10 agosto 2018

LA NEO AMMINISTRAZIONE DI ALIFE OTTIENE I FINANZIAMENTI PER LA MESSA IN SICUREZZA DELLA SCUOLA ELEMENTARE "FARINA" E DELLA SCUOLA MEDIA “NICCOLÓ ALUNNO”.

Maria Luisa Di Tommaso

ALIFE - Approvati e finanziati i progetti per la messa in sicurezza e l'adeguamento antisismico della scuola elementare "Farina" di piazza Vessella, alle spalle del Municipio, e della Scuola Media “Niccolò Alunno” di Via Gramsci.  Su richiesta della neo amministrazione comunale guidata dal sindaco Maria Luisa Di Tommaso, l'assessorato regionale all'Istruzione ha inserito le due opere nel Piano Triennale di Edilizia Scolastica (P.T.E.S.) della Regione Campania 2018/2020, prevedendone il finanziamento totale con fondi comunitari che consentiranno di ammodernare funzionalmente e di adeguare sismicamente i due edifici scolastici cittadini, nell'ultimo anno e mezzo entrambi oggetto di provvedimenti  cautelari di inibizione all'utilizzo per problemi di natura strutturale.  A seguire i progetti ed il loro iter in Regione è stata la consigliera delegata al ramo Silvia Di Muccio che, lo scorso mese di giugno, aveva incontrato l'assessora regionale all'Istruzione Lucia Fortini per discutere degli interventi da prevedere in favore delle scuole alifane in sede di formazione del P.T.E.S. 2018/2020. "Le scuole sono aperte a tutti e sono memoria di tutti, quindi devono essere rivitalizzate e rese fruibili perché gli alunni alifani devono poter frequentare ambienti sani e sicuri", dichiara la consigliera Di Muccio che ha lavorato insieme all'assessore con delega ai Lavori Pubblici Angelo Delli Veneri e all'intera maggioranza di Rinascita Alifana.  "Abbiamo deciso di iniziare dall'edilizia scolastica che figura tra le grandi emergenze che la nostra città vive quotidianamente, e lo stiamo facendo in maniera corale perché siamo davvero una grande squadra.  Ognuno per le proprie competenze si sta occupando di un determinato problema così da dare da subito risposte concrete agli alifani, ed i consiglieri tutti stanno seguendo le mie direttive così da raggiungere quanto prima risultati che Alife attende da anni, e sono certa che ci riusciremo con il contributo di tutti", dichiara il neo sindaco Di Tommaso. 
Pietro Rossi

IN DISTRIBUZIONE L’EDIZIONE 2018 DELLA GUIDA TURISTICA DEL MATESE


PIEDIMONTE MATESE - Da oggi è in distribuzione l’edizione 2018 della Guida Turistica del Matese, a cura di GuideSlow Edizioni. Giunta alla tredicesima edizione, la Guida mette in risalto natura, arte, cultura, gastronomia e molto altro ancora è possibile scoprire nel territorio del Matese. Una rivista di 160 pagine ricche di informazioni turistiche, utilissime ai visitatori che si accingono a frequentare il Matese soprattutto con l’arrivo del 2019 proclamato dal MiBACT  Anno del Turismo Lento”. Una notizia che la redazione accoglie con grande gioia, dato che da ben dodici anni incoraggia e sostiene la pratica del turismo lento nei territori dell’entroterra appenninico, in particolare in quello del Matese e del Medio Volturno; luoghi dove decine di piccoli comuni custodiscono un grande patrimonio culturale, materiale e naturalistico di impareggiabile valore e dall’enorme potenziale turistico, in grado di competere dignitosamente con le mete più conosciute. “Anche l’istituzione del Parco Nazionale del Matese porterà molti vantaggi” - aggiunge l’editore Sisto Bucci - “una grande occasione per tutte le piccole e medie imprese produttive e di trasformazione, dell’accoglienza e della ristorazione, e anche per le tante realtà associative che si occupano di accompagnamento. Queste avranno nuove chance per mettersi in gioco, aprendo le porte della loro conoscenza e competenza a quei visitatori che certamente arriveranno più numerosi rispetto agli ultimi anni. Il Matese non si visita, si vive! Potrebbero sembrare pensieri molto semplici, quasi banali, ma metterli in pratica richiede esperienza, conoscenza, sinergia e volontà di credere nel grande potenziale inespresso di un territorio che merita di essere conosciuto e che da troppi anni è stato trascurato da chi invece aveva la responsabilità di proteggerlo e di valorizzarlo”.
Pietro Rossi