11 aprile 2019

INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DELLA SENATRICE SANDRA LONARDO SUL SISTEMA DI ISTRUZIONE ITALIANO


La Senatrice di Forza Italia, Sandra Lonardo (nella foto), ha presentato oggi una interrogazione parlamentare, sottoscritta anche dalla Senatrice Alessandra Gallone e dal Senatore Roberto Berardi, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, Marco Bussetti, per chiedere di sapere “se non ritenga necessaria una riflessione sull'urgente bisogno di cambiamento del sistema dell'istruzione italiano e se non ritenga ragionevole e conveniente per lo Stato introdurre, nell'ordinamento scolastico, l'applicazione del costo standard di sostenibilità per allievo, ossia l’ammontare minimo di risorse da riconoscere a ciascuna scuola pubblica - statale e paritaria - sulla base di parametri certi”. “L’Italia, infatti, - spiega - è tra gli ultimi paesi in Europa a riconoscere il ruolo nel sistema statale alle scuole non statali; basti pensare che lo Stato riconosce alle scuole paritarie un contributo di circa 500 milioni di euro annui (circa 500 euro all’anno a studente), a fronte di una spesa di circa 50 miliardi per la scuola statale (circa 10.000 euro all’anno a studente)”. “Un modo per sostenere economicamente l'educazione di tutti i cittadini, - prosegue - anche di quelli che non frequentano la scuola statale, e allo stesso tempo far risparmiare risorse allo Stato, sarebbe l’applicazione del costo standard di sostenibilità per allievo, applicabile ugualmente a tutte le scuole pubbliche, paritarie e statali”. “Si potrebbe ipotizzare l'assegnazione alla famiglia di una quota (che si colloca su 5.500 annui per studente) da spendere per l’istruzione dei figli, lasciando i genitori liberi di decidere dove spenderla, se in una scuola pubblica statale o in una scuola pubblica paritaria, sotto la garanzia ed il controllo da parte dello Stato: solo in questo modo il sistema scolastico italiano potrebbe riuscire ad emergere da una situazione di costante allarme rosso, facendo risparmiare soldi allo Stato, garantendo il diritto fondamentale all'istruzione, senza discriminazioni economiche, e restituendo alla famiglia la responsabilità educativa in una piena libertà di scelta, con l'obiettivo di innalzare la qualità dell'istruzione italiana, portandola allo stesso livello degli altri Paesi europei”. “Sarebbe anche il caso, infine, - scrive - di lasciare gli insegnanti liberi di scegliere dove esercitare la propria professione - nella scuola pubblica statale o in quella pubblica paritaria - con uno stipendio uguale, come avviene nel resto dell’Europa, in modo che non possano più verificarsi discriminazioni, come invece avvenuto nell'ultimo concorso straordinario che, nella riserva prevista, considera unicamente il servizio svolto presso le scuole statali”.
Comunicato Stampa


Una rete tra Parchi e Riserve, parte dal Matese una serie d’incontri per il rilancio delle aree protette


SAN POTITO SANNITICO – Primo incontro a San Potito Sannitico. La scorsa settimana il Parco Regionale del Matese ha dato il la ad una serie d’incontri mirati al rilancio dei Parchi e delle Riserve della Campania. “Una giornata storica”, l’ha definita Vincenzo Girfatti, presidente dell’Ente matesino con sede presso il maestoso Palazzo Rainieri di San Potito Sannitico. Lavorare insieme per il rilancio dei Parchi e delle Riserve in Campania. Questa la necessità trapelata dal primo incontro. Una serie di appuntamenti che avranno cadenza mensile, il prossimo si terrà a Sarno, nella sede del Parco Regionale del Fiume Sarno. “Per la prima volta, nella sede di un Parco, tutti i Presidenti intorno ad un tavolo per discutere e trovare soluzioni per le aree protette. La strada è quella giusta”. Ha precisato Girfatti. Presenti all’incontro, oltre al presidente Girfatti: Tristano Dello Iorio, Parco Nazionale dei Monti Lattari; Antonio Crescenzo, Parco Regionale del Fiume Sarno; Luigi Verrengia, Parco Regionale di Roccamonfina; Fabio Guerriero, Parco Regionale dei Monti Picentini; Costantino Caturano, Parco Regionale del Taburno Camposauro; Antonio Briscione, Riserva Sele Tanagro e un rappresentante del Parco Metropolitano Colline di Napoli, Giuseppe Vaio.