20 aprile 2009

L’AZIONE CATTOLICA DIOCESANA PREPARA L’INCONTRO CON IL PRESIDENTE NAZIONALE MIANO.


Alife. È con fervente gioia che l’Azione Cattolica diocesana attende l’incontro con Franco Miano, Presidente Nazionale, in programma per domenica 26 aprile, a partire dalle ore 16.00 in Cattedrale ad Alife. Franco Miano molte volte è stato presente qui in Diocesi, in virtù del forte legame di amicizia che lo lega all’associazione diocesana. Ma questa volta l’incontro ha una veste ben diversa: è l’associazione diocesana tutta che incontra, nel volto dell’amico, il volto di tutta l’AC d’Italia attraverso la figura del suo presidente unitario. L’incontro, a cui parteciperanno tutte le associazioni parrocchiali, nell’unitarietà dei tre settori, avrà come titolo “Chi ama educa”, riprendendo il tema generale proposto dal centro nazionale alla prossima assemblea delle presidenze diocesana in programma a Roma dall’8 al 10 maggio. L’emergenza educativa che caratterizza i tempi attuali, pone all’attenzione di tutti, la responsabilità a cui siamo chiamati, come cristiani e come uomini impegnati nella società. Ce lo ricorda spesso anche il Santo Padre il quale ci ricorda che per costruire un mondo migliore, occorre guardare con fiducia ai giovani, per accompagnarli con amore e premura nel loro cammino di crescita. L’Azione Cattolica, nel suo contributo che da anni dà alla crescita educativa di tanti ragazzi e di tanti giovani, avrà un ruolo fondamentale nel dare risposta all’emergenza educativa in corso. Dall’incontro con il Presidente, la nostra associazione potrà avere stimoli e spunti per affrontare le sfide della modernità, ma soprattutto per contribuire alla crescita delle comunità. Ecco il programma dell’incontro:alle ore 16.00 sul Sagrato della Cattedrale di Alife, l’ACR incontra il Presidente, alle Ore 16.15 presso la Cappella di Santa Lucia ci sarà l’incontro con il Consiglio Diocesano e i Presidenti Parrocchiali infine alle Ore 17.00 in Cattedrale. Momento di preghiera. Saluto del Presidente Diocesano Antonio Santillo a cui seguirà l’ Intervento del Presidente Nazionale di A.C. Franco Miano. Dopo il Dibattito le conclusioni sono affidate al Vescovo S. E. Mons. Pietro Farina.

Pietro Rossi

RIUNIONE DEI COORDINATORI DEI CIRCOLI PD DELL'ALTO CASERTANO.


Piedimonte Matese. Presso la sede del Partito Democratico di Piedimonte Matese in piazza Roma è stata convocata per domani 21 aprile alle ore 18,00, una riunione che vedrà la partecipazione di tutti i Coordinatori dei Circoli del PD dell’Alto Casertano. L’incontro sarà Presieduto dal Dirigente Provinciale Arch. Paolo Natale. Ciò in previsione dell’incontro Regionale dei Coordinatori di Circolo del Partito Democratico, che si terrà Giovedì 30 aprile 2009 alle ore 15:00 presso il Palazzo Mediceo di Ottaviano (NA); introdurrà i lavori il Responsabile dell’Organizzazione dott. Antonio Marciano e interverranno il Segretario Regionale On. Avv. Tino Iannuzzi (nella foto)e il Responsabile Nazionale dell’Organizzazione dott. Maurizio Migliavacca.


Fonte: comunicato stampa

Incontro pubblico sul tema “Università di Caserta: il nome negato”.


