04 settembre 2013

MOBILITAZIONE DEGLI AVVOCATI PER IL TRASFERIMENTO DEL FORO DI PIEDIMONTE MATESE


Avv. Luigi Cimino

PIEDIMONTE MATESE. Il tribunale di Piedimonte Matese è in pieno caos considerata la situazione creatasi nell’ex mandamento  di Piedimonte Matese, a seguito del provvedimento di accorpamento del Ministero di Grazia e Giustizia del 12.08.2013 e dei provvedimenti conseguenti emessi dal Presidente del Tribunale di S.Maria C.V. n. 406 e 409/2013. L’Associazione Avvocati del Foro di Piedimonte Matese, presieduta dall’Avv. Luigi Cimino, ritiene intollerabile la situazione con riferimento all’attività difensiva presso la sezione distaccata di Piedimonte Matese tarpata nel suo espletamento concreto e senza possibilità di intravedere una linea di sviluppo che non vada e ledere l’attività dell’Avvocatura nella sua estrinsecazione quotidiana. Ritenuto che sia oltremodo necessaria ed urgente la convocazione dell’Assemblea degli Avvocati matesini, con invito a partecipare a chiunque sia interessato alla soluzione di quanto evidenziato, l’avv. Luigi Cimino, Sentito anche il parere del Consiglio Direttivo dell’Associazione ha indetto  per il 9 settembre alle ore 10,30 nella Sala degli Avvocati, la convocazione urgente dell’assemblea dell’Associazione degli Avvocati del Foro di Piedimonte Matese con il seguente ordine del giorno: “Mobilitazione per il trasferimento della Sezione Distaccata del Tribunale di Piedimonte Matese a seguito delle disfunzioni createsi per l’attività dell’avvocatura e per la mancanza di indicazioni concrete di come la stessa si svilupperà nel mese di settembre a riapertura dell’attività giudiziaria.” Alla manifestazione è stato invitato anche l’Avv. Vincenzo Cappello  Sindaco di Piedimonte Matese che nella qualità di Sindaco riferirà sullo stato del trasferimento.
Pietro Rossi

Minacce a Nitto Palma, sen. D’Anna: “Testimonianza del clima d’odio alimentato nei confronti dei principali protagonisti della vita politica del centrodestra”

Francesco Nitto Palma

NAPOLI. “Le vili minacce contro il senatore Francesco Nitto Palma, contenute in una lettera minatoria in cui lo si accusa di essere ‘servo di Berlusconi’ e per questo passibile di morte, sono la plastica testimonianza del clima d’odio che è stato alimentato, nel corso degli anni, nei confronti dei principali protagonisti della vita politica del centrodestra”. Lo dichiara il senatore Vincenzo D’Anna (Pdl), presidente della commissione Politiche Ue dell’aula di Palazzo Madama, che poi così prosegue: “tutti conosciamo l’alta caratura, umana prima e politica poi, del senatore Nitto Palma, magistrato distintosi nella lotta alla criminalità, ministro di Giustizia della Repubblica italiana e presidente della commissione giustizia del Senato”. L’Italia, sottolinea ancora D’Anna: “ha già vissuto sulla propria pelle l’esperienza eversiva del brigadismo rosso e di quello neo fascista, culminata con l’assassinio di giornalisti, sindacalisti ed uomini politici come Aldo Moro. La violenza verbale e le aggressioni mediatiche nei confronti di Berlusconi e del centrodestra possono aver alimentato tali spinte eversive e non è dato sapere se dalle minacce qualche invasato passerà ai fatti concreti”. “Allora come oggi - conclude il parlamentare del Pdl - gli uomini liberi e forti delle proprie idee non indietreggeranno e per quanto mi riguarda sono al fianco di Nitto Palma così come di chiunque altro, in questa Nazione, difenda i veri valori della libertà e della democrazia e si batta per una giustizia equa, serena e soprattutto non politicizzata”.

