26 luglio 2010

UNA ESTATE PER I RAGAZZI DI PIEDIMONTE MATESE PIENA DI EMOZIONI.


Piedimonte Matese. “ESTATE RAGAZZI!” è la scritta che ormai da più di un mese campeggia in via Don Bosco a Piedimonte Matese. Perché sì, anche quest’anno con l’inizio di luglio l’Associazione Cooperatori Salesiani ha dato il via alle intense giornate di giochi, balli e canzoni che intratterranno i ragazzi di Piedimonte e non solo per tutto il mese. Quest’anno gli iscritti sono oltre 100 e tutti, cooperatori, animatori e collaboratori si stanno impegnando al massimo per questo intenso mese di attività che è per tutti i partecipanti un vero e proprio tuffo nel divertimento. Non mancano certo piccoli momenti di formazione per i ragazzi, che divisi per fasce d’età possono così fare proprio quello che i salesiani chiamano “lo spirito di Don Bosco” vale a dire imparare a stare insieme ed a divertirsi nel rispetto e nella massima comunione con gli atri animati solo dalla grande voglia di trasformare semplici momenti di svago in ricordi magici ed indimenticabili. Oltre alle normali attività svolte in oratorio ed alla maratona cittadina che si è tenuta sabato 24, e cui hanno partecipato tutti i ragazzi dai 12 anni in su, quest’anno l’estate ragazzi è accompagnata da un’importantissima novità: una serata di giochi pensata ed organizzata per coinvolgere i genitori nella vita oratoriana dei propri figli. La serata intitolata per l’appunto”ORATORIAMO IN FAMIGLIA” e conclusasi tra l’altro, con grandissimo successo, ha visto la presenza delle famiglie tutte dei bambini iscritti nonché, con immensa soddisfazione degli organizzatori la loro attiva partecipazione a piccole gare di balli e giochi. Come ogni anno spunto per le attività formative e ricreative è stata una storia. Quest’anno è stata scelta la favola “LA SPADA NELLA ROCCIA”, un classico della letteratura per ragazzi che toccando tematiche sempre attuali sta coinvolgendo ogni giorno di più i ragazzi, che intrepidi attendo oramai l’imminente finale. L’estate ragazzi sta, infatti, per terminare ed è proprio durante la serata finale che si terrà mercoledì 28 che gli “animatori-attori” metteranno in scena l’ultimo atto della storia. L’estate ragazzi che oramai è un appuntamento consueto ed atteso, quasi un appuntamento segnato in rosso sul calendario, anche quest’anno sta per volgere al termine nel migliore dei modi e di certo mercoledì non mancherà la commozione con tanti abbracci e qualche lacrima per una fantastica avventura che si è conclusa, non senza prima, però, essersi dati tutti appuntamento all’anno prossimo! Perché l’estate ragazzi è questo: allegria, festa, gioco, condivisione, un periodo di attività e di esperienze pensate con attenzione educativa per coinvolgere i giovani, tutti, raggruppandoli in un ambiente che ponga al centro l’amicizia e il rispetto reciproco!

RIUSCITISSIMA LA CENA AL LUME DI CANDELA NELLA CIPRESSETA DI FONTEGRECA.

FONTEGRECA. Serata di grande successo superiore alle precedenti edizioni, l'ormai tradizionale Cena a lume di candela nella cipresseta di Fontegreca è arrivata ormai alla sua V edizione, svoltasi il 24 luglio. Una esperienza bellissima e suggestiva, una serata ricca di prodotti tipici locali, di canti, balli ed educazione ambientale nel buio della suggestiva cipresseta di Fontegreca tra gli animaletti del bosco nascosti dietro gli alberi ad osservare curiosi. La sezione CAI di Piedimonte Matese, organizzatrice dell'evento insieme al CEA di Castello del Matese, ha illuminato la serata mediante l'esclusivo utilizzo di torce, fiaccole e candele. L'intento degli organizzatori è stato pienamente centrato: il Matese è un territorio ricco di bellezze sconosciute alla maggior parte dei residenti. La massiccia presenza di giovani alla serata ha permesso infatti agli organizzatori di mostrare loro uno dei gioielli del parco, se non il più bello, e di invogliarli a tornare a godere di quelle bellezze alla luce del giorno. Al termine della serata la cipresseta è stata restituita ai suoi abitanti (scoiattoli, volpi, etc.) nello stesso modo in cui era stata trovata, se non più pulita: ogni rifiuto prodotto è stato riportato a casa e nessuna fonte di inquinamento, se non quello acustico di chitarre, castagnette ed organetti, ha disturbato il secolare bosco.

