30 settembre 2009

PERMANE LA SITUAZIONE AMBIENTALE PESSIMA IN LOCALITA' MONTE ORSO.







Castello del Matese. Come potrete vedere dalle foto scattate domenica dagli amici dello SCI CLUB FONDO MATESE, permane la situazione ambientale critica in Località Monte Orso del Comune di Castello del Matese. Nonostante le continue denunce e lamentele pervenuteci, la località in oggetto, situata nel cuore del Parco Regionale del Matese è ancora in uno stato di degrado ambientale evidente. Si spera nell'intervento delle autorità competenti nei prossimi giorni.

FONDI FAS, SENATO APPROVA MOZIONE SARRO PER DESTINARLI AL SUD.


Piedimonte Matese. Il Senato della Repubblica ha approvato, nella seduta di ieri, una mozione sottoscritta anche dal Senatore Avv. Carlo Sarro (nella foto) che impegna il Governo Berlusconi a confermare i principi generali di riparto delle risorse, assegnandone al Sud l'85% ed al Nord il 15%, ed a concentrare le risorse su interventi di rilevanza strategica nazionale. “Con l'approvazione della mozione n. 1-00055, da me sottoscritta, il Senato ha espresso un chiaro indirizzo di sostegno alle politiche di crescita del Mezzogiorno,-dichiara il Senatore Carlo Sarro-fornendo precise indicazioni sull'utilizzo del FAS (Fondo per le aree sottoutilizzate istituito con la L. 289 del 2002 - legge finanziaria 2003). E' questo uno strumento fondamentale per orientare gli investimenti nelle aree in ritardo di sviluppo, da impiegare, secondo quanto stabilito con la mozione, per rafforzare la competitività del Mezzogiorno, attraverso l'eliminazione del deficit che si registra in campi quali la sicurezza pubblica, le dotazioni infrastrutturali e il capitale umano, che rendono meno attraenti gli investimenti nelle regioni meridionali. L'esperienza dell'intervento straordinario e delle altre misure di sostegno, insegna che gli incentivi da assicurare al Mezzogiorno devono essere privi di elementi di discrezionalità, al fine di contenere i costi di intermediazione che hanno fino ora attenuato l'efficacia delle misure adottate. Naturalmente l'impiego delle risorse del FAS va coordinato con altri interventi, quali, ad esempio, misure di vantaggio fiscale per le iniziative imprenditoriali del Mezzogiorno e forme di contrattazione decentrata in grado di favorire l'occupazione: in altri termini occorre una strategia complessiva che, lontana da ogni tentazione di assistenzialismo, ponga le condizioni di un serio e duraturo sviluppo economico del Meridione, proprio per compensare lo squilibrio con il centro-nord del Paese. La mozione impegna il Governo a confermare i principi generali di riparto delle risorse, assegnandone al Sud l'85% ed al Nord il 15%, ed a concentrare le risorse su interventi di rilevanza strategica nazionale per impedire che, dissennate gestioni clientelari, producano gli sprechi del passato. Sono soddisfatto per questa decisione del Senato che va nella giusta direzione dell'aiuto al Sud in chiave di sviluppo e di modernizzazione della nostra economia”.

Fonte: comunicato stampa

Il Dott. Iannotta chiarisce le motivazioni del voto negativo in merito alla transizione tra l’Amministrazione e la ditta Malinconico S.p.A.


