettersi all’opera con una grande assunzione di responsabilità da parte di questa nuova classe dirigente, di questa nuova generazione al comando del Paese, che non vuole altro che riprendersi il proprio futuro che qualcuno ha tentato di portargli via.  “La settimana prossima saremo qui ad aspettarti, Matteo, per affrontare insieme a te questa grande emergenza che ci attanaglia”.