07 novembre 2012

Creato un consorzio tra Comunità Montana del Matese e enti locali per l’Ufficio del Giudice di Pace di Capriati al Volturno.



CAPRIATI AL VOLTURNO. Con la Deliberazione della Giunta Esecutiva della Comunità Montana del Matese N.65 del 31.10.2012, è stato creato un Consorzio di servizi tra Enti Locali finalizzato al mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace di Capriati a Volturno con il sostenimento delle relative spese di funzionamento e di erogazione del servizio di giustizia. La riorganizzazione degli uffici giudiziari messa in atto dal Governo ha colpito anche l’Ufficio del Giudice di Pace di Capriati al Volturno già sede di Pretura, fino all’istituzione ex lege delle Preture Circondariali, con mandamento e giurisdizione sui Comuni di Capriati a Volturno, Ciorlano, Fontegreca, Gallo Matese, Letino, Prata Sannita, Pratella, Ailano e Valle Agricola. L’Ufficio del Giudice di Pace di Capriati a Volturno è il più periferico della Regione Campania e della Provincia di Caserta, trovandosi allocato in coincidenza con i confini tra la Regione Campania e la Regione Molise e detta posizione geografica è indicativa anche del grave disagio – solo che si voglia considerare la distanza di 73 Km. dalla sede del Tribunale ordinario principale di Santa Maria C.V. - al quale si vedrebbero esposte le popolazioni dei nove Comuni del suo mandamento per vedersi riconosciuto il servizio Giustizia in caso di definitiva soppressione dell’Ufficio predetto. Il disagio grave delle popolazioni locale, ha ribadito il Presidente della Comunità Montana Fabrizio Pepe, per il caso di soppressione dell’Ufficio del Giudice di Pace di Capriati a Volturno, oltre ad essere causato dalla posizione geografica predetta sarebbe causato anche dalla natura impervia del territorio;  dall’assenza di adeguati collegamenti pubblici; dalla notevole spesa in danaro che graverebbe sull’utente della Giustizia e necessaria per il raggiungimento della sede accorpante, spesa che andrebbe ad aggiungersi a quelle di giustizia sempre più in aumento;  dal notevole impiego di tempo da parte dell’utente-giustizia per il raggiungimento di una nuova sede accorpante così lontana;  dalla debacle per gli operatori economici locali con forti ripercussioni su tutto l’indotto;  dalla involuzione delle popolazioni derivante dalla crescente sfiducia nella giustizia causate dalla assenza fisica sul territorio della figura del giudice. Considerando che l’Ufficio di Capriati al Volturno copre un mandamento giudiziario di circa dodicimila abitanti distribuiti nei nove Comuni montani su un territorio di circa 69.800 mq., la Comunità Montana del Matese e gli enti locali interessati si sono consorziati per ottenere il mantenimento degli uffici del giudice di pace con competenza sui rispettivi territori, anche tramite eventuale accorpamento, facendosi integralmente carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia nelle relative sedi, ivi incluso il fabbisogno di personale amministrativo che sarà messo a disposizione dagli enti medesimi, restando a carico dell’amministrazione giudiziaria unicamente la determinazione dell’organico del personale di magistratura onoraria di tali sedi entro i limiti della dotazione nazionale complessiva nonché la formazione del personale amministrativo.

Pietro Rossi

Piedimonte Matese celebra l’Unità d’Italia e le Forze Armate.




