08 marzo 2021

Richiesta di provvedimenti urgenti in materia di contrasto al bracconaggio ittico e pesca di frodo in Regione Campania ed in Provincia di Caserta.




PIEDIMONTE MATESE - Agostino Navarra in qualità di Presidente del Comitato Provinciale FIPSAS di Caserta e Responsabile delle Guardie Ittiche Regionali della FIPSAS ha inviato alla Regione Campania e agli organi competenti una nota che mette in evidenza quanto accade in materia di bracconaggio ittico, in tutto il territorio della Regione Campania ed in particolare nella Provincia di Caserta. Da tempo, scrive Navarra nella lettera, come Comitato e consiglio regionale federale riceviamo innumerevoli segnalazioni in materia di bracconaggio alle quali cerchiamo di porre argine e rimedio, con l’ormai esiguo gruppo di volontari ancora in possesso di decreto di GG.II.VV. o segnalando l’accaduto al Corpo Forestale dei Carabinieri. In tutto il territorio Campano il bracconaggio arreca un ingente danno economico al comparto della pesca, ed un danno irreparabile alla flora e alla fauna a seguito dell’utilizzo di metodi di pesca illegali ed invasivi come le reti, la corrente elettrica, il bisolfito di sodio e altri tipi di trappole non selettive. Quest'attività mette inoltre gravemente a rischio la salute dei consumatori poiché il pesce bracconato è raccolto trasportato e commercializzato senza alcun rispetto delle norme igieniche in materia di sicurezza alimentare. Si rappresenta che le Regioni possono esercitare azioni di controllo in materia di vigilanza ittica nelle acque tramite guardiapesca volontari iscritti ad associazioni riconosciute. Per giungere finalmente ad un reale ed efficace contrasto di tale fenomeno nelle acque interne, è indispensabile che la Regione Campania si attivi per tramite dei propri uffici per un riscontro significativo ed incisivo. La Provincia di Caserta ed in particolare l’alta valle del Volturno, Parco Regionale del Matese incluso, sono tra le aree maggiormente colpite di tutto il territorio campano. Prima che i bracconieri distruggano irreversibilmente i nostri habitat fluviali e lacustri si chiede la tempestiva attivazione dei corsi per la formazione delle Guardie Ittiche Volontarie. Molte delle foto provengono da zone di elevato interesse naturalistico e ambientale alcune delle quali anche Parco Regionale.

Pietro Rossi

 

Al via il corso di perfezionamento su Aldo Moro e l’Italia repubblicana


NAPOLI Al via il corso di perfezionamento Aldo Moro e l’Italia repubblicana, realizzato dall’Università Telematica degli Studi IUL in collaborazione con l’ente di ricerca INDIRE. In un giorno simbolicamente rilevante, il 16 marzo (alle ore 16.00), si aprirà ufficialmente il corso con una lectio magistralis dal titolo “Aldo Moro nella storia repubblicana”, tenuta dal Prof. Guido Formigoni, dell’Università IULM, autore della recente biografia “Aldo Moro. Lo statista e il suo dramma”. Il percorso didattico propone un piano di attività che coinvolge esperti come Giuseppe Fioroni, già ministro della Pubblica Istruzione e presidente dell’ultima Commissione di inchiesta sul «Caso Moro», docenti, storici e saggisti, tra cui Miguel Gotor, Alessandro Mariani, Franco Cambi, che, sia da una prospettiva pedagogica sia da un punto di vista storiografico, forniranno elementi utili per tornare a riflettere su una pagina importante della cultura italiana. Il corso è rivolto principalmente agli insegnanti, di ogni ordine e grado, i quali sono chiamati ad essere parte attiva nella costruzione di un piano di formazione. Il metodo utilizzato mette al centro della riflessione storica e pedagogica l’importanza della ricerca-azione, della sperimentazione, delle competenze critiche, della ricerca pro-attiva, della valorizzazione delle fonti, senza trascurare il tema della didattica modulare e della progettazione didattica nelle discipline storico-sociali. Questa prospettiva è accompagnata da un approccio metodologico incentrato sulla ricerca in ambiente multimediale e dalla flipped classroom, cercando di sfruttare appieno le competenze cognitive e tutte le potenzialità dei materiali didattici online. L'iscrizione al corso è gratuita e sarà attiva anche dopo l’avvio delle attività, entro il 14 aprile 2021. Aldo Moro è stato un protagonista autorevole sullo scenario politico, italiano e internazionale, dal 1946 al 1978. Prima giurista, poi accademico e politico, la sua esperienza, la sua dolorosa vicenda e la sua biografia rappresentano una fase di grande rilievo della storia contemporanea e una pagina ancora aperta nel dibattito pubblico.  Il corso di perfezionamento, attraverso un processo di ricerca sulla biografia di Aldo Moro, si pone l’obiettivo di rispondere ad alcuni interrogativi, come ad esempio quali sono le acquisizioni, ad oggi, degli studi sulla figura di Aldo Moro, che tipo di storia emerge dalle inchieste parlamentari, o come coniugare il contributo umano, politico e pedagogico di Moro a nozioni metodologiche e didattiche. Il corso parte dal dibattito avviato dalla condivisione di importanti novità emerse nel­la recente storiografia su Aldo Moro. A questi contenuti verranno aggiunti numerosi elementi che sono stati approfonditi dall’ultima Commissione di inchiesta, insieme a una serie di nuovi materiali raccolti negli ultimi anni. 

