18 agosto 2010

Questa sera al via Matese Rock Festival a Castello del Matese.


Castello del Matese. Questa sera 18 agosto, presso l’anfiteatro di Castello del Matese, in via Matese si terrà lo spettacolo in cui si alterneranno gruppi rock e metal. L’associazione Lupi del Matese organizza dal 2008 la Manifestazione Matese Rock Festival la quale si svolgerà a Castello Del Matese uno degli Eventi Rock più sentiti. Vogliamo arrivare in alto, dare la possibilità agli appassionati di musica di esibirsi, di dare libero sfogo alla loro passione.Il nostro obiettivo è quello di far crescere questa manifestazione pian piano con gli anni, renderla veramente importante, magari diventare un trampolino di lancio per le nuove STAR. Noi ce la stiamo mettendo tutta, dateci il vostrocontributo.


c.s.

Lo Sci Club Fondo Matese organizza escursione notturna a Monte Miletto


Piedimonte Matese. Dopo lo sfortunato tentativo del mese scorso, ci riproveremo con lo stesso programma e itinerario:
Venerdì 20 agosto Ore 18.00 Raduno Hotel Miralago
Ore 18.30 Trasferimento con mezzi propri alle Macchietelle (Parcheggio)
Itinerario:
Varo della Cannella – Cese di Marcuccio-Campo del Puledro-Sorgente La Pila (Bivacco) – Campo Dell’ Arco – Colle del Monaco – Forca di Cane – Cima Miletto 2050 slm
Ritorno per Esule – S.Michele
Abbigliamento consigliato:
- scarpe da trekking
- borracce a seconda delle esigenze e un bicchiere personale
- Abbigliamento a “cipollla” ma senza dimenticare una giacca a vento invernale e possibilmente un pantalone a vento o un sacco a pelo non molto pesante (la notte e la mattina potrebbe fare molto freddo), berretto per il sole e cappuccio di lana, meglio passamontagna, potrebbero essere utili anche dei guanti. E’ consigliabile la biancheria intima di ricambio.
- torcia a batteria, sono molto comode e leggere quelle frontali
- Macchina fotografica
- Per il bivacco sarà preparata la brace, ogni partecipante, a sua scelta, potrà autonomamente arrostire carne, salsiccia o altro - Per la colazione consigliamo frutta, biscotti, un piccolo thermos con qualcosa di caldo (ecc., a seconda delle proprie esigenze). Consigliamo, inoltre, di selezionare accuratamente gli elementi da mettere nello zaino in modo da non renderlo troppo pesante. Per qualsiasi altro dettaglio, vi preghiamo di chiamarci. Info: http://www.sciclubfondomatese.it/


c.s.

Salvataggio a Baia Domizia.


Sessa Aurunca. Sfiorata la tragedia ieri mattina a Baia Domizia. Padre e figlia rispettivamente di 48 e 12 anni sono stati avvistati dai bagnini dello stabilimento balneare “Hotel Giulivo”. Si tratta di R.P. e M.P. che erano stati spinti probabilmente dalle forti correnti causate dal mare agitato. Dalla Spiaggia del Giulivo i due “Angeli custodi della spiaggia” hanno avvistato i due bagnanti in evidente stato di pericolo a più di cinquanta metri dalla costa. Fabio Guarriello e Michele Varone non hanno esitato a tuffarsi nelle acque agitate del mare di Baia Domizia. L’operazione secondo i presenti non è stata affatto semplice. Sembrava di essere nella sit com “Bay Watch”. Gli sforzi degli assistenti bagnanti sono stati notevoli. Alla fine il coraggio e la fatica del personale sono stati premiati. Due vite in pericolo sono state tratte in salvo. Il lavoro del “guarda spiagge” viene spesso sottovalutato e poco pubblicizzato. Ma ogni anno più di una vita viene salvata. Pericolo scampato insomma. Sono stati giorni di grande difficoltà sulle splendide spiagge di Baia Domizia. Il mare grosso delle ultime ore ha gettato nel panico turisti e residenti, che nonostante le fortissime onde che imperversavano sul litorale dalla serata di ieri, avevano deciso di immergersi nelle limpide acque del mare tirreno. Il tutto è avvenuto intorno alle 10.00. La bambina con il papà erano a circa una cinquantina di metri dal bagnasciuga. Gli operatori del salvataggio si dono precipitati, ma la forza dell’acqua ha fatto scattare l’allarme su tutta la spiaggia. Così hanno provato con enormi sforzi a riportare a riva i due malcapitati. “Sono stati momenti di panico – ci ha raccontato uno dei presenti – I due erano terrorizzati e da soli non avrebbero potuto resistere all’impatto delle onde. Così Guarriello e Varone sono riusciti ad intervenire, con fatica, e a ricondurre fuori l’uomo e la bambina, visibilmente affaticati anche a causa della paura. Scampato pericolo quindi, ma la fase d’allerta continua. Il mare agitato di queste ore sconsiglia la balneazione, e gli operatori del salvataggio consigliano una maggiore prudenza.



