26 ottobre 2020

NASCE UN PROGETTO COMUNE PER IL RECUPERO DI PIEDIMONTE MATESE


PIEDIMONTE MATESE - Quando pensiamo ai beni comuni di Piedimonte Matese ci vengono subito in mente il Palazzo Ducale, il Teatro Mascagni, il Chiostro di San Domenico, il Parco Archeologico di Monte Cila, i diversi palazzi storici e le tante bellissime chiese. In realtà i “beni comuni” non sono solo quelli storico-architettonici ma anche tutti i beni materiali (gli spazi pubblici cittadini come i giardini, le fontane, le strade, le piazze, la villa comunale, gli edifici, i centri storici, ecc.) e immateriali (la salute, la coesione sociale, il territorio, l’ambiente, il paesaggio, la cultura, la legalità, ecc.) che i cittadini riconoscono essere funzionali al benessere della comunità e che la rendono più ricca e coesa. Piedimonte Matese, ha ribadito il Presidente dell’Associazione “Amici di Pericle” Ing. Lucio Pascale (nella foto), ha urgente bisogno di un nuovo slancio nella capacità di generare bellezza diffusa, di creare legami di comunità, di guardare con fiducia al futuro. Solo attraverso un’assunzione di responsabilità da parte di tutti, un rinnovato impegno civico che coinvolga il maggior numero possibile di persone intorno ad un “progetto comune”, potremo costruire quella “società della cura” in grado di recuperare Piedimonte quale bene comune della nostra comunità. Per contribuire a questo progetto comune, abbiamo pensato a due iniziative da sviluppare e costruire insieme: uLaboratorio per i Beni Comuni” e un “Festival di Comunità“. Due iniziative da realizzare attraverso il coinvolgimento di tutti coloro disposti a sottoscrivere un “Patto per Piedimonte“, cioè a mettere a disposizione parte del proprio tempo, delle proprie energie e delle proprie risorse per prendersi cura di Piedimonte. I prossimi saranno mesi particolarmente difficili ma pensiamo che far partire adesso queste iniziative, compatibilmente al rispetto delle procedure anti-Covid, possa essere molto importante per la nostra comunità. Il “Laboratorio per i Beni Comuni”, precisa Lucio Pascale, sarà uno spazio di progettazione partecipata che proverà a coinvolgere istituzioni, cittadini, associazioni, scuole, comitati, parrocchie, imprese, professionisti, artisti e creativi e, attraverso lo scambio ed il confronto di idee, a progettare e realizzare interventi permanenti di cura dei Beni Comuni di Piedimonte. L’idea di un “Festival di Comunità”, invece, sarà una occasione di partecipazione civica, di confronto, di condivisione, di attivazione di legami di comunità; un processo sociale che coinvolga le istituzioni, le organizzazioni civiche, i cittadini, il mondo no profit e tutti coloro che operano per il benessere ed il futuro di Piedimonte.

Pietro Rossi