21 ottobre 2022

Parte il Progetto Mobilità garantita a Piedimonte Matese.

PIEDIMONTE MATESE - Parte la collaborazione tra l’Associazione Papa Francesco, il Comune di Piedimonte Matese e PMG Italia per una migliore mobilità delle persone svantaggiate e diversamente abili. I cittadini del Comune di Piedimonte Matese e del circondario possono contare su un veicolo attrezzato al trasporto di persone svantaggiate e diversamente abili, concesso in comodato gratuito da PMG Italia. La collaborazione nasce con l’obiettivo di promuovere forme di autonomia e integrazione sociale, grazie al sostegno delle imprese del territorio. Domenica 23 ottobre 2022 il Progetto di Mobilità Garantita partirà ufficialmente con la cerimonia di consegna del veicolo, alle ore 10:30, in Piazza Roma (Piedimonte Matese – Ce). Il Progetto promosso dall’Associazione Papa Francesco e il Comune di Piedimonte Matese, in collaborazione con PMG Italia SpA, nasce nell’ambito dell’integrazione collaborativa tra pubblico e privato prevista dalla "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali" n° 328/2000 e ha l’obiettivo di promuovere forme di autonomia e integrazione sociale, attraverso l’implementazione dei servizi di trasporto sociale ed accompagnamento.  I dati rilevati nell’intero territorio nazionale confermano sia il continuo innalzamento dell’età media sia l’intensificarsi dei ritmi di vita già oggi frenetici delle famiglie e rendono sempre più necessario individuare strumenti per migliorare la fruizione dei servizi da parte di chi è portatore di una disabilità, qualsiasi essa sia, che ne limita la partecipazione attiva alla vita della società e di conseguenza arricchire la società stessa, anche in termini di valori garantendo piena autonomia e pari dignità sociale a tutti i cittadini. In tale ottica l’Ass. Papa Francesco con il Patrocinio morale del Comune di Piedimonte Matese ha attivato il Progetto di Mobilità Garantita, un progetto che presenta contenuti ad alto valore etico e sociale, attorno al quale si mobilitano le migliori risorse della comunità verso un obiettivo comune: consentire alle persone di partecipare attivamente alla vita della società, soddisfacendo il fondamentale bisogno umano di contatti e relazioni, colmando il divario tra le persone e spostando l'attenzione verso ciò che queste ultime possono fare, se le si mette in condizione di fare. Il progetto prevede servizi di trasporto sociale e di accompagnamento di vario tipo: casa/lavoro, attività di tempo libero e socializzazione, terapie, cure mediche, diritti e doveri civici (elezioni/referendum), e tanti altri. Il Progetto Mobilità Garantita si realizza grazie al senso di responsabilità sociale degli imprenditori locali, che abbinano il proprio marchio e la propria immagine ad una iniziativa solidale e sociale realizzata per il benessere della comunità con il fine di offrire un valido supporto ai servizi socio-assistenziali territoriali. Pertanto, si ringraziano gli Imprenditori che con le loro Aziende hanno reso possibile il progetto:

Effezeta System, Caseificio Giusti, EuroToys di Milano Lucio, Autoricambi Minichiello, Supermarket D’Abbraccio Giacomo e Figli, Impresa Edile Villano Renato, Aurum & Complements di Piedimonte Matese, Santagata Auto e Fuoristrada, Ferramenta Valente, PMG Costruzioni, Antico Forno del Matese, Diagnostica Matese s.r.l., Igea Piedimonte, Conad Centro Commerciale Elefantino, Europlastic, 4 ESSE Trasporti e Logistica, LWG Leggiero Workgroup, La Dolce Voglia, UnipolSai Assicuazioni, Evo Legno, Tenuta Torellone, NovaFuel, Ottica Meglio, Il sorriso solidale, Parrucchieri per il Sociale di Piedimonte Matese, Domenico Cozzoni Home Design, SAE Service, Plutone – La Coccinella, Parafarmacia Puca, Color Metal, ETA Kamini Italia, Country House Il Ruscello, Sorelle De Biasi.