Pietro Rossi

Appello per realizzare un Piano Nazionale per l'infanzia con una quota del Recovery Fund


La Fondazione Pol.i.s., per le vittime di criminalità ed i beni confiscati, ma anche promotrice di numerose iniziative culturali e sociali a favore dell'infanzia, ed AsCenDeR, Ass. Centro di Documentazione e Ricerca, che affonda le sue radici nelle esperienze educative degli anni '70, hanno lanciato dalla Campania, ma con una valenza nazionale, un
APPELLO AL GOVERNO ED AL PARLAMENTO PERCHÈ SI UTILIZZI UNA QUOTA DEL RECOVERY FUND PER UNO STRATEGICO PIANO NAZIONALE INFANZIA. L'iniziativa è stata presentata, venerdì 12 febbraio 2021, in uno dei tanti significativi luoghi dell'impegno concreto a favore di bambine e bambini, di ragazzi e ragazzi, l'Associazione "Figli in Famiglia", di Carmela Manco, insignita, tra l'altro, del titolo di Commendatore, per meriti sociali, dal Presidente della Repubblica. Ma il Gruppo promotore, con le firme dei vari rappresentanti in calce all'Appello, è costituito da molte delle associazioni che operano da anni nel territorio napoletano e campano, con collegamenti di livello nazionale. Sono rappresentate realtà operative e scientifiche, di carattere laico e religioso, che si occupano e progettano, anche a livello sociosanitario, a favore della prima infanzia, dell'età scolare, nel contrasto alla dispersione scolastica, alla povertà educativa e materiale, nell'impegno  per l'area del disagio e della disabilità, per la promozione dello sport, come educativo fattore di sviluppo di comportamenti pro-sociali, per la tutela ed il recupero di ragazzi con esperienze carcerarie. Non mancano, su tali temi, oltre a quelle del volontariato, pregevoli iniziative di tipo istituzionale, a livello di Comuni, della stessa Regione Campania e dell'Ufficio Scolastico regionale. Abbiamo anche letto, nella prima stesura del PNRR, vari riferimenti alla dimensione infantile ed alla scuola, ma noi crediamo che sia necessaria una "visione strategica" ed un governo centralizzato dei processi, che devono determinare innanzitutto radicali trasformazioni anche di tipo istituzionale, intendiamo in primo luogo delle istituzioni sociali, sanitarie, educative, superando tante inique disparità territoriali, a partire dalla questione dei Nidi e degli Asili. Se non si affronta, per esempio, la qualità dell'intervento sociosanitario nella primissima infanzia, che permetta di monitorare ed accompagnare bambini e genitori più in difficoltà per ragioni sociali ed economiche, ma anche culturali ed ambientali, non affronteremo "alla radice" il problema. Perciò proponiamo uno  STRATEGICO PIANO NAZIONALE INFANZIA. Per porre i bambini veramente al centro dell'azione politica, con un'attenzione particolare proprio ai territori e alle famiglie più vulnerabili, attraverso concrete e precoci strategie di adozione sociale, anche per incidere sulla povertà minorile che caratterizza il nostro Paese. Abbiamo già raccolto tante firme e ricevuta una prima iniziale attenzione della stampa e di parlamentari, già impegnati su questi temi, ed è proprio a tutti loro che vogliamo rivolgerci, a partire dal Governo, dal Presidente del Consiglio ed i Ministri, e dai Presidenti di Camera e Senato, perché sia preso in considerazione il nostro Appello. Spetterà loro ed agli esperti tecnici deputati, tradurre ed articolate proposte concrete, che costituiscano una importante pagina ed un capitolo significativo del Recovery Plan, capace davvero di guardare al futuro delle nuove generazioni. 

LINK:

https://www.change.org/p/presidenza-del-consiglio-dei-ministri-governo-italiano-appello-per-realizzare-un-piano-nazionale-per-l-infanzia-con-una-quota-del-recovery-fund?recruiter=80176560&utm_source=share_petition&utm_medium=facebook&utm_campaign=psf_combo_share_abi&utm_term=a26ad8aaf6e0422fa2fc3e79ffce39d5&recruited_by_id=8ecc64e0-9729-11e3-a844-950b0b756d35&utm_content=fht-27682464-it-it%3A4

“Aggiungi un posto a tavola” parte la raccolta alimentare organizzata dal Comune di Casapulla in collaborazione con la Protezione civile.


CASAPULLA - Riparte a Casapulla la raccolta alimentare 'Aggiungi un posto a tavola', realizzata dall'amministrazione comunale, diretta dal sindaco Renzo Lillo, e dai volontari del gruppo cittadino di Protezione Civile. L'appuntamento è per il 13 e il 20 marzo. In questa settimana tutti possono contribuire all'iniziativa, lasciando nel carrello, presso le attività commerciali che hanno aderito al progetto, dei prodotti di prima necessità, a lunga conservazione, che verranno distribuiti alle famiglie in difficoltà. Il presidente del consiglio comunale di Casapulla e delegata alla Protezione Civile Santina Santorelli ha affermato: «Con l'iniziativa 'Aggiungi un posto a tavola', attraverso la generosità di tutti, doneremo alle persone in difficoltà beni alimentari di prima necessità. Un grosso ringraziamento va ai componenti della Protezione civile di Casapulla sempre in prima linea e pronti a mettere a disposizione del bene collettivo le loro capacità e il loro tempo. Il supporto dei volontari è fondamentale, soprattutto nel difficile periodo che stiamo vivendo a causa della pandemia di Covid-19». Queste le attività commerciali che hanno aderito all'iniziativa: Decò, A Casa Mia, Conad, Polleria-alimentari Monaco Rosa, Supermercati Piccicacchi, Mini market Cinotti Modestino.   

Pietro Rossi