27 luglio 2012

Chiusura Guardia Neurochirurgica notturna all'Ospedale di Caserta, la Cisl FP chiede chiarimenti

La notizia della sospensione della guardia attiva neurochirurgica notturna all’Azienda Ospedaliera Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta, decisione adottata dal direttore generale Francesco Bottino, ha colto di sorpresa un pò tutti, i dipendenti stessi, l'utenza e soprattutto le organizzazioni sindacali, in particolare la nostra Segreteria aziendale e provinciale, visto che il provvedimento non era stato preannunciato in alcun modo. L’atto che prevede fino al 31 agosto prossimo la sospensione del servizio, dispone che i traumatizzati cranici raccolti dal Servizio 118 in orario successivo alle ore 21.00 siano destinati ad altri ospedali, con un aggravio di difficoltà per l'utente ovviamente. "La Cisl Funzione Pubblica - ha dichiarato Carmine Lettieri, Segretario Generale - ritiene grave tale decisione anche perchè ancora una volta vengono erosi servizi di vitale necessità, ad un'utenza già oltremodo penalizzata dai vari tagli subiti sin'ora dal sistema sanitario regionale. Per queste ragioni, chiederemo a breve un incontro al Direttore Bottino, innanzitutto per entrare nel merito del provvedimento, e poi per conoscere i motivi che lo hanno spinto ad adottare questa decisione".

GIOCHI OLIMPICI LONDRA 2012


On.Aldo Patriciello
Politica e sport si incontrano a Londra grazie alle Olimpiadi. Si perché quello dei giochi olimpici non è solo un appuntamento sportivo bensì un momento di incontro e confronto, tramite gli atleti, tra le diverse culture nel rispetto delle diversità che le contraddistinguono superando i confini politici e incoraggiando la ricerca di soluzioni pacifiche, così come una sana competizione sportiva, per le criticità che affliggono la nostra società”. Così l’On. Aldo Patriciello all’apertura dei giochi olimpici di Londra. Una posizione condivisa dall’intero Parlamento Europeo (tra i cui scranni diversi ex atleti che hanno partecipato alle Olimpiadi) in quanto proprio nel febbraio di quest’anno ha promulgato, in Sessione Plenaria,  una risoluzione sulla “Dimensione europea dello Sport” con lo scopo di rinforzare l’identità europea promuovendo e organizzando ogni anno la “giornata europea dello sport” oltre a sostenere i programmi di scambio dei giovani atleti. “Grazie a questa risoluzione che  detta delle linee guida sia per lo sport di base che per ciò che concerne lo sport professionistico  – commenta Patriciello – potremmo contribuire a tracciare una dimensione continentale dello sport perché abbiamo riconosciuto quanto quest’ultimo contribuisca a realizzare degli obiettivi strategici dell’UE poiché pone in rilievo valori pedagogici e culturali fondamentali e costituisce un vettore di integrazione nella misura in cui coinvolge tutti i cittadini, come nel caso delle Olimpiadi, a prescindere dal sesso, dall’origine etnica, dalla religione, dall’età, dalla nazionalità, dalla condizione sociale o dall’orientamento sessuale. Abbiamo voluto, inoltre, enfatizzare la dimensione dilettantistica e associativa dello sport perché pensiamo che sia proprio questo aspetto, del tutto volontario, a veicolare l’importanza della funzione sportiva che coinvolge 35milioni di persone non professioniste.  Una risoluzione che riconosce allo sport, spronando la Commissione europea ad intervenire, il ruolo di contenitore e promotore di valori ed obiettivi fatti propri dal Parlamento Europeo”. Il testo enfatizza la funzione sociale e promozionale dello sport e, rientrando fra le competenze dell’UE così come previsto dal Trattato di Lisbona, specifica anche i vantaggi dal punto di vista sanitario, sociale, culturale ed economico. Nella risoluzione viene specificato, infatti, quanto lo sport contribuisca in maniera determinante alla protezione della salute nella società moderna rappresentando un elemento essenziale per un’istruzione di qualità, in grado di aiutare anche i cittadini più anziani alla realizzazione personale e che contribuisce, altresì, al risparmio di una quota importante della spesa pubblica in ambito sanitario. Viene specificato, inoltre, quanto lo sport occupi uno spazio rilevantissimo nell’economia europea, rappresentando, direttamente o indirettamente e soprattutto in un periodo di profonda crisi, 15 milioni di posti di lavoro (5,4% della popolazione attiva), per un contributo al PIL continentale del 3,65% (circa 407 miliardi di euro). I grandi eventi sportivi, poi, possono contribuire allo sviluppo turistico del paese che li ospita. Nella Risoluzione vengono trattati anche i problemi legati al finanziamento dello sport di base, al mondo delle scommesse, alla pratica del doping. Con riferimento al  ruolo sociale dello sport, il Parlamento esorta la Commissione a proporre, nell’ambito del prossimo quadro finanziario pluriennale, una dotazione di bilancio destinata alla politica in materia di sport che dovrebbe altresì beneficiare del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo. Viene espressamente riconosciuto il lavoro svolto dalle organizzazioni che offrono attività sportive alle persone con disabilità intellettuali o fisiche, e sono incoraggiati gli Stati membri e le istituzioni dell’UE a incrementare le sovvenzioni offerte a quelle che operano per l’integrazione, attraverso lo sport, delle persone a rischio di esclusione sociale. “Oltre alla valorizzazione della funzione sociale e formativa dello sport – conclude Patriciello -  nel testo approvato è stato specificato quanto queste due caratteristiche debbano andare di pari passo. Ai ragazzi deve essere garantita un doppia formazione, sportiva e civile, incoraggiando gli Stati a valorizzare l’esperienza degli sportivi, a fine carriera, perché possano porre a vantaggio dello sport in generale la propria esperienza, all’esito di specifici percorsi professionali. Vorremmo quindi che venga promosso un “modello sportivo europeo” che, sulla base di regole condivise, sappia tutelare e valorizzare le realtà locali e formare i giovani del posto  convinti che la valorizzazione di nuovi talenti rappresenti una delle attività principali delle società sportive”.

