09 maggio 2023

INAUGURATA LA MOSTRA SU ARMIDA BARELLI A PIEDIMONTE MATESE.

PIEDIMONTE MATESE  - Continua con successo la Mostra itinerante su Armida Barelli ad opera dell’Azione Cattolica di Alife-Caiazzo, lo scorso mese è stata ospite dalla Parrocchia di Caiazzo, e come seconda tappa sarà ospitata dalla Parrocchia di Ave Gratia Plena di Piedimonte Matese.

NULLA SAREBBE STATO POSSIBILE SENZA DI LEI” questo è il titolo della Mostra, inaugurata domenica sera a Piedimonte Matese, che racconta la vita e le opere di Armida Barelli collegata alla GRAFIC NOVEL, edita da Franco Cosimo Panini Editore, un’iniziativa dell’Istituto “Giuseppe Toniolo” e Università Cattolica del Sacro Cuore in occasione dei due centenari di fondazione.

La mostra è stata allestita nei locali del Circolo giovanile “Piergiorgio Frassati” di Piedimonte Matese dall’Azione Cattolica, la Parrocchia di Ave Gratia Plena in collaborazione con il Delegato diocesano dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e rimarrà aperta fino all’11 maggio prossimo per permettere la visita anche delle scuole locali. 

Alla cerimonia ufficiale di inaugurazione hanno preso parte il Parroco di Ave Gratia Plena Don Armando Visone, la Presidente dell’Azione Cattolica diocesana di Alife-Caiazzo Cinzia Brandi e il Delegato diocesano dell’Università Cattolica, nonché Presidente Parrocchiale dell’Azione Cattolica Pietro Rossi

Quella della mostra, ha commentato il Parroco di Ave Gratia Plena Don Armando Visone, sarà un’occasione per riscoprire quello che diceva Papa Francesco sulla beata “ Donna del suo tempo, ha saputo leggere la storia nella propria umanità, con l’intelligenza e i doni che Dio le ha donato ha saputo testimoniare l’amore di Dio nella quotidianità”.

Con la sua esperienza ha segnato un passaggio decisivo nella visione del laicato sperimentando come, proprio la condizione laicale, anziché un ostacolo sia la via per giungere alla santità. In questo senso la sua scelta anticipa quella visione della “universale chiamata” presentata dal Concilio Vaticano II. Ci auguriamo che questo evento sia un’occasione per tutti , in particolare per l’Azione Cattolica ,di intensificare l’annuncio del Vangelo nella quotidianità della vita. 
Armida Barelli, ha ricordato La Presidente Diocesana dell’Azione Cattolica Cinzia Brandi, rappresenta la nostra “Sorella Maggiore”, come la chiamavano le tante ragazze che attraverso questa donna così attenta e determinata hanno ricevuto la forza di impegnarsi e di fare scelte importanti. Tanti sono i semi sparsi: semi di speranza, ma anche di conoscenza e di pace in una storia e in una Italia  che di pace aveva ben poco. Far conoscere la storia personale di Armida ai nostri ragazzi è un modo speciale per avvicinarli alla bellezza, alla gentilezza, ma anche alla forte volontà di fare del bene dove tutto sembra essere ostile. 
Il Delegato Diocesano dell’Università Cattolica Pietro Rossi, facendo riferimento alle parole di Mons. Mario Delpini, Arcivescovo di Milano nella sua Omelia a Piazza San Pietro durante l’udienza con il Papa a cui ha partecipato come Delegato diocesano, ha ricordato quanto sia importante la collaborazione tra Azione Cattolica e Università Cattolica del Sacro Cuore. 
Come dice appunto Mons. Delpini, ”l’Azione Cattolica e l’Università Cattolica,  hanno bisogno di uomini e donne che abitano il mondo, che sono a proprio agio nella storia, che si dedicano ad interpretare i bisogni e i malumori, le possibilità e le occasioni di questo nostro tempo, perché i poveri non siano trascurati, perché le inquietudini siano stimoli a cercare oltre, a cercare ancora, invece che motivi di paura e di paralisi”. Tra i presenti in sala anche alcuni Presidenti parrocchiali dell’Azione Cattolica e la Prof.ssa Anna Marra in Francomacaro (ex-delegata diocesana di Alife-Caiazzo) che è intervenuta rimarcando l’importante opera dei delegati  diocesani dell’Università Cattolica del Sacro Cuore che si sono succeduti negli anni passati. 
All’intervento della Prof.ssa Anna Francomacaro gli ha fatto eco il delegato diocesano dell’Università Cattolica Pietro Rossi che ha ricordato come sia stato forte, negli anni passati, il legame del nostro territorio con la Barelli testimoniato anche da documenti che attestano la fitta attività a favore dell’Università Cattolica svolta nella nostra diocesi dalla “Gioventù Femminile di Azione Cattolica” ma anche da un legame più stretto in quanto proprio  Piedimonte Matese e precisamente nel convento di Santa Maria Occorrevole dei Frati Minori ha dimorato dal 1990 al 2001 fr. Lino Barelli nipote diretto della Beata Armida Barelli e suo figlioccio di battesimo.