Gianluca Asciolla

Nell'alto casertano l'onda sismica ha colpito Capriati al Volturno, Fontegreca, Gallo Matese e Letino.


Capriati al Volturno. Un terremoto di magnitudo(Ml) 2.4 è avvenuto alle ore 06:21:15 italiane del giorno 18/Ago/2010 (la fase critica è iniziata alle 04:21:15 18/Ago/2010 - UTC). Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Sannio. I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare le stime attuali della localizzazione e della magnitudo. L'Epicentro delle scosse è stato localizzato ad Isernia, ma l'onda sismica si è allaragata nei seguenti Comuni:
Comuni entro i 10 km: CAROVILLI (IS); CARPINONE (IS); ISERNIA (IS); MIRANDA (IS); PESCHE (IS); PESCOLANCIANO (IS); PETTORANELLO DEL MOLISE (IS); ROCCASICURA (IS); SANT'AGAPITO (IS); SESSANO DEL MOLISE (IS).
Comuni tra 10 e 20 km: CAPRIATI A VOLTURNO (CE); FONTEGRECA (CE); GALLO MATESE (CE); LETINO (CE); DURONIA (CB); SAN MASSIMO (CB); ACQUAVIVA D'ISERNIA (IS); CANTALUPO NEL SANNIO (IS); CASTELPETROSO (IS); CASTELPIZZUTO (IS); CASTELVERRINO (IS); CERRO AL VOLTURNO (IS); CHIAUCI (IS); CIVITANOVA DEL SANNIO (IS); COLLI A VOLTURNO (IS); FORLI' DEL SANNIO (IS); FORNELLI (IS); FROSOLONE (IS); LONGANO (IS); MACCHIA D'ISERNIA (IS); MACCHIAGODENA (IS); MONTAQUILA (IS); MONTERODUNI (IS); PIETRABBONDANTE (IS); RIONERO SANNITICO (IS); ROCCAMANDOLFI (IS); ROCCHETTA A VOLTURNO (IS); SAN PIETRO AVELLANA (IS); SANTA MARIA DEL MOLISE (IS); VASTOGIRARDI (IS).
LA MAPPA DELLE ZONE A RISCHIO. QUELLE CONTRASSEGNATE IN ROSSO SONO DA CONSIDERARSI DI MASSIMA ALLERTA...


LA FORESTALE BONIFICA UNA DISCARICA A CIELO APERTO SUL VOLTURNO SCOPERTA DA ASTRAMBIENTE.