L’Ufficio stampa

“Argento Endas”: Rosaria Capano nominata presidente


Rosaria Capano

CASERTA - La presidente provinciale ENDAS Adelaide Tronco annuncia la nuova nomina di una delle collaboratrici storiche dell'associazione, Rosaria Capano, alla presidenza del settore “Argento ENDAS” dedicato agli anziani.
E' nostra intenzione – ha dichiarato la presidente Capano – puntare soprattutto alla formazione ed aggiornamento delle badanti e collaboratrici domestiche che ci hanno contattato per prendersi cura degli anziani. E' per noi fondamentale  che chi si avvicina a questo lavoro sappia  cosa fare quotidianamente per coloro che si accingono ad accudire, ma soprattutto sappia creare un feeling con le persone che costituiscono una fascia sociale spesso in difficoltà. Questo – ha concluso Rosaria Capano – per la tranquillità delle famiglie, spesso impossibilitate ad occuparsi dei propri cari personalmente, ma più di tutto per gli anziani stessi che hanno il diritto di vivere in serenità una fase già  difficile di cambiamento”.
COMUNICATO ENDAS

Pietramelara. Antonio Rozzi al Real Madrid B

Antonio Rozzi 
PIETRAMELARA. Antonio Rozzi al Real Madrid B. Il 19enne attaccante della Lazio, originario di Pietramelara (CE), va in Spagna. La squadra biancoceleste ha ceduto Rozzi in prestito oneroso per 200mila euro con diritto di riscatto fissato a 18 milioni. Una cifra considerevole per un ragazzo di soli 19 anni. Il prossimo anno il costo del cartellino del giovane centravanti potrebbe lievitare ancora di più nel caso di un ritorno in Italia. Ma allo stesso tempo la Lazio potrebbe incassare una cifra davvero alta nel caso che i madrileni decidessero di riscattare il calciatore. La trattativa è stata intavolata in mattinata, mentre l'operazione di trasferimento è stata definita in serata, nell'ultimo giorno della sessione estiva valida per il calcio mercato, il 2 settembre. Antonio Rozzi recentemente aveva firmato un contratto triennale con la Lazio e partecipato anche al ritiro estivo con i compagni. Doveva essere inserito pure nella lista Uefa. Per l'allenatore Petkovic, però, il ragazzo non era proprio la prima scelta, nonostante lo scarso utilizzo di Floccari e Kozak. Il Real Madrid, seppur con la squadra B che milita nella seconda divisione spagnola, è comunque un palcoscenico importante e rappresenta una esperienza affascinante per un giocatore di grande prospettiva e di cui si parla molto bene. Anche Pietramelara, paese d'origine del ragazzo, ha appreso con grande entusiasmo e piacere la notizia. In bocca al lupo ad Antonio, un altro orgoglio dello sport casertano.
Andrea De Luca

