20 novembre 2009

ATTESA PER IL MERCATINO DI NATALE A SAN POTITO SANNITICO.


S. Potito Sannitico. Il Mercatino di Natale di San Potito Sannitico giunge quest’anno alla sua X Edizione. Il successo degli scorsi anni, che ha visto la presenza di migliaia di turisti, incrementa sempre più la bellezza e la preparazione dell’evento. Il 5 e 6 dicambre i bellissimi portoni si apriranno agli artigiani locali e nel borgo del paese artisti di strada, angoli del gusto allieteranno i visitatori. Quest’anno inoltre il borgo delle Formose allestirà presepi caratteristici per tutto il periodo natalizio. Postazioni radiofoniche, musiche e balli itineranti arricchiranno questa manifestazione che da anni la pro loco ed il Comune di San Potito organizzano con passione e serietà.

Fonte: Comunicato Stampa Pro Loco Genius Loci

Inaugurazione Mercato Campagna Amica a Curti.



COMUNICATO STAMPA

Coldiretti Caserta

Inaugurazione Mercato Campagna Amica a Curti

Contribuire a garantire ai cittadini, particolarmente provati dal periodo di crisi, di poter continuare a soddisfare l’aspettativa di consumare, nel segno della qualità, della tipicità, della tutela ambientale e della trasparenza della filiera breve produzione-consumo, prodotti sani, genuini, gustosi e convenienti con più razionali, trasparenti e diretti passaggi dal campo alla tavola. Con questi intenti, l’Agrimercato di Campagna Amica, ha avviato, su iniziativa di Coldiretti Caserta e dell’Amministrazione Comunale , nel cuore di Curti dove Piazza Mercato e dintorni si é trasformata in una splendida ribalta tinta di giallo. Una folla di cittadini che ha saputo cogliere il senso dell’iniziativa, dimostrando di comprendere e condividere la battaglia della Coldiretti: quella della vendita diretta dei prodotti agoalimentari. L’iniziativa, nel segno della filiera breve e trasparente dal campo alla tavola, senza alcuna forma di intermediazione, offre la possibilità di acquistare prodotti per una sana alimentazione, di qualità e di origine certa, a prezzi giusti, capace di remunerare il lavoro degli agricoltori e di dare un reale vantaggio al consumatore - rileva il Direttore della Coldiretti Caserta, Marcello De Simone. L’impegno è di consolidare la filiera corta (dal produttore al consumatore) e la vendita diretta di prodotti agricoli ed agroalimentari, sia freschi che trasformati del territorio. Una opportunità per tutti i cittadini consumatori per combattere la moltiplicazione dei prezzi dal campo alla tavola, acquistare i prodotti dell’agricoltura locale con il miglior rapporto prezzo/qualità – ha affermato il Sindaco Ventriglia per cui, il “Mercato di Campagna Amica” verrà replicato ogni venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.30 per tutto l’anno – Il prodotto agricolo «cento per cento made in Caserta» - aggiunge il Vice Direttore della Coldiretti Caserta, Felice Fabozzi - senza trucchi e inganni, firmato dagli agricoltori, sarà offerto anche domenica prossima 22 novembre in C/so Trieste angolo P.zza Dante in Caserta attraverso l’oramai consolidata esperienza de ‘I Mercati di Campagna Amica’. Per quanto riguarda l’esperienza di oggi qui a Curti, il progetto dell’amministrazione comunale di Curti in sinergia con Coldiretti Caserta non può che gettare le basi per una forte sinergia, tesa a dare l’opportunità a tutti i consumatori di acquistare i prodotti dell’agricoltura locale con il miglior rapporto prezzo/qualità. Intanto, a parità di qualità, nei Mercati di Campagna Amica i prezzi sono inferiori di almeno il 30 per cento, sulla base delle pubblicazioni giornaliere sul sito sms consumatori del ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.


Felice Fabozzi




Comune conferisce Cittadinanza Onoraria a Mons. Raffaele Nogaro.


Camigliano - L'Amministrazione Comunale di Camigliano ha conferisyo la Cittadinanza Onoraria a Monsignor Nogaro, Vescovo Emerito di CASERT. Per la Sua straordinaria esperienza pastorale svolta in Terra di Lavoro, fonte continua di consolazione e speranza per tutti i figli di questa terra, ma soprattutto per coloro che questa terra hanno attraversato.

Comunicato Stampa

FONTANE PUBBLICHE NEL DEGRADO PIU' ASSOLUTO.