Piedimonte Matese. L’ I.D.V. di Piedimonte Matese, in merito all’avvenuta approvazione nel Consiglio Comunale del 25 settembre dello schema di transazione tra l’Amministrazione Comunale e la ditta “Malinconico Giovanni S.p.A.” (responsabile dall’aprile del 1998 del servizio di conduzione e manutenzione dell’impianto di depurazione liquami e dell’acquedotto comunale nonché degli interventi manutentori straordinari relativi alla rete sia fognante che idrica) e conseguente riconoscimento del debito fuori bilancio della cifra di euro 1.623.210 riconosciuta alla stessa ditta, ha comunicato ai cittadini le motivazioni che hanno indotto il proprio Consigliere Comunale dott. Emilio Iannotta (nella foto)a votare negativamente, in difformità alla maggioranza. Lo schema di transazione, presentato in Consiglio Comunale dal Sindaco, ha precisato il Dott. Emilio Iannota, che pure prevede e documenta le verifiche effettuate dagli uffici comunali tese ad accertare la fondatezza e la legittimità delle richieste creditorie avanzate dall’impresa, specifica che dal 1999 è stata omessa la redazione di regolare contabilità lavori ( di fatto l’impresa appaltatrice provvedeva, in proprio, alla valutazione della tipologia, alla contabilizzazione e alla successiva fatturazione dei vari interventi) e non effettua alcuna disamina relativa alle modalità e all’efficienza con cui è stato assicurato il servizio ai cittadini. Di fatto risulta ad Italia dei Valori, anche alla luce delle polemiche scatenate a suo tempo dall’attuale opposizione relative al pagamento di dubbia legittimità delle acque reflue da parte dei cittadini, che il servizio di depurazione liquami almeno fino ad una certa data non abbia funzionato. La stessa rete idrica ha mostrato in più occasioni difficoltà di approvvigionamento dell’utenza (dovute anche a perdite della rete e a mancata attivazione del serbatoio Castelluccio ) e contaminazioni batteriche che hanno temporaneamente in più occasioni indotto l’Amministrazione a sconsigliare l’uso dell’acqua a fini potabili. Inoltre lo schema di transazione prevede che la stessa ditta continui, nelle more della preparazione degli atti e dell’espletamento della gara d’appalto per l’aggiudicazione del nuovo contratto e per un massimo di anni due ad espletare il servizio sopra riferito. L’Italia dei Valori ha tenuto a specificare, in rapporto a tale determinazione, che l’unica gara d’appalto relativa a tale delicato servizio risale al 1997 e prevedeva l’affidamento dello stesso per 2 anni. Da allora si è provveduto a degli atti di sottomissione che hanno perpetrato il contratto in essere, nonostante l’insoddisfazione diffusa dei cittadini relativa alla qualità e alla continuità della fornitura, ai costi sempre più onerosi della stessa e al funzionamento dei contatori. Lo schema di transazione prevede, inoltre, che la somma da corrispondere alla ditta “Malinconico Giovanni S.p.A.” sia reperita attraverso la vendita del patrimonio immobiliare dell’Ente e quindi per buona parte dall’alienazione del nuovo macello comunale. Alienazione, ha concluso il Dott. Iannotta, che Italia dei Valori non ha condiviso in Consiglio Comunale, votando contro la proposta in oggetto, considerando il nuovo macello comunale, che in più occasioni è stato oggetto di finanziamenti pubblici, una risorsa irrinunciabile per lo sviluppo economico della comunità matesina. Rimane alla valutazione dei cittadini il giudizio sull’operato sul tema di gruppi e partiti. Della Amministrazione Sarro e della opposizione di allora. Della Amministrazione Cappello e dell’opposizione di oggi. Quest’ultima ha evitato, addirittura, di essere presente in aula adducendo pretestuose e risibili motivazioni. Italia dei Valori da parte sua ribadisce, per l’ennesima volta, la richiesta di un Consiglio Comunale monotematico, aperto al contributo di associazioni e di quanti hanno competenza e interesse, che affronti il tema “ACQUA” a 360 gradi, compreso il delicatissimo argomento della privatizzazione della stessa realizzata dal Governo Berlusconi. Infine Italia dei Valori, come già fatto dal dott. Iannotta in Consiglio Comunale, invita il Sindaco e l’Amministrazione tutta a valutare l’opportunità ad aderire alla Stazione Unica Appaltante della provincia di Caserta, con l’obiettivo di favorire la partecipazione alle gare di appalto di un numero più consistente di aziende con indubbi vantaggi per la cittadinanza.

