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04 giugno 2009
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA DEL PDL SUL CANILE COMUNALE.
Città di Piedimonte Matese
Gruppo Consiliare: “Il Popolo della Libertà”
Al Responsabile del Settore Ambiente e Territorio
Ing. Pietro Terreri
All'Assessore Sig. Giuseppe Riselli
A.S.L. Caserta
Dipartimento di Prevenzione
S. E. Il Prefetto
della Provincia di Caserta
Oggetto: Interrogazione con risposta scritta.
I sottoscritti Consiglieri comunali: Giovanni Ferrante, Carlo Sarro, Giacomo Cestaro, Nicola De Girolamo e Mauro Martino
Premesso che con verbale di deliberazione della Giunta comunale N. 143 del 20/04/2009 questa Amministrazione comunale ha approvato di assegnare la somma di Euro 1.560,00 al Responsabile del Settore Ambiente e Territorio, Ing. Pietro Terreri, per l'acquisto di mangime per cani da destinare al mantenimento dei cani ricoverati nel rifugio temporaneo di Via Canneto;
Premesso che nella suddetta delibera si evidenzia la presenza di innumerevoli cani randagi ricoverati presso la struttura provvisoria di Via Canneto;
Premesso che, sempre nella delibera suindicata, si dichiara di essere in attesa che il servizio Veterinario della locale A.S.L. Provveda alla microcippazione dei cani e al conseguente trasferimento degli stessi presso una struttura idonea;
Considerato che i sottoscritti Consiglieri, in data 14/05/2009, hanno presentato apposita interrogazione al Sindaco evidenziando la presenza di numerosi cani randagi in giro per la città, sollecitando questa Amministrazione comunale ad attuare un piano di controllo delle nascite attraverso la sterilizzazione, a provvedere inoltre alla costruzione di un rifugio per cani, ed infine chiedendo di adoperarsi per l'attuazione di quanto previsto dalla Legge Regionale n.16 del 24/11/2001 in merito all'obbligo di registrazione presso l'Anagrafe Canina e che, a tutt'oggi, non hanno ancora ricevuto risposta;
INTERROGANO
le S. V. per conoscere i motivi per i quali, nonostante l'urgenza e la gravità dei problemi sopra indicati, questa Amministrazione non solo non ha fornito alcuna risposta ai sottoscritti, ma non ha ancora provveduto a deliberare alcun intervento in proposito;
inoltre chiedono di conoscere con quale atto deliberativo è stata autorizzata la realizzazione della struttura provvisoria di Via Canneto, se la stessa è provvista del necessario parere igienico sanitario dell'ASL competente, se è stato rilasciato apposito parere paesistico ambientale ed, infine, se esiste il relativo parere urbanistico dell'ufficio tecnico competente;
Ed, infine, in considerazione di quanto esposto, chiedono di sapere se la struttura provvisoria di Via Canneto tenga conto delle caratteristiche tecniche previste ed indicate all'art. 7 della Legge Regionale n.16 del 24/11/2001 in merito alla realizzazione dei rifugi per cani.
Fonte: comunicato stampa PDL
Solidarietà e vicinanza ai concittadini danneggiati dai noti eventi atmosferici .
Al sig. Sindaco
Al Responsabile UTC
Al comando Polizia Municipale
CAIAZZO
Il Gruppo Consiliare Caiazzo Città Viva esprime viva solidarietà e vicinanza ai concittadini danneggiati dai noti eventi atmosferici del due giugno scorso e pertanto ravvisano l’opportunità di richiedere agli Organi in indirizzo, ciascuno per quanto di competenza, ampia diffusione, attraverso ogni mezzo, della opportunità e necessità di segnalare al Comune ogni situazione di danno e di pericolo.
E ciò anche al fine di esperire ogni utile iniziativa per consentire il risarcimento e l’indennizzo ai danneggiati.
All’uopo i competenti organi comunali vorranno dare urgente evasione ad ogni richiesta pervenuta.
Distinti saluti.
Caiazzo 5/6/2009
Fonte: Comunicato Stampa Gruppo Caiazzo Città Viva
CORSE DI QUOD LUNGO I SENTIERI PIU CARATTERISTICI DEL MATESINO. MANCA IL REGOLAMENTO PER LA PIENA ATTUAZIONE DELL’ARTICOLO 11 DELLA LEGGE QUADRO 394.