FRANCOLISE-Quella che, con una buona dose di ironia, in città, viene indicata come l'Amministrazione delle rotonde e delle fontane sempre in autogol, anche quando si gioca sul terreno che gli dovrebbe essere più consono. Infatti, quasi a voler dare dimostrazione che quanto spesso denunciato dalle opposizioni consiliari di "Voltiamo Pagina" e "La Giusta Direzione"(capigruppo ne sono, rispettivamente, Gaetano Tessitore e Giacomo Cepparulo) circa una certa inavvedutezza nello spendere il pubblico denaro da parte dell'attuale e della passata Amministrazione corrisponde al vero, abbiamo l'esempio lampante del degrado in cui si ritrova la fontana fatta realizzare nella trascorsa legislatura, quando capo dell'esecutivo era Andrea Russo e poi incredibilmente abbandonata a se stessa e, quindi, esposta ai miopi attacchi del teppistello di turno eall'incuria generale. Come si vede dalla foto, l'estetico manufatto, motorini rigorosamente spenti, quindi a secco completo, rifiuti vari lasciati da questo o quell'incivile, appare alla stregua di un monumento allo sperpero di tempo e risorse pubbliche, una sorta di mausoleo in cui giacciono morte tutte le buone intenzioni di chi ha pensato di arricchre ed abbellire il paese con questo tipo di arredo, più o meno estetico e funzionale. Non versano in condizioni migliori, infatti, le due bocche d'acqua realizzate in Piazza Fontana(intestazione emblematica, questa) e quella costruita in Piazza Aldo Moro, a Francolise capoluogo. Va detto,, però, che è di questi giorni la notizia che l'Assessore comunale alle Politiche Sociali, Vincenzo Pascucci, d'intesa con il Sindaco civico, Nicola Lanna, hanno dato il via ad un progetto di recupero di tutte le fontane e i fontanini pubblici che non potrà che dare i risultati che tutti si aspettano.

Daniele Palazzo

DICIAMO NO ALLA TEORIA DELLA COLTIVAZIONE.


PIEDIMONTE MATESE. Per esercitare al meglio la mia professione di pediatra di famiglia, giornalmente a contatto con genitori sempre più ansiosi, ho ritenuto necessario studiare la scienza della comunicazione. Mi ha incuriosito e fatto riflettere la teoria della coltivazione, che sostanzialmente teorizza e studia analiticamente gli effetti cumulativi che i mass media in generale e la televisione in particolare determinano sui comportamenti della popolazione. Personalmente verifico spesso gli effetti perversi che essa può determinare. Atterrisco quando vedo bambini e giovani ( e, spesso, purtroppo, anche i loro genitori) uniformarsi a comportamenti stereotipati e inculcati loro dai mass media con finalità e metodologie studiate a tavolino e finalizzate a reprimere l'esercizio della riflessione e della disamina critica. Inorridisco quando vedo i giovani (fortunatamente non tutti) muoversi come capre, con lo stesso taglio di capelli e lo stesso abbigliamento, seguendo passivamente la moda e l'imbonitore di turno. E, a ben pensarci, questo mio senso di ribellione è stato il principale motivo della mia discesa in campo in politica. Da padre e da pediatra, innanzitutto. Certamente nessuno meglio di Silvio Berlusconi ha saputo fare propria, interpretare e mettere a frutto la teoria della coltivazione. Traendone, allo stesso tempo, vantaggi economici, politici e giudiziari. Non sono certamente casuali ma strategiche e finalizzate ad un disegno ben preciso di obnubilamento delle coscienze l'abolizione delle preferenze, la dequalificazione delle funzioni e dell’immagine del Parlamento- troppo spesso ridotto a ratificare decreti leggi e ricattato da continui ricorsi al voto di fiducia-, gli annunci di riforme che vorrebbero consentire il voto in aula solo ai capigruppo, il tentativo di delegittimare le Istituzioni (Carta Costituzionale, Corte Costituzionale, Presidente della Repubblica) e la Magistratura. Non è un caso l’ostinata determinazione di voler condurre il Paese ad un Presidenzialismo forte. In buona sostanza, da grande venditore, imbonitore di coscienze e profondo conoscitore delle debolezze umane italiche, Silvio Berlusconi ha applicato in politica la teoria della coltivazione. A noi che ci opponiamo, con un sussulto e un moto di ribellione che ci montano irrefrenabili dalle viscere e dal cuore, a questo pensiero, che si vorrebbe unico o quanto meno dominante, ci è consentito dire che stiamo conoscendo e subendo un fascismo moderno, imposto non con la clava ma con la perversa e strategica occupazione di menti, Istituzioni, mass-media? Ci è consentito dire che tale fascismo moderno si regge ormai solo sul ricatto di quanti, giornalisti e politici (della propria parte e non solo) sono scesi a compromessi con il grande imbonitore per vantaggi personali, politici, professionali, imprenditoriali e giudiziari? E come dimenticare le intimidazioni (ricordo la vicenda Boffo, i continui attacchi a Fini, i falsi dossier sugli avversari politici) messe in atto dal braccio armato mediatico del premier e subite da quanti hanno provato a porre un freno a questa irrefrenabile volontà egemonica? E le richieste di risarcimento spropositato ai giornali che si sono permessi di porre domande, come pure l'accantonamento di giornalisti scomodi o la pretesa di imporre un uomo "affidabile" alla Presidenza della Commissione di vigilanza RAI, non sono segnali di decadimento della democrazia? Bene, se le coscienze di altri son sopite, le nostre sono ben deste e allertate. Noi non vogliamo essere nè adepti nè vittime della teoria della coltivazione. Ci fa orrore. Perciò saremo tutti al NO-BERLUSCONI-DAY e, sono certo, se davvero non ci saranno Bersani e i dirigenti del Partito Democratico, saranno invece presenti e arrabbiati tanti elettori del Partito Democratico.