Caserta. Un incontro pubblico sul tema “Università di Caserta: il nome negato” avrà luogo Martedì 21 Aprile p.v , alle ore 17,00 nella sala Biblioteca del Seminario Vescovile presso la Curia di Caserta, promosso dal “Comitato pro Università di Caserta”. Il programma prevede alle ore 17,00 una Tavola Rotonda a cui partecipano: Oscar Bobbio, Presidente del MEIC, Enzo Raucci del Comitato Pro Università di Caserta, Adamo Riccio Rappresentante Studenti Senato Accademico SUN, Adolfo Russo Presidente della Civitas Caserta. Alle ore 18,00 seguirà un pubblico dibattito. Sono stati invitati a portare il loro contributo: Istituzioni, Enti, Studenti, Accademici, Sindacati, Ordini professionali, associazioni. Per le ore 19.00 sono previste le conclusioni. Coordina Luigi Ferraiolo. L’incontro è rivolto a quanti vogliono costruire un momento di larghe unioni, di confronto e di pressione sul tema del convegno e diventa occasione di rinnovato impegno per porre, ancora una volta all’ordine del giorno, il problema di un diritto negato ad una provincia intera che, dopo quasi vent’anni dalla istituzione dalla SUN e diciassette dal suo insediamento nel proprio territorio il prossimo 27 aprile, si vede mortificata perché costretta solo ad ospitare un’Università senza poterne portare il nome ed averne la sede del Rettorato.. Vale la pena ricordare che queste due ineludibili rivendicazioni sono tuttora negate per maldedotte ragioni di prestigio, di potere accademico e di baroni talchè tale impasse osta un’integrazione - auspicata da Mons Nogaro per tutta la Sua missione vescovile - piu’ viva con la Civitas casertana atteso che il nome di un’Università debba comunicare immediatamente la propria storia e la propria vocazione: il nome è identità, è riconoscimento e dà senso di appartenenza. La richiesta di nuova denominazione della SUN è collegata anche alla necessità di operare un passaggio da una concezione tradizionale - dove il territorio viene considerato dalle Università solo come un interessante oggetto di analisi e studio - ad una visione rispetto alla quale il territorio si presenta come un interlocutore attivo con cui collaborare, interagire, fare sinergia: un territorio del quale, in definitiva, onorarsi di portarne anche il nome. Eventuali adesioni all’iniziativa possono gia’ pervenire all’indirizzo email cpg@casertagiovani.org.

Fonte: Comitato ” Pro Università di Caserta”

GRANDE SUCCESSO DELLA SECONDA EDIZIONE DI CENTO RAGAZZI SUL MATESE.


Castello del Matese.E' stato un grande successo la seconda edizione di Cento Ragazzi sul Matese, svoltasi lo scorso sabato 18 aprile ed organizzata dalla sezione CAI di Piedimonte Matese in collaborazione con il CEA di Castello del Matese nell'ambito del progetto IL SALVABOSCHI della Comunità Montana Zona del Matese. L'evento, a cui hanno aderito le scuole secondarie di primo grado di San Potito Sannitico, Gioia Sannitica ed Alife, oltre a qualche allegra famigliola desiderosa di avvicinarsi al mondo del trekking, ha visto i giovani partecipanti scorazzare lungo i sentieri matesini in un percorso ad anello di oltre sette chilometri, che li ha visti impegnati in discese, risalite, guadi di torrenti e momenti ludici. Nemmeno il cielo grigio e qualche sparuta pioggerella hanno scoraggiato i giovani partecipanti, tutti fortemente entusiasti a fine giornata.
"L'entusiasmo dei ragazzi e la loro condivisa richiesta di organizzare più eventi di questo genere durante tutto l'anno sono la nostra maggiore soddisfazione e ci spingono a continuare in questa direzione. A nome del Direttivo del CAI, inoltre, ringrazio fortemente Sandro, Sascha, Paride, Maria Doris, Gino, Rocco, Anna Lisa, Maurizio, Pino, Roberto e Carlo per la loro dedizione nello svolgimento di questo evento". Questo il commento del Presidente della sezione CAI di Piedimonte Matese Franco Panella. Gli obiettivi iniziali di suscitare una maggiore consapevolezza sui problemi dell’ambiente nei ragazzi sono stati quindi pienamente raggiunti.


Pietro Rossi

Nonna Geggella compie 104 anni San Potito Sannitico in festa.


San Potito Sannitico. La piccola comunità di San Potito Sannitico si stringe intorno a Luigia Ricigliano, più conosciuta come Nonna Geggella, per festeggiare con lei oggi, 20 marzo 2009, i suoi 104 anni. A festeggiarla i suoi cinque figli, gli undici nipoti ed i dodici pronipoti, oltre a tutti i potitesi, che hanno partecipato ad una messa celebrata dal parroco Don Cesare Tescione presso la sua abitazione.Nonna Geggella ha ringraziato tutti cantando un'allegra canzone evocando chissà quali lontani ricordi.