PIEDIMONTE MATESE. Si è svolta questa mattina nel comune di Piedimonte Matese la cerimonia di celebrazione delle Forze Armate e dell’Unità d’Italia legata alla ricorrenza del 4 novembre. A raccolta gli studenti delle scuole cittadine accompagnati dai presidi, autorità civili, militari e religiose per prendere parte al corteo che dalla Casa comunale si è diretto in piazza Europa per il rito di commemorazione dei caduti, momento solenne introdotto dalle parole del presidente della Comunità Montana Fabrizio Pepe. Il sindaco Vincenzo Cappello, accompagnato dai militari dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Municipale, ha deposto ai piedi del Monumento la corona di alloro benedetta poco prima da don Cesare Tescione, per poi, dopo un breve intervento del cavaliere Stefano Micelli, presidente dell’Associazione Combattenti e Reduci, soffermarsi a riflettere sul valore delle Forze Armate, sottolineando l’importanza di ricorrenze come il 4 novembre. “Quella di oggi è un’occasione di alto significato civile per la nostra Nazione – ha detto il primo cittadino ci ritroviamo qui per non dimenticare il sacrificio dei nostri padri e di chi continua a sacrificarsi in nome della pace, della democrazia, della libertà dei popoli”. E ricordando il valore del Tricolore, il Sindaco ha posto l’accento sulla consegna di una bandiera agli alunni della città: in questa iniziativa il simbolo del nostro Paese passerà negli anni da un istituto scolastico all’altro per creare momenti di riflessione e approfondimento sull’unità dei popoli e sugli elementi fondanti del nostro ordinamento repubblicano. Diversi i ragazzi coinvolti nella cerimonia, con la lettura di pensieri personali sui temi della pace, di preghiere, dei nomi dei caduti in guerra. In conclusione della manifestazione c’è stato spazio anche per la consegna di una targa all’Ispettore Superiore del Corpo Forestale dello Stato, in pensione da Commissario,  Vincenzo Ragucci, e all’ex presidente del Parco del Matese Giuseppe Falco, quale gesto di riconoscenza della città per l’impegno e la professionalità mostrata da entrambi a beneficio del territorio.

Pietro Rossi

QUESTA SERA CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO A DRAGONI PER PARLARE DI RIFIUTI SOLIDI URBANI


 Silvio Lavornia

DRAGONI. Continua l’azione di risanamento messa in moto dal Sindaco di Dragoni Silvio Lavornia che questa sera alle ore 18,00  ha convocato un Consiglio Comunale straordinario per la discussione dei Rifiuti Solidi Urbani e relativi provvedimenti. Intanto il bilancio di previsione 2012 di Dragoni è stato approvato dal Consiglio Comunale nella seduta della scorsa settimana. Compatta e sinergica si è mostrata la maggioranza che in blocco ha espresso voto favorevole. Il Bilancio è stato un bilancio tecnico che tenta di scongiurare gli spettri del dissesto – ha affermato il Sindaco Lavornia – il quale si dice altresì rammaricato per non aver potuto destinare fondi ai settori della cultura e dello sport, scelta sofferta ma imposta dalle situazioni economiche dell’ente. La maggioranza tiene a ribadire la non responsabilità dei debiti contratti nelle amministrazioni passate. L’approvazione del Bilancio - continua il Sindaco - è un punto di partenza da cui avviare un processo nuovo, dobbiamo ora monitorare la situazione per creare spazi in modo tale da avere maggiore potere contrattuale in tema di transazioni.
Pietro Rossi

Valorizzazione Reggia, sindaco Del Gaudio convocato al Mibac

Caserta - Continua con efficacia l’attività svolta dal Comune, dalla Provincia e da tutte le istituzioni per la più piena valorizzazione della Reggia, promossa dal lavoro del Tavolo Città istituito dal Comune in prosecuzione dell’incontro svoltosi proficuamente al Mibac in sinergia con i parlamentari del territorio.  L’incontro di lunedì prossimo è la prova e la testimonianza che l’impegno comune è fruttuoso, dobbiamo continuare su questa strada. Rinnovo a tutti i partecipanti al Tavolo Città la necessità che, in tempo utile per la riunione di lunedì prossimo, al Comune pervengano idee e proposte concrete per formulare a Roma un progetto integrato. Lo dichiara il sindaco Pio Del Gaudio a proposito della sua convocazione al Mibac per lunedì 12 novembre, alle ore 17.00, presso il Gabinetto del ministro Filippo Ornaghi, in compagnia del direttore regionale Angelini e della soprintendente David. “Dal Gabinetto del ministro Ornaghi, il dottore Rasi Caldogno - spiega il sindaco - ha indetto una riunione preparatoria con la finalità di esaminare le tematiche inerenti la valorizzazione e la tutela del Palazzo Reale, per predisporre un’agenda condivisa per un successivo incontro con il ministro Ornaghi e per istituire un tavolo di lavoro congiunto. In un successivo colloquio telefonico ho da lui appreso che il ministro Ornaghi ha ricevuto dai vertici di Esa e Asi la conferma dell’attenzione che verrà assicurata alla città di Caserta in occasione del prossimo vertice interministeriale europeo dell’aerospazio”.

c.s.