EMILIO IANNOTTA
Pediatra

Un Forum per la legalità e l’accoglienza.


Caserta. La Rete di Comunità “Etica dei valori” è nata a Caserta con l’intento di mettere in relazione un gruppo di persone attive nella nostra città per sviluppare una rete di competenze culturali e professionali con un impegno concreto e continuo sui temi dell’etica dei valori e dei diritti. Nella città di Caserta ed in Terra di Lavoro c’è un grande bisogno di promuovere azioni ed iniziative per affermare la cultura della legalità, della solidarietà, della cittadinanza e della partecipazione responsabile, che sono tematiche centrali per ogni politica di innovazione e di coesione sociale. A tal fine viene promosso un primo incontro per lanciare un appello a sostegno di un Forum permanente per la legalità e l’accoglienza. L’iniziativa si terrà il giorno lunedì 23 novembre 2009 alle ore 16,30 nell’Aula Magna della Facoltà di Scienze della SUN in via Vivaldi 56. Il dibattito sarà coordinato da Pasquale Iorio. Dopo i saluti del preside Augusto Parente, sono previsti interventi e contributi di autorevoli esponenti del mondo della cultura e del lavoro: suor Rita Giarretta (Casa Rut), Lello Magi (Magistrato), Francesco Marzano (Associazione Mò Basta), d. Tonino Palmese (Libera Campania), Michele Zannini (Presidente ACLI Terra).
Con la partecipazione dei giornalisti Rosaria Capacchione e Sandro Ruotolo,del regista Giuseppe Pizzo. Nel corso dell’evento la giornalista de Il Mattino Donatella Trotta presenterà il nuovo libro del vescovo emerito Raffaele Nogaro : “Il Vangelo a Caserta” – Laterza. In una fase storica in cui è forte il rischio di omologazione al “pensiero unico” del liberismo, cresce il bisogno a tutti i livelli di investire in sapere, in ricerca e cultura, come valori fondanti per un pensiero critico e consapevole, per poter offrire un futuro basato sul riscatto morale e sociale (a partire dal Mezzogiorno e dai giovani, dai soggetti più deboli e discriminati). La rete si pone anche un obiettivo più ambizioso per offrire un contributo attivo alla costruzione di una Fondazione di Comunità, al servizio dei cittadini e delle istituzioni locali, sulla base dei principi fondamentali della solidarietà,dell’eguaglianza sociale e della sobrietà .


c.s.

I MEDIA COLTIVANO DENTRO DI NOI IL PANICO.


Prima di leggere l'articolo vero e proprio voglio parlarvi di una teoria mass-mediologica (quindi sociologica): la teoria della coltivazione.E' una teoria degli effetti cumulativi dei mass media che studia le conseguenze della televisione sulla popolazione. Venne sviluppata negli anni 70 da George Gerbner, decano della Scuola di comunicazione Annenberg presso l'Università della Pennsylvania. Gerbner svolse tra gli anni '60 e '70 vari studi sugli effetti della televisione sulla popolazione negli Stati Uniti e giunse alla conclusione che la televisione produce un effetto di cumulazione che porta lo spettatore a vivere in un mondo che somiglia a quello mostrato dal teleschermo. La tesi fondamentale della teoria attribuisce al mezzo televisivo la capacità di fornire allo spettatore (per questo si parla di coltivazione) una visione del mondo comune e condivisa, operando in tal senso nella direzione di una unificazione della realtà. Con la massiccia presenza in tutto il mondo di un palinsesto televisivo globalizzato, la teoria della coltivazione indica nella televisione uno strumento di omogeneizzazione culturale a livello mondiale, in cui i messaggi televisivi formano un sistema coerente che crea la corrente del nostro modo di pensare.
Vi starete sicuramente chiedendo il perchè di questa interessante digressione. Il perchè è molto semplice. E' stato chiaramente dimostrato che i messaggi televisivi influenzano le nostre scelte. I mass media ultimamente lo stanno facendo benissimo. Più volte al giorno ci bombardano con messaggi più o meno simili e ripetitivi. E spesso non solo fastidiosi, ma soprattutto allarmistici.
Il caso è quello dell'influenza A. Si è detto di tutto su questa influenza che non capiamo ancora bene cos'è. Vaccinatevi è la parolina magica che riecheggia in tv. Ma penso che gli italiani sono intelligenti da capire se farlo o meno. Anche se, a mio modestissimo parere,non serve il vaccino. Infatti, se vi andate a cercare le notizie in rete, scoprirete tante cosette interessanti. Come ad esempio il fatto chenel 1976 negli USA fu prodotto un vaccino simile a quello dell'attuale influenza suina, anche allora con una gran fretta per un pericolo di pandemia, ed il risultato fu un’epidemia di reazioni avverse gravi (sindrome di Guillan-Barrè, una malattia neurologica), per cui la campagna di vaccinazione fu subito sospesa. Se vi andate a cercare le notizie scoprirete anche che l’influenza A provoca pochi decessi tra i giovani e la mortalità riguarda prevalentemente persone con già patologie più o meno gravi o soggetti deabilitati. Eppure i mezzi di informazione hanno creato il panico. Di certo se i media non continuassero a disseminare panico parlando di persone morte a causa dell'influenza A, forse si respirerebbe una maggiore tranquillità. Coltivano in noi (riprendendo la tesi di Gerbner) il messaggio di vaccinarci, quando poi non è così urgentemente necessario...