Il finanziamento dei veicoli, del loro mantenimento e la realizzazione del servizio, è infatti possibile grazie alla locazione da parte di imprese e aziende del territorio di spazi pubblicitari sulla superficie esterna degli autoveicoli. Tutte queste imprese hanno valori comuni e la consapevolezza che il benessere di sé stessi e della propria azienda è strettamente legato alla comunità nella quale vivono ed operano. La Mission di PMG Italia consiste nell’operare con trasparenza, nel rispetto di una scala di valori condivisa, guardando alla comunità per stimolare un cambiamento positivo e migliorare la qualità della vita difendendo la diversità e promuovendo l'integrazione. Per tutti questi motivi, l’Associazione Papa Francesco, che da anni ormai si occupa di favorire l’inclusione sociale sul territorio, collaborando con diverse realtà, ha sentito il bisogno di offrire alla Comunità un servizio che da tempo necessitava di essere soddisfatto e ha sposato il progetto della PMG Italia.

Pietro Rossi

Giubileo straordinario nel Millenario della morte di Santo Stefano Menicillo, patrono della Diocesi di Alife-Caiazzo e della Città di Caiazzo. In programma iniziative culturali e spirituali.

CAIAZZO - Sabato 29 ottobre alle 19.30, nella Concattedrale “Maria SS. Assunta” di Caiazzo, con la lettura della Bolla della Penitenzieria Apostolica, durante la Solenne celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo mons. Giacomo Cirulli, si darà inizio al Giubileo straordinario per la diocesi di Alife-Caiazzo. L’occasione è il millenario della morte di Santo Stefano Menicillo (953-1023), patrono diocesano e della città di Caiazzo che cadrà nell’ottobre 2023. “Santo Stefano, Pastore per il popolo” è lo slogan scelto per questo Anno giubilare, durante il quale diverse le iniziative che coinvolgeranno l’intera Diocesi e in particolare la città di Caiazzo: il pellegrinaggio delle reliquie di Santo Stefano in tutte le Parrocchie della Diocesi; momenti di preghiera in preparazione al Natale e alla Pasqua nella concattedrale di Caiazzo; visite guidate all’archivio diocesano (Caiazzo) dove saranno esposti documenti risalenti al periodo di Santo Stefano; un concorso per gli alunni delle Scuole di Caiazzo; la diffusione di un sussidio per le attività catechistiche in tutte le parrocchie; la pubblicazione di ricerche storiche; convegni di studio. La calendarizzazione sarà distribuita nell’arco dei prossimi dodici mesi.  

Stefano Menicillo nacque da Giovanni e Giuseberta, nel 935, nella regione dei Lagni, oggi Comune di Macerata Campania, nelle vicinanze di S. Maria Capua Vetere, sotto il papato di Giovanni XI, mentre Landolfo era principe di Capua e di Benevento.  A sette anni, nel 942, entrò nella Badia di S. Salvatore Maggiore, fatta edificare dalla contessa Adalgrima. Nel 965 circa, poco tempo dopo l’ordinazione sacerdotale, alla morte dell’abate Pietro, fu eletto a sostituirlo, mentre era vescovo di Capua Giovanni, figlio di Landolfo II e fratello di Pandolfo detto Testa di ferro, il quale ottenne dal papa Giovanni XIII l’elevazione della Chiesa di Capua a sede metropolitana. Nel 979, restata vacante la diocesi di Caiazzo, per la morte del vescovo Orso, popolo e clero acclamarono Stefano loro Pastore. Fu consacrato il 1 novembre 979 dall’arcivescovo di Capua Gerberto, O.S.B. (978-980) e rimase alla guida dell’antica diocesi di Caiazzo per 44 anni. Dopo una vita intensa, Stefano moriva all’età di 88 anni, il 29 ottobre 1023 e il suo corpo fu sepolto all’interno della Cattedrale e quando essa fu consacrata, il 22 luglio 1284, fu dedicata alla Vergine Assunta e all’antico Vescovo, che già in quella data, e forse anche prima (intorno al 1195), era considerato Santo.
Pietro Rossi