ALIFE. Che il fiume Volturno, nel tratto successivo alla località quattro venti, sia diventato una fogna a cielo aperto oramai è cosa risaputa. Ma nessuno poteva mai immaginare che, all’interno dell’alveo del corso d’acqua più importante della Regione Campania, si era realizzata naturalmente una vera e propria discarica a cielo aperto. Questo è stato lo spettacolo desolante che si è trovato ad osservare, Michele Santoro (nella foto) Commissario provinciale dell’Associazione ASTRAmbiente su segnalazione di Giovanni Nardelli Responsabile del Comune di Alife della stessa Associazione. Informata prontamente la Stazione Forestale di Pietramelara, competente per il territorio di Baia e Latina, è stato prontamente organizzato un sopraluogo per la verifica di quanto segnalato. Successivamente il Comandante della Stazione Dott. Sabino ha interessato il settore ecologia e protezione Civile della Provincia di Caserta per i rilievi di propria competenza e per l’adozione dei provvedimenti necessari per l’eliminazione dello scempio ambientale verificatosi. Il dirigente del settore competente, della Provincia Dott. Alfonso Pirone, prontamente con procedura di urgenza ha incaricato una impresa specializzata per il recupero del materiale depositato nell’alveo del Volturno per poi stoccarlo sul posto e successivamente analizzarlo per poterlo poi smaltirlo secondo le opportune procedure previste dalle leggi vigenti. Ancora una volta, dichiara Michele Santoro, abbiamo dovuto verificare e prendere atto dell’incuria dell’essere umano verso la natura che lo circonda. Assistere ad uno spettacolo a dir poco vergognoso e desolante, e constatare dal vivo quanto l’essere umano possa essere disumano verso la natura inerte, è stato lo spettacolo più disgustoso al quale si possa mai assistere. Le acque del fiume Volturno, nel tratto a ridosso dei Comuni di Baia e Latina ed Alife, oramai sono diventate di colore nero e le rive sono diventate delle vere e proprie discariche e ricettacolo di rifiuti di ogni genere. Ad aggravare la già precaria situazione, del corso d’acqua, contribuiscono in modo esclusivo anche e soprattutto i corsi d’acqua affluenti cioè piccoli ruscelli che trasportano di tutto di più in termini di rifiuti che terminano la loro corsa nell’alveolo del Volturno al quale consegnano quanto l’essere umano indegno ha abbandonato lungo tutto il percorso. Il Commissario Provinciale dell’Associazione ASTRAmbiente Michele Santoro e gli aderenti volontari, vigili ed accorti alle sorti dell’ambiente del nostro territorio ed in particolare del fiume Volturno, sentono il dovere di ringraziare pubblicamente il Comandante della Stazione della Guardia Forestale di Pietramelara Dott. Sabino ed i suoi collaboratori per il grande senso di responsabilità dimostrato nell’adottare prontamente ogni utile e necessaria azione per l’eliminazione di un enorme scempio ambientale e sanitario nocivo alla salute umana a salvaguardia sia dell’uomo che della natura. Ci auguriamo che l’azione intrapresa dalle istituzioni, Forestale e Provincia di Caserta, conclude Michele Santoro, possa essere il primo passo verso l’adozione di provvedimenti amministrativi più importanti capaci di salvaguardare e sviluppare le nostre risorse naturali. L’Associazione ASTRAmbiente, per quanto di propria competenza, vigilerà con i propri aderenti affinché azioni di scempi ambientali quali quelli segnalati possono e devono essere isolati ed eliminati. Per questi motivi sollecita tutti i cittadini sensibili e responsabili verso la natura a segnalare alle autorità competenti ogni abuso perpetrato a danno dell’ambiente naturale unica vera ricchezza del nostro territorio.

Pietro Rossi

JESSICA UZZO, MISS ELEGANZA DI GIOIA SANNITICA ACCEDE ALLA FINALISSIMA REGIONALE DI MISS ITALIA DI NOLA.


GIOIA SANNITICA. Un paese intero in trepida attesa per la finalissima regionale del concorso di bellezza più amato dagli italiani “MISS ITALIA 2010” che vedrà tra le pretendenti al titolo iridato la giovanissima Jessica Uzzo (nella foto) eletta "Miss Eleganza" nella tappa di "Miss Italia" a Carattano frazione di Gioia Sannitica. Sabato 21 agosto al Vulcano Buono di Nola la finale regionale dove può strappare il "pass" per Salsomaggiore Terme. Il Matese incrocia le dita e spera che un'altra sua rappresentante, dopo l’avventura delle bellissime Cristiane Filangeri e Angela Florio, giunga alle finali nazionali. Intanto grandi fermenti e preparativi al Vulcano Buono di Nola dove sabato 21 agosto dalle 20,30 in poi si disputerà la finalissima regionale del concorso Miss Italia, organizzata dall’agente esclusivista per la Campania Antonio Contaldo, che non solo decreterà quale tra le numerose miss accorse rappresenterà la nostra regione alla finale del concorso di Enzo e Patrizia Mirigliani l’11-12 e 13 settembre in diretta su Rai Uno con il titolo di “Miss Campania 2010”, ma identificherà altre 4 miss in partenza per le prefinali nazionali, essendo la Campania una delle regioni con maggiore affluenza di concorrenti.

Pietro Rossi

LA NOTTE DELLA TARANTA A LETINO CON GLI ARIACORTE.


