04 giugno 2009

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA DEL PDL SUL CANILE COMUNALE.


Città di Piedimonte Matese
Gruppo Consiliare: “Il Popolo della Libertà”



Al Responsabile del Settore Ambiente e Territorio
Ing. Pietro Terreri

All'Assessore Sig. Giuseppe Riselli

A.S.L. Caserta
Dipartimento di Prevenzione

S. E. Il Prefetto
della Provincia di Caserta



Oggetto: Interrogazione con risposta scritta.


I sottoscritti Consiglieri comunali: Giovanni Ferrante, Carlo Sarro, Giacomo Cestaro, Nicola De Girolamo e Mauro Martino

Premesso che con verbale di deliberazione della Giunta comunale N. 143 del 20/04/2009 questa Amministrazione comunale ha approvato di assegnare la somma di Euro 1.560,00 al Responsabile del Settore Ambiente e Territorio, Ing. Pietro Terreri, per l'acquisto di mangime per cani da destinare al mantenimento dei cani ricoverati nel rifugio temporaneo di Via Canneto;

Premesso che nella suddetta delibera si evidenzia la presenza di innumerevoli cani randagi ricoverati presso la struttura provvisoria di Via Canneto;

Premesso che, sempre nella delibera suindicata, si dichiara di essere in attesa che il servizio Veterinario della locale A.S.L. Provveda alla microcippazione dei cani e al conseguente trasferimento degli stessi presso una struttura idonea;

Considerato che i sottoscritti Consiglieri, in data 14/05/2009, hanno presentato apposita interrogazione al Sindaco evidenziando la presenza di numerosi cani randagi in giro per la città, sollecitando questa Amministrazione comunale ad attuare un piano di controllo delle nascite attraverso la sterilizzazione, a provvedere inoltre alla costruzione di un rifugio per cani, ed infine chiedendo di adoperarsi per l'attuazione di quanto previsto dalla Legge Regionale n.16 del 24/11/2001 in merito all'obbligo di registrazione presso l'Anagrafe Canina e che, a tutt'oggi, non hanno ancora ricevuto risposta;

INTERROGANO

le S. V. per conoscere i motivi per i quali, nonostante l'urgenza e la gravità dei problemi sopra indicati, questa Amministrazione non solo non ha fornito alcuna risposta ai sottoscritti, ma non ha ancora provveduto a deliberare alcun intervento in proposito;

inoltre chiedono di conoscere con quale atto deliberativo è stata autorizzata la realizzazione della struttura provvisoria di Via Canneto, se la stessa è provvista del necessario parere igienico sanitario dell'ASL competente, se è stato rilasciato apposito parere paesistico ambientale ed, infine, se esiste il relativo parere urbanistico dell'ufficio tecnico competente;

Ed, infine, in considerazione di quanto esposto, chiedono di sapere se la struttura provvisoria di Via Canneto tenga conto delle caratteristiche tecniche previste ed indicate all'art. 7 della Legge Regionale n.16 del 24/11/2001 in merito alla realizzazione dei rifugi per cani.

Fonte: comunicato stampa PDL

Solidarietà e vicinanza ai concittadini danneggiati dai noti eventi atmosferici .


Al sig. Sindaco
Al Responsabile UTC
Al comando Polizia Municipale
CAIAZZO


Il Gruppo Consiliare Caiazzo Città Viva esprime viva solidarietà e vicinanza ai concittadini danneggiati dai noti eventi atmosferici del due giugno scorso e pertanto ravvisano l’opportunità di richiedere agli Organi in indirizzo, ciascuno per quanto di competenza, ampia diffusione, attraverso ogni mezzo, della opportunità e necessità di segnalare al Comune ogni situazione di danno e di pericolo.
E ciò anche al fine di esperire ogni utile iniziativa per consentire il risarcimento e l’indennizzo ai danneggiati.
All’uopo i competenti organi comunali vorranno dare urgente evasione ad ogni richiesta pervenuta.
Distinti saluti.
Caiazzo 5/6/2009

Fonte: Comunicato Stampa Gruppo Caiazzo Città Viva

CORSE DI QUOD LUNGO I SENTIERI PIU CARATTERISTICI DEL MATESINO. MANCA IL REGOLAMENTO PER LA PIENA ATTUAZIONE DELL’ARTICOLO 11 DELLA LEGGE QUADRO 394.


