10 marzo 2021

Noi Voci di Donne premia Agnese Ginocchio per l'impegno sociale per la difesa dei diritti umani e la tutela della Madre Terra.


CASERTAIn occasione della Giornata internazionale della Donna, l'associazione della provincia "Noi Voci di Donne" presieduta dalla Dott.ssa Pina Farina, ha premiato la cantautrice e testimonial per la Pace Agnese Ginocchio, Presidente del Movimento Internazionale per la Pace, per "L'impegno sociale nella lotta per i diritti umani e la tutela della Madre Terra". Il riconoscimento è stato conferito nell'ambito dell'evento "Donne al Borgo", svoltosi sabato 6 marzo 2021, presso la Chiesa dell'Annunziata situata nel centro storico dell'incantevole borgo di Caserta vecchia, dal quale si può ammirare tutto il panorama della Città capoluogo, il Vesuvio ed il mare. L'evento culturale organizzato dalla benemerita associazione, impegnata da anni nel contrasto ad ogni forma di violenza di genere e la lotta al femminicidio, offrendo supporto e aiuto a tutte quelle donne vittime di violenza, attraverso il Centro antiviolenza di cui sono responsabili, è stato dedicato alla giovane "Maria Tedesco", vittima di femminiciio, alla cui memoria è stata conferita una targa e consegnata da Pina Farina alla sorella, presente a nome della famiglia. Ha moderato la serata la giornalista Laura Ferrante, mentre il coordinamento è stato curato da Pina Farina, Presidente di "Noi Voci di Donne" e Antonella Saponara, delegata agli eventi. L'evento ha visto l'intervento di autorevoli ospiti, il Magistrato Arnaldo Merola, il Penalista Francesco Piccirillo, l'analista del comportamento non verbale Ersilia Tuosto, Luca Rossi. Ambasciatore della tammora nel mondo e Angea Olino, poetessa. L'evento è stato patrocinato dal Comune di Caserta presieduto dal Sindaco Carlo Marino. Hanno partecipato inoltre Lucia Monaco Assessore alle Pari Opportunità; Domenico Maietta, Architetto, esperto del territorio; Don Nicola Buffolano, parroco del Duomo di Caserta vecchia ed il Prtiore dell'Annunciata Pietro Toscano.  Un sentito ringraziamento alla Presidente dell'Associazione Pina FArina e a tutto lo staff organizzativo, per avermi onorato del conferimento del Premio, ha commentato Agnese Ginocchio, questo riconoscimento - ha continuato- arriva in un momento davvero particolare e critico che ci sta investendo, costringendoci a mantenere le distanze. ma è anche segno di continuità. Anche se la pandema ci costrnge a una sosta forzata, è necessario continuare la nostra "mission" di impegno per la difesa della nostra Madre Terra. Difenderla è un diritto umano prioritario, non c'è tempo da perdere. Smettiamo di inquinare perchè il pianeta è collassato. Le malattie sono conseguenza di stili di vita e scelte sbagliate. Siamo ridotti a portare e a convivere con le mascherine, quello che sta accadendo non è normalità. È tempo di pensare seriamente sull'andazzo, di cominciare ad agire con coscienza ed imparare ad avere rispetto di tutto ciò che ci circonda. Mettiamo ordine alla nostra vita, proponiamoci degli obiettivi da applicare nella quotidianità, a cominciare dal mattino quando ci si alza. Cominciamo a pensare e ad agire con la parola Pace. Se viviamo in Pace risaneremo le ferite del pianeta e le malattie cesseranno. Diversamente, non ci sarà scampo, andremo verso il declino. Se viviamo in Pace anche i nostri rapporti miglioreranno. Le violenze che si susseguono ogni giorno sono segnali di allarme da non sottovalutare. Il rapporto di coppia deve andare oltre l'esteriorità, deve essere fondato sui valori del dialogo e del rispetto, senza mai infrangere la libertà e gli spazi dell'altro. La gelosia è una forma di sopraffazione che va debellata con l'azione del dialogo e della fiducia verso l'altro. Il vero Amore si fonda sulla nonviolenza. proprio la parola che si legge su questa bandiera ( che per l'occasione aveva esposto sul leggio), ovvero, la strada che costruisce armonia e rapporto duraturo. . Queste sono le basi per affermare il valore della Pace senza il quale non potrà esserci futuro. Pensiamoci!. Dedico infine, ha concluso Ginocchio, questo riconoscimento alla memoria della mia amata madre e a mio padre, alla mia famiglia, a Mons. Raffaele Nogaro vescovo emerito e a tutti i soci del nostro Ente ( presenti fra questi: Rosa Arbolino, Carlo Pastore e Andrea Pioltini), senza il cui supporto non sarebbe possibile portare avanti il progetto di Pace sviluppato in tante iniziative portate avanti nel corso degli anni. Lo dedico infine, a tutti gli amici che pur non essendo fisicamente presenti, mi sono vicini, alle persone amiche che aderiscono al progetto di solidarietà, attraverso il quale siamo riusciti a dare una mano a diversi casi di famiglie disagiate . La cantautrice per la Pace ha poi fatto ascoltare con la chitarra, lo strumento che imbraccia e che l'accompagna da anni, uno stralcio tratto da un suo brano sul tema della manifestazione.

