10 ottobre 2013

IL COMUNE DI ALIFE GESTIRA’ DIRETTAMENTE IL SERVIZIO DI RISCOSSIONE DEI TRIBUTI LOCALI


Giuseppe Avecone

Alife – “Il gruppo consiliare di maggioranza ha deciso di portare “in house” il servizio di riscossione dei tributi locali, sia Imu che Tares: d’ora in poi tutte le tasse comunali saranno trattati direttamente dal Comune di Alife, che provvederà direttamente alla bollettazione e spedizione degli inviti di pagamento”: la precisazione arriva direttamente dal Sindaco della Città di Alife, Giuseppe Avecone, a sgomberare il campo da equivoci e contraddizioni. Il Comune di Alife aveva stipulato, nell’aprile del 2009, un contratto con la società Pubblialifana di Piedimonte Matese per l’affidamento del servizio di riscossione delle entrate dell’Ente. Ma i tributi in questione erano la Tarsu e l’Ici; erano, perché il legislatore tributario è intervenuto nel frattempo in materia eliminando completamente dal nostro sistema tributario i due tributi, sostituendoli con altri: oggi, difatti, non esiste più né la Tarsu (tassa sui rifiuti solidi urbani, ndr) sostituita dalla Tares, né l’Ici (imposta comunale sugli immobili, ndr), sostituita dall’Imu, imposte che hanno basi imponibili ed aliquote d’applicazione totalmente diverse dalle precedenti. In virtù di questa riforma tributaria il Comune di Alife, amministrato dal maggio 2011 dalla maggioranza consiliare guidata dal Sindaco Avecone, forte anche di un parere in merito sul sopracitato contratto in essere rilasciato dal MEF, Ministero di Economia e Finanze, ha deciso di gestire “in house” il servizio di riscossione dei tributi comunali, cioè non affidarlo più a società esterne, che hanno richiesto tempi e costi esosi, ma gestire all’interno del Comune, con la struttura ed i personale stesso in servizio, tutte le varie fasi della riscossione. La società di esternalizzazione del servizio ha deciso, nel frattempo, di ricorrere in sede amministrativa all’organo giudiziario competente nel primo grado di giudizio, il TAR Campania. Lo stesso TAR ha invitato il Comune di Alife a valutare la proposta di rinegoziazione, proposta che è stata valutata dall’Ente, ma che ha comunque ritenuto opportuno procedere ad una gestione interna del servizio di riscossione. Difatti, tra le ipotesi formulate dal TAR Campania che il Comune di Alife poteva adottare, oltre alla possibile rinegoziazione del servizio, ovviamente ad aggi e costi accessori diversi dai precedenti, vi era la formulazione di un nuovo bando di gara oppure la gestione “in house”. Proprio quest’ultima soluzione è stata ritenuta la più opportuna. “Il TAR ha accolto solo parzialmente le richieste della Pubblialifana – ha precisato il Sindaco Avecone – non obbligando affatto l’Ente a rinegoziare quel contratto. Fermo restando che il Comune di Alife era e rimane libero di rinegoziare, si è scelto di non farlo, e gestire il sevizio internamente. Dopo una volontà politica espressa già nel giugno scorso con delibera di consiglio comunale, si è proceduto già ad acquisire da una società specializzata nei servizi offerti agli enti un applicativo software per la bollettazione, postalizzazione e rendicontazione della Tares, già a partire dall’anno 2013: la stessa società sta già formando il nostro personale interno e l’Ente si sta dotando di tutto quanto necessario per una gestione interna. Le prossime bollette riporteranno come intestazione: Comune di Alife”.
Pietro Rossi

