22 agosto 2010

Avviato da Legambiente il Censimento degli uccelli al Lago Matese.


CASTELLO DEL MATESE. E’ partito ieri il Progetto “Migrandata”, promosso dal CEDA (Centro Educazione Documentazione Ambientale) di Piedimonte Matese, gestito dal locale Circolo Legambiente, in un programma di iniziative di informazione scientifica ed educazione ambientale per l’Anno internazionale della Biodiversità, nell’ambito del Programma INFEA della Regione Campania 2007-10. Il progetto prevede un campo di inanellamento a scopo scientifico, della durata di una settimana, allestito in “Loc.Scennerato” sulle rive del Lago Matese, per avere un quadro aggiornato del fenomeno migratorio in un’area già inserita nei SIC e ZPS di interesse comunitario, censire l’avifauna presente e trarre indicazioni di carattere gestionale utili per azioni ed interventi di conservazione della biodiversità del parco. Il campo, organizzato da Giovanni Capobianco, naturalista ed operatore del CEDA Matese, si avvarrà del coordinamento scientifico di Rosario Balestrieri, inanellatore riconosciuto dall’ISPRA, e della collaborazione di ornitologi dell’ASOIM (Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale) che ha patrocinato l’evento, insieme al Parco Regionale del Matese.
“Il campo di studio degli uccelli che transitano e nidificano nell’area del Lago Matese - ha dichiarato Ferdinando Pirro (nella foto), Responsabile del CEDA Legambiente Matese - è solo la prima tappa di un progetto più ampio che prevede altre attività di monitoraggio ambientale di un’area di forte valenza naturalistica che purtroppo non gode di adeguata protezione, essendo le rive del lago classificate come Zona C, quella a più basso livello di tutela. Inoltre, la mancanza di personale preposto alla vigilanza, resa ancora più drammatica dallo spostamento delle unità di Polizia Provinciale che operavano nel Parco, vede nell’area del lago la frequente presenza di veicoli e il transito di quad e moto, campeggio abusivo, accensione di fuochi, abbandono di rifiuti, in dispregio a tutti regolamenti vigenti.” “Per difendere la fauna e la biodiversità in maniera efficace – continua Pirro – serve quanto prima ripristinare la piena operatività dell’Ente Parco del Matese, messo ormai nelle condizioni di non operare per la revoca della nomina del Presidente e addirittura per il ritiro di tutto il personale amministrativo distaccato da parte della Provincia di Caserta. Questa situazione è insostenibile: ecco perché Lipu, Legambiente e WWF hanno inviato un duro documento alla Regione Campania in cui si chiede di imprimere una svolta decisiva alla politica dei parchi regionali che, in assenza di una programmazione strategica chiara e risorse umane e finanziarie adeguate, rischiano di rimanere solo sulla carta”. Previste nei prossimi giorni le visite al campo di Maurizio Fraissinet, vice presidente ASOIM, Pino Falco, Presidente Parco Reg. Matese e Pasquale Raia, responsabile Aree Protette di Legambiente Campania.
Durante l’attività di ricerca, che si svolgerà dal 20 al 27 agosto, saranno svolte anche attività di educazione ed informazione ambientale a cura degli operatori del CEDA Matese, con avvistamenti guidati dell’avifauna.

Pietro Rossi

ATTESA PER IL PALIO DI CELESTINO V A RAVISCANINA.


Raviscanina. Nella cittadina di Raviscanina, già nota per “Medievalia” corso di cultura materiale sul Medioevo tenutosi lo scorso anno, dal 25 al 29 agosto 2010 si svolgerà il “Palio di Celestino V” organizzato dalla Pro Loco. Sarà un’occasione, unica per il territorio campano, per vivere tre giorni di totale immersione nel Medioevo la manifestazione prevede canti e balli medioevali, spettacoli di artisti di strada oltre al corteo storico. L’evento consentirà di cogliere gli aspetti naturalistici, paesaggistici, storici e artistici di Raviscanina e Sant’Angelo d’Alife, posti in splendida posizione ed immersi nel verde del Parco Regionale del Matese. Papa Celestino V fu fatto imprigionare e poi assassinare dal suo successore Bonifacio VIII per paura di uno scisma vista la popolarità ed il folto movimento dei monaci Celestini che si ispiravano al Papa di origine casertana. Le spoglie del Papa Celestino V oggi sono custodite nel Duomo de l’Aquila, dove lui esercitò il suo ministero apostolico.

