02 febbraio 2010

NEL VIVO LE AZIONI DEL GAL ALTO CASERTANO.


PIEDIMONTE MATESE. Il GAL Consorzio Alto Casertano ha concluso la Iniziativa Comunitaria LEADER+ che lo ha visto impegnato nel periodo di programmazione 2000-2006, raggiungendo una capacità di spesa di oltre il 97%, ampliando la esperienza nell’ambito della gestione di programmi ed iniziative comunitarie. Con la nuova fase di Programmazione l’Unione Europea ha dato ampio risalto ai GAL, quali partenariati consolidati sui territori e attenti conoscitori delle dinamiche di sviluppo locali, prevedendo tra gli altri un Asse dedicato proprio alla attuazione di alcune Misure dei PSR mediante l’approccio LEADER. Oggi il GAL Alto Casertano è impegnato nella elaborazione del Piano di Sviluppo Locale, avendo superato la prima fase di selezione dei partenariati, per l’attuazione dell’approccio LEADER nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale della Campania. Per rendere partecipe il territorio, vero protagonista dei processi endogeni di sviluppo, ha avviato una intensa attività di animazione, nella consapevolezza che lo sviluppo integrato nelle aree rurali debba necessariamente passare attraverso un approccio partecipato e condiviso di elaborazione programmatica da parte delle comunità rurali. È questa una grande sfida, poiché viene chiesto ai GAL di mutuare la filosofia delle precedenti esperienze LEADER elaborando una strategia territoriale di sviluppo. In questa fase, così come nella precedente, vengono ascoltati gli attori del territorio – dice il Coordinatore del Gal Pietro Andrea Cappella - secondo la filosofia del bottom up e della progettazione partecipata, poiché nella individuazione delle linee di azione che sostengono il PSL è fondamentale la consultazione di quanti operano in prima persona sul territorio, ne conoscono le potenzialità e le esigenze, offrendo, quindi, una lettura propositiva e nel contempo critica. Gli appuntamenti in programma si terranno il giorno 11 febbraio a Piedimonte Matese presso la Comunità Montana del Matese, il giorno 12 febbraio a Roccamonfina presso la Comunità Montana Monte Santa Croce ed il giorno 15 febbraio a Formicola presso la Comunità Montana Monte Maggiore, alle ore 18.00. Nel corso degli appuntamenti sarà possibile prendere visione delle Misure del PSR della Regione Campania, che saranno attivate dal GAL mediante l’Asse IV e presentare idee e proposte mediante una scheda di “Manifestazione di Interesse”.


Pietro Rossi

LA CAMERA DI COMMERCIO DI CASERTA E’ INTENZIONATA ALL’ACQUISTO DEL REAL SITO DI CARDITELLO.


CASERTA. La proposta è stata ufficializzata: alla presenza del Governatore Antonio Bassolino e dell’assessore regionale all’Agricoltura Gianfranco Nappi, il presidente della CCIAA Tommaso De Simone ha dichiarato l’intenzione dell’ente di acquistare il Real Sito di Carditello. Per la transazione (ne è proprietario, attualmente, il Consorzio di bonifica) sono pronti nove milioni di euro. L’ipotesi è stata lanciata nel corso di un convegno tenutosi nella splendida struttura borbonica che aveva come tema – neanche a dirlo – “un’idea per il futuro del Real Sito”. Sono stati dettati anche i tempi. “Non intendiamo attendere più di 15 giorni – ha spiegato De Simone – la risposta dalla SGA (l’agenzia che sta curando la vendita del sito)”. La Regione non solo si è detta d’accordo ma è pronta a sostenere senza riserve lo sforzo. “Noi siamo determinati – ha affermato l’assessore, plaudendo all’iniziativa camerale – a condividere sino in fondo il percorso così come lo ha definito il presidente della Camera di Commercio di Caserta”. Con l’ente camerale – ha in sostanza ribadito a sua volta il presidente Bassolino, chiudendo i lavori della tavola rotonda – non si poteva individuare partner migliore per restituire il sito al suo antico splendore “perché diventi una delle leve del recupero, sotto ogni profilo, del territorio”. E si capisce anche perché la strada indicata da De Simone è del tutto praticabile. “Noi – ha affermato senza mezzi termini - terremo lontani speculatori e palazzinari. Neanche un grammo di cemento sarà consentito”. Il sito – è appena il caso di sottolinearlo – resterà in mano pubblica perché sia un luogo di fruizione culturale per la comunità”. La CCIAA, ovviamente, pone una condizione: “Occorre che tutti i soggetti pubblici interessati siano rigorosamente coinvolti a cominciare dalla Regione e dalla Provincia per finire ai comuni limitrofi. L’Università, in particolare, dovrà avere un ruolo decisivo”. I centri di ricerca universitari saranno chiamati a definire tempi e modi per il 81100 Caserta – via Roma 75 – tel. 0823249111 – fax 0823249296 – e-mail: info@ce.camcom.it rilancio del territorio (circa 15 ettari) che circonda il sito “con il recupero - ha spiegato De Simone – delle coltivazioni più tradizionali che hanno reso famosa e ricca questa area. Dobbiamo insomma pensare al rinnovo del settore agroalimentare nel rispetto della destinazione originaria affidata a questa splendida reggia perché diventi, anche sotto questo profilo, un’attrazione culturale”. L’architetto Francesco Canestrini, intervenuto per la Sovrintendenza, ha dichiarato il “pieno appoggio al piano” rivelando anche l’intenzione della Sovrintendente Paola Raffaella David di chiedere l’inserimento del Real Sito “nel patrimonio dell’Unesco”. Nello stesso incontro, De Simone ha annunciato anche la volontà camerale di acquisire l’ex canapificio per destinarlo ad ospitare eventi fieristici e congressi. I lavori sono stati introdotti dal sindaco di San Tammaro Emiddio Cimmino. Hanno partecipato, con Bassolino, De Simone e Nappi, Alfonso Di Nardo, commissario del consorzio di bonifica inferiore Volturno; il professore Paolo Masi della Federico II ed il preside Paolo Vincenzo Pedone, preside della facoltà di Scienza Ambientali della SUN.

C.S.