RESPIRARE BENE PER RENDERE AL MASSIMO


PIEDIMONTE MATESE. Negli sport di resistenza, quali il ciclismo, il podismo, lo sci di fondo, il nuoto di fondo, il triathlon ecc., spesso il senso di “dispnea” coincide con l’affaticamento Questa spiacevole sensazione sopraggiunge, quasi sempre, prima della stanchezza muscolare. Fino a pochi anni fa, però, i metodologi e medici sportivi, avvezzi a trovare tecniche di allenamento sempre più innovative, si sono principalmente occupati di affaticamento muscolare. Hanno, difatti, rivolto le loro attenzioni ad allenare le capacità dei muscoli direttamente coinvolti nel gesto atletico per migliorarne la prestazione, tralasciando completamente quella che è la componente respiratoria. La stanchezza dei muscoli periferici, quelli coinvolti nell’esercizio, è da attribuire prima di tutto ad un ridotto apporto di ossigeno agli stessi. Durante l’esercizio tutti i muscoli vengono affaticati, compresi quelli respiratori che, ovviamente, non potendo essere mai fermati per non arrecare danni all’intero organismo, non raggiungono mai un vero stato di affaticamento. Esiste infatti un riflesso neurochimico che, riducendo l’afflusso di ossigeno ai muscoli periferici, quando la richiesta di ossigeno della muscolatura scheletrica non può essere soddisfatta dallo scambio polmonare, determina quella sensazione di stanchezza e dolore ai muscoli. Ciò è dovuto al “blocco” della ossigenazione periferica, che tutti gli sportivi ben conoscono perché porta all’inevitabile diminuzione dell’intensità di esercizio. Un training mirato dei muscoli respiratori permette di ritardarne l’affaticamento e aumentare, di conseguenza, il tempo di esaurimento in esercizi di resistenza di natura sia aerobica che anaerobica. Eliminare il limite respiratorio significa portare la capacità di prestazione fino a raggiungere il vero limite, quello dei muscoli specifici del gesto sportivo. Respirare è il gesto più semplice e naturale che conosciamo, ma sotto sforzo richiede coordinazione e possibilmente coscienza: molti atleti di altissimo livello non sanno nemmeno la differenza tra respirazione diaframmatica e toracica, presentando dei reali deficit coordinativi soprattutto a carico dei muscoli inspiratori. Insegnare la corretta gestualità permette di migliorare la respirazione aumentandone la profondità e di conseguenza migliorando sensibilmente i valori di Capacità Vitale (CV), di FEV1 (volume espiratorio forzato nel primo secondo) e di ossigenazione periferica. La muscolatura respiratoria è un fattore limitante la prestazione e deve quindi essere allenata tanto quanto la muscolatura specifica, recenti studi scientifici lo dimostrano. Oltre alla componente muscolare e coordinativa non dimentichiamo che ci sono altri fattori che possono influenzare negativamente la respirazione, non è difficile infatti incontrare atleti asmatici o sofferenti di bronco costrizione indotta dall’esercizio (Exercise-induced bronchoconstriction, EIB). In entrambi i casi si manifesta una aumento delle resistenze al flusso di aria nelle vie aeree che provoca tosse, dispnea, difficoltà respiratorie ed eccessiva produzione di muco. Diversi studi hanno evidenziato che questa sintomatologia è più diffusa negli sportivi che nella popolazione generale: ciò è dovuto ad una maggior iperventilazione da esercizio, alla prolungata esposizione ad allergeni e sostanze irritanti per i bronchi oltre all’inalazione di aria fredda e secca.
Training ed alimentazione per migliorare la respirazione
La respirazione è vitale per l’uomo, specie quando è impegnato in un esercizio fisico. La muscolatura respiratoria si può allenare in modo specifico con tecniche e con particolari strumenti, mentre l’insorgenza del broncospasmo da esercizio può essere contrastata integrando l’alimentazione con acidi grassi polinsaturi delle serie Omega3. Uno strumento utile per allenare la muscolatura respiratoria si chiama POWERbreathe e permette di allenare la resistenza della muscolatura respiratoria. Tanti sportivi delle più svariate discipline, dall’acqua fino alle alte quote dello skyrunning hanno impiegato questa metodologia. Lo strumento è molto semplice, il controllo elettronico dei parametri dell’allenamento previene una iperventilazione involontaria, permettendo di allenarsi in completa sicurezza e senza controindicazioni. POWERbreathe agisce su diversi parametri:

• Riduzione di episodi di affanno, migliorando la capacità vitale
• Allenamento specifico della muscolatura respiratoria, diminuendo la frequenza ventilatoria e il lattato sotto sforzo
• Migliore mobilità del torace
• Aumentata coordinazione del respiro
• Migliore coordinazione della muscolatura respiratoria.
L’importanza dell’alimentazione
Non solo il training della muscolatura respiratoria aiuta l’atleta sano, asmatico o sofferente di bronco costrizione (EIB), ma anche l’alimentazione può giocare un ruolo altrettanto importante. Secondo una recente ricerca, l’assunzione di acidi grassi polinsaturi della serie Omega3, ad elevato standard di purezza e concentrazione, è di aiuto nel contrastare la sintomatologia dell’EIB, permettendo allo stesso tempo una riduzione del trattamento farmacologico. Sono numerose le letterature scientifiche che evidenziano come gli Omega 3 ad elevato titolo e purezza, ed assunti in dosaggi adeguati, permettono di contrastare il bronco spasmo e coadiuvano la riduzione dei fenomeni infiammatori, di cui spesso soffrono gli sportivi.

Luigi Ferritto
FWL Breathing, Piedimonte Matese (CE)

Pietramelara. Primo Memorial Giuseppe Lucca

Pietramelara - La Pro Loco Pietramelara e il gruppo Amici del Montemaggiore presentano il primo memorial Giuseppe Lucca, per ricordare un grande amico che non c'è più. Il memorial per Giuseppe si terrà sabato 7 settembre alle ore 15 nei pressi della località 'fosso della neve' sulla strada panoramica Pietramelara-Rocchetta e Croce. Questo il programma della manifestazione: alle 15 raduno dei partecipanti e delle autorità; alle 16 Santa Messa celebrata da Don Angelo; alle 17 benedizione della pietra e lancio di palloncini volanti nel cielo. L'evento verrà accompagnato dalla banda 'G. Ferrante' di Pietramelara. Il memorial per Giuseppe Lucca è stato organizzato per onorare un grande uomo che ha dato tanto nel corso della sua vita.
 Andrea De Luca

CUSTODIA DEL CREATO, MONS. SPINILLO: “CHIAMATI AD AMARE LA NOSTRA TERRA”