Pietro Rossi

Reggia di Caserta: da una gestione statalista ad una gestione federalista. Ospitiamo le nozze di Naomi Campbell.


Il capogruppo de "Il Popolo della Libertà" in Provincia di Caserta, Giovanni Schiappa in merito alla vicenda che vedrebbe tramontata la candidatura della Reggia di Caserta per le imminenti nozze di Naomi Campbell (nella foto), a favore di altre location campane che offrirebbero la propria disponibilità, dichiara quanto segue:"Può davvero essere importante ospitare le nozze della Campbell all'interno della Reggia di Caserta, in quanto la gestione della Reggia si riflette immediatamente sull'immagine di Terra di Lavoro e, quindi, auspicabile che questo bene di incommensurabile valore possa intraprendere un percorso di gestione un pò meno "ministeriale", tenendo conto dei riflessi positivi che potrebbero derivarne in termini di immagine. La Reggia di Caserta potrebbe ben essere utilizzata per matrimoni di rilievo, ponendo un adeguato controvalore da destinare ad opere di restauro.Il fatto che da numerose settimane ci si interroga sull'eventualità o meno di ospitare il matrimonio di Naomi Campbell ci riporta inevitabilmente alla vicenda dei Borbone a cui tale location fu negata.La presunta "aggravante storica" che ne potrebbe derivare, a nostro avviso, non deve ancor più rafforzare la squadra dei contrari al matrimonio della modella di fama internazionale, bensì potrebbe essere una vera e propria scelta "riparatrice" rispetto al passato.La Comunità casertana e dell'intera provincia, oggi più che ieri, sente l'esigenza di pensare alla Reggia, nel rispetto della sua tutela, quale motore dello sviluppo territoriale e non certamente come simulacro di una gloria che fu.Concordo con il Vice Presidente della Giunta Regionale on. De Mita quando afferma che il matrimonio di Naomi potrebbe essere soltanto l'inizio di una azione strategica di rilancio che aprirebbe tale opportunità ad altri vip.Tutto ciò, ovviamente, se l'obolo da corrispondere per la realizzazione dell'evento sarà fissato in termini adeguati e con massimo rispetto per il bene stesso, tanto da poter avere un doppio effetto: scremare i potenziali fruitori e, all'indomani degli eventi, promuovere interventi di restauro praticamente gratis che dimostrerebbero immediatamente i risultati prodotti da tale azione di sviluppo strategico.Certamente non possibile ipotizzare che la Reggia di Caserta perda la sua destinazione di bene culturale di primario livello, ma soltanto che una gestione attenta anche ai grandi eventi - ricordo il G7 - non può che amplificare e rafforzare il nostro sistema turistico.Mi auguro che il matrimonio di Naomi Campbell possa essere ospitato nella Reggia di Caserta e non altrove, in quanto negare la Reggia alla Campbell significherebbe rinunciare ad una pubblicit di livello mondiale della nostra provincia. La necessità di concertare alcune decisioni inerenti i Beni Culturali con una cabina di regia territoriale, così come più volte affermato a ragione dall'on. Riccardo Ventre già Presidente della Provincia di Caserta, in un clima di federalismo troppo spesso invocato da altre parti della penisola, favorirebbe una sana gestione più "territoriale" senza venir meno alle giuste e necessarie esigenze di tutela, facendo si che i Beni Culturali possano diventare veri e propri motori economici di promozione del nostro territorio.Anche l'Amministrazione Provinciale di Caserta, in tutto questo, dovrebbe poter esprimere le proprie linee di indirizzo senza certamente sovrapporsi all'egregio lavoro svolto dalla Soprintendenza Architettonica.La Reggia è tale anche perché vive nel nostro territorio".



Giovanni Schiappa, capogruppo consiliare PdL Provincia di Caserta

DISSERVIZIO DI RECAPITO DELLA CORRISPONDENZA, PAPA SI RIVOLGERA’ AI RESPONSABILI REGIONALI E AL PREFETTO.