DENTRO L’AUTISMO: INIZIATO IL PERCORSO DI CONOSCENZA DELL’ EMERGENZA AUTISMO

PIEDIMONTE MATESE - Il post convegno del 14 ottobre scorso “Disturbo dello spettro Autistico: Transizione dall’Adolescenza all’Età Adulta. Criticità e qualità dell’intervento” ha dato spunti a successive riflessioni. Abbiamo chiesto al Dott. Leggiero Giuseppe Guglielmo (nella foto), Psicologo Psicoterapeuta referente del gruppo di lavoro ABA ed Autismo dell’Ordine degli Psicologi della Regione Campania, che ha presentato insieme alla Dott.ssa Renata Serio Presidente dell’ETS Fraternitas, una relazione sulla Delibera Regionale 131 “Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per la presa in carico globale ed integrata dei soggetti con disturbi dello spettro autistico in età evolutiva”. È un primo passo -dice il Dott. Leggiero- i vari interventi che sono stati fatti, ha permesso di avere una prima iniziale conoscenza della estensione e complessità della questione Autismo e di come i vari attori sociali cercano di rispondere alle richieste di aiuto delle famiglie. Agli incontri scientifici della Città di ERICE (TP) del 2018 i quasi cento scienziati provenienti da tutto il mondo inserirono tra le 72 Emergenze Planetarie, l’Autismo. In Campania nel 2017 su quasi 50.000 nuovi nati, i bambini affetti da disturbo dello spettro Autistico erano stimati in quasi 350. Ad oggi, la difficolta maggiore nel dare risposta ai bisogni individuali e familiari di soggetti Autistici sta nel fatto che:

-                     non esiste un intervento che vada bene per tutti i bambini Autistici;

-                     non esiste un intervento che vada bene per tutte le età;

-                     non esiste un intervento che può rispondere a tutte le molteplici esigenze direttamente e indirettamente legate all’autismo.

Quindi gli interventi necessariamente devono essere personalizzati ed adattati all’età del bambino, al suo sviluppo e alle sue competenze cognitive e relazionali, riconoscendo la gradualità del disturbo e l’unicità individuale. Operazione particolarmente specialistica da eseguire con personale ad alta professionalità. Riguardo alle risorse e alla operatività a cui è chiamato l’Ambito Territoriale C04, risulta strategico valorizzare le preziose sinergie con gli attori, istituzionali e privati, presenti sul territorio, al fine di ottenere una gestione efficace ed efficiente delle risorse. Tutti quanti parteciperanno a questo processo di conoscenza ed organizzazione di servizi atti a dare benessere  ai soggetti Autistici devono imparare a dare risposte, scientifiche e rapide a famiglie talvolta travolte dalla diagnosi di Autismo: È autismo, Cos’è? Perché? Che vuol dire? Se ne esce? Si guarisce? Parlerà? Avrà un futuro felice? “Normale”?

Le proposte -conclude il Dott. Leggiero- che in sede di convegno sono state portata al termine dalla nostra riflessione, affinché il nostro Ambito Territoriale sia in grado di rispondere in modo efficiente ed efficacie, sono:

·         Per prima cosa, Costruire all’interno dell’ambito territoriale un Tavolo di Concertazione per l’analisi dei bisogni e dei trattamenti specifici per l’Autismo;

·         Riequilibrare i rapporti di forza culturale ed economici tra gli Enti (ASL, Ambito, Scuola) che partecipano alla costruzione di un percorso di vita personale e di inclusione sociale e scolastico del soggetto autistico;

·         Dotare l’Ambito di figure professionali specialistiche riguardo la valutazione multimodale della condizione autistica e delle progettualità individuali;

·         Dotare l’Ambito territoriale delle figure professionali necessarie alla educazione-rieducazione ed inclusione sociale e scolastico del soggetto autistico;

·         Aprire una specifica voce di spesa per realizzare le progettualità proposte per l’Autismo.

L’attuazione di questi punti permettera di avere interventi qualificanti la vita dei soggetti autistici che arriveranno alla criticità della Transizione alla Vita Adulta nella migliore delle condizioni e con le migliori aspettative di successo. La speranza è che tutto ciò avvenga al piu presto.

Pietro Rossi