La 25esima mostra convegno nazionale sui temi
dell’orientamento, della scuola, della formazione e del
lavoro Job&Orienta si terrà a Verona dal 26 al 28
novembre. Temi caldi di questa edizione, l’alternanza
scuola-lavoro e l’apprendistato mentre, per quanto
riguarda in particolare gli ambiti di nostro interesse,
all’interno del profilo Mobilità, anche quest’anno, sarà
presente JOBInternational, un grande laboratorio per idee
e progetti dedicati alla mobilità internazionale, di studio e
di lavoro, con le proposte di stage, viaggi, scambi culturali e
tirocini, presentate da diverse realtà italiane e straniere.
L’Isfol e le strutture italiane di Euroguidance ed Europass prenderanno parte, come sempre, a tutta la
manifestazione: oltre a curare lo stand istituzionale all'interno della Casa del Welfare, saranno proposti
numerosi workshop fra i quali ricordiamo “Il portafoglio Europass per la trasparenza e la mobilità” (giovedì
26 e venerdì 27 novembre dalle 10.00 alle 11.00), “Come fare uno stage in Europa: presentazione della
nuova edizione del Manuale” (venerdì 27 dalle 11.00 alle 12.00) e “La mobilità per l’apprendimento con la
rete Euroguidance” (sabato 28 dalle 12.00 alle 13.00).
Sono inoltre previsti due Convegni dedicati a Erasmus+: la Presentazione e progettazione VET - Vocational
Education and Training “Verso il bando 2016” (giovedì 26, dalle 15.00 alle 18.00) e “Un’opportunità di
mobilità transnazionale per i giovani nell’ambito dell’istruzione e della formazione professionale” (venerdì
27 dalle 9.00 alle 11.30).
Tutte le date e gli orari sono ancora da confermare: vi invitiamo a consultare il programma aggiornato
della manifestazione.
Informazione,Attualità, Cultura, Cronaca, Politica e Sport della Provincia di Caserta
30 ottobre 2015
Giovani europei. Il punto nel Rapporto Ue 2015
La Commissione Europea ha presentato il Rapporto Ue sui
Giovani 2015 che offre un quadro completo sulla situazione
dei giovani in Europa e su come i decisori politici l’hanno
affrontata nel periodo 2013-2015. Il rapporto rivela che in
generale nell’Ue i giovani ricevono maggiore istruzione
rispetto ai loro predecessori e che meno giovani
abbandonano la scuola. Tuttavia, 8.7 milioni di giovani tra i 15
e i 29 anni sono disoccupati, 13.7 non sono né occupati né
sono inseriti in un corso di studi o formazione (Neet) e quasi
27 milioni sono a rischio di povertà ed esclusione. I Neet tendono a partecipare meno alle attività
sociali, generalmente non votano ed hanno meno fiducia nelle istituzioni. I giovani sono utilizzatori
attivi di Internet e dei social media. Circa la metà sono membri attivi di organizzazioni. Uno su
quattro è stato un volontario.
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Peter
La mobilità europea spiegata ai Centri per l’impiego
L’Isfol, in collaborazione con il Ministero del Lavoro,
organizza un ciclo di seminari rivolti agli operatori dei Centri
per l’impiego per presentare le caratteristiche e le modalità
di utilizzo dei diversi strumenti europei per la mobilità:
Erasmus+, Eqf, Europass, Euroguidance ed Eures.
Il primo incontro si è svolto a Bologna il 15 ottobre.
Il prossimo appuntamento è in programma a Roma il 5 novembre (il programma sarà
disponibile nella sezione del sito Isfol dedicata agli Eventi.
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Peter
Seminario annuale Euroguidance il 4 novembre a Roma.
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Peter
MERCATINI E SOLIDARIETÀ AL CENTRO “MADRE CLAUDIA” DI CAIAZZO
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Pietro Rossi
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Peter
Parte la mobilitazione dei lavoratori pubblici: pronti ad arrivare allo sciopero generale
“Un contratto vero per i lavoratori e per
cambiare i servizi ai cittadini”, Rossana Dettori, Giovanni Faverin, Giovanni
Torluccio e Nicola Turco, segretari generali di Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e
Uil-Pa, lanciano la campagna per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego.
“Il Governo la smetta con le provocazioni e apra il tavolo. Fare un nuovo
contratto vuol dire investire nelle professionalità, nell’innovazione
organizzativa, nella qualità dei servizi. Per i lavoratori pubblici chiediamo
un rinnovo dignitoso, che dopo 6 anni di paralisi totale, per noi significa 150
euro di aumento medio con produttività e riconoscimento professionale, altro
che l’equivalente di una mancia come vorrebbe il Governo. Chiediamo contratti
per rimettere in moto servizi alle famiglie e alle imprese, accrescendo la
partecipazione, e rispettando il senso di quel richiamo della Corte
Costituzionale che con questa legge di stabilità si vorrebbe di fatto ignorare:
è con i contratti che si rilancia il cambiamento. E se per far arrivare il
messaggio servirà andare allo sciopero generale, noi siamo pronti”. “Sei anni di sottrazione di risorse spacciata
per razionalizzazione della spesa e di mancati investimenti nella qualità del
lavoro pubblico sono più che abbastanza. I servizi pubblici continuano a
deteriorarsi quando invece dovrebbero dare una spinta decisiva alla ripresa
economica e offrire risposte valide contro la marea montante del malcontento
sociale. E il Governo che fa? Ancora una volta scarica costi e responsabilità
sui lavoratori pubblici, mettendo sul piatto una proposta di contratto che non
merita questo nome. Evidentemente considera la contrattazione come un’attività
residuale nella quale non vale la pena investire. E che è meglio confinare su
un terreno sempre più ristretto per gestire sempre più materie a colpi di leggi
e decreti”. “Noi diciamo invece che
liberare la contrattazione è l’unico modo per produrre innovazione vera,
partecipata dai lavoratori pubblici, e riportare la PA in linea con le esigenze
reali del Paese. Per questo metteremo in campo anche lo sciopero, se dalla
politica non verranno risposte" concludono i sindacati. "E prima
faremo una mobilitazione forte e capillare sia a livello nazionale che
territoriale, cercheremo il confronto con la società civile, punteremo a creare
alleanze sociali partendo dai bisogni delle persone. Perché non si tratta solo
di garantire ai lavoratori pubblici retribuzioni adeguate ed esigibilità dei
diritti, ma di tenere insieme la valorizzazione delle professionalità e il
diritto dei cittadini a un’amministrazione pubblica sostenibile negli assetti,
trasparente nell'uso delle risorse, ed efficace nel dare risposte alle
comunità”.
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Peter
Conclusi i lavori al plesso scolastico di Madonna Del Pozzo
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Peter
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