Pietro Rossi
MOZIONE DELLA LISTA UNITI PER BAIA SULLE PROBLEMATICHE DEL PIANO PER L'ASSETTO IDROGEOLOGICO .
GIULIO RICCIO PUNTA SULLO SVILUPPO COMMERCIALE DI ALIFE.
Pietro Rossi
Convegno di studio sulla Gestione Emergenza e Protezione Civile.
INAUGURATA LA NUOVA FONTANA DI PIAZZA ROMA A PIEDIMONTE MATESE.
Piedimonte Matese. Una nuova pagina è stata scritta nella storia della Città. Una giornata memorabile per Piedimonte Matese, quella di lunedì 1 giugno, che resterà a lungo nella memoria di chi c’era, e nella quale importanti traguardi sono stati raggiunti alla presenza di una marea di cittadini che ha contribuito al successo inaspettato della solenne cerimonia tenutasi nell’Aula Consiliare del Municipio, stracolma di gente, e poco prima in piazza Roma. La manifestazione, moderata da Marianna Pece, è difatti cominciata con l’inaugurazione dei lavori effettuati alla fontana tonda, storica opera fiore all’occhiello del centro matesino, tornata all’originale splendore d’inizio secolo grazie agli interventi di restauro predisposti dall’amministrazione comunale. Uno spettacolo gli altissimi getti d’acqua, e un vero peccato la forte pioggia, che non ha però impedito di svelare la rinnovata struttura, per la cui “rinascita” il sindaco Vincenzo Cappello ha sentito il bisogno di ringraziare “
Anziano Armando Di Meo saccheggiato e derubato della sua pensione. Appello della Testimonial della Pace Agnese Ginocchio al Sindaco Cappello.
Armando Di Meo, di anni 78, uomo -barbone che vive da solo in un ghetto abbandonato presso un vicolo di via Annunziata, nella prima mattinata di Mercoledi 3 Giugno é stato derubato della sua pensione, malmenato e abbandonato per la periferia di Caianello da tre donne sconosciute che prima si erano spacciate per amiche, ma che in realtà avevano messo in atto un piano delinquenziale per derubare il povero anziano della sua pensione. L’uomo vive solo e non ha alcun parente che si occupi di lui. A trovarlo per strada il sign. Antimo De Vizio commerciante di Alife che tornando da un viaggio lavorativo ha incontrato il poveretto sulla periferia della strada di Caianello che camminava come un trasandato al punto tale che ”a stento si teneva sui piedi”- ha riferito il De Vizio. Avendo capito che qualcosa non andasse il De Vizio si é avvicinato all’anziano signore e gli ha domandato chi fosse e come mai si trovasse da quelle parti sconosciute. L’anziano che ancora tremava per lo spavento ha cominciato a raccontare ciò che gli era accaduto. Il sign. De Vizio lo ha invitato ad andare con lui, e una volta condotto in auto lo ha accompagnato a Piedimonte Matese presso la caserma dei Carabinieri per sporgere immediatamente denuncia su quanto accaduto. Ritornato ad Alife il sign De Vizio contatta immediatamente la Testimonial della Pace Agnese Ginocchio raccontandogli dell’ accaduto. I due decidono di recarsi a Piedimonte Matese presso la caserma dei carabinieri per capire qualche particolare in più sull’accaduto e per riportare il sign Di Meo a casa sua. Mentre sono in caserma giunge in quel momento il Capitano della Compagnia dei carabinieri di Piedimonte Salvatore Vitiello, la Testimonial della Pace si avvicina per porgergli i saluti e subito dopo gli mette immediatamente al corrente del fatto accaduto. Il Capitano Vitiello promette che sul caso avrebbe con i suoi uomini indagato minuziosamente per scoprire la verità e acciuffare le tre delinquenti, mandanti ed autrici del reato di furto e di aggressione. Il povero Armando Di Meo dopo tutti gli accertamenti e le domande postegli da parte del brigadiere che ha seguito il caso circa l’esposto di denuncia, torna ad essere libero. Il signor De Vizio e la Testimonial della Pace lo riconducono a casa sua. Ma non finisce quì; un’amara sorpresa attende i due alifani mentre stanno per entrare nell’ appartamento dell’uomo in via Annunziata. Entrati nell’abitazione del Di Meo infatti, assistono in diretta ad un fatto di degrado e di abbandono sociale mai visto. I due si guardano attoniti: “Allucinante”- esprime Agnese Ginocchio- ”ma lei vive in queste condizioni?!?!”