09 ottobre 2010

I Sindaci del Matese a Caserta per difendere la Scuola di montagna.

Le interviste, le parole e i fatti di una giornata di lotta in difesa delle scuole di montagna, raccontati dai pratagonisti in un filmato a cura del Prof. Fernando Occhibove.

Rifiuti scaricati nel fiume Volturno: sequestrata azienda zootecnica.

CIORLANO. La situazione di degrado ambientale in cui versa il fiume Volturno, negli ultimi tempi, è stata ampiamente denunciata dagli organi di stampa e dalle associazioni ambientaliste. La scorsa settimana durante il Convegno organizzato da ASTRAmbiente e Comune di Pietravairano su “Fiume Volturno come opportunità di sviluppo” tenutosi nella sala Consiliare del Municipio di Pietravairano per presentare il Contratto d’Area per il risanamento e la riqualificazione del fiume Volturno, alla presenza di politici e esperti del settore, era emerso un quadro veramente raccapricciante. Alla luce di tutto ciò, gli agenti forestali del Comando provinciale di Caserta e dei Comandi Stazione di Letino, San Gregorio, Calvi, Pietramelara e Marcianise questa mattina hanno sequestrato un allevamento di 1600 animali in località Torcino del Comune di Ciorlano (Caserta). L'operazione, coordinata dalla procura della Repubblica di S. Maria Capua Vetere è stata portata a termine dal Corpo forestale dello Stato a conclusione di una serie di attività di monitoraggio delle situazioni di criticità ambientali lungo le sponde del fiume Volturno. In particolare gli agenti hanno riscontrato che in quest'ultimo venivano smaltiti ingenti quantitativi di liquami che vi venivano versati illecitamente attraverso un sistema di canalizzazioni interrato. Il titolare dell'azienda zootecnica è stato quindi denunciato all'Autorità Giudiziaria competente. Le problematiche ambientali relative all'inquinamento dei fiumi e delle falde, derivanti perlopiù dall'azione dell'uomo che abbandona i rifiuti in modo indiscriminato, assumono sempre maggiore rilevanza ed in tale contesto si colloca il sequestro odierno del Corpo forestale dello Stato volto ad impedire condotte lesive del già instabile equilibrio del fiume Volturno, infatti i liquami provenienti da allevamenti zootecnici sono caratterizzati da una notevole componente di inquinanti quali i nitrati. Nel corso dell'attività di indagine, è spiegato in una nota del coordinamento provinciale del Corpo Forestale dello Stato, diretto da Nicola Costantino, "sono state rilevate numerose situazioni di degrado ambientale derivanti dall'azione antropica che si concretizza sempre più frequentemente nell'abbandono indiscriminato di rifiuti, pericolosi e non, in scarichi e smaltimenti illeciti di rifiuti solidi e liquidi".

Pietro Rossi


*Foto fiume Volturno del Dossier ASTRAmbiente Caserta

8 ottobre 2010 - LE POPOLAZIONI DEL MATESE CHIEDONO PIU' SCUOLA!

Per una scuola “all’ALTEZZA” dei nostri Comuni


E’ vero, i nostri sono piccoli Comuni, ma non vogliamo una scuola ancora più piccola. Non chiediamo la luna, ma solamente che vengano accolte quattro piccole richieste:
1) Rispetto puntuale e piena applicazione del D.P.R. 81/2009 in merito al confronto con gli enti locali (finora del tutto inesistente) ed alle deroghe sul numero minimo di alunni per classe previsto per i piccoli paesi montani (che possono essere anche meno di dieci al posto delle improponibili pluriclassi e/o triclassi);
2) Nomina immediata di insegnanti stabili e garanzia di continuità didattica pluriennale (se le scuole aprono a Settembre l’Ufficio Scolastico Provinciale di Caserta deve garantire per la data di apertura, così come normalmente succede in tutte le altre Province Italiane, le nomine di tutti gli insegnanti);
3) Obbligo per gli insegnanti nominati nelle scuole di montagna a rimanere in loco almeno tre anni;
4) Stanziamento immediato di risorse per il funzionamento scolastico ordinario adeguato alle necessità e stanziamenti straordinari per il potenziamento di laboratori, servizi e progetti mirati ad attenuare i disagi ambientali. In nome della razionalizzazione e della lotta agli sprechi, non si può mettere a rischio il destino di tante piccole comunità che rischiano di scomparire unitamente alle loro identità, alle loro culture, alle loro tradizioni.

IL MATESE UNITO PER UN OBIETTIVO COMUNE.

NO ALLE PLURICLASSI !!!!



