Pietro Rossi

SANTORO CONTESTA IL RIEQUILIBRIO DI BILANCIO E CHIEDE LE DIMISSIONI DELLA GIUNTA COMUNALE.


BAIA LATINA. Dure accuse di immobilismo amministrativo, ad opera del gruppo consiliare “Uniti per Baia e Latina” di cui è capo gruppo Michele Santoro (nella foto), sono piovute sull’operato dell’Amministrazione Comunale di Baia e Latina, durante i lavori del Consiglio Comunale tenutesi per l’approvazione di importanti argomenti tra i quali la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e verifica degli riequilibrio di bilancio ai sensi dell’articolo 193 del testo unico del 2000. A parere del capo gruppo Michele Santoro il Consiglio Comunale, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 193 del decreto legislativo 267/2000, deve soprattutto effettuare la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi, e quindi giudicare l’esecutivo per quello che è stato in grado di realizzare. Lo stato di realizzazione generale dei programmi, inteso come il rapporto tra lo stanziamento globale previsto in bilancio e il corrispondente volume di impegni assunti nella prima parte dell’esercizio finanziario, è quindi l’elemento da considerare per giudicare la capacità dell’Ente di raggiungere i propri obiettivi di programma. Ebbene dall’analisi del quadro riassuntivo, dello stato di realizzazione dei programmi 2009, riportati nella tabella a pagina 12 e 13 della ricognizione sui programmi 2009 e sugli equilibri di bilancio, emerge una situazione drammatica e vergognosa della incapacità della Giunta Municipale di realizzare i programmi previsti. Infatti i programmi effettivi di spesa sono pari all’8,56 % contro all’ 8,83 % dell’anno precedente di quanto previsto, in particolare per quanto riguarda la pubblica istruzione è pari al 2,93 %, per quanto riguarda la viabilità e trasporti è pari al 1, 79 %, per quanto riguarda il territorio e l’ambiente è pari al 1,76 % per il settore sociale è pari al 11,41 %, ed infine per quanto riguarda sport e ricreazione è pari al 2,11 %. . Questa è la dura e cruda realtà, dello stato di realizzazione dei programmi, che l’Amministrazione di Baia e Latina è stata capace di realizzare e che ha portato all’esame del Consiglio comunale per l’approvazione. Questo contrariamente a quanto qualcuno ci vorrebbe far credere, dichiara Michele Santoro, è quello che siete stati capace di realizzare nel corso dell’esercizio finanziario, ed è quello per il quale dovete essere giudicati sia da questo consiglio che dalla nostra collettività. In sintesi, continua Michele Santoro, noi consiglieri, dobbiamo giudicare quello che siete stati capace di programmare in questo scorcio di esercizio finanziario, cioè dobbiamo giudicare la realizzazione dei programmi in base alle poste di bilancio, cioè dobbiamo analizzare la vostra incapacità di gestione. Si proprio incapacità visto i risultati che ci sono stati sottoposti per l’approvazione. Mentre i cittadini hanno il dovere di giudicarvi per tutto quello dovevate fare nell’interesse collettivo e non avete fatto. In sostanza dovete anche essere giudicati per l’impegno profuso nella realizzazione dei programmi che voi stessi avete dichiarato di voler realizzare. Nel documento allegato alla proposta di deliberazione si legge testualmente: “Lo stato di realizzazione generale dei programmi, inteso come il rapporto tra lo stanziamento globale previsto in bilancio e il corrispondente volume d’impegni assunti nella prima parte dell’esercizio, è quindi uno degli elementi da considerare per giudicare la capacità dell’ente di raggiungere i propri obiettivi di programma”. La tabella riporta l’elenco dei principali investimenti previsti in questo esercizio e mostra l’importo dell’opera, il finanziamento già reperito, unitamente all’indicazione delle opere collocate in momentaneo “parcheggio”, in attesa di reperire le necessarie coperture finanziarie” , quindi vi invito a prendere visione della tabella da voi riportata nell’allegato alla proposta di deliberazione per rendervi conto che nel 2009 non sono previsti investimenti, in definitiva non avete previsto di finanziare nessuna opera pubblica. Ecco questo è quello che ci avete sottoposto per l’approvazione, questo è quello per il quale vi dobbiamo giudicare, questo è quello che siete stati capace di fare cioè niente. Ed allora, conclude duramente Michele Santoro, invece di chiedere a questo consiglio di approvare il nulla, perché non chiedete scusa ai cittadini di Baia e Latina per tutto quello che non siete stati capace di fare nell’interesse della nostra collettività e prendere l’unica vera e seria decisione nell’interesse di tutti in modo da evitare altri irreparabili danni alla nostra comunità ? In termini pratici perché non compite un atto, di grande dignità politica, come già hanno fatto in passato altri due assessori ?

Pietro Rossi
(foto Mario Merola)

ATTESA PER LA VISITA DEL GOVERNATORE DEL DISTRETTO 2100 FRANCESCO SOCIEVOLE NELLA SERATA DEL 1 OTTOBRE – CENA DI GALA A “ LA TURRITA” DI DRAGONI.


PIEDIMONTE MATESE Gran Gala’ del Rotary Club Alto Casertano Piedimonte Matese nella serata di Giovedì 1 ottobre per l’attesa visita del Governatore del Rotary International – Distretto 2100 - ing. Francesco Socievole. Ad accogliere l’illustre ospite nella splendida tenuta de “La Turrita” di Dragoni il presidente in carica dr. Nicola Di Fusco e tutti i soci del Club con le gentili consorti. La visita del governatore rappresenta l’avvenimento più significativo nella vita del Club non solo perché si attua un impegno istituzionale ma anche e principalmente perché offre l’occasione per una approfondita verifica degli impegni programmatici enunciati all’inizio dell’anno rotariano. Come primo atto istituzionale il Governatore incontrerà tutte le componenti del Club dal Presidente al direttivo e presidenti delle varie commissioni. Nel corso dell’incontro il presidente Di Fusco farà una breve esposizione del programma che il Club intende svolgere nell’anno sociale 2009-2010, le iniziative già assunte e quella in itinere. Di rilievo l’educazione sanitaria che il club svolge da tempo nelle scuole e che, negli anni passati, ha dato ottimi risultati. Non mancheranno, come sempre, le iniziative di carattere umanitarie, quelle dedicate alla difesa della salute e dell’ambiente, alla riscoperta e valorizzazione del territorio ma anche momenti di svago attraverso gite sociali ed altro. Il Rotary Club Alto Casertano Piedimonte Matese, in occasione della visita del Governatore e su sua indicazione, parteciperà alla raccolta di fondi per il progetto “ Infanzia per l’Abruzzo”, portato avanti dalla signora Cristina Squarcia, moglie del Governatore del Distretto 2090: Abruzzo, Marche, Molise, Umbria e Albania. Il progetto prevede il recupero funzionale dell’Orfanotrofio delle Suore Concezioniste sito a San Gregorio dell’Aquila, reso inagibile dal recente, disastroso evento tellurico.


Nicola Ianniti

COMUNICATO DEL PD CHE ACCUSA LA MINORANZA DI ABBANDONARE LE PROPRIE RESPONSABILITA'.


FRANCESCO LANDOLFI IN TOUR CON “LA BOHEME”.


