18 settembre 2013

CINQUANTA PROGETTI PRESENTATI AL GAL ALTO CASERTANO PER BENEFICIARE DEGLI AIUTI FEASR.


Dott. Pietro Andrea Cappella

PIEDIMONTE MATESE. Molto positiva la risposta delle comunità dell'Alto Casertano ai Bandi del PSR Campania 2007/2013 da attivare mediante l'Asse IV del GAL Alto Casertano, chiusi il 16 settembre scorso. Il Programma di Sviluppo Rurale per la Campania(PSR) 2007- 2013, prevede agevolazioni dirette al sostegno di investimenti strutturali e  infrastrutturali realizzati da soggetti privati o da enti pubblici o di premi non rapportati  alla superficie aziendale e al numero di animali. Le misure interessate sono state: 313, 321, 323. Con questa azione il GAL movimenta sul territorio oltre 1,5 milioni di euro: sono destinati a finanziare progetti di Incentivazione di attività turistiche (circa 380.000,00 euro), Servizi essenziali alle persone che vivono nei territori rurali (circa 780.000,00 euro), Sviluppo tutela e riqualificazione del patrimonio rurale (circa 450.000,00 euro). Beneficiari sono soggetti pubblici e operatori economici. E' previsto il co-finanziamento da parte dei soggetti privati per realizzare progetti nel campo della ristorazione, dell'ospitalità, delle attività sportive e didattico-naturalistiche. Le domande di aiuto presentate sono state 50 (nella precedente apertura sono state 54): 9 progetti sulla misura 313, 15 Progetti sulla misura 321, 26 progetti sulla misura 323. Inizia ora la fase di valutazione, ha ribadito il Coordinatore del GAL Dott. Pietro Andrea Cappella, di competenza dello Stapa Cepica di Caserta, a cui seguirà l'approvazione da parte del GAL delle graduatorie dei progetti, che avranno ottenuto i punteggi richiesti dai rispettivi Bandi e fino al raggiungimento delle somme disponibili nel PSL del GAL. Entro dicembre ci sarà la firma dei provvedimenti di concessione (e quindi l'avvio delle attività da parte dei beneficiari ammessi).

Pietro Rossi

Tanti fedeli a Roma per l’Ordinazione Vescovile di Mons. Krajewski, elemosiniere di Sua Santità.


Mons. Konrad Krajewski
un momento della celebrazione

PIEDIMONTE MATESE. Alcuni pulman di amici e fedeli sono partiti da Piedimonte Matese e dai paesi dell’alto casertano alla volta di Roma per assistere all’ordinazione vescovile di Mons.  Konrad Krajewski , già cerimoniere in Vaticano. A Roma nella Basilica vaticana è stato ordinato vescovo mons. Konrad Krajewski, elemosiniere di Sua Santità, che ha scelto come motto episcopale “Misericordia”. A presiedere il rito il cardinale Giuseppe Bertello, presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano. Il Papa ha assistito all’ordinazione partecipando assieme all’assemblea. Nell’omelia il cardinale Bertello ha richiamato le parole dello stesso Papa Francesco durante la sua visita al centro Astalli per i rifugiati, ricordando che servire significa “chinarsi su chi ha bisogno e tendergli la mano”, come Gesù “che si è chinato a lavare i piedi agli apostoli”. Il porporato ha dunque sottolineato che il servizio agli ultimi è “vitale” per la Chiesa se vuole essere fedele al mandato del Signore. E’ stato infine ricordato Giovanni Paolo II al quale mons. Konrad Krajewski “è stato vicino per anni con affetto di figlio” e l’unione fra missione e vita. E richiamandosi al Vangelo proclamato, il porporato ha spiegato che illustra bene il senso che Mons. Krajewski vuole dare al suo ministero episcopale e cioè che al vescovo compete più il servire che il dominare: la vera grandezza è infatti l’essere piccoli. Mons. Konrad Krajewski, finora Cerimoniere Pontificio e Officiale dell'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice è stato  nominato da Papa Francesco, Elemosiniere di Sua Santità elevandolo in pari tempo alla sede titolare di Benevento, con dignità di Arcivescovo. Molte sono le persone a Piedimonte Matese e nell’alto casertano che hanno conosciuto personalmente Mons. Konrad Krajewski da giovane durante il periodo di studi a Roma, in quanto tutti i fine settimana  e nel tempo libero veniva in zona per collaborare con il Parroco di Ave Gratia Plena Don Domenico La Cerra  e il Parroco di Carrattano Don Franco Di Baia, suo affettuosissimo amico, scomparso prematuramente alcuni anni fa. Un legame di affetto  e di stima con l’alto prelato polacco che le comunità dell’alto casertano hanno mantenuto vivo nel tempo. Tanti gli amici e fedeli che hanno vissuto l’evento di Roma con emozione e commozione nel vedere Mons.Krajewski  ordinato vescovo. La celebrazione dell' Ordinazione Episcopale di Mons Konrad Krajewski, ha asserito Mafalda Miselli, nostro amico nella basilica di S.Pietro, è stata una celebrazione indimenticabile, non solo per la celebrazione in se' molto sobria ma anche per la partecipazione inaspettata a sorpresa del nostro grande Papa Francesco che con la sua semplicità e naturalezza ti smonta...Che grande emozione vederlo così da vicino. Ho vissuto una giornata unica e ricca di emozioni, ha testimoniato Gianluca Sorrentino, ho potuto pregare Papa Giovanni Paolo II,  ho potuto vivere la consacrazione di Mons. Konrad Krajewski  a Vescovo ed Elemosiniere del Pontefice ma soprattutto ho potuto conoscere la forza dell'umiltà di Papa Francesco. Il neo vescovo  Konrad Krajewski è nato a Łódź (Polonia) il 25 novembre 1963. Dopo gli studi liceali, nel 1982 è entrato nel Seminario diocesano di Łódź. L’11 giugno 1988, dopo aver ottenuto la laurea in teologia presso l’Università Cattolica di Lublino, è stato ordinato Sacerdote.  Per due anni ha svolto lavoro pastorale nella propria diocesi come Vicario Parrocchiale, prima a Rusiec e poi a Łódź. Nel 1990 è stato mandato a Roma per proseguire gli studi presso l’Istituto Liturgico di S. Anselmo. Il 5 marzo 1993 ha conseguito la Licenza in Sacra Liturgia presso il medesimo Istituto Liturgico e il 10 marzo 1995 la laurea in teologia, con specializzazione in liturgia, presso la Pontificia Università di S. Tommaso. Durante la permanenza a Roma, ha collaborato con l’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice ed è stato Cappellano della Clinica Ortopedica e Traumatologica dell’Università "La Sapienza". Rientrato in diocesi nel 1995, è stato cerimoniere dell’Arcivescovo ed ha insegnato liturgia nel Seminario diocesano e in quello dei Francescani e dei Salesiani, nonché nell’Accademia di Varsavia, essendo anche stato nominato Prefetto del Seminario diocesano. Nel 1998 ha fatto ritorno a Roma ed è stato assunto presso l’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice. Dal 12 maggio 1999 ha ricoperto la carica di Cerimoniere Pontificio.

Pietro Rossi