SUCCESSO DEL FESTIVAL DEL FOLKLORE A LETINO.


LETINO. Letino piccolo centro montano del Parco Regionale del Matese è stata per due giorno sabato 24 e domenica 25, capitale del folklore e delle tradizioni con l’evento battezzato Festival del Folklore Casertano, oragizzato dalla Fitp, dall’UNPLI, dalla Pro Loco Letizia in collaborazione con l’amministrazione comunale di Letino. A centro dell’attenzione è stata la Scalinata del Folklore, ossia la realizzazione del calendario artistico della Fitp, che quest’anno ha fortemente voluto come location, lo splendido borgo medievale di Letino. Ancora una volta la provincia di Caserta alla ribalta con il suo mare, i suoi fiumi, le sue colline, le sue montagne ed il suo patrimonio artistico che può e deve reagire e candidarsi per un rilancio ed una rinascita che solo la cultura può favorire. Il più emozionato e orgoglioso di tutti a maggior ragione, è sembrato, agli occhi di tutti, il Presidente della Pro loco Letizia Luigi Paolella, che ha detto: “Era una sogno che avevo da anni nel cassetto e finalmente è diventato realtà.” Una manifestazione ben riuscita, che si è avvalsa dell’attenta regia del direttore artistico dell’evento Francesca Grella e di Pasquale Di Meo Vice Presidente dell’Unpli Caserta e Presidente Provinciale della Fitp Caserta, che visto sfilare accanto la tradizione popolare del territorio del basso e dell’alto casertano,con i suoi canti, balli, riti e prodotti tipici anche gli usi e costumi di tutta l’Italia folklorica. Affiancata e sostenuta dall’Unpli Caserta, la manifestazione è stata davvero, come ha detto Paolella, un sogno che si è materializzato.

Pietro Rossi

Inizia il percorso verde nella piccola comunità di Castel Campagnano come comunità sostenibile.


CASTEL CAMPAGNANO. L’associazione culturale “Domus amicitiae” di Squille, affiliata ANSPI, in sinergia con le altre associazioni del territorio tra cui la Proloco cittadina, Selvanova per il sociale e il Centro Sociale Anziani, ha organizzato nell’ambito dell’iniziativa delle “Giornate Verdi” per la tutela di ambienti ed aree verdi soggette a degrado ed abbandono, una tavola rotonda sul tema del “Riciclaggio e qualità della vita: la via sostenibile”, invitando amministratori locali tra cui l’assessore al ramo del comune di Castel Campagnano, Marcuccio e il sindaco di Caiazzo Giaquinto, associazioni ambientaliste e dirigenti del consorzio dei rifiuti Acsa per osservare il problema da angolazioni diverse e analizzarne le multiformi sfaccettature. Non il solito incontro per esperti del settore, non la tavola rotonda per addetti ai lavori ma un simposio tra autorità ed associazioni culturali a carattere interlocutorio, informale, senza convenevoli di sorta tra i relatori ed il pubblico. Del resto il tema è di quelli davvero sensibili, non solo per il fine palato di pochi, ma per tutti i boni cives che proprio in tutta l’area di Terra di Lavoro, pur spesso convivendo con tanfo ed olezzo, con disservizi e progetti non concretizzati, continuano, pur se stanchi ed oppressi, ad assolvere al dovere (costituzionale) di versamento della imposta sui rifiuti. Il problema della qualità della vita, della raccolta differenziata come circolo virtuoso e non meccanismo vizioso e viziato, al centro di un incontro di proposte e progetti. Dopo aver ascoltato la disamina dei relatori, sapientemente moderati dal dr. Alfredo Stella, sensibile al richiamo di temi d’attualità così stringente, le associazioni promotrici hanno consegnato all’Amministrazione comunale un documento congiunto contenente proposte a breve scadenza come l’emanazione di una ordinanza per bandire i sacchetti di plastica dagli esercizi commerciali e proposte a medio- lungo termine come l’istituzione di un tavolo permanente di studio per la bonifica del fiume Volturno trasformandolo così in risorsa, coinvolgendo comuni, province, autorità di bacino ed associazioni culturali, interessate dal suo percorso. Il vero lavoro inizia ora. Non bastano campagne di sensibilizzazione per i cittadini, occorre monitorare da vicino l’operato delle Istituzioni coinvolte, nelle quali certo si ripone la fiducia e stima, ma alle quali si chiede,anche nei limiti della loro competenza e possibilità, interventi concreti. Intanto si è posta la prima pietra affinché Castel Campagnano sia una comunità sostenibile ma di strada ce n’è ancora da percorrere.

c.s.