LETINO. Nel bellissimo paesino montano, al centro del Parco Regionale del Matese ,le sorprese che ci riserva il ricco programma di iniziative estive, non finiscono mai. Questa sera 18 agosto, alle ore 20,30 presso il Villaggio Turistico Serramonte di Letino “La Notte della Taranta “ con gli Ariacorte gruppo di musica popolare Salentina nato con l'intento di mantenere viva la cultura e la tradizione orale salentina. Antichi strumenti come i tamburelli e le tammorre batteranno per tutta la notte freneticamente il ritmo della pizzica accordandosi perfettamente con il resto della ricca strumentazione. Nell’ambito del progetto di rivalutazione e divulgazione del patrimonio culturale tradizionale, gli Ariacorte, a differenza di altri gruppi, non intendono fare un’opera di recupero nostalgico commerciale, bensì partendo dal linguaggio espressivo tradizionale e con il supporto dello studio approfondito dalle caratteristiche armoniche, melodiche e ritmiche, si propongono di sviluppare una musica che, pur avendo radici antiche, si presenta come una reinterpretazione di moduli tipici della cultura musicale popolare in rapporto ad una espressività e ad una identità moderna ed attuale. Nel rispetto dello stile tradizionale, gli Ariacorte, si pongono l’obiettivo di esaltare la vivacità e la spontaneità che nei secoli hanno caratterizzato la musica popolare. Una musica antica, riproposta con soluzioni sonore ricercate e originali. Antichi strumenti tipici come il tamburello a cornice e la tamorra battono l ritmo della "pizzica" accordandosi, senza soluzioni di continuità, con il resto della ricchissima strumentazione.


Pietro Rossi

SAPORI E PROFUMI DI UNA VOLTA NEL BORGO DI SEPICCIANO.

Piedimonte Matese. Tutta la comunità di Sepicciano, borgata antica di Piedimonte Matese, è in fermento per la prima edizione della manifestazione “Sapori e profumi ….. di una volta” organizzata dall’Associazione Pro Loco Sepicciano “Ad honores” da venerdì 20 a domenica 22 agosto. Non vuole essere la solita sagra, ci hanno confessato gli organizzatori, dove si trova di tutto e di più, ma coerenti con il titolo, quei puntini sospensivi ….. interposti di proposito ci trasportano lontano nel tempo verso quei cibi frugali della cultura contadina. Laina (“tagliariegli” nel gergo locale) e fagioli; fagiole con le cotiche; laine e ceci, gnocchi o cavategli, suffritto, pezzata (di cultura prettamente sannita) peperoni imbottiti e le famose frittelle ( in gergo locale “turcinegli”). E’ nostro proposito riproporre alle nuove generazioni quei piatti poveri che appartengono anche alla storia delle contrada di Sepicciano. Questi piatti ci riportano ad una cultura prettamente contadina, infatti apprendiamo storicamente che nel medioevo nella contrada di Sepicciano il primo nucleo abitativo si sviluppò in località Starza (dove è l’attuale Campo Sportivo), che nel gergo medioevale (starzia o starcia) significa fattoria, podere in prevalenza irriguo. Tutto intorno al terreno coltivato e irriguo si estendevano i boschi che portavano al Matese. In questi luoghi si sviluppò la piccola comunità della borgata di Sepicciano che si stringeva intorno alla Parrocchia di S.Marcello. Durante i tre giorni i piatti tipici saranno accompagnati da buona musica e spettacoli con mandolinate di musica classica napoletana del gruppo Mimmo e Company, musica popolare appenninica proposta dai Trementisti e liscio con Amerino e Maria. Per concludere domenica sera alle 24,00 sarà proposto un brindisi alla vita sotto il cielo della borgata illuminato da stelle volanti e fuochi d’artificio.

Pietro Rossi

IL PESIDENTE DELLA REPUBBLICA, GIORGIO NAPOLITANO CONFERISCE UNA MEDAGLIA AI CURATORI DELLA MOSTRA SU DON PEPPINO DIANA.