Piedimonte Matese. Migliaia di persone hanno partecipato alla manifestazione pubblica, organizzata dai Comuni di Letino, Gallo Matese, Valle Agricola, San Gregorio Matese e Fontegreca, tenutasi ieri mattina a Caserta, per richiamare l'attenzione delle autorità sulle gravi conseguenze che la riorganizzazione della rete scolastica, prevista dal D.P.R. 81/2009, nonché la mancata applicazione delle deroghe espressamente previste dal medesimo D.P.R. per i comuni montani, potranno avere per i comuni del Matese. Il corteo di manifestanti partito dall’ingresso della Reggia vanvitelliana si è snodato lungo Viale Giulio Douhet, proseguimento per Corso Trieste dove ha fatto una breve sosta davanti alla Sede dell’Amministrazione Provinciale di Caserta e poi ha svoltato su Via Cristoforo Colombo proseguendo per Via Giovanni Patturelli fino Via Annibale Ceccano con arrivo all'Ufficio Scolastico Provinciale. Alla manifestazione, che ha ricevuto l’adesione di Legambiente, del Movimento Speranza Provinciale e di altre associazioni, hanno preso parte tra gli altri S.E. Mons. Raffaele Nogaro ex Vescovo di Caserta, il Presidente della Comunità Montana del Matese Fabrizio Pepe, Il Presidente del Parco Regionale del Matese Pino Falco, il consigliere provinciale Stefano Giaquinto, la testimonial per la Pace Agnese Ginocchio e i sindaci e rappresentanti di tutti i 17 comuni della Comunità Montana del Matese. Arrivati presso il C.S.A. una delegazione dei manifestanti composta dai Sindaci dei comuni interessati, dal consigliere provinciale Stefano Giaquinto e dai rappresentanti degli enti territoriali è stata ricevuta dal Dirigente Provinciale Vincenzo Di Matteo che manifestando la propria disponibilità ha fissato un incontro nel pomeriggio a Napoli dal Dirigente Regionale per risolvere il problema. Nel pomeriggio la delegazione trattante si è trasferita a Napoli dove ha svolto un incontro fino a tarda sera con il Dirigente Regionale per analizzare le problematiche delle scuole di montagna del Matese, conclusosi con la promessa che le varie richieste saranno analizzate e valutate singolarmente. Le popolazioni del Matese chiedono che venga rispettata l’applicazione del D.P.R. 81/2009 in merito al confronto con gli enti locali, finora del tutto inesistente, ed alle deroghe sul numero minimo di alunni per classe previsto per i piccoli paesi montani che possono essere anche meno di dieci al posto delle improponibili pluriclassi e/o triclassi. Chiedono inoltre la nomina di insegnanti stabili che diano garanzia di continuità didattica pluriennale con l’ obbligo per gli insegnanti nominati nelle scuole di montagna a rimanere in loco almeno tre anni. Per rilanciare le scuole di montagna necessita uno stanziamento immediato di risorse per il funzionamento scolastico ordinario adeguato alle necessità e stanziamenti straordinari per il potenziamento di laboratori, servizi e progetti mirati ad attenuare i disagi ambientali.

Pietro Rossi
*Si ringrazia per la gentile concessione delle foto gli amici e colleghi Agnese Ginocchio (testimonial per la Pace), Andrea Pioltini (fotoreporter) e Elisabetta Cambio (Vice-sindaco di Fontegreca)

Il Comune di Alvignano sottoscrive il protocollo di adesione alla Stazione Unica Appaltante.


ALVIGNANO. Il Comune di Alvignano ha sottoscritto presso la Prefettura di Caserta un protocollo d'intesa per l'adesione al progetto della Stazione Unica Appaltante. Un ulteriore passo di un percorso avviato dall'amministrazione guidata dal sindaco Angelo Di Costanzo (nella foto) che sta per essere sancito con apposita delibera di Giunta per poi essere votato nella seduta di Consiglio Comunale. “Con la Stazione unica Appaltante – spiega il primo cittadino - tutte le procedure relative all’indizione ed all’aggiudicazione di gare d’appalto oltre che alla fornitura di beni e servizi, saranno gestite direttamente presso la centrale unica istituita presso la Prefettura di Caserta. Si tende così a dare un ulteriore segnale di trasparenza da parte di questa Amministrazione Comunale che, così facendo, dimostra ancor più di voler curare gli interessi esclusivi della cittadinanza”. Più in particolare, la stazione unica appaltante si occuperà dell’iter dell’affidamento di lavori il cui importo base sarà pari o superiore ai 250mila euro e di beni da acquisire e di servizi di cui usufruire, il cui valore sia stimato a partire da una cifra pari a 50mila euro. Ciò dunque comporterà dei costi che saranno attinti dalle casse comunali, una percentuale per esempio sarà destinata già per il solo funzionamento della Suap. “ Oltre ai controlli - ha aggiunto Di Costanzo - noi chiediamo gare celeri, cosa che attualmente sembra essere garantita dalla Suap”. Intanto, per il perfezionamento definitivo dell'adesione bisognerà attendere il consiglio comunale, allorquando all'attenzione degli altri amministratori, sia di maggioranza che di minoranza sarà portato il documento sottoscritto a Caserta presso la Prefettura dal Comune di Alvignano e altri enti di Terra di Lavoro.