Santa Maria La Fossa – “Dopo un breve periodo, durante il quale sembrava che la situazione si fosse normalizzata, siamo di nuovo ripiombati nel disservizio più completo”. E’ quanto ha dichiarato il sindaco Antonio Papa (nella foto), facendo riferimento al servizio (ma in questo caso meglio sarebbe dire ‘disservizio’) del recapito della corrispondenza, effettuato da Poste Italiane. E ha continuato: “Circa cinque mesi fa abbiamo avuto un incontro al comune con il dott. Borrasso, responsabile dell’Ufficio recapiti di S. Maria Capua Vetere, competente per zona, con il quale si individuarono alcune criticità del servizio, che sono state supe rate. Ma nonostante ciò, siamo ripiombati nell’emergenza. Tant’è che nel mese di agosto è stata recapitata corrispondenza spedita nel mese di maggio, tutto ciò – continua il sindaco Papa – in barba alla Carta di qualità tanto reclamizzata da Poste Italiane. A questo punto – ha dichiarato Antonio Papa – l’amministrazione si rivolgerà senz’altro al compartimento regionale e al Prefetto di Caserta, affinché si arrivi ad una soluzione definitiva di questo increscioso disservizio”.


c.s.

“La crisi politica dell’Amministrazione Cennami non rallenti i servizi e le prestazioni sociali”.


MONDRAGONE. Il consigliere provinciale e capogruppo consiliare de “Il Popolo della Libertà” Giovanni Schiappa, in piena crisi politica dell’Amministrazione Cennami, evidenzia la necessità di idee, programmi e strumenti che possano consentire alle persone in difficoltà di non essere abbandonati.
“L’attività amministrativa del Sindaco Cennami oltre ad essere priva di idee per la Comunità e di opere pubbliche per la Città, salvo quelle ereditate dall’Amministrazione precedente, presenta un preoccupante aspetto inerente le azioni in materia di Politiche Sociali.
Come tutti sanno Mondragone è Comune Capofila dell’Ambito C9 fin dalla sua costituzione e il Sindaco di Mondragone ne è il Presidente.
In base alla vigente legge regionale i servizi sociali non possono essere più erogati dai singoli Comuni ma solo attraverso gli Ambiti.
La precedente Amministrazione aveva costituito un Ufficio di Piano, organismo tecnico deputato alla gestione delle gare e dei servizi, operativo ed efficiente.
Oggi, purtroppo, l’Ufficio di Piano non esiste più, la programmazione sociale è ferma e ancora non è stata costituita né una forma associativa stabile, né tantomeno è stata sottoscritta una convenzione finalizzata all’erogazione dei servizi e delle prestazioni sociali in favore dei Comuni di Mondragone, Sessa Aurunca, Falciano, Carinola e Cellole.
Questi ritardi sono gravissimi e, in un periodo di crisi economica come l’attuale, è necessario ideare, progettare e fornire servizi stabili alle persone in difficoltà con un strumento così importante quale è l’Ambito Sociale.
L’Amministrazione Provinciale di Caserta ha speso tutto il suo peso politico per assicurare una proroga all’Ambito e, in particolare, al Comune Capofila, infatti oltre le difficoltà politiche dell’Amministrazione comunale di Mondragone, grazie all’intervento congiunto del sottoscritto e dell’attivissimo Assessore Provinciale alle Politiche Sociali Rosa Di Maio si è riuscito ad evitare, per ora, il Commissariamento dell’Ambito Sociale, assicurando una proroga al 30 settembre per presentare il Piano Sociale.
Visto che a tutt’oggi non ci risulta alcuna novità in merito, pur in presenza di personale amministrativo di grande valore professionale in questo settore, ci auguriamo che questo intervento non sia vanificato, in quanto è oltremodo necessario che anziani, minori in difficoltà, famiglie meno abbienti, etc. non debbano più subire ritardi politici ed amministrativi”.


c.s.

BILANCIO POSITIVO PER L'OPERAZIONE FERRAGOSTO SICURO.



PIEDIMONTE MATESE. “Ferragosto Sicuro”, così come è stato denominato il piano di controllo straordinario del territorio varato dal Comandante della Compagnia Carabinieri di Piedimonte Matese, Capitano Salvatore Vitiello, ha avuto un bilancio più che positivo. