02 ottobre 2012

ANDREA BOGGIA INVITA I MILITANTI DI GIOVANE ITALIA A NON CEDERE.



Andrea Boggia

PIEDIMONTE MATESE. Apprendo con dispiacere delle dimissioni dell’amico Pasquale Sasso da Presidente della Giovane Italia di Mondragone, così ha esordito Andrea Boggia dirigente nazionale dei giovani PDL in un comunicato, lo inviterò a ritirarle, ma sinceramente, a questo punto, non posso che condividere le motivazioni che lo hanno indotto a tale scelta. Quello di Pasquale, oggi, è un gesto di sana ribellione nei confronti di chi continua a gestire il nostro partito con fare da kamikaze. I maestri della autodistruzione stanno allontanando in primis gli elettori, e poi una giovane e volenterosa classe dirigente che ha creduto fortemente nei valori fondanti del PDL. Troppo spesso si è solo parlato di merito, ricambio, partecipazione, salvo poi perpetrare i medesimi comportamenti scellerati, anche in un momento come questo, che invece richiederebbe una sincera presa di responsabilità. Quella del congresso provinciale “confezionato e precotto” è una messa in scena alla quale non ci presteremo; questa Comunità merita di più di una farsa ben architettata per conservare chissà quale inesistente rendita di posizione. Quella casertana, continua Boggia, è solo l’ultima delle incredibili virate masochistiche del partito, e si somma per contiguità temporale a quanto accaduto in Sicilia a Carolina Varchi. Che considerazione ha dei propri giovani questo partito, se invece di valorizzarne le pulsioni positive, ne mortifica l’impegno? Nonostante questo, nonostante tutto, a Pasquale e agli altri amici, militanti della Giovane Italia, va l’invito a non cedere. Stiamo sottoscrivendo il documento redatto dall’Esecutivo Provinciale Giovanile, con il quale si chiede un vero e partecipato rinnovamento, che nasca innanzitutto da quella base programmatica che è venuta inspiegabilmente a mancare in questa fase. Abbiamo ancora il dovere di credere nel Popolo della Libertà, perchè con quella immensa idea di libertà vi aderimmo, e con la stessa vogliamo continuare a combattere la nostra battaglia. Spero fino all’ultimo momento utile che i nostri dirigenti si ravvedano, e riaprano la fase di dibattito, affinchè si possa avere una fase congressuale davvero unitaria. Ma ho il timore che alla base vi sia una assurda volontà specifica di dividere. Per questo, conclude Andrea Boggia, con responsabilità, per quanto mi riguarda ho scelto di non partecipare ai lavori del Crowne Plaza. Sarò invece a Capua, alla annunciata conferenza del Popolo della Libertà. Lì parleremo finalmente di programmi e prospettive: i cittadini di Terra di Lavoro, dal primo partito della provincia, attendono risposte concrete, non certo la passerella di nomenclature.


NUOVA TECNICA PER LA RIPARAZIONE DELLA VALVOLA AORTICA ESEGUITA PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA NELLA CLINICA MONTEVERGINE .



Le valvole cardiache sono sottili ma resistentissime membrane che si aprono e chiudono seguendo il ciclo cardiaco ed assolvono ad un’importante funzione: garantire che il sangue circoli nel cuore in un’unica direzione. Fino ad oggi la valvola aortica, localizzata all’uscita del ventricolo sinistro, poteva essere riparata raramente con la chirurgia tradizionale. Infatti, la sostituzione chirurgica della valvola aortica  è attualmente la terapia standard per quei pazienti affetti da sintomi correlati alla presenza della stenosi valvolare aortica, la più comune patologia valvolare nei paesi occidentali, e ad un conseguente grave scompenso cardiaco. Quando la terapia chirurgica non è praticabile (nel 50-60% dei casi), in considerazione dell’alto rischio operatorio determinato dall’età avanzata e  dalla frequente presenza di patologie concomitanti, i pazienti possono essere sottoposti a sostituzione valvolare per cutanea. In alcuni casi, le condizioni cliniche dei pazienti sono talmente compromesse (a causa della ridotta funzionalità cardiaca) da rendere impossibile anche l’ipotesi di sostituzione valvolare per cutanea. Eppure, il panorama potrebbe cambiare molto rapidamente. Presso la Casa di Cura Montevergine di Mercogliano (AV) è stata eseguita, per la prima volta in Italia, una valvuloplastica aortica con assistenza ventricolare meccanica percutanea. L’equipe del laboratorio di Cardiologia Invasiva della clinica campana, sotto la guida del prof. Paolo Rubino, ha effettuato questa delicata procedura in un paziente che soffriva di una pericolosa compromissione della funzionalità del ventricolo sinistro, a causa di un restringimento della valvola aortica. La valvuloplastica è stata realizzata col sussidio temporaneo di assistenza ventricolare intracardiaca che ha ridotto il lavoro del cuore durante l’intervento, garantendo maggiore sicurezza per il paziente, ed è consistita nella dilatazione della valvola ostruita con un catetere a palloncino. L’assistenza temporanea ventricolare intracardiaca è l’innovativo sistema che finalmente consente di intervenire sulle valvulopatie aortiche, ad oggi difficilmente trattabili chirurgicamente. Il sistema, composto da una pompa ventricolare, una consolle per il controllo della procedura e un sistema di infusione per il lavaggio della pompa, è poco invasivo e garantisce sicurezza e precisione. La pompa ventricolare viene infatti inserita nel cuore attraverso l'arteria femorale e “seguita” dalla consolle di controllo, mentre la pompa di infusione garantisce il completo isolamento fra sangue e motore oltre ad iniettare in maniera continua soluzione glucosata ed eparina per impedire la pericolosa coagulazione del sangue. Il sistema, che aumenta il flusso sanguigno al cuore senza l’ausilio di farmaci, riduce pertanto il carico di lavoro per il cuore permettendo di operare su pazienti con quadri clinici particolarmente difficili, come quello appena trattato presso la clinica Montevergine, affetto da una severa riduzione della capacità di pompa del cuore. Scompenso cardiaco acuto, infarto acuto del miocardio, shock cardiogeno, miocarditi acute sono le indicazioni per le quali è indicato questo tipo di trattamento che funge da supporto di breve termine in attesa dell’adozione della strategia terapeutica più indicata per il paziente. Il sistema di assistenza temporanea ventricolare intracardiaco ha permesso al paziente operato nella clinica campana di superare con successo l’intervento di valvuloplastica al punto che è già prevista la procedura di sostituzione valvolare aortica percutanea. Quest’intervento segna un nuovo successo e una nuova conferma nell’eccellenza di una clinica, quella di Mercogliano (AV), che continua ad investire sulla qualità dell’offerta sanitaria, come si evince dalle parole del neo Presidente della Casa di Cura, avv. Paola Belfiore, che ha dichiarato che “la Casa di Cura Montevergine, da sempre considerata centro d’eccellenza nell’area cardiologia e punto di riferimento in un bacino di utenza del centro – sud, conferma il suo interesse a potenziare la propria attività di ricerca scientifica per garantire un’assistenza clinica di sempre migliore qualità al servizio del cittadino-paziente”.

PROGETTO CIVICO PER PIEDIMONTE RICORRERA’ AL PREFETTO PER LA LEGGITTIMITA’ DELLE ULTIME DELIBERAZIONI.



Benedetto Iannitti
Luigi Di Lorenzo

PIEDIMONTE MATESE. Durante l’ultimo Consiglio Comunale di Piedimonte Matese il Gruppo Civico per Piedimonte ha preso la parola, ai  sensi dell'art.55 e  dell'art 56,  ponendo questioni pregiudiziali circa la legittimità della Convocazione del Consiglio nonché richiedendo la sospensiva dei punti 2,3 e 4  dell’ordine del giorno. In particolare il Gruppo Civico ha ritenuto che: La Convocazione era illegittima per modalità e tempi di Convocazione, non conformi ai dettati del vigente Regolamento Comunale,  nonché nei modi di recepimento dei pareri delle Commissioni; L’adempimento richiesto dall’art.193 della 267/2000 era avvenuto al di là dei tempi massimi consentiti poiché la proroga al 31 Ottobre , come da circolare ANCI e chiarimenti del Ministero degli Interni, non riguardava i Comuni come Piedimonte Matese che avevano già provveduto all’approvazione del Bilancio entro l’Estate come evidenziato dalla circolare ANCI; Le Sedute delle Commissioni, comunque tenutesi, erano con votanti in numero non legale e  convocate,  in ogni caso, senza il rispetto del Regolamento Comunale. Pertanto il Gruppo Consiliare “Progetto Civico per Piedimonte”, ha chiesto al Presidente del Consiglio Avv. Benedetto Iannitti, di sciogliere la seduta e/o di accettare le pregiudiziali mosse e cassare dall’OdG i punti n.2,3 e 4. Ritenendo illegittima la Convocazione del Consiglio, illegittimi i punti 2,3  e 4 nonché illegittima la tipologia di convocazione del Consiglio,  il Gruppo Consiliare di minoranza Progetto Civico per Piedimonte,  al termine dell’intervento del Consigliere Luigi Di Lorenzo, ha abbandonato l’aula consiliare, non senza ricordare che il Gruppo considera non adempiuti gli obblighi previsti dall’art 193 della 267/2000 per cui chiederà al Civico Difensore della Casa Comunale la legittimità delle deliberazioni, ai sensi del dedicato articolo del Regolamento Comunale. Provvederà inoltre nei prossimi giorni a relazionare al sig. Prefetto di Caserta nonché all’Assessore al Bilancio della Regione Campania. Resta da valutare, infine,  l’apparente incongruità tra il parere espresso dal Revisore dei Conti del Comune e la Delibera portata in votazione in Consiglio Comunale, per la quale il Gruppo Civico si propone di effettuare i dovuti approfondimenti presso la Casa Comunale prima di rivolgersi eventualmente agli Enti Giuridici preposti al Controllo dei Conti. Rimane il rammarico, per il nostro Gruppo, ha ribadito il portavoce, assistere a tale deprimente performance della Amministrazione Comunale del Sindaco Cappello attento evidentemente a perfezionare incontri ludici come la venuta di Sgarbi e l’acquisto dei suoi volumi, non ponendo attenzione al Riequilibrio del bilancio dettato per legge e ponendo il Consiglio Comunale al rischio di scioglimento da parte del Ministero degli Interni e del Prefetto, ai sensi ed in applicazione del comma 2 della 141, poiché la mancata adozione dei provvedimenti di riequilibrio è equiparata ad ogni effetto alla mancata approvazione del bilancio di previsione.

Pietro Rossi