Pietro Rossi

Grande successo sul fronte rifiuti al comune di Pietramelara: in soli 2 giorni raccolti 6000 kg di rifiuti elettronici.

PIETRAMELARA. E’ bastato davvero poco, in termini di tempi e di energie, perché il comune di Pietramelara desse una svolta significativa al problema della gestione dei RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche). Grazie alla cooperativa sociale AltroSud di Sparanise, impegnata nel settore raccolta e riciclo dei rifiuti elettronici, il 6 e 7 ottobre sono stati raccolti ed avviati al corretto smaltimento ben 6000 kg tra monitor e televisori e 800 kg di rifiuti non pericolosi (computer, stampanti, piccoli elettrodomestici…) L’operazione ha avuto buon esito grazie alla disponibilità degli amministratori, in primo luogo il sindaco Luigi Leonardo e l’Assessore all’Ambiente Fernando Masella, attenti al rispetto delle modalità più idonee per la soluzione del problema dello smaltimento dei RAEE, al di là delle solite scorciatoie ed accelerazioni dettate dall’emergenza. Elemento da non trascurare anche la collaborazione dell’Ufficio Tecnico e della Protezione Civile, presenti ed attivi per tutta la durata dell’iniziativa. Determinante, in fine, la sensibilità della cittadinanza, che ha risposto numerosa cogliendo l’opportunità di disfarsi finalmente di veri e propri cimiteri elettronici, ma anche di dimostrare coscienza civica nel rispetto dell’ambiente, della salute, del bene comune. Non è la prima volta che la cooperativa AltroSud opera questi interventi. Nata nell’intento di contribuire a migliorare il territorio su cui è attiva, AltroSud aveva già promosso una campagna per favorire una cultura rispettosa dell’ambiente, partecipando nei mesi scorsi alla Fiera delle Idee al Belvedere di San Leucio con il progetto di educazione ambientale “RAEE educational”, e organizzando a Sparanise una conferenza con video-proiezione sulla gestione dei rifiuti e un punto di raccolta RAEE a scopo dimostrativo. Molto resta da fare in direzione di comportamenti ecosostenibili, superando vecchie abitudini e resistenze culturali. L’auspicio è che il “modello Pietramelara” possa replicarsi un po’ ovunque, ottenendo la stessa attenzione da tutti i soggetti coinvolti, partendo dalle amministrazioni locali fino ad arrivare alla popolazione. Raccogliere e smaltire in maniera adeguata i rifiuti elettronici è fondamentale in quanto essi contaminano l’ambiente di sostanze tossiche (piombo, mercurio, cadmio, zinco, bromo). Ad esempio nei frigoriferi, congelatori e condizionatori sono contenuti CFC e HCFC che danneggiano la fascia di ozono, causano tumori alla pelle, malattie agli occhi e indeboliscono il sistema immunitario. Termostati, sensori o interruttori contengono mercurio, che provoca danni al cervello, al coordinamento ed al bilanciamento. Batterie, pile, tubi catodici contengono nickel e cadmio, che causano nell’uomo disfunzioni renali, disturbi della crescita e della fertilità, reazioni allergiche, nonchè tossicità acuta e cronica in animali terrestri ed acquatici. Il cloruro di cadmio è cancerogeno, come lo è anche il piombo, presente in pile, batterie, tubi catodici.

C.S.

Rosa Suppa lascia il PD.


CASERTA. "Negli ultimi mesi ho vissuto la mia coerenza come una gabbia che mi costringeva in un partito sfinito da mille compromessi, il cui progetto è ormai fallito, mai nato, un partito in cui non credo più". Con queste parole l'ex deputata Rosa Suppa (nella foto), responsabile del sud nel 2008 per la costituzione del PD, ha comunicato, nel corso di una conferenza stampa, la decisione irrevocabile di lasciare il Partito Democratico, il quale - ha dichiarato Rosa Suppa - "ha svenduto il Meridione". "Non riesco a sentirmi parte di un partito tanto indifferente ai problemi gravi ed urgenti del meridione e della Campania in particolare - ha aggiunto - da ricordarsi del nostro territorio, guarda caso, solo per la Festa della Legalità, mentre organizza la Festa democratica nazionale a Torino e l'Assemblea nazionale a Varese, nella totale indifferenza dei politici locali".

Ufficio Stampa
Silvana Narducci

Incontro Agenzia Capua Città di Eventi Commercianti di Capua.


CAPUA. Lunedì 11 Ottobre 2010 ore 20,00 presso aula consiliare Comune di Capua, si terrà un incontro tra Agenzia Capua Città di Eventi e commercianti. L'incontro sarà presieduto dal dott. Raffaele Modugno con la partecipazione del sindaco di Capua dott. Carmine Antropoli (nella foto) ed esponenti dell'amministrazione comunale.Tutti i commercianti sono invitati a partecipare.


c.s.