ALVIGNANO. Di nuovo in scena il baritono di Alvignano Francesco Landolfi (nella foto). Questa volta al Teatro “Sociale” di Como a partire da domani 1 ottobre per una nuova produzione della “Boheme”, capolavoro lirico di Giacomo Puccini rappresentato per la prima volta nel lontano 1 febbraio del 1896 al Teatro “Regio” di Torino. Il giovane talento alvignanese vestirà i panni di uno dei protagonisti, “Marcello, e sarà accompagnato dall’Orchestra “I Pomeriggi Musicali” di Milano diretta dal Maestro Damian Iorio, dal Coro del Maestro Antonio Greco e dal Coro di Voci Bianche del Teatro “Sociale” di Como. La regia sarà affidata invece ad Ivan Stefanutti. Replica prevista nella città lariana il prossimo 4 ottobre. Il tour lirico proseguirà, poi, con ben tre spettacoli al Teatro “Ponchielli” di Cremona il 9, l’11 ed 13 ottobre. Il capolavoro pucciniano farà tappa successivamente anche al Teatro “Fraschini” di Pavia il 16 ed il 18 ottobre e si concluderà al Teatro “Grande“ di Brescia, con altre due repliche, programmate per il 23 e 25 ottobre. L’artista Landolfi è stato selezionato in quanto vincitore assoluto, per il ruolo di “Marcello”, della sessantesima edizione del Concorso Lirico Europeo “Aslico” 2009.


c.s.

Il centro sinistra non regge ai segni del logoramento ed ora anche Raffaele Paparcone evidenzia le proprie perplessità sul progetto di coalizione.


SESSA AURUNCA. Il centro sinistra non regge ai segni del logoramento ed ora anche Raffaele Paparcone evidenzia le proprie perplessità sul nuovo progetto di coalizione. Paparcone, già segretario cittadino dei Democratici di Sinistra nonché consigliere comunale di area democratica, ha manifestato al partito le sue perplessità sui nuovi accordi in seno al centro sinistra già da qualche giorno. Non erano considerazioni del tutto nuove, in quanto già sul finire di agosto lo stesso aveva pubblicamente espresso sulle nostre colonne lo scetticismo sulla posizione del Pd a Sessa Aurunca. Un partito che conta sei consiglieri comunali (metà della maggioranza nella sostanza) e che ha retto fino a questo momento le sorti del sindaco Luciano Di Meo(nella foto) buona e nella cattiva sorte. Fin dal principio i diessini erano favorevoli alla candidatura del medico del San Rocco, sostenendola fin dal primo turno così come in tutti questi mesi difficili. I democratici in cambio hanno ricevuto una marginalizzazione del proprio ruolo politico sia in Consiglio comunale sia nei centri nevralgici del potere ovvero la giunta comunale. Insomma, sono fondamentali per reggere la coalizione sebbene non lo siano nei centri decisionali. Questo il pensiero di Paparcone manifestato sia pubblicamente sia all'interno del partito sessano. Lo stesso per rendere maggiormente incisivo il messaggio e, soprattutto, per spazzare via ogni ombra di dubbio, ha deciso di rendersi indipendente in seno al Consiglio comunale uscendo di fatto dal gruppo Pd. La decisione è maturata in seguito ad alcune indiscrezioni che volevano la sua posizione critica come conseguenza della mancata candidatura alla presidenza del Consiglio comunale, carica ventilata nel mese di agosto da più parti. In questo modo non sarebbe stato più possibile candidarlo eventualmente alla massima carica dell'Assemblea cittadina come membro dei democratici. Infine, in seguito alle recenti novità amministrative Paparcone ha deciso di comunicare alla conferenza dei capigruppo la sua indipendenza a decorrere dal primo Consiglio comunale utile. Abbiamo avuto modo di parlare a lungo con l'ex diessino e sulla sua domanda relativa ad una indipendenza di "maggioranza" la risposta è stata: "vedremo di volta in volta cosa fare". Insomma, se ci si rende indipendenti ponendo delle critiche alle proposte ed agli atteggiamenti della maggioranza si deve agire di conseguenza anche nella pubblica Assise. Coerente.


Elio Romano