Bruxelles, Ufficio Stampa On. Aldo Patriciello

MICROCREDITO, L'ASSESSORE REGIONALE VETRELLA A CAIAZZO

CAIAZZO - Un bando sul microcredito da 65 milioni di euro, questo il tema dell'incontro divulgativo che oggi (venerdì 27 luglio 2012) è stato ospitato dalla sala consiliare del comune di Caiazzo e ha visto la partecipazione dell'assessore regionale alle Attività Produttive Sergio Vetrella. "Un meccanismo per favorire e incentivare le imprese", ha detto in apertura dei lavori l'assessore al settore dell'ente municipale Antonio Di Sorbo, "un processo virtuoso che in questo momento di crisi rappresenta una speranza per i giovani e gli operatori del settore", ha aggiunto il padrone di casa il sindaco Stefano Giaquinto ringraziando il delegato del Governatore Caldoro per l'attenzione riservata alla città di Caiazzo. Un incontro che risponde all'intento dell' amministrazione in termini di sviluppo ed economia cittadina, "un'iniziativa - ha continuato il primo cittadino - per la conoscenza di dispositivi importanti a favore delle imprese e di quanti cercano iniziative per favorire lo start-up reale e la crescita delle loro attività". "Ogni prestito, dell’ammontare minimo di 5 mila euro e massimo di 25 mila euro, sarà concesso da Sviluppo Campania, società in house della Regione, con un tasso di interesse nullo e una rateizzazione a cadenza mensile partendo dal sesto mese di vita dell'attività - ha spiegato nei dettagli l'assessore Vetrella - Un intervento mirato a diverse tipologie di persone, in particolare a giovani svantaggiati, disoccupati, donne, lavoratori in mobilità e cassa integrazione". Vetrella ha anche sottolineato quanto spesso i Comuni hanno spazi che non vengono utilizzati e abbandonati, "aree che invece andrebbero adeguate e destinate a progetti imprenditoriali". Il bando dovrebbe essere emanato entro il prossimo mese di settembre e per la selezione dei progetti dovrebbe essere seguito un criterio cronologico. Un incontro significativo per accelerare la conoscenza di processi utili a rilanciare l'economia di Caiazzo e dei comuni vicini.