Piedimonte Matese. La “montagna sacra” per eccellenza, il Matese, violentata da gruppi di incivili senza scrupolo, a lanciare l'allarme è il Prof. Marco Fusco (nella foto) ex Presidente del Consiglio generale della Comunità Montana dl Matese. E’ vero, dice Fusco,oggi questo territorio è ostaggio di pochi incivili che appiccano incendi soprattutto per il pascolo o che distruggono i terrazzamenti inerpicandosi ovunque con i quod, danneggiando sia la proprietà privata che quella pubblica. Le peripezie di questi scalmanati sono stati messi su youtube e rappresentano una sorta di video – denuncia. Una situazione intollerabile ma che ripropone l’attualità di una vera e propria emergenza che colpisce tutto il Matese. Quale emergenza? La mancanza di controlli. E così tutti violano la legge e lo fanno anche perché sanno di non correre rischi da noi. Basta un dato. La legge quadro sulle aree protette è la numero 394 del 6 dicembre 1991. L’articolo 11 di questa legge prevede l’approvazione, da parte degli organi statutari di un Parco, di “un regolamento” che serva a disciplinare ogni genere di attività all’interno di un’area protetta. Questo regolamento, chi l’ha visto? E così nel nostro bellissimo territorio ci si trova di fronte a una serie impressionante di vere e proprie violenze ambientali. Vedere quelle immagini su youtube è un pugno nello stomaco per chi da sempre si batte per la salvaguardia e la valorizzazione di tutte le bellezze naturalistiche che rappresentano il valore aggiunto per un territorio sempre più mortificato da una classe dirigente poco attenta ai grandi temi sociali e sempre più arroccata su se stessa. Il Matese, continua Fusco, è anche l’abbandono inesorabile di vaste aree da secoli vanto delle nostre migliori tradizioni e radici. Il Matese è anche la terra di conquista per chi realizza opere pubbliche senza, poi, fare interventi compensativi di risanamento e bonifica. Basta recarsi nella piana del capriatese per capire il livello dell’inaudita violenza fatta all’habitat naturale di siti di pregevole interesse comunitario. Questo ultimo scempio che denuncio pubblicamente( corse clandestine di quod) dovrebbe spingere tutti gli attori del territorio a creare le giuste coordinate, in materia di sviluppo durevole, in relazione alle politiche UE, nazionali e regionali. E’ ora di uscire dal crepuscolo, conclude Marco Fusco, mi rivolgo soprattutto alle associazioni ambientaliste e alle tante sigle che portano avanti programmi, progetti, buone pratiche ma che non riescono, forse, a creare quella tanto auspicata rete e messa a sistema di tutto ciò che viene realizzato in fatto di salvaguardia e valorizzazione del territorio. Se si riuscirà a coniugare tutto questo, con le qualità ambientali e paesaggistiche del territorio e con la forte identità storica, che non ha assolutamente eguali, questo ambiente avrà un futuro. Tutto questo si acquisisce con la cultura dell’accoglienza. Ma questo si acquisisce nel tempo ed è inscindibile dalla conservazione del territorio che alle nostre latitudini spesso è professata solo negli intenti. Tuttavia è ora che nasca anche da noi un coordinamento di tutte le emergenze turistiche del nostro territorio. La ricetta vincente è mettere in rete, cioè coordinare la fruibilità di siti come ad esempio il Castello di Venafro, il Museo archeologico, le strutture del Parco, il Museo della Winterline, la visita alla zona umida alle Mortine e alla Cipresseta di Fontegreca o al Parco della Memoria storica di San Pietro Infine. Ho citato solo a titolo di esempio questi siti senza allargarmi ai territori contermini altrettanto ricchi, che nell’insieme costituiscono un’attrattiva di notevole spessore incastonata in quello scrigno di diversità costituito dagli Appennini. Non posso tuttavia sottacere il disappunto per quei interventi conclusi con la programmazione 2000/2006 e ancora non fruibili.

Pietro Rossi

MOZIONE DELLA LISTA UNITI PER BAIA SULLE PROBLEMATICHE DEL PIANO PER L'ASSETTO IDROGEOLOGICO .


