25 marzo 2021

AIUTI AGLI ALLEVAMENTI DI MONTAGNA DELLA REGIONE CAMPANIA


PIEDIMONTE MATESE  - Raggiunto un importante risultato tra Regione Campania e comparto allevatori,  grazie all’ impegno dell’Ufficio “Supporto alle imprese del Settore Agroalimentare” - Direzione Generale per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Gli allevatori delle zone montane potranno usufruire di un ulteriore beneficio: l’operazione “trasporto animali” viene intesa e rinominata in modo più generale come “trasporti”, connessa, dunque, al trasporto, oltre che del bestiame in senso stretto, anche di acqua e materiali. E’ importante e necessario supportare questo tipo di allevamento, poiché esso costituisce un elemento di sussistenza e di sviluppo in territori interni e disagiati, ha spiegato il Presidente UCI Zonale di Piedimonte Matese, dott. Paolo Ferraiuolo (nella foto), da sempre accanto ad allevatori ed agricoltori del territorio. 


Gli allevatori, beneficiari di Fida Pascolo (contributo per la gestione di beni di uso civico, non di natura concessoria, ma di esercizio di diritto civico del pascolo) ai quali è consegnata Licenza di Pascolamento, che indica generalità allevatore, numero capi e zona di pascolo assegnata, potranno beneficiare della possibilità di un Trasporto Generale, che di fatto semplifica alcune loro difficoltose attività, legate al benessere ed alla produttività del loro bestiame. Le nostre zone montane presentano condizioni logistiche accidentate e di non sempre facile raggiungimento, inoltre l’approvvigionamento dell’acqua necessaria agli animali rappresenta un problema, soprattutto in estate, considerate le condizioni non ottimali degli abbeveratoi naturali ed artificiali. Contribuire con agevolazioni carburante significa per i nostri allevatori un motivo di sviluppo ed un aiuto concreto.

Pietro Rossi

DIRAMATA LA CIRCOLARE REGIONALE PER I RIMBORSI AI VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE IMPEGNATI NELL’EMERGENZA ANTICOVID.


NAPOLI - Finalmente si dà dignità alla protezione civile, ha ribadito Giovanni Zannini Presidente della VII Commissione Ambiente e Protezione civile della Regione Campania, che sarà stabilmente impiegata nelle attività connesse al contrasto del Covid al fianco dei Sindaci e delle autorità sanitarie del territorio. Il supporto che il Volontariato di Protezione Civile potrà assicurare alle ASL e Aziende nei Centri Vaccinali, oltre che alla logistica ed alle attività organizzative e di segreteria, consiste in particolare in:

·        regolazione flussi e distanze di sicurezza dell’utenza in ingresso ed in uscita;

·        accompagnamento dei disabili, categorie fragili o persone anziane lungo i percorsi vaccinali;

·        distribuzione della modulistica del consenso informato ai cittadini da sottoporre a vaccinazione;

·        quant’altro rientrante nelle attività di informazione ed assistenza alla popolazione, propria del volontariato di protezione civile.


Saranno rimborsate, ha concluso Giovanni Zannini, le spese di viaggio (carburante e pedaggio autostradale nonchè le spese per spostamento con mezzi pubblici) e le spese per la consumazione dei pasti nel limite massimo di 15,00 euro per pasto con un limite massimo di 30,00 euro giornalieri per volontario. Sarà, inoltre, garantita la copertura assicurativa integrata dei volontari i nominativi dei quali dovranno essere inviati con cadenza settimanale all’indirizzo email: funzione.volontariato@protezionecivile.it

Pietro Rossi

Il Rapporto Giovani 2021 in uscita nelle librerie il 15 aprile prossimo.


(*Pietro Rossi) L’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori, ente fondatore dell’Università Cattolica, a partire dal 2012, ogni anno realizza il Rapporto Giovani, la più estesa ricerca disponibile nel nostro Paese sull’universo giovanile, fornendo dati comparabili a livello internazionale.  Il Rapporto è nato dalla collaborazione con il Laboratorio di Statistica dell’Università Cattolica e grazie al sostegno di Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo. Inoltre, l’Istituto Toniolo si avvale della collaborazione di IPSOS S.r.l. in qualità di partner esecutivo. Nel 2020 il mondo è stato scosso da una pandemia che ha trovato tutti impreparati. In termini di letalità, la componente anziana della popolazione è stata la più col­pita, ma l’impatto sociale ed economico ha investito in particolare quella più giovane. Le conseguenze rischiano di essere particolarmente gravi nel nostro paese. Come documentato nelle edizioni precedenti del Rapporto Giovani, l’Italia presentava già preoccupanti fragilità e diseguaglianze nei percorsi formativi, professionali e di vita delle nuove generazioni. Ma ricadute rilevanti si hanno anche sulla dimensione del disagio sociale, della salute mentale, dell’insicurezza nei confronti del futuro. Le nuove generazioni mostrano tuttavia una grande ca­pacità di resilienza, che trova riscontro nell’atteggiamen­to personale e nella partecipazione sociale, ma anche in un possibile protagonismo favorito da Next Generation Eu. Come hanno vissuto il 2020 i giovani italiani? Com’è cambiata la frequenza in classe e nei corsi universitari? Quale impatto sulle scelte formative? Quali conseguenze sulle prospettive occupazionali e sulle modalità di lavo­ro? Cosa ne è stato e ne sarà dei loro progetti di vita? Come hanno reimpostato il loro modo di leggere la real­tà e quali spazi di reazione e azione positiva individuale e collettiva intravedono? Quali diseguaglianze rischiano di inasprirsi? Obiettivo del volume, è contribuire a capire come cambiano condizioni oggettive e attese di fronte a un evento inatteso e di grande portata che proietta tutti in un mondo diverso. Nella consapevolezza che proprio le nuove generazioni hanno maggiormente da perdere, ma anche da guadagnare nel nuovo scenario, tutto ancora da costruire, del post pandemia.

*Delegato Diocesano Alife-Caiazzo per l'Università Cattolica