I giovani di “Prima l'Italia” a difesa del Made in Italy

PIEDIMONTE MATESE - Nella mattinata odierna i giovani di “Prima l'Italia” dell'Alto Casertano, neo movimento dell'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno, hanno manifestato a difesa del made in Italy. l'iniziativa si è svolta davanti agli istituti scolastici di Piedimonte Matese. "Abbiamo deciso di manifestare contro il “supermarket Italia” - dichiarano i giovani di Prima l'Italia – è infatti inaccettabile che le migliori aziende italiane vengano svendute a investitori esteri. Telecom è soltanto l'esempio l'ultimo di una serie di casi che non possono più essere ignorati. Il governo deve adottare misure volte allo sviluppo e alla tutela delle industrie italiane. E concludono: “la svendita delle nostre aziende è indice di un sistema industriale allo sbando, basti considerare che la disoccupazione giovanile è al 41%. O si prende coscienza della gravità della situazione, invertendo il trend negativo, investendo sulle imprese Italiane, riducendo il cuneo fiscale, ad esempio cancellando l'Irap, con maggiori sgravi fiscali sulle piccole e medie imprese per porre un freno alla delocalizzazione, oppure se non si interviene l'uscita dalla crisi sarà sempre più un miraggio lontano”.
Pietro Rossi

SUCCESSO DELLA MOSTRA PRESSO IL MUSEO ARCHEOLOGICO DI ALIFE



Alife – Ancora in corso, presso il Museo Archeologico Nazionale della Città di Alife, la mostra “Tablets / dualismo, artisti in questione”. Per l’occasione è stato presentato un catalogo illustrativo delle opere in esposizione alla mostra, catalogo alla cui stesura hanno contribuito anche Jolanda Capriglione, professore di Estetica alla Seconda Università di Napoli, Presidente del Club Unesco di Caserta, e Antonio Salerno, direttore del Museo di Alife. “E’ con orgoglio che presentiamo la Settimana della cultura ad Alife di cui questo catalogo è parte e testimonianza alta che, ci auguriamo, porterà la memoria della nostra bella Città nel mondo – ha affermato il Sindaco della Città di Alife, Giuseppe Avecone, a margine della presentazione del catalogo sull’evento e sugli artisti partecipanti. La memoria, il nostro grande patrimonio, si è fatta vita, speranza, futuro grazie all’impegno costante che accompagna la nostra vita quotidiana e amministrativa che nelle grandi pietre che abbracciano Alife, nel teatro, nei mausolei, nel castello, nel criptoportico, nel Museo, nella città tutta vuole investire progetti e speranze che la nostra Alife sia sempre più luogo di attrazione per quanti amano il verde intenso e l’operosità rispettosa della storia e dell’ambiente dell’area che guarda il Matese. Questa mostra che vede coinvolti oltre cento artisti di tutta Europa è un momento non secondario del cammino che potremmo chiamare Alife nel mondo – ha continuato il primo cittadino – perché il nostro straordinario patrimonio storico-artistico ci permette di offrirci come attrattori di primo piano per il “nuovo” turismo culturale”. Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore al patrimonio storico-archeologico, il vice Sindaco Gabriele Venditti: “Oggi abbiamo raccolto lo sforzo di due anni d’intensa attività per la valorizzazione del patrimonio archeologico. Un primo obiettivo è stato raggiunto. Le Giornate Europee del Patrimonio sono la dimostrazione di un messaggio culturale forte, di rara intensità pragmatica per il nostro territorio. Finalmente possiamo dire che una mano ha lanciato nell’acqua un sassolino che ha generato un primo cerchio di emozioni che contiene e controlla il crescere di tutti gli altri cerchi. E’ il gioco delle onde della cultura che nascono nell’acqua intorno ad un sasso lanciato … l’evento – ha continuato l’assessore. Onde che si inseguono, una dentro l’altra in crescenza senza mai raggiungersi, questo è l’augurio che auspichiamo per la nostra Città, per la gente, arrivare lontani. Gli 80 artisti contemporanei che hanno esposto le “Tablets” al Museo Nazionale Archeologico dell’antica Allifae ci hanno omaggiati con i loro capolavori creando un’atmosfera magica che coniuga l’antico ed il nuovo nel rispetto delle proprie identità … la cultura non conosce la frontiera del tempo”.
Pietro Rossi