27 settembre 2022

Richiesto il Tavolo di Concertazione Sociale per l'Autismo

PIEDIMONTE MATESE - Richiesto ad Antonio La Vecchia coordinatore dell'Ufficio di Piano dell'Ambito Sociale C04 perchè fortemente necessario, la costituzione, ufficiale, del Tavolo di Concertazione per fronteggiare l'emergenza Autismo e le variegate forme di disagio che esso porta con se. “Una prima iniziale costituzione di tale tavolo è stata avviata in forma del tutto spontanea tra interessati pubblici e privati” ha dichiarato Il Dott. Leggiero Giuseppe Guglielmo uno dei maggiori esperti in materia e consulente Tecnico Scientifico della -ETS Fraternitas- e della Cooperativa Mediterranea, con un ruolo importante in seno al gruppo di lavoro sull'Autismo istituito dall'ordine degli Psicologi della Regione Campania” “ma adesso” riprende il dott. Leggiero “si rende necessaria per questo tavolo sull'Autismo, una locazione Amministrativa Ufficiale, all'interno della più generale programmazione dei servizi alle persone previsti nel Piano di Zona Sociale.” L'Autismo con tutte le sue complicazioni psicologiche e sociali sta irrompendo numericamente in percentuale sempre maggiore, nella società attuale. Nel 2018 l'Autismo è stato dichiarato “emergenza planetaria” per la sua intrinseca forza destrutturante capace di portare sofferenza diretta ai soggetti affetti da tale condizione, senza risparmiare l'intero gruppo familiare e l'intero sistema per l'inclusione, dalla scuola alla socialità. A giudizio del dott. Leggiero che ha pubblicato lavori scientifici in merito alla funzionalità del cervello Autistico e dei maggiori specialisti della materia, le difficoltà create da tale condizione patologica sono particolarmente difficili da affrontare a causa di più fattori, tra i più indicativi va evidenziato, appunto, la sua rapida esplosione, la ancora troppo parziale conoscenza delle cause che determinano il disturbo Autistico e sopratutto le difficoltà che si incontrano nell'impostare e garantire un trattamento a breve, a medio e a lungo termine che possono garantire un successo, il più possibile vicino al maggiore recupero da questa mutipla condizione di difficoltà. Sempre -Leggiero- afferma che “Oggettivamente questa emergenza ci ha trovato in parte impreparati e questo -gruppo di concertazione sull'autismo-  deve da una parte raccogliere la più accreditata letteratura scientifica e dall'altra appropriarsi delle buone prassi per trasferire conoscenze e pratiche sul nostro territorio”. I problemi di mancata risposta ai bisogni particolari dei soggetti Autistici, per effetto della frustrazione che determinano, si trasformano spesso in scontri tra Famiglie ed Istituzioni, cosa che ovviamente mortifica il senso Etico della comunità allontanando ulteriormente le possibili condizioni di sollievo da questa patologia, determinando una rabbiosa caccia al colpevole. Gli Enti Locali, le Istituzioni Sanitarie e la Scuola devono avere sempre più conoscenze e competenze per interventi meno parcellizzati e più integrati e maggiormente specifici e aderenti a quelle che sono le peculiari caratteristiche neuropsicosociali degli Autistici. La superficialità e l'approssimazione sono assolutamente da evitare.  Le famiglie, da troppo tempo soggetti perdenti, oggi sono particolarmente attente a far valere i diritti che spettano ai propri figli anche impostando battaglie legali che li vedono sempre più vincitori. “Bisogna coniugare” conclude il Dott. Leggiero “Scienza e legislazione per dare risposte efficienti ed efficaci che vadano a beneficio degli assistiti e delle loro famiglie. Bisogna condividere il carico dei bisogni, e tramutare la speranza di servizi in certezze d'interventi.

Pietro Rossi