Baia Latina. Ancora una volta il Gruppo Consiliare di “Uniti per Baia e Latina” si pone a capo di una rivendicazione a favore dei cittadini di Baia e Latina. Infatti, a firma dei Consiglieri comunali Michele Santoro (nella foto) e Giovanni Perretta, è sono state depositate agli atti del Comune due mozioni riguardanti la sentita problematica del piano per l’assetto idrogeologico che di fatto ha penalizzato fortemente molti cittadini che si sono visti declassificare il proprio terreno da edificabile ad in edificabile assoluto. L’Autorità di Bacino dei Fiumi Liri – Garigliano e Volturno, negli anni scorsi, ha approvato il piano per l’Assetto Idrogeologico del territorio includendo all’interno delle aree a rischio molto elevato – R4 alcune aree del territorio di Baia e Latina. Molte o quasi tutte le aree individuate ricadono all’interno delle aree B o addirittura A del piano regolatore generale. Per questi motivi il risentimento dei cittadini interessati è forte in quanto oltre ad aver subito un danno patrimoniale perché su quei terreni è vietata l’edificabilità, hanno pure subito un danno economico in quanto negli ultimi anni hanno versato l’I.C.I. in proporzione al valore del terreno edificabile. Per questi motivi il gruppo Consiliare “Uniti per Baia e Latina”, ha dichiarato Michele Santoro ha depositato due mozioni, che verranno certamente discusse nel prossimo consiglio Comunale, riguardanti la prima la richiesta di declassificazione dell’area sottoposto a vincolo di inedificabilità assoluta, anche perché apparentemente alcune di queste aree non presentano i connotati tecnici di aree a rischio molto elevato visto anche il persistere di numerose abitazioni esistenti o addirittura di recente costruzione. La seconda mozione, invece, riguarda il versamento dell’I.C.I. che i cittadini hanno versato alle casse comunali in proporzione al valore della destinazione dell’area (edificabile), cosa che invece è totalmente diversa in quanto su quelle aree attualmente da diversi anni esiste un vincolo di inedificabilità assoluta. Per questi motivi i Consiglieri Santoro Michele e Perretta Giovanni hanno sottoposta all’esame del Consiglio Comunale la mozione in quanto ritengono che il Comune ha sempre saputo della vera destinazione delle aree sottoposte a vincolo e quindi sarebbe stato molto equo ed opportuno far versare ai cittadini interessati l’I.C.I. nella misura dovuta e non per il valore commerc iale di aree “B” o addirittura “A”. Siamo certi, conclude Michele Santoro, che almeno in questa occasione il consiglio Comunale sappia far valere i valori dell’equità fiscale e contributiva recependo l’opportunità di restituire agli interessati quanto hanno indebitamente versato. Diversamente sarebbe veramente aggiungere al danno la beffa o addirittura la presa in giro visto che il Comune ha sempre saputo dell’imposizione del vincolo e quindi ha sempre saputo del cambio di destinazione subito dalle aree interessate. I Consiglieri Santoro e Perretta, sono certi e convinti che l’intero Consiglio Comunale sosterrà le mozioni presentate per ridare giustizia e sostegno ai cittadini interessati. Pietro Rossi

GIULIO RICCIO PUNTA SULLO SVILUPPO COMMERCIALE DI ALIFE.