AVERSA. Una terra violata e deturpata, che da “Campania Felix” è stata orribilmente trasformata in “Terra dei Fuochi”: impossibile non associare la celebrazione dell’VIII Giornata per la custodia del creato alla cruenta attualità che colpisce il nostro territorio. Lo comprende ed esplicita benissimo Mons. Angelo Spinillo nella lettera pastorale rivolta “ai fratelli nella fede ed agli uomini di buona volontà”. Le linee guida dettate dal vescovo di Aversa precedono di qualche giorno la conferenza convocata per giovedì 5 settembre 2013 alle ore 12.00, nel Salone della Curia Vescovile, al fine di promuovere nuovi spazi di riflessione sulla “custodia dei doni di Dio” e presentare i prossimi eventi diocesani correlati alla Giornata Nazionale per la custodia del creato: il 4 ottobre, la Marcia per la vita da Orta di Atella a Caivano; il 10 novembre, la Festa del Ringraziamento nel centro storico di Aversa. Al fianco di Mons. Spinillo sarà presente anche don Peppino Esposito, direttore dell’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso. Il tema di questa giornata vuole coinvolgere in particolare la famiglia che “educa alla custodia del creato” ma, “per avviare un rinnovamento autentico che porti in sé la speranza di buoni frutti per la vita sociale della nostra terra”, bisogna assumersi due fondamentali impegni personali e di alto valore comunitario: fare attenzione a tenere pulito l’ambiente in cui viviamo e chiedere ai responsabili del disastro ambientale di “partecipare con onestà alla possibile e doverosa bonifica dei siti inquinati”. Mons. Spinillo è consapevole di quanto sia ambizioso il secondo impegno, tanto che lo definisce “un’utopia irrealizzabile” ma, “per un senso di giusta restituzione”, sente di dover chiedere a queste persone di mettere a disposizione della società “quel denaro di cui si sono impossessati con l’illecito trasporto e abbandono di quei rifiuti industriali che oggi sono causa di tanti mali”. Col passare del tempo, poi, emergono problemi ancora più gravi: “Oltre i danni provocati all’ambiente per l’abbandono incontrollato di rifiuti e per i roghi accesi per tentare di distruggerli, l’interramento indiscriminato di grosse quantità di rifiuti industriali, dopo anni, comincia a mostrare i suoi terribili effetti negativi anche sulle coltivazioni agricole”. E, allora, “oggi, ancora più che in passato, è necessaria una politica vera, è necessario un intelligente dialogo civile, un confronto sincero e attento alla ricerca delle possibilità più efficaci per il progresso comune”. Perché amare la nostra terra come la ama Dio è “immaginarla come la sognano i nostri bambini: pulita, illuminata dalla luce del sole, vitalizzata dall’aria del vento, irrigata da acque dolci e limpide, colorata di fiori e di frutti, ricca della presenza di uomini e di donne in dialogo con la vita”.

Caso Astir, il sen. Vincenzo D’Anna (Pdl): “Epoca assistenzialismo bassoliniano e spreco di danaro pubblico è finita. Benefattori e beneficiari ne prendano atto”.


Sen. Vincenzo D’Anna

NAPOLI. “Nel dare piena solidarietà al governatore Stefano Caldoro per il volgare epiteto di ‘assassino’ che gli è stato attribuito, a mezzo manifesto, sarà bene ricordare agli estensori di quel ‘murale’, nonché all’opinione pubblica campana, che l’Astir è solo una delle tante società partecipate dallo Stato e/o dalla Regione Campania servita solo ed unicamente da ammortizzatore sociale. Questo per tacere delle decine e decine di inutili e improduttivi corsi di formazione sfornati dallo stesso ente durante le trascorse legislature. Nel caso dell’Astir, l’aver impiegato, negli anni del bassolinismo, diverse decine di milioni di euro senza aver bonificato neanche un metro quadrato di terreno è uno dei tanti scandali che ha contribuito a formare l’ingente mole di debito pubblico che è e resta alla base della grave crisi economica in cui versa l’Italia e che si ripercuote, sottoforma di tasse ed accise, sui cittadini della Campania. L’epoca dell’assistenzialismo e dello spreco di pubblico danaro è ormai al tramonto. Sarà bene che tutti ne prendano seriamente atto, sia i benefattori, sia i beneficiari”. Così il senatore Vincenzo D’Anna (Pdl), vicepresidente della commissione Politiche Ue di palazzo Madama.

L’Ufficio Stampa