22 agosto 2013

Decine di attività chiudono i battenti per colpa della crisi anche a Piedimonte Matese.



PIEDIMONTE MATESE. Sono sempre di più le attività commerciali e artigianali piedimontesi che abbassano definitivamente le saracinesche a causa della crisi economica che sta attraversando il nostro paese. Di cartelli Affittasi o Vendesi sulle saracinesche dei locali commerciali  di Piedimonte Matese se ne vedono ormai molti, da Via Scorciarini Coppola nel centro storico ma anche nelle vie più trafficate Via Ferritto, Via Matese e Dante Alighieri, fino alle centrali via Carmine e Piazza Roma. Ma se non interviene un serio cambio di passo, nel giro di pochi mesi di tutte le attività commerciali e artigianali esistenti metà chiuderà definitivamente, specialmente i piccoli esercizi tradizionali. Una vera e propria “desertificazione commerciale” che sta interessando in particolar modo le attività di piccole dimensioni, che sta facendo  crollare il mercato delle locazioni con ben 500mila locali per esercizi commerciali rimasti sfitti in tutta Italia (dati dell’Osservatorio di Confesercenti).  E se le attività chiudono, vengono cancellati anche i posti di lavoro e le famiglie spendono sempre meno, infatti, sempre secondo la Confesercenti, i consumi nel 2012 sono scesi del 3,3%. La situazione del commercio a Piedimonte Matese è drammatica. Gli esercenti fanno notare che  il computo complessivo delle spese è inesorabile, tra Inps, affitto, imposte comunali, acquisti, utenze e oneri finanziari, spese di contabilità, la somma totale dei costi di gestione arriva a coincidere con gli incassi. E' chiaro, che a fronte di questo dato, il rischio chiusura di molte attività commerciali è dietro l'angolo, in considerazione del fatto che, mentre molto difficilmente la voce spese è suscettibile di qualche riduzione, molto più volatili e incerti sono gli incassi dovuti alle vendite. Stiamo assistendo praticamente ad un impoverimento graduale del nostro territorio in quanto viene cancellato un patrimonio di esperienze e professionalità irripetibile se si pensa che la città di Piedimonte Matese è stata da sempre il fulcro dei commerci nell’alto casertano. È qualcosa  che riguarda l'aspetto culturale e sociale di Piedimonte Matese prima che quello puramente economico e contrattuale, in quanto molti negozi storici sono parte integrante della cultura cittadina. L’apertura di nuove strutture commerciali di Media e Grande dimensione negli ultimi anni ha prodotto tensioni nel tessuto economico e sociale tanto più elevate quanto più lenta è stata la crescita degli indicatori economici (PIL, Reddito pro-capite, propensione al consumo, ecc.). per il semplice motivo che l’ampliamento dell’offerta complessiva non produce l’allargamento del mercato, come invece avviene per i complessi industriali produttivi, ma semplicemente di sovrappone all’offerta esistente perché il reddito disponibile e consumato è sempre lo stesso, tranne una piccolissima parte derivante dalla domanda aggiuntiva di provenienza dell’utenza extra-zonale. Arrivati a questo punto c’è bisogno di misure e piani eccezionali  anche da parte degli enti locali il comune in primis. E’ auspicabile una valorizzazione e una promozione della funzione turistica del Centro Storico di Piedimonte Matese, facendo leva sulle dimore storiche tra cui il Palazzo Ducale Gaetani, le chiese e il rinnovato polo museale di San Domenico, sostenendo lo sviluppo delle  funzioni produttive urbane. Il commercio, l’artigianato, i servizi , la specializzazione, l’ammodernamento e l’associazionismo possono rappresentare le carte vincenti di una crescita della domanda locale e dello sviluppo di una più alta capacità di attrazione di nuova utenza comprensoriale e regionale. Bisogna riscoprire che la funzione commerciale, tipica della Città di Piedimonte Matese, sia riconosciuta come  dominante urbana di classificazione degli stessi Sistemi Territoriali di Sviluppo delimitati in ambito urbano, essendo riconducibili alla domanda frequente dei cittadini di beni e servizi, dai generi di largo e generale consumo alimentari e non, offerti dalle imprese commerciali diffusamente presenti nelle immediate vicinanze del consumatore: di qui la definizione quanto mai  appropriata di “Esercizi di Vicinato” che contraddistinguono il tessuto della rete commerciale cittadina.

Pietro Rossi


San Salvatore T. (Bn): aperti i termini di partecipazione alla 3^ edizione di ConVERSIamo al Casale.



SAN SALVATORE TELESINO. Sono aperti i termini di partecipazione alla terza edizione di ‘ConVERSIamo al Casale’, concorso nazionale di poesia e narrativa, organizzato dall’associazione ‘Amici della Biblioteca’ di San Salvatore Telesino (Presidio del libro) con il patrocinio della Regione Campania e del Comune di San Salvatore Telesino. La prima novità di quest’anno, tra le varie in via di definizione, riguarda le sezioni. Oltre a quella dedicata alla poesia, c’è ‘Abbazia in giallo’, racconti giallo-thriller da ambientare nell’Abbazia Benedettina del Santo Salvatore o comunque che abbiano quale sfondo principale la locale Abbazia, e ‘Franca Mente’, sezione dedicata a Franca Rame, con racconti ‘al femminile’.   E’ prevista una quota di partecipazione pari a 10 euro. Il termine ultimo entro il quale far pervenire le opere è fissato per domenica 6 ottobre 2013. La cerimonia di premiazione si svolgerà il 16 novembre.  Ulteriori informazioni e il bando completo si possono trovare sul sito: www.amicidellabiblioteca.com o sulla pagina fb dell’evento. 

Maria Grazia Porceddu

LOTTA ALL’ECONOMIA SOMMERSA: SCOPERTI DA INIZIO ANNO CIRCA 300 LAVORATORI IN NERO



CASERTA. Prosegue e si intensifica il piano coordinato di controllo economico del territorio casertano, caratterizzato da azioni mirate, sistematiche, condotte contemporaneamente da più reparti, che si affiancano a quelle ordinarie già svolte dai finanzieri quotidianamente. In tale ambito, la piena consapevolezza degli effetti distorsivi del “lavoro nero” spinge la Guardia di Finanza a mantenere alta l’azione di contrasto anche in tale settore. Infatti, lo sfruttamento dei lavoratori in nero, oltre a danneggiare questi ultimi, che vengono sottopagati ed impiegati senza alcun diritto assistenziale e previdenziale, altera le regole del mercato, creando un illecito vantaggio competitivo per le aziende non in regola, a danno dei contribuenti onesti. Nel periodo estivo, sono stati eseguiti mirati controlli tra bar, ristoranti, pizzerie, pasticcerie e stabilimenti balneari, ove i militari della Guardia di Finanza di Caserta hanno accertato che, su 30 esercizi controllati, 18 sono risultati irregolari, con la conseguente scoperta di 64 lavoratori totalmente in nero. Il caso più evidente è quello di un ristorante di Mondragone, il cui titolare è risultato evasore totale, dove, nel tempo, sono state riscontrate 40 posizioni di lavoratori completamente in nero. Il settore manifatturiero è risultato quello in cui si concentra la maggiore incidenza delle violazioni accertate, con l’individuazione da gennaio 2013 di 82 lavoratori in nero. In tale ambito, nel territorio dell’agro aversano, nel corso di diversi controlli rientranti in un unico piano di interventi, sono stati scoperti 26 lavoratori in nero, impiegati per la maggior parte in opifici dediti alla produzione di abbigliamento e calzature (in molti casi contraffatte). I casi più eclatanti sono stati accertati nel settore dell’edilizia, il cui fenomeno della manodopera in nero è emerso in tutta la Provincia di Caserta, dove nel periodo estivo sono state individuate 37 posizioni tra quelle completamente irregolari e quelle parzialmente in regola. Dall’inizio dell’anno, la Guardia di Finanza di Caserta ha scoperto 290 lavoratori non in regola con la normativa previdenziale ed assistenziale, di cui 258 impiegati completamente in nero, da parte di 76 datori di lavoro su un totale di 124 ispezionati, operanti prevalentemente nei settori dell’edilizia, dell’agricoltura, della ristorazione e della balneazione, nonché in quello manifatturiero. Nel corso dei controlli, le Fiamme Gialle hanno riscontrato anche fenomeni di “caporalato” collegati a gravi forme di prevaricazione e violenza in danno di lavoratori, generalmente immigrati e clandestini, sottopagati e spesso costretti a lavorare in condizioni igienico - sanitarie precarie ed in violazione delle norme di sicurezza. Inoltre, sono state accertate irregolarità connesse all’applicazione di forme contrattuali atipiche o flessibili, come collaborazioni coordinate e continuative, nonché utilizzo di contratti part-time.
Guardia di Finanza - Comando Provinciale Caserta

PARTE ARTE NEL BORGO A VENAFRO


Tekno Masters Group, un successo dietro l'altro

Pietramelara . Quella del 2013 sarà ricordata come un'estate di fuoco per Fiorentino Master J e Dee Jay Martek, al secolo Fiorentino Tabacchino e Marco La Villa. I due ragazzi originari di Pietramelara, conosciuti con lo pseudonimo di Tekno Masters Group, sono dj professionisti che da anni sono presenti sulla scena dance della Campania, del Molise e del basso Lazio con eventi che lasciano sempre il segno. Lo scorso luglio i Tekno Masters Group hanno partecipato ad un’importante audizione nazionale che si è svolta a Fiuggi Terme dove erano presenti nomi importanti dello spettacolo tra cui Stefano Jurgens, autore di noti programmi televisivi. Sempre impegnati tra la realizzazione di eventi e serate di intrattenimento, i TMG son richiestissimi nei locali e nelle feste private per la loro tecnica e le loro idee innovative con la quale riescono ad interagire e ad infiammare la pista senza limitarsi solo a 'mettere dischi'. Proprio per queste loro capacità, i Tekno Masters Group sono stati scelti come dj ufficiali per la Campania di alcuni concorsi di bellezza nazionali come Il Più Bello d’Italia, Miss & Mister Belli d’Italia ecc. Tante le collaborazioni con dj importanti ai quali si sono affiancati negli anni. Nonostante ciò, i due ragazzi sono rimasti sempre con i piedi per terra e forse è proprio questo il segreto del loro successo, specialmente oggi dove c’è gente che si autodefinisce dj/artista da un giorno all'altro. L’ultimo riconoscimento in ordine di tempo i Tekno Masters Group lo hanno ritirato pochissimi giorni fa. Si tratta di un attestato conferitogli dai giudici di Italia Music Award, uno dei concorsi nazionali più prestigiosi che premia i talenti impegnati nel mondo della musica. Per premiare la loro ultima creazione: RST, la prima grande web radio dell’Alto Casertano che trasmette in diretta streaming mondiale su www.radiospaziotempo.it tutta la grande musica di ieri e di oggi e che ogni sabato notte ospita i dj set targati Tekno Masters Group. Complimenti a Fiorentino e Marco, due ragazzi che con umiltà, passione e competenza professionale hanno raggiunto un grande successo

Andrea De Luca