Fonte: comunicato stampa

Progetto Scuole Aperte alla ribalta all’iIstituto Autonomo Comprensivo “Dante Alighieri” di Bellona.


Bellona.Mentre l’esordiente Paolo Giordano continua a raccogliere consensi con l’inaspettato successo editoriale del 2008 di “La solitudine dei numeri primi”, uno spaccato sulle vicende spesso dolorose che segnano l’infanzia, l’adolescenza e l’età adulta, l’Iac “Dante Alighieri” di Bellona risulta ancora una volta al passo con i tempi se non addirittura precursore. Infatti, nell’ambito del programma regionale di Scuole Aperte, finanziato dalla Regione Campania, la scuola bellonese per la seconda volta si cimenta in un’opera filmica attraverso la realizzazione di un cortometraggio sul dramma della solitudine. I ragazzi di Bellona e di Presenzano – scuole in rete - hanno confermato che nell’era dei contatti elettronici i rapporti faccia a faccia tra gli adolescenti, sono vertiginosamente crollati e, di fronte alla scelta di un soggetto confacente alle discussioni sulle problematiche adolescenziali, hanno prediletto il “dramma” della solitudine. “In realtà, di fronte alla scelta degli alunni delle due scuole – commenta Anna Aurilio, coordinatrice del progetto - ci viene in mente il famoso medico e psicanalista inglese Donald Winnicott quando affermava l’importanza della capacità d’essere soli come tappa necessaria per lo sviluppo emotivo, una capacità considerata arcaica nell’era dei contatti telematici.”. Dunque, quello delle due scuole in rete diventa un cortometraggio importante, con un forte impatto emotivo non solo sulle giovani generazioni ma, soprattutto, sulle famiglie degli alunni, una vera e propria sintesi per educare gli adolescenti alla capacità di essere soli come tappa necessaria per il proprio sviluppo. Domenico Nespolino, che con ovattata semplicità ha saputo trasformare le fobie degli adolescenti di Bellona e Presenzano in una storia dolce e penetrante, sceneggia con sorprendente naturalezza l’adolescenza, la vita quotidiana, la solitudine che avanza, pensieri in libertà e che si sovrappongono tra sogni e traguardi da raggiungere con il quotidiano della vita che scorre e la voglia di sparire. Una regia, quella di Luigi Nappa, sensibile e mai invadente, in una trama che accompagna senza fatica lo spettatore che si perde con piacere tra realtà e sogno e che comprende con estrema facilità quanto sia labile e fragile il mondo che l’adolescente si costruisce ed in cui si lascia vivere. Un cortometraggio intenso e poetico, pregnante di significato, con un finale non immediatamente comprensibile, che quasi si percepisce ma che non è scontato. Dunque, un lavoro importante, con un tema forte di grande impatto emotivo sia sulle giovani generazioni sia sulla famiglia che, quest’anno, è al centro del progetto finanziato dalla Regione Campania. "La scelta di un cortometraggio – spiega il DS bellonese Luca Antropoli – è accattivante perché con uno stile asciutto, con un impatto facile, immediato e del tutto particolare, mette in guardia chi ascolta l’ipod, giovani e adulti che considerano " patologica la condizione di chi sta per conto proprio, nell’esclusiva compagnia dei pensieri, per più di 15 minuti consecutivi, senza contatti elettronici con altre persone o analoga interazione con apparecchi digitali”. Insomma, conclude il DS presenzanese, Carmine Lepore, “chi non ci mette la faccia, preferendo la scorciatoia degli sms e delle mails non si mette davvero in gioco”. Il cortometraggio sarà una produzione fuori commercio, a tiratura limitata di copie, ad uso esclusivo di chi ha collaborato alla realizzazione di cui la Regione Campania, insieme all’Iac “Dante Alighieri” di Bellona e la “Don Milani” di Presenzano, è produttore unico.


Fonte:comunicato stampa