Andrea De Luca

SUCCESSO A NAPOLI DELLA BALLATA DELL'ANGELO FERITO.


NAPOLI. “La Ballata dell’Angelo Ferito” concerto poetico su testi di Guido Ceronetti e musiche di Tom Waits e di Fabrizio de Andrè approda alla Galleria Toledo a Napoli con tre repliche il 20, 21, 22 novembre. Lavoro già presentato in anteprima nazionale a Piedimonte Matese a maggio scorso e poi replicato ad 21 e 22 Agosto all’Ariano Folk Festival. A cura dell’Associazione “Caserta Promuove” la rappresentazione dell’”Angelo Ferito” è una raccolta di ballate con la voce recitante dell’attore Piergiuseppe Francione e l’accompagnamento dei musicisti Antonio Galano al pianoforte e Antonio Moschese alle percussioni. Nata da un’idea del noto regista teatrale napoletano Davide Iodice, che ne ha curato la drammaturgia e l’orchestazione. Lo stesso ha dichiarato l’importanza di creazione di opere a dimensione del territorio nelle cosidette “residenze teatrali” dove “l’artigianalità” della costruzione drammaturgica si fonde con una creatività ricca di spunti e opportunità non privi di professionalità. Una cronaca in versi e musica per angeli feriti che ci proiettano drammi e tragedie dell’oggi universale, dell’oggi in ogni tempo. Dall’amore dolente di un bravo infermiere, ad Eluana Englaro passando per un Aereo che precipita, una Donna-Pornodiva, il matricidio.fraticidio di Novi Ligure, l’11 settembre 2001. Ballate dedicate ai reietti dopo uno sguardo riflessivo “a tutti”.


c.s.

L’Amministrazione approva gli Interventi per la sistemazione e la messa a nuovo delle strade rurali.


PIEDIMONTE MATESE. Interventi per la sistemazione e la messa a nuovo di strade rurali e periferiche della Città. È questo l’oggetto delle progettazioni definitive approvate dalla Giunta Comunale di Piedimonte Matese guidata dal sindaco Vincenzo Cappello, per un gruppo di lavori che interesseranno alcune vie di comunicazione site nelle aree meno centrali della Città, al confine coi comuni circostanti. Tre le delibere di Giunta che approvano gli interventi di “sistemazione, adeguamento e ripristino funzionale” di quelle strade rurali, percorse quotidianamente dai cittadini, che si trovano della zona sud-est del territorio comunale. Si parla dunque della frazione di Sepicciano e dell’area confinante con il comune di San Potito Sannitico: le strade interessate sono, difatti, via Limate, via Cupa, via Pretelese, via Squedre, via Squedre Madonelle, via Pizzone Monticelli, via Vicinale Misuriello, via Vicinale San Potito, e via Vicinale Torelle. È stato su spinta dell’assessore ai lavori pubblici Antonio Ferrante (nella foto)che la Giunta ha dato il via libera alle progettazioni definitive redatte dall’ufficio tecnico comunale , che già rientrano all’interno del piano triennale per le opere pubbliche 2009-2011. “Siamo soddisfatti per come procedono le progettazioni dei lavori” - ha detto Ferrante - “cerchiamo in questo modo di dare più attenzione a quelle aree meno centrali che necessitano di ammodernamento, così da migliorarne la funzionalità e la fruizione da parte della cittadinanza”. La Giunta ha inoltre deliberato positivamente per la candidatura dei lavori ai finanziamenti del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013, per ottenere i fondi necessari all’attuazione delle opere.