Ancora in grande evidenza la figura di un uomo vero che, di fronte all'arrogante strapotere di quanti, ahi loro, si illudono di poter disporre della vita e della morte di tutti e di ciascuno, non ha voluto abbassare la testa, venendo punito propro per questo suo porsi conto ogni genere di violenza, specie se di stampo mafioso. A ben sedici anni dalla tragica morte dell'amato sacerdote anti-clan, gli ideali e l'incomiabile modus vivendi di Don Peppino Diana sono più vivi che mai. E quexto grazie all'amore e al rispetto che gli hanno sempre portato i suoi, amici, i suoi estimatori e i suoi fratelli in Cristo, che,grazie al Cielo, sono molto più numerosi ed attenti dello sparuto gruppo di uccisori del suo corpo, ma non della sua anima pura e dei suoi innarrivabili ideali. Il merito di tutto questo è di singoli, gruppi, Enti ed Associazioni, che, avendo avuto esperienza diretta del mondo di giustizia morale e limpidezza di attaggiamento di Don Diana, si fanno letteralmente in quattro per divulgarne sempre più e meglio gli ideali e per rendere i dovuti onori alla sua bella persona. In tale ottica anche la manifestazione in svolgimento presso il Centro Comunale Polivalente di Villetta Barrea, in provincia dell'Aquila. Parliamo di una mostra fotografica composta da 24 megapannelli che, sull'onda del ricordo, focalizzano i punti salienti del meraviglioso percorso vitale di un uomo di Dio come pochi, di un prete il cui sacrificio non è stato vano, anzi ha scosso profondamente gli animi e testimoniato nella maniera più cruda e calzante che, nella vita, l'unica via che paga sul serio è e rimane quella della legalità e della giustizia. L'importante e significativa esposizione, che gode dei patrocinii del Comune di Villetta Barrea, del Parco Nazionale d'Abruzzo e delle Regioni Abruzzo, Lazio e Molise, si protrarrà fino al 28 agosto a venire. "Don Peppino Diana-Per Amore del Mio Popolo", questa l'intestazione della kermesse, ha potuto vedere la luce grazie all'ottimo lavoro orgazizzativo della Cooperativa "La Tazziera" e, in primis, del suo Presidente, Massimo Bolini, Questi, in poco tempo, hanno dato corpo e forma ad un evento di portata eccezionalmente grande e che, proprio per questo motivo, ha avuto ampia risonanza sul territorio. Oltre agli Enti patrocinanti, sono stati parte attiva e propositiva nell'allestimento della mostra stessa la valente Associazione "Agrorinasce", la Lega delle Cooperative, la cellula campana della Fodazione "Polis" e la Parrocchia di San Nicola, in Casal di Principe(quì, fino al momento della fine della sua esemplare esistenza, il clerico csalese aveva svolto il proprio ministero sacerdotale), che, proprio per la bontà del lavoro svolto, hanno beneficiiato del conferimento della Medaglia della Presiidenza della Repubblica da parte del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Sono passati ben sedici anni dal tragico episodio che pose alla vita di Don Peppino(fu ucciso il 19 marzo del 1994, giorno del suo onomastico, all'inteno della canonica della Chiesa nella quale svolgeva la propria mkssione evanelica), ma, come si può vedere e toccare con mano, quello che lui ha costriuto fondando solo ed unicamdente sulla Roccia del Signore, seguita a dare i suoi frutti.


Daniele Palazzo

Il Dragone sputa più fuoco.


PIEDIMONTE MATESE. Nei giorni scorsi abbiamo appreso che la Cina ha ufficialmente sorpassato il Giappone come seconda economia del mondo, la quale è superata solo dagli Stati Uniti. Statisticamente direi che è una soddisfazione essere una Nazione in vetta all’economia mondiale, ma se si esamina bene la questione bisogna altrettanto dire che questo traguardo lo si deve soprattutto al “dumping sociale” sotto una forma di paghe da fame, lo scarso rispetto per l’ambiente, l’invasività dello Stato che rende poco trasparente tutto il sistema produttivo e finanziario cinese. Il sorpasso della Cina è avvenuto nel secondo trimestre (aprile-giugno) quando il Pil giapponese è cresciuto solo del 0,4%, drasticamente inferiore alle attese degli analisti che si attendevano un aumento del 2,3%, cioè: 1.288 i miliardi del Pil del Giappone , contro i 1.336 della Cina. E’ impressionante anche come la Cina sia riuscita a mantenere elevati i tassi di crescita anche quando molti paesi si trovavano ad affrontare tempi molto duri, forse anche perché si trova in una situazione decisamente più favorevole se pensiamo che la sua popolazione è molto giovane e il reddito medio è di soli 3.600 dollari contro i 4.600 degli stati Uniti. Quindi i margini di crescita sono ancora molto ampi, anche se c’è un limite di fondo e cioè che il “Dragone” deriva gran parte della sua crescita dalle esportazioni, mentre il mercato interno è ancora molto debole. Immortaliamoci bene la foto di questo comunicato nella nostra mente, perché la minaccia cinese si sta avvicinando sempre di più e la nostra lotta deve consistere nell’ acquistare e valorizzare sempre i prodotti italiani, da quelli commestibili all’abbigliamento, dai giocattoli per i nostri figli ai prodotti tecnologici ecc…, ricordandoci, così facendo, che siamo ITALIANI e il nostro Mady in Italy è un sigillo di vera garanzia.

D’Abbraccio Giuseppe