Sant’Anastasia. Duro intervento del dirigente regionale della Ugl Campania Ferdinando Palumbo (nella foto) che ha partecipato ieri pomeriggio al convegno sul Rischio Vesuvio intitolato “Garantire sicurezza ai cittadini e sviluppo del territorio”, organizzato nella biblioteca Siani del comune di Sant’Anastasia dall´associazione Imprenditori Assoimpero. Il sindacalista, ultimo dei relatori della manifestazione, ha preso la parola dicendo: “Queste manifestazioni sono importanti e servono a svolgere una importante opera di sensibilizzazione sul rischio Vesuvio. Troppo spesso sull’argomento si spendono fiumi di parole, misurando la messa in sicurezza, sulle responsabilità delle passate amministrazioni comunali interessate dal problema. E’ bene ricordare che non esiste un metodo di sinistra che si contrappone ad uno di destra per organizzare il rischio Vesuvio e che sarebbe necessario misurarsi su ciò che dobbiamo fare adesso. Io siedo a molto tavoli comunali, provinciale e regionali dove si programma lo sviluppo, eppure in nessun caso esiste un progetto portante basato sul rischio vulcanico; ogni volta mi trovo costretto a ricordarlo. Se devono nascere nuove infrastrutture " ha gontinuato Palumbo "queste devono essere organiche al rischio altrimenti è bene dire basta al cemento. Io non so chi ha diviso le zone rosse da quelle blu, ma so che è grande e grave la responsabilità di chi al confine tra le due aree sta facendo nascere l’ospedale del mare. Il vero progetto deve essere quello di abbassare la densità demografica. Riguardo allo sviluppo credo debba deve essere orientato attorno alle tante vocazioni tipiche che il territorio e la storia ci offrono e soprattutto dovremo sentirci la capitale mondiale del rischio, il luogo dove sviluppare i temi della sicurezza ed esposrtare le conoscenze nel mondo”.
c.s.