TUTTO PRONTO PER IL FESTIVAL JOVINELLI 2010.


CAIAZZO. Chiusa l’88^ edizione della Fiera della Maddalena, si riparte con il Festival Jovinelli, evento che è destinato a crescere e che dal prossimo anno, annovera come supervisore Pippo Franco, che ne cambierà la strutturazione, ma la formula si preannuncia fin d’ora vincente. Da domani e fino all’8 agosto Caiazzo sarà un teatro a cielo aperto, sul cui proscenio si cimenteranno nomi famosi del mondo dello spettacolo e nomi che lo potrebbero diventare. L’ospite d’onore quest’anno sarà Mario Zamma (nella foto), filone Bagaglino da oltre un decennio, famoso imitatore di personaggi politici come De Mita e Di Pietro. Insieme a lui sempre da via dei due Macelli, dove si trova il famoso teatro cabaret, arriva anche Alberto Alivernini. Insieme al duo comico sarà ospite Lucio Caizzi, attore della fiction Capri. Ma non è tutto. Si terranno anche spettacoli musicali tematici, così come è nello spirito di questo festival che ha abbracciato a 360 gradi il mondo dell’arte. Infatti giungerà a Caiazzo, anteprima in assoluto per la Regione Campania, l’orchestra di Kiev che farà ascoltare le migliori colonne sonore dei film più famosi. E sempre in tema musicale si esibirà anche la Diksi band, che suonerà canzoni degli anni 20’ epoca in cui il famoso caiatino don Peppe Jovinelli era all’apice con il suo altrettanto noto teatro. Spazio anche alla commedia, quella classica, con due compagnie teatrali quella della Pro –Loco Caiazzo e del Belvedere di Caserta. Ma spazio anche alle scuole danzanti locali e alle cinque della social dance di Alvignano, passando per la chitarra classica di Franco Mantovanelli e la sua rinnovata band. Dall’anno prossimo, come ci hanno confermato sia il sindaco Stefano Giaquinto, sia il suo vicario Tommaso Sgueglia ed i due direttori artistico e tecnico Giovanni Marcuccio e Biagio Santacroce, il Festival Jovinelli potrebbe essere inserito nel circuito provinciale dell’Ept e soprattutto altra novità, potrebbe svilupparsi in forma itinerante per i Comuni viciniori. Si lavora in sinergia per far continuare a crescere questa “creatura” nello spirito dell’impresario caiatino Giuseppe Jovinelli, padre putativo di Totò, Sordi, Rascel etc. etc. etc.


c.s.

SUCCESSO DELLA PRIMA FESTA STORICA.


RUVIANO. Si è svolta con gran successo a Ruviano (CE) in Piazza Nuova venerdì 23 luglio la Prima Festa Storica a cura dell’Amministrazione Comunale. Numerosissime le autorità presenti e le persone comuni che anche dai paesi limitrofi sono giunte in Piazza Nuova per seguire l’avvincente spettacolo che ha avuto all’inizio il suo momento solenne con la deposizione della corona di alloro ai caduti in guerra da parte del Sindaco Roberto Cusano. La festa è poi proseguita con l’intervento del gruppo folk “Aria Nova” di Ruviano, degli Archibugieri di Cava de’ Tirreni (SA), della Fanfara dei Bersaglieri Sanniti da Benevento e della Banda di cornamuse e tamburi scozzesi “City of Rome Pipe Band” da Roma. Lo spettacolo si è concluso con un sorprendente spettacolo di fuochi d’artificio piro-musicali della ditta Morsani Project da Rieti. Il Sindaco, prima di dare inizio allo spettacolo, ha ringraziato tutti coloro che hanno dato il loro contribuito per la risuscita di questa festa, dagli stessi amministratori, ai preziosi ragazzi del Servizio Civile del Comune, all’efficientissimo Nucleo di Protezione Civile, alla comunità montana Monte Maggiore, ai dipendenti comunali, alle Associazioni presenti sul territorio; poche ma sentite parole che hanno fatto comprendere lo spirito di collaborazione che ha reso possibile la felice risuscita di questa manifestazione.



c.s.

