
“Tramite gli Operatori sono giunti alla nostra sede i
Genitori dei Disabili dell’Ambito C7, che si sono dichiarati costretti a
rinunciare ai servizi a fronte della compartecipazione loro richiesta, -
dichiara Alesandra Cirelli dell’UGL di
Caserta - Abbiamo quindi approntato una petizione, che nei primi due giorni
ha raccolto circa 500 firme ( per poi avviarsi
verso la soglia delle 1000 sottoscrizioni!), e che abbiamo trasmesso ai
Sindaci dell’Ambito, motivando con
accurati riferimenti normativi
le richieste di modifica del Regolamento”.
Con un provvedimento del Coordinamento
Istituzionale datato 30 maggio e
“rivoluzionario” nel suo settore, l’Ambito il cui Comune Capofila è Caserta ha mostrato
grande sensibilità e lungimiranza, rimodulando
la necessaria riorganizzazione
dei servizi per adattarla alle criticità denunciate dalla
petizione e deliberando
anche la retroattività del regolamento.“Già
dai primi giorni della raccolta firme sono arrivati all’UGL i genitori dei
disabili provenienti da altri ambiti territoriali, per chiederci di effettuare
la petizione anche nel loro territorio – continua la sindacalista – e si è associata alla nostra iniziativa anche la Consulta
dei Disabili di Aversa, il cui Presidente intende promuovere con noi questa
battaglia di civiltà.” “Stiamo approntando le petizioni da inoltrare agli altri Ambiti della nostra
Provincia, e riteniamo sia da valutare la possibilità di estenderle anche alle altre
Province, per approdare poi in Regione
con richieste concrete di rivisitazione
delle Politiche Sociali – spiega il Segretario
Provinciale dell’UGL Sergio D’Angelo –
Per questo abbiamo previsto in settimana prossima una Segreteria Confederale
Regionale, che si svolgerà a Caserta con lo scopo di creare un apposito gruppo
di lavoro. Ma soprattutto siamo
orgogliosi che il primo barlume di “civiltà” sia partito dalla nostra Provincia
e di essere stati parte di questo
stimolo al cambiamento”.
Comunicato UGL Caserta