Alife. La campagna per il rinnovo del Consiglio Comunale di Alife ,a pochi giorni dal voto, entra nella fase finale. Gli occhi degli elettori sono ora puntati sui programmi elettorali dei tre schieramenti che si contendono l’amministrazione del comune alifano. Lo sviluppo di Alife, ci spiega Giulio Riccio (nella foto), candidato nella “Lista Civica per Alife” che propone come sindaco il Dott. Fernando Iannelli, passa per il miglioramento del grado di vivibilità basato su un sistema sociale integrato. Forte della sua esperienza Giulio Riccio, 45 anni, originario di Conca della Campania, sposato ad Alife dove vive da più di 20 anni. Ha iniziato la sua carriera lavorativa a Roma al Ministero del Lavoro dove è rimasto per circa 10 anni, ha lavorato poi presso l’Ispettorato del Lavoro di Caserta, per poi essere trasferito definitivamente al Centro per l’Impiego di Piedimonte Matese. Le prime esperienze nel mondo della politica risalgono agli anni 90 tra le fila della Democrazia Cristiana, presso la Segreteria politica dell’On. Vincenzo Scotti, allora Ministro degli Interni, affiancando lo Zio Bruno Cercone – Segretario particolare dell’On. Scotti. Alterna il suo lavoro alla passione per il sindacato, rappresentante Sindacale CISL nella propria sede lavorativa e, dal 2005 a tutt’oggi rappresentate RSU presso la Provincia di Caserta, e per essere nominato nell’anno 2008 componente del Coordinamento Provinciale CISL, e componente del Consiglio Generale CILS Caserta nel 2009. Uno dei settore in cui è diretta la nostra attenzione, ci spiega Giulio Riccio, è il commercio, si intende procedere all'approvazione, d’intesa con le associazioni locali, i commercianti e le associazioni di categoria ( Confesercenti, Confcommercio etc.), del “piano commerciale”, nonché di completare la procedura già avviata dalla scorsa amministrazione di approvazione del c.d. “centro commerciale naturale” nel centro storico e/o abitato al fine di tutelare il commercio al dettaglio nel centro cittadino. Saranno, altresì, favorire tutte le iniziative tendenti alla tutela, sviluppo e promozione delle piccole attività commerciali che saranno intraprese dalle associazioni di categoria. A tale scopo è auspicabile la creazione di un “Comitato delle Attività Produttive e del Commercio” ,formato da operatori del ramo, per predisporre un'azione politica ed amministrativa adatta alle necessità del settore.

Pietro Rossi

Convegno di studio sulla Gestione Emergenza e Protezione Civile.


San Potito Sannitico. Il CAI (Club Alpino Italiano) sez. di Piedimonte Matese e il CEA di Castello del Matese – Cea Aria hanno organizzato per domani 5 Giugno presso la sala multimediale dell'Ecomuseo dell'Alto Casertano in Via Sala - San Potito Sannitico il Convegno di studio su “Gestione Emergenza Protezione Civile” a cura dell’ing. Antonio Santagata. L’incontro sostenuto dalla Fondazione per il Sud, dalla Comunità Montana Zona del Matese e Comune di San Potito Sannitico è organizzato nell'ambito del progetto Salvaboschi.
Fonte: comunicato stampa CAI

INAUGURATA LA NUOVA FONTANA DI PIAZZA ROMA A PIEDIMONTE MATESE.








Piedimonte Matese. Una nuova pagina è stata scritta nella storia della Città. Una giornata memorabile per Piedimonte Matese, quella di lunedì 1 giugno, che resterà a lungo nella memoria di chi c’era, e nella quale importanti traguardi sono stati raggiunti alla presenza di una marea di cittadini che ha contribuito al successo inaspettato della solenne cerimonia tenutasi nell’Aula Consiliare del Municipio, stracolma di gente, e poco prima in piazza Roma. La manifestazione, moderata da Marianna Pece, è difatti cominciata con l’inaugurazione dei lavori effettuati alla fontana tonda, storica opera fiore all’occhiello del centro matesino, tornata all’originale splendore d’inizio secolo grazie agli interventi di restauro predisposti dall’amministrazione comunale. Uno spettacolo gli altissimi getti d’acqua, e un vero peccato la forte pioggia, che non ha però impedito di svelare la rinnovata struttura, per la cui “rinascita” il sindaco Vincenzo Cappello ha sentito il bisogno di ringraziare “la Banca di Credito Popolare di Torre del Greco, in particolare Antonio Riselli, per aver contribuito economicamente e quindi messo in moto i lavori, Marco Zoccolillo dell’impresa che ha eseguito i lavori, per la professionalità dimostrata, e Francesco Canestrini, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Caserta, che ha seguito da vicino il progetto di messa a nuovo”. Tutti in fila poi verso l’Aula Consiliare per un altro momento di celebrazione. Piedimonte ha festeggiato la consegna della nuova bandiera alla Città, assieme ad un ospite d’eccezione, ovvero il sindaco della cittadina tedesca Seligenstadt Am Main, la signora Dagmar Nonn-Adams, venuta a Piedimonte assieme ad una delegazione di suoi cittadini in occasione delle festività di San Marcellino, ma soprattutto per dare vita al gemellaggio tra i due centri. Entrata trionfale in Aula per il nuovo vessillo, benedetto poi dal vescovo Pietro Farina, finalmente giunto in città dopo il Decreto Presidenziale firmato lo scorso 30 ottobre da Giorgio Napolitano e Silvio Berlusconi, atto finale per la conclusione di un iter ripercorso brevemente al microfono dall’assessore all’urbanistica Attilio Costarella. E sullo sfondo, una forte emozione per una cerimonia molto sentita da tutti, emozione dovuta senza dubbio anche alla presenza della gente di Seligenstadt, per la quale tutto è stato tradotto in tedesco dalle giovani traduttrici Claudia Civitillo, Alessandra Titta e Sara De Biasi. I sindaci Cappello e Nonn-Adams hanno firmato un documento di dichiarazione di intenti, per sancire definitivamente la comune volontà di avviare un percorso insieme, ed infine hanno esposto la nuova bandiera di Piedimonte all’esterno del Municipio, dove tutti potranno ammirarla.