Il “Festival della Pace”, rivolto ai giovani di tutti i comuni matesini per la costituzione del “Coro della Pace del Matese”.


ALIFE. Il “Festival della Pace” importante rassegna musicale-artistica (canzoni, poesie e riflessioni sulle tematiche della Pace, dei diritti, dell’ ambiente e dell’acqua bene comune) rivolta ai ragazzi e giovani ( scuola elementare, media e superiore) di tutti i comuni del comprensorio matesino. I giovani andranno a costituire il ”Coro della Pace del Matese“. In programma previsto anche il premio “Giovane per la Pace“ che sarà conferito al giovane che si sarà distinto per generosità e altruismo verso il prossimo. L’ importante iniziativa di ‘risveglio’ culturale, attraverso l’arte del fare vera ‘arte’ come strumento di educazione e di formazione del giovane all’ impegno civico e alla difesa dei beni comuni, é a firma del “Movimento Internazionale per la Pace di Terra di lavoro” . I giovani si faranno promotori di messaggi che riguardano la loro vita, il futuro e lo sviluppo del nostro territorio matesino. Non si può parlare infatti di sviluppo senza l’affermazione della cultura alla solidarietà e alla coscienza civile. Per risolvere i problemi del territorio, per parlare di riscatto e di sviluppo, bisogna mettersi insieme, e fare ciascuno la propria parte. (Comunicato a cura della segretaria del Movim. per la Pace)
Di seguito il comunicato completo con tutti i dettagli:
Festival della Pace: “L’Acqua è un Diritto di tutti “, aperte iscrizioni per la costituzione del “Coro della Pace del Matese”
Per tutti i ragazzi e giovani (di scuola elementare, media e superiore) SONO APERTE LE ISCRIZIONI per Partecipare al “FESTIVAL DELLA PACE” dal titolo: “L’acqua è un diritto di tutti” Importante RASSEGNA di CANZONI e POESIE cantate e recitate da RAGAZZI e GIOVANI (di scuola elementare, media e superiore) che a loro volta andranno a costituire il ‘CORO DELLA PACE del Matese’ (della zona Matese).
Il Festival della Pace é aperto anche ai giovani educati ad altre discipline artistiche ( disegno “per la Pace”, danza “per la Pace”, etc..)purché in linea con l’argomento del Festival.
Il “Coro della Pace del Matese” entrerà ufficialmente a far parte degli eventi artistici culturali che si svolgeranno nella zona del Matese ed in Terra di lavoro.
Il Festival , il cui scopo è quello di educare le giovani generazioni, sin dalla più tenera età alla coscienza civile, al rispetto e alla difesa del bene comune e dell’ambiente, mediante lo strumento educativo della cultura, dell’ arte e della musica di e a servizio della Pace, quest’anno in particolare si soffermerà a riflettere sui temi educativi dei Diritti dell’infanzia, dei Diritti Umani – ambientali dell’ Acqua bene comune.
Tutti i PARTECIPANTI SARANNO PREMIATI con Medaglia della Pace e “ATTESTATO di MERITO (che vale come importante titolo) conferito dal “Movimento Internazionale per la Pace di Terra di lavoro”
Inoltre i primi 3 (sia per la parte musicale che per la parte poesie e riflessioni) che secondo la giuria risulteranno i più meritevoli saranno premiati con:
1° posto: Coppa della Pace e ATTESTATO di MERITO (che vale come importante titolo) conferito dal “Movimento Internazionale per la Pace di Terra di lavoro”
2° Posto: Targa della Pace (che vale come importante titolo) conferito dal “Movimento Internazionale per la Pace di Terra di lavoro”
3° posto: Targa della Pace e Attestato di MERITO (che vale come importante titolo) conferito dal “Movimento Internazionale per la Pace di Terra di lavoro”
Nell’ambito del Festival della Pace, sarà assegnato il “Premio Giovane per la Pace” , al giovane che risulterà più volenteroso, altruista e generoso verso il prossimo e bravo in condotta.
I brani musicali come i testi delle poesie e delle riflessioni sono scelti dall’ Organizzazione del Festival, che si occuperà di seguire anche la direzione artistica dell’evento, saranno rigorosamente sul tema della Pace, dei Diritti e dell’Acqua (e tematiche correlate), proprio perché l’obiettivo prefisso è quello di mirare alla formazione e all’educazione dei giovani, eredi del futuro.
Il Festival della Pace si svolgerà approssimativamente nel mese di Settembre-Ottobre.
TERMINE per ISCRIVERSI entro il giorno 27 AGOSTO 2010 .
PER MAGGIORI INFO RIVOLGERSI telefonare i numeri: 347/ 3753100 (Agnese Ginocchio, ref. Movimento per la Pace, Alife, comuni matesini, provincia & d ) * 348/3647248 (Amelia Santillo, Alife e zona Matese)* 3395887882 (Pietro Rossi, Piedimonte Matese e zona Matese)* 392/1895204 (Quinzio De Sisto, Raviscanina, S. Angelo D’Alife e zona Matese), oppure inviare e-mail: http://wm3.email.it/webmail/wm_5/newmsg.php?us=cGlldHJvLnJvc3NpQGVtYWlsLml0&sid={4802640734C4D244333A1A-4C4D2443341E9-1280123971}&to=info@agneseginocchio.it *