UNITI CONTRO IL CEMENTIFICIO A PIETRAVAIRANO


Francesco Zarone
 PIETRAVAIRANO .Ultime news sull'accordo di programma di oggi, venerdì 27 luglio. A differenza dell'altra volta non ero presente direttamente per impegni familiari ma mi sono tenuto in costante aggiornamento con i pietravairanesi presenti ossia: il sindaco Francesco Zarone, il vicesindaco dott. Di Robbio, l'avv. Giancarlo Fumo e l'ass. Rodolfo Porcelli. Come già preannunciato su questo gruppo non è possibile portare le cave a Pietravairano senza l'assenso del comune (contrariamente a quanto diceva qualcuno tra il 2007 e il 2009 sostenendo che tutto era perduto e non ha trovato mai tempo per fare la cosa più semplice e cioè andare dalla Provincia e dalla Regione a dire NO, le cave non le vogliamo) per cui il risultato era scontato. Stavolta oltre al parere negativo del comune si è aggiunto quello della Provincia per cui il povero Moccia è rimasto così frastornato da non riuscire nemmeno a prendere l'ascensore. La Provincia in Conferenza dei servizi voto insieme al comune di Pietravairano mentre nell'ultima riunione per l'accordo di programma era assente. Stavolta ha votato addirittura contro ricorrendo ad una serie di bizantinismi in cui la sostanza era questa: noi saremmo anche favorevoli perchè le cave inquinano e Caserta viene danneggiata però se il comune è contro che stiamo a fare qua? Non ha senso un accordo di programma del genere per cui votiamo contro. Al di là dei cerchiobottismi contano i fatti e il voto della provincia è stato considerato (e lo è) NEGATIVO (contrari alle cave). Di fatto la posizione della Provincia ricalca quella del Consiglio dei Ministri e cioè che se il comune è contro è inutile ogni tentativo di accordo, ogni tavolo ecc. semplicemente non si può fare. Del resto le cave non si potevano fare nemmeno se la Provincia votava a favore per cui il voto contro dell'assessore provinciale all'ambiente assume una valenza politica e morale più che pratica. In sintesi oggi è stata una dura battaglia per Moccia che preannuncia ulteriori ricorsi con l'evidente obiettivo di allungare i tempi per arrivare alle prossime elezioni comunali e poi vedere cosa succede. P.S. Adesso mi immagino come al solito tanti che non si sa nè cosa abbiano fatto nè dov'erano quando c'era da combattere gridare al grande successo, magari aggiungendo perfino che era insperato (perchè non hanno mai letto i documenti). Il prode Molisana per esempio scommettiamo che festeggierà lo stesso e magari dirà pure che è tutto merito suo?

Coppa Italia per cani da ferma e da cerca in programma nei comuni dell’Area Matesina.


CIORLANO. Si svolgerà sabato 28 e domenica 29 luglio 2012 nei comuni di Ciorlano, Fontegreca e Prata Sannita, in provincia di Caserta, l’eliminatoria interregionale di Coppa Italia e Coppa Amatoriale per cani da ferma e da cerca organizzata da Federcaccia. Alla prova parteciperanno oltre 50 cani provenienti da tutte le regioni del Sud Italia. Al concorso sono ammessi infatti cacciatori iscritti alle associazioni di categoria di Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia. ‘L’iniziativa – spiega Antonio D’Angelo, vice Presidente nazionale di Federcaccia e presidente dell’Ambito territoriale di Caccia della provincia di Caserta – consentirà di vivere una due giorni all’insegna della cinofilia e dello stare insieme con i propri cani, a contatto con la natura, degustando nel contempo i prodotti tipici locali dell’area matesina. Un’occasione che testimonia, ancora una volta, che la cinofilia, così come la caccia, rappresentano un momento di convivialità e aggregazione importante per il nostro territorio’.
Pietro Rossi

DALLA PARTE DELLA LEGALITA’.

Emilio Nuzzo
San Felice a Cancello. La rete delle associazioni di San Felice a Cancello composta da Avis, Ali e radici, Lavoro e immigrazione, Cittadinanzattiva – Sanfeliceattiva, Il Laboratorio, nel ribadire la propria vicinanza e solidarieta’ al sindaco Emilio Nuzzo, al consigliere Raffaele Cantone e alle rispettive famiglie, per gli incresciosi episodi di cui sono stati vittima, esprimono il netto biasimo di fronte a questi atti criminali.  E’ giunto il momento di risvegliare una coscienza comune che sia in grado di opporsi fermamente a questa mentalita’ delinquenziale che dev’essere allontanata da San Felice a Cancello.  A chi si nasconde dietro ad una tanica di benzina o a una bomba carta, noi rispondiamo sollecitando i cittadini affinché tutti insieme possiamo adoperarci sempre e comunque per promuovere e perseguire la CULTURA DELLA LEGALITÀ E DELLA GIUSTIZIA.

Le associazioni: Avis, Ali e radici, Cittadinanzattiva – Sanfeliceattiva, Il Laboratorio, Lavoro e immigrazione.

L’ON. PATRICIELLO A SOLOFRA PER L’INAUGURAZIONE DEL NUOVO HOSPICE CAMPANO


On. Aldo Patriciello
L’On. Aldo Patriciello, parlamentare europeo del Pdl, sarà domani venerdì 27 luglio a Solofra in Provincia di Avellino dove, a partire dalle ore 9:30, prenderà parte all’inaugurazione del nuovo Centro Residenziale Cure Palliative. Tra le numerose autorità civili e militari parteciperanno all’evento il Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, l’ex presidente della Corte Costituzionale, Francesco Paolo Casavola, il Sindaco di Solofra, Michele Vignola, il direttore generale dell’Università Federico II, Giovanni Persico, il presidente FAVO, Francesco De Lorenzo, Mario Morlacco, sub-commissario alla Sanità Regione Campania nonché Raffaele Calabrò, consigliere per la salute del Presidente della Regione Campania. “Sono molto onorato di prendere parte a questo importante evento che rappresenta sia per la città di Solofra che per i cittadini dei territori limitrofi e della Campania in generale un punto di riferimento per affrontare, senza essere lasciati soli, un momento così critico come può essere quello della gestione di una grave malattia.  – commenta Patriciello - Si perché l’Hospice di Solofra servirà proprio a questo: a sostenere pazienti e i loro familiari in un momento di profonda difficoltà. Esperti in materia potranno seguire il malato con specifiche cure tese a controllare il dolore in primis ma anche a sostenere psicologicamente lo stesso paziente e i suoi cari. Queste strutture, a mio avviso, rispondono a quello che rappresenta il primo compito di medici, addetti al settore e di noi rappresentanti istituzionali vale a dire la garanzia di un servizio sanitario che risponda alle reali esigenze dei cittadini, garantendo, allo stesso tempo, il diritto alla salute e all’assistenza a tutti i cittadini. Anche in un momento di profonda crisi come quello che attraversiamo io ho sempre affermato che bisogna sì risparmiare apportando tagli anche alla spesa sanitaria ma bisogna farlo tenendo ben presente le eccellenze del settore, quelle che possono realmente rispondere in maniera precisa e risolutiva alle esigenze dei cittadini-pazienti. Solo mantenendo e sostenendo le migliori strutture con i migliori specialisti potremmo rispondere alla domanda di una sanità efficiente e specializzata, sempre crescente nel nostro paese, mantenendo i conti delle casse regionali e dello Stato in ordine. Credo che l’Hospice di Solofra rientri in tale discorso; una eccellenza da sostenere di cui la Regione Campania necessitava così come ne necessitano tutte le altre Regioni d’Italia”. L’Hospice oncologico di Solofra, realizzato dal Professor Nicola Pagliara docente della facoltà di architettura dell’Università Federico II di Napoli, sorge a ridosso del Presidio Ospedaliero “Agostino Landolfi”, i locali si svilupperanno in due piano uno dedicato ai servizi e uno riservato all’impiantistica; 12 miniappartamenti potranno ospitare 24 utenti tra pazienti e familiari.  

Ufficio Stampa On. Aldo Patriciello