Pietro Rossi

 

Confcommercio invita il Governo a rivedere il testo del Decreto Sostegno.


CASERTA - ‘Decreto Sostegno, misura insufficiente come i provvedimenti che lo hanno preceduto’. Così il presidente provinciale di Confcommercio Caserta, Lucio Sindaco (nella foto), alla vigilia dell’approdo in Consiglio dei Ministri della bozza del decreto che dovrebbe introdurre i nuovi ristori per le imprese e l’economia. ‘Chiediamo una rivisitazione del testo – annuncia il presidente – affinché vengano introdotte agevolazioni che tengano realmente in considerazione le esigenze degli imprenditori, degli artigiani e degli operatori del commercio e garantiscano una ripresa rapida dell’economia. Troppo restrittivi i criteri di assegnazione degli indennizzi a fondo perduto stabiliti infatti dal nuovo decreto. Non concordiamo per esempio sulla decisione di prevedere ristori solo per le attività che hanno registrato perdite minime di fatturato del 33%, bisogna inglobare, a nostro avviso, anche tutte quelle realtà che hanno avuto perdite fino al 20%. La situazione è drammatica. Il trenta per cento delle attività rischia di non poter riaprire con conseguenze inimmaginabili sul piano occupazionale oltre che economico e commerciale’. Poi un riferimento a tre dei settori più colpiti durante quest’anno di pandemia: la ristorazione, gli eventi e la moda. ‘E’ impensabile che queste attività, che forse più di altre vivono di stagionalità, debbano continuare a pagare le tasse, i canoni di locazione, le imposte locali (come la Tari o l’occupazione di suolo pubblico giusto per citare le più note), i fornitori e persino le bollette malgrado le perdite di fatturato – anche del settanta per cento – subite negli ultimi dodici mesi’. Infine una richiesta di chiarimento sui dati che avrebbero giustificato il ritorno in zona rossa: ‘Nessuno ci ha ancora spiegato – fa notare il presidente Sindaco – perché si sia reso necessario chiudere i locali di barbieri e parrucchieri, nei quali ci si reca su prenotazione, oppure negozi di scarpe e abbigliamento che difficilmente ospitano più di dieci clienti in una intera giornata. Qualcuno dovrebbe chiarire il nesso, se esiste, tra l’incremento dei contagi e l’apertura di queste attività. Chiudendo tutto, in modo indiscriminato, si rischia soltanto di penalizzare ancora una volta chi rispetta le regole, alimentando invece il lavoro nero’. 

Pietro Rossi