Comunicato a cura della segretaria del Movim. per la Pace

Signora di Casapulla muore per un boccone andato di traverso.


LETINO.Un dramma, una giornata di festa che diventa un dramma e sfocia in tragedia! Così si può riassumere la vicissitudine che è costata la vita a Ferrara Maria Cintura, 58 anni di Casapulla, giunta fin qui sopra Letino e che è morta perché un boccone ingurgitato le è finito di traverso! Sembra incredibile che oggi, semplicemente con un clik su di una tastiera di computer, da casa, si riesca ad osservare il mondo in diretta e due Comuni, Gallo Matese e Letino appunto dove si è registrata la tragedia odierna, per avere un’ambulanza con un codice rosso, debbano attendere almeno 30 minuti se l’autista come nel caso specifico si lancia da Piedimonte Matese fin sopra ai pendii dell’Appennino con sprezzo del pericolo, laddove in genere ci si impiega almeno un’ora (sempre in emergenza). Ma andiamo con ordine. Sono circa le 13.00 quando l’equipaggio dell’ambulanza del 118 composto dall’autista Antonio Pannone, dall’infermiere Guglielmo Fattore e dal dottor Gianfranco Ferrazzano ricevono una chiamata dalla centrale operativa che li invia a Letino per un codice rosso. Partono da Piedimonte Matese e per raggiungere la valle immensa che è immersa nei monti del Matese impiegano circa 35 minuti. Nel frattempo però viene allertata anche l’eliambulanza dell’ospedale Cardarelli di Napoli, la quale dal momento in cui è stata investita del dramma che stava vivendo la povera Ferrara Maria Cintura, impiega appena 20 minuti da Napoli in elicottero. Sul posto comunque giunge prima l’ambulanza partita da Piedimonte Matese e subito dopo arriva l’eliambulanza da Napoli. I medici praticano le manovre previste nel caso specifico (BLS etc. etc. etc.) ma la signora Maria non ce la fa e muore. La donna era a pranzo, in un clima festoso con un’altra ventina di persone, facenti parti di un gruppo che soffre di distrofia muscolare ed è costretto per lo più alla sedia a rotelle. In ogni caso constatato il decesso della donna, che molto probabilmente, almeno per quanto è stato affermato anche dal personale medico intervenuto e da altri suoi conoscenti, se l’incidente le fosse capitato a Casapulla, oggi sarebbe ancora viva, visto che la città si trova, a circa tre chilometri sia dal Melorio che dall’Ospedale di Caserta, sarebbe arrivata tempestivamente in uno dei due nosocomi, è montata anche la rabbia per il totale isolamento dei due Comuni e annesse frazioni del matesino, Gallo e Letino. E pensare che un’ambulanza a postazione fissa è stata approntata a Pratella, cioè a circa 15 chilometri da Piedimonte Matese, mentre proprio i due comuni situati in alta montagna e che sono quelli che ne avrebbero più bisogno, lascia i residenti ancor più allibiti. Stesso discorso vale ovviamente per Valle Agricola, terzo comune dell’entroterra casertano letteralmente isolato, a circa 40 chilometri dal capoluogo matesino con un’unica mulattiera che lo collega al resto del mondo. Nell’entroterra appenninico dell’alto casertano, quindi, si rischia di morire soffocati anche per un boccone di traverso, atteso che ambulanze e postazioni fisse non ve ne sono…