. L’ uomo mostra perdide ed infiltrazioni d’ acqua che cadono dal tetto (in quel momento stava piovendo). Pulizia zero, sul tavolo della mensa scarti di cibi avariati che si confondevano con bulloni di biciclette da rottamare, cartacce, buste di plastica vecchie e robaccia varia. Andando ad aprire la porta del bagno per trovare un pò d’acqua un’ altra scena pietosa s presenta ai loro occhi: un odore nauseabondo e insopportabile, servizi igienici completamente pieni di sporcizia. ” Ma quì siete a rischio di epatite” – ha espresso la Ginocchio- ” Bisogna fare assolutamente qualcosa, non potete vivere in queste condizioni, dobbiamo segnalarlo alle autorità competenti. Quì devono intervenire i servizi sociali”- ha continuato- “ Contatterò immediatamente il Sindaco per chiedergli di intervenire…”. In tutto ciò il sign. De Vizio e la Testimonial della Pace avevano notato che il sign Di Meo non possedeva alcun elettrodomestico(frigorifero, cucina, lavatrice) e che per cucinare finora si era arrangiato o meglio era sopravvissuto. I due De Vizio e Ginocchio dopo aver commissionato a pagamento una vicina di casa del Di Meo di provvedere per un pranzo ed inoltre di recarsi l’indomani a fare un pò di pulizia e di igienizzare l’abitazione dell’anziano, sono andati via ripromettendosi di ritornare per verificare lo stato precario di salute del poveretto e la pulizia dell’ abitazione.
IL SEN. SARRO CONDANNA GLI ATTI INTIMIDATORI RICEVUTI DAL CANDIDATO SINDACO DEL PDL A TEVEROLA.
Fonte: comunicato stampa
CHI FOMENTA IL GOSSIP ?
I fatti, però, che interessano noi tutti, e che cercano di farci dimenticare con queste “distrazioni”, sono altri. Le motivazioni della sentenza Mills sono molto dure e dicono chiaramente che l’avvocato Mills è stato corrotto per favorire Berlusconi ( nella foto)e le sue aziende. Accuse che in qualsiasi paese democratico avrebbero fatto dimettere, dall’oggi al domani,anche un semplice consigliere comunale, figuriamoci un Primo Ministro. Da noi,invece, si grida alle toghe rosse, alla giustizia ad orologeria ad ogni elezione, ma in Italia ormai si vota ogni anno,anche il prossimo con le elezioni provinciali e regionali. Senza parlare del Lodo Alfano che salva il Ministro del Consiglio dai processi finchè è in carica.
Poi,c’è la situazione orribile dei terremotati in Abruzzo e che la ricostruzione stenta a partire e forse si rispetterà sicuramente la scaletta del Decreto Ministeriale che fissa per il 2032 il termine degli interventi economici nelle zone terremotate, lotterie e gratta e vinci permettendo. Perché non si è più parlato dei morti e dei danni che si potevano evitare se gli abruzzesi fossero stati avvisati per tempo e non rassicurati fino alla vigilia, anche dallo stesso Bertolaso coordinatore della Commissione Grandi Rischi? Perchè si continua a credere che torneranno subito in case vere e proprie se a San Giuliano, paese di 1163 abitanti e di circa 100 edifici, dopo sette anni ci sono ancora problemi e le uniche costruzioni consegnate, compresa la scuola, sono state realizzate grazie a sottoscrizioni popolari?
Inoltre, la crisi economica è in atto senza che si vedono azioni incisive del governo tranne quella di affermare che da noi è stata più lieve e passerà prima e che bisogna essere ottimisti. L’unica cosa certa è, che per vivere, molte famiglie hanno difficoltà enormi, che si sono persi molti posti di lavoro e che si continua a morire sul lavoro.
Prof. Giacomo Venditti