Regole di partecipazione: anche a Caserta entra nel vivo la campagna per le Primarie 2012

Dario Abbate
CASERTA: E’ entrata da ieri nel vivo anche a Caserta la fase organizzativa che porterà il Pd provinciale alle primarie del 25 novembre prossimo. In una gremita Sala Vanvitelli del Jolly Hotel, amministratori, sindaci e segretari di Circolo del Pd hanno discusso dei principi prima ancora che delle regole di questa occasione di confronto con i cittadini. “In una fase di distacco dalla politica era necessario riaprire e riavvicinare i cittadini alle scelte in grado di incidere sul vivere quotidiano. Per questo abbiamo deciso di modificare lo statuto aprendo di fatto la strada ad una competizione sui contenuti, sulle prospettive e sul futuro. Insieme ed all’unanimità abbiamo indicato un percorso amministrativo dal quale discendono tutte le regole che ci siamo dati”. Ed ancora, Nico Stumpo, coordinatore del coordinamento delle primarie e responsabile dell’Organizzazione del Pd nazionale ha puntato il dito sulle semplificazioni che “consentiranno- ne è convinto- di agevolare il compito di chi voterà per le primarie, velocizzando le procedure (molte online) e facilitando il lavoro presso i seggi. Il tutto nella consapevolezza- dice-  che chi verrà, voterà per la prospettiva di un centro sinistra di governo non per altro”. Liquidando  così le polemiche degli ultimi giorni. “Il Partito Democratico casertano è impegnato affinché via sia la più ampia partecipazione e il maggior coinvolgimento di elettori possibile in un momento di scelta fondamentale per il futuro dell’Italia”. E’ la dichiarazione di Dario Abbate, segretario provinciale, all’assemblea di sindaci, amministratori e dirigenti del Pd riuniti ieri a Caserta.  “In questa particolare situazione economica e sociale che vive il Paese, il Partito Democratico dimostra di puntare sull’apertura e su processi di partecipazione collettiva e di condivisione. Un’idea in cui da sempre crediamo, una pratica che da sempre mettiamo in atto. Ed è con piace che constatiamo che a sostegno di candidati del nostro partito si muovono anche soggetti esterni all’area del Pd, rappresentanti di quella società civile che guarda con fiducia al nostro partito come unica vera forza alternativa di governo”. “Siamo un partito in crescita- dichiara Abbate anticipando l’adesione al Pd dell’europarlamentare di Francolise, Enzo Iovine che ieri ha ufficializzato il suo passaggio al Partito Democratico casertano. In sala anche il segretario regionale del Partito, Enzo Amendola per il quale il Pd “torna ad essere, in queste primarie, forza di riferimento per l’alternatva. Siamo convinti che questa mobilitazione- dice ad una sala gremita- sia in grado di creare nuovi entusiasmi intorno al progetto di governo del Pd”. Sull’adesione dell’europarlamentare: “Enzo Iovine- dichiara- è uomo, prima ancora che esponente poltico che stimiamo da tempo ed il suo ingresso nel Pd non può non essere accolta come concreto rafforzamento dell’anima popolare del partito”. 118 gli uffici elettorali a Caserta e provincia già ufficializzati. Maggiori info su regole e norme di partecipazione sul sito www.pdcaserta.it 

Milena Taddia Resp. Ufficio Stampa PD prov. CASERTA

Viale Ellittico, cui prodest.


Pasquale Sarnelli

CASERTA. In merito alla  delibera di Giunta comunale che reintitola Viale Ellittico come Viale dell'Università di Caserta,  commentandola con ironia potremmo dire con la saggezza dei nostri proverbi:avvimme accattato    primmo o' scurriato e po' o cavallo” (vale a dire abbiamo comprato  prima la frustra e poi il cavallo). Corre l'obbligo di ricordare   che i tre diversi livelli istituzionali -  Consiglio Regionale, Amministrazione  Provinciale e Comune Capoluogo casertano -   anni fa  avevano rispettivamente deliberato nel richiedere questo  cambio di nome. Non  pare che l'Ateneo napoletano in questione si sia mostrato sensibile in tal verso e/o   mai sentito in dovere di dare una qualche risposta anche per solo cortesia  istituzionale. Talchè  crediamo che non  sortirà alcun effetto questo  scurriato  prima del cavallo; anzi il tutto ci appare   quasi come una vergognosa resa alla ventennale tracotanza del Rettore e del  Senato accademico  napoletano  temendo che  ci vorranno  parimenti  48 mesi , come per il completamento del Policlinico,  per avere forse il cambiamento di nome.En passant  ci associamo  alla critica di rinominare Viale Università di Caserta quello Ellittico, tanto  per l'origine storica, urbanistica, architettonica   che quest'ultimo  ha. Si poteva pensare , per esempio  di rinominare Viale dell'Università di Caserta il  Viale dell'Industria nell'ex area Saint Gobain, viale oggi offeso da tale appellativo perchè  diventato   di fatto area solo di servizi,  di palazzoni e di dichiarata speculazione rispetto all'accordo di programma iniziale! Una denominazione, quest'ultima, oggi  anacronistica, ma che invece (credendo  ancora possibile il  completamento del Policlinico e questo solo per la lotta continua del sindacato)  diverrebbe  il  vero cuore di quell'Ateneo  che i casertani auspicarono vent'anni fa con   la  Facoltà di Chirurgia e Medicina. Per finirla qui,  ci consenta  il nostro caro Sindaco solo di sottolineare la nostra amarezza laddove si sbrodola da solo e con pochi altri, mentre   viene dimenticato l'impegno  delle tantissime associazioni   che si battono da vent'anni per il  cambio del nome, per avere a Caserta un vero  Rettorato ed  il completamento del Policlinico,        anche  se esse, per tre volte all'anno,  pongono questi  problema all'O.d.G della Città , senza avere mai attenzione  - nelle ricorrenze dell' Aprile  1992, decreto istituzione corsi; dell'Agosto 1990, legge  istituzione ateneo; del Novembre   1992, data  inizio corsi,  in quel   seminario vescovile grazie alla beneficenza di Padre Vescovo Nogaro. Attenzione che riproponiamo  anche per  questo inizio dell'anno accademico   2012/2013 che  giunge al suo ventennale e  fa registrare ancora che la SUN rimane  l'unica Università italiana, (fa vergogna ripeterlo),  che insiste interamente in un territorio e ne porta il nome di  un altro. Si perpetua il disonore  che per bassi interessi di bottega napoletana – rettori, docenti, medici,  funzionari - ci viene ancora negato anche questo riconoscimento ineludibile. Un riconoscimento  che darebbe un sussulto di dignità, di vantaggi economici, di immagine  ad un intero territorio, mentre, oggi,  le grandi dispute cittadine  restano solo la circolazione, l'illuminazione fatiscente, il verde spelacchiato, i vigili insufficienti, le movide dei giovani senza speranza, gli immigrati con le bancarelle, qualche congresso cittadino e null'altro.I grandi temi del lavoro, dell'occupazione, dello  sviluppo, della  qualità della vita, dello scempio delle cave, della solidarietà dovuta per i piu' deboli, del turismo  mordi e fuggi, della cultura e della formazione restano , quasi vergognosamente, soffocati e/o sopiti, quando  non affidati a iniziative private lodevoli. Contraltare resta la tragedia dei nostri figli.Emigrare oggi: per i nostri giovani il vissuto  di frustrazione, di sofferenza, di dolore  rimane  lo stesso di quello del primo dopoguerra,  quello del cosiddetto miracolo economico, anche se il  contesto  complessivo  è diverso. Non ci sono piu' valigie di cartone tenute chiuse da spago  e piene di  vettovaglie tipiche della propria zona ma ragazzi col trolley, ragazzi normali, presentabili, accattivanti, molti dei quali laureati: questi i nostri figli che emigrano per trovare lavoro, al Nord o all'estero, con la   consapevolezza, che oggi,  la crisi generata da una classe capace solo di  ruberie,  di ladrocini, di inefficienze, li sta costringendo a rimanere lontani e  senza lavoro, anche stando al Nord. Ancora una volta restano profetiche  le parole  del Vescovo emerito Nogaro: col  suo appello – raccolto da 75.000  cittadini -  a firmare la petizione  per l'università di Caserta  << la nostra strada, la nostra meta, la nostra radice, la nostra scaturigine, la nostra anima, il nostro punto di riferimento e di sostegno spirituali e culturali hanno un nome: civitas Casertana. Senza un preciso progetto di rinascita noi ci sentiamo piuttosto ministri del crepuscolo, che profeti dell’avvenire >>.

   per il “Comitato  pro Università di Caserta”
   Pasquale Sarnelli