Michele Menditto

Anziano Armando Di Meo saccheggiato e derubato della sua pensione. Appello della Testimonial della Pace Agnese Ginocchio al Sindaco Cappello.




Piedimonte Matese(CE)- (da red. cronac Matese) Anziano derubato della sua pensione e malmenato. A lanciare l’allarme e la denuncia l’Ambasciatrice internazionale per la Pace Agnese Ginocchio che dopo essere stata messa a conoscenza del fatto (si riporta di seguito l’articolo relativo alla cronistoria di di quanto accaduto) grazie alla segnalazione del Sign. Antimo De Vizio di Alife, ha scritto al Sindaco Vincenzo Cappello per chiedergli di intervenire in merito. Di seguito riportiamo la lettera d’appello della testimonial della Pace indirizzata al Sindaco di Piedimonte Matese. “ Rispettabilissimo Sindaco Vincenzo Cappello, per la profonda stima e l’amicizia che le porto la prego di intervevire a favore di questo caso sociale che in giornata odierna é stato sottoposto all’attenzione della sottoscritta. L’ uomo solo senza parenti vive come un selvaggio in uno stato di abbandono. Faccio appello al suo buon cuore e la prego di intervenire tempestivamente per fare chiarezza e giustizia sulla vicenda accaduta. Le colpevoli del reato di furto e di aggressione a danno del poveretto vengano acciuffate ed arrestate. Nel contempo domando rispetto per la vita e la dignità di quest’ uomo che pur avendo attraversato vicende di vita sfortunate è sempre un fratello della nostra comunità e come tale non va abbandonato, ma anzi, va seguito e curato come la nostra stessa vita. Per la stima che le porto e per l’impegno che so, spenderà con grande senso di altruismo e di generosità come sempre ha fatto finora, la prego di intervenire, nel nome della Pace, a favore di questo grave caso sociale. Con stima e riconoscenza per quanto farà a favore del povero Armando di Meo la ringrazio e la saluto con rispetto e riconoscenza”. Agnese Ginocchio, Ambasciatrice internazionale per la Pace.(da red. cronac Matese)
Armando Di Meo, di anni 78, uomo -barbone che vive da solo in un ghetto abbandonato presso un vicolo di via Annunziata, nella prima mattinata di Mercoledi 3 Giugno é stato derubato della sua pensione, malmenato e abbandonato per la periferia di Caianello da tre donne sconosciute che prima si erano spacciate per amiche, ma che in realtà avevano messo in atto un piano delinquenziale per derubare il povero anziano della sua pensione. L’uomo vive solo e non ha alcun parente che si occupi di lui. A trovarlo per strada il sign. Antimo De Vizio commerciante di Alife che tornando da un viaggio lavorativo ha incontrato il poveretto sulla periferia della strada di Caianello che camminava come un trasandato al punto tale che ”a stento si teneva sui piedi”- ha riferito il De Vizio. Avendo capito che qualcosa non andasse il De Vizio si é avvicinato all’anziano signore e gli ha domandato chi fosse e come mai si trovasse da quelle parti sconosciute. L’anziano che ancora tremava per lo spavento ha cominciato a raccontare ciò che gli era accaduto. Il sign. De Vizio lo ha invitato ad andare con lui, e una volta condotto in auto lo ha accompagnato a Piedimonte Matese presso la caserma dei Carabinieri per sporgere immediatamente denuncia su quanto accaduto. Ritornato ad Alife il sign De Vizio contatta immediatamente la Testimonial della Pace Agnese Ginocchio raccontandogli dell’ accaduto. I due decidono di recarsi a Piedimonte Matese presso la caserma dei carabinieri per capire qualche particolare in più sull’accaduto e per riportare il sign Di Meo a casa sua. Mentre sono in caserma giunge in quel momento il Capitano della Compagnia dei carabinieri di Piedimonte Salvatore Vitiello, la Testimonial della Pace si avvicina per porgergli i saluti e subito dopo gli mette immediatamente al corrente del fatto accaduto. Il Capitano Vitiello promette che sul caso avrebbe con i suoi uomini indagato minuziosamente per scoprire la verità e acciuffare le tre delinquenti, mandanti ed autrici del reato di furto e di aggressione. Il povero Armando Di Meo dopo tutti gli accertamenti e le domande postegli da parte del brigadiere che ha seguito il caso circa l’esposto di denuncia, torna ad essere libero. Il signor De Vizio e la Testimonial della Pace lo riconducono a casa sua. Ma non finisce quì; un’amara sorpresa attende i due alifani mentre stanno per entrare nell’ appartamento dell’uomo in via Annunziata. Entrati nell’abitazione del Di Meo infatti, assistono in diretta ad un fatto di degrado e di abbandono sociale mai visto. I due si guardano attoniti: “Allucinante”- esprime Agnese Ginocchio- ”ma lei vive in queste condizioni?!?!”. L’ uomo mostra perdide ed infiltrazioni d’ acqua che cadono dal tetto (in quel momento stava piovendo). Pulizia zero, sul tavolo della mensa scarti di cibi avariati che si confondevano con bulloni di biciclette da rottamare, cartacce, buste di plastica vecchie e robaccia varia. Andando ad aprire la porta del bagno per trovare un pò d’acqua un’ altra scena pietosa s presenta ai loro occhi: un odore nauseabondo e insopportabile, servizi igienici completamente pieni di sporcizia. ” Ma quì siete a rischio di epatite” – ha espresso la Ginocchio- ” Bisogna fare assolutamente qualcosa, non potete vivere in queste condizioni, dobbiamo segnalarlo alle autorità competenti. Quì devono intervenire i servizi sociali”- ha continuato- “ Contatterò immediatamente il Sindaco per chiedergli di intervenire…”. In tutto ciò il sign. De Vizio e la Testimonial della Pace avevano notato che il sign Di Meo non possedeva alcun elettrodomestico(frigorifero, cucina, lavatrice) e che per cucinare finora si era arrangiato o meglio era sopravvissuto. I due De Vizio e Ginocchio dopo aver commissionato a pagamento una vicina di casa del Di Meo di provvedere per un pranzo ed inoltre di recarsi l’indomani a fare un pò di pulizia e di igienizzare l’abitazione dell’anziano, sono andati via ripromettendosi di ritornare per verificare lo stato precario di salute del poveretto e la pulizia dell’ abitazione.




(Fonte: Comunicato da red cronaca Matese)

IL SEN. SARRO CONDANNA GLI ATTI INTIMIDATORI RICEVUTI DAL CANDIDATO SINDACO DEL PDL A TEVEROLA.


Piedimonte Matese. Ferma condanna da parte del Senatore della Repubblica Carlo Sarro (nella foto) verso gli atti intimidatori verificatisi tra ieri e l’altro ieri a Teverola, dove nella notte di domenica sono stati esplosi diversi colpi d’arma da fuoco contro il portone d’ingresso dell’abitazione in via Cavour del candidato sindaco del Popolo della Libertà Gennaro Caserta, e all’alba di ieri mattina è stato appiccato il fuoco all’interno della sede cittadina del Pdl. “Quanto accaduto nelle ultime ore a Teverola desta forte preoccupazione,-dichiarta il Senatore Carlo Sarro-risultando il clima fortemente condizionato da manifestazioni di chiara portata intimidatoria sulla cui natura è necessario che gli organi inquirenti indaghino con la massima sollecitudine. Nella mia qualità di componente della Commissione Antimafia, ho già chiesto al Prefetto di Caserta, Sua Eccellenza Ezio Monaco, di intensificare al massimo la vigilanza sul territorio di Teverola e più in generale sull’andamento della campagna elettorale. È obiettivo di tutti garantire la partecipazione democratica alla competizione elettorale e, soprattutto, il libero esercizio del diritto di voto.” Il Senatore Sarro ha poi rivolto un pensiero alla vittima di questi vili atti intimidatori: “Esprimo la mia piena solidarietà al dott. Gennaro Caserta, candidato sindaco del Pdl, esortandolo a proseguire nel suo impegno per l’affermazione della legalità”. Al fine di sostenere in pieno questa battaglia di democrazia, legalità e libertà, per domani mercoledì sera è stata promossa una manifestazione a Teverola alla quale parteciperanno i massimi vertici regionali e provinciali del Pdl, con in testa il Coordinatore campano e Sottosegretario di Stato all’Economia Nicola Cosentino, il coordinatore provinciale e presidente della Commissione Lavoro del Senato della Repubblica Pasquale Giuliano, il Senatore e componente della Commissione Antimafia Sarro, la Deputata e già Prefetto di Caserta Maria Elena Stasi e la Deputata Giovanna Petrenga.

Fonte: comunicato stampa

CHI FOMENTA IL GOSSIP ?


Alife, Parlare di cose “private” è molto meglio che parlare delle inadempienze e dei ritardi del governo. Stiamo perdendo settimane e settimane su una questione che interessa solo per quella parte che riguarda le spese sulla pelle degli Italiani, o le mani nelle tasche degli Italiani, cioè i viaggi di personaggi vari, ultimamente documentati anche sul sito del Corriere della Sera, con aerei di Stato, cioè a spese dei contribuenti. Con chi va il Ministro del Consiglio o dove va sono fatti suoi, ma non si possono usare aerei dello Stato per portare menestrelli o donnine ai suoi party.
I fatti, però, che interessano noi tutti, e che cercano di farci dimenticare con queste “distrazioni”, sono altri. Le motivazioni della sentenza Mills sono molto dure e dicono chiaramente che l’avvocato Mills è stato corrotto per favorire Berlusconi ( nella foto)e le sue aziende. Accuse che in qualsiasi paese democratico avrebbero fatto dimettere, dall’oggi al domani,anche un semplice consigliere comunale, figuriamoci un Primo Ministro. Da noi,invece, si grida alle toghe rosse, alla giustizia ad orologeria ad ogni elezione, ma in Italia ormai si vota ogni anno,anche il prossimo con le elezioni provinciali e regionali. Senza parlare del Lodo Alfano che salva il Ministro del Consiglio dai processi finchè è in carica.
Poi,c’è la situazione orribile dei terremotati in Abruzzo e che la ricostruzione stenta a partire e forse si rispetterà sicuramente la scaletta del Decreto Ministeriale che fissa per il 2032 il termine degli interventi economici nelle zone terremotate, lotterie e gratta e vinci permettendo. Perché non si è più parlato dei morti e dei danni che si potevano evitare se gli abruzzesi fossero stati avvisati per tempo e non rassicurati fino alla vigilia, anche dallo stesso Bertolaso coordinatore della Commissione Grandi Rischi? Perchè si continua a credere che torneranno subito in case vere e proprie se a San Giuliano, paese di 1163 abitanti e di circa 100 edifici, dopo sette anni ci sono ancora problemi e le uniche costruzioni consegnate, compresa la scuola, sono state realizzate grazie a sottoscrizioni popolari?
Inoltre, la crisi economica è in atto senza che si vedono azioni incisive del governo tranne quella di affermare che da noi è stata più lieve e passerà prima e che bisogna essere ottimisti. L’unica cosa certa è, che per vivere, molte famiglie hanno difficoltà enormi, che si sono persi molti posti di lavoro e che si continua a morire sul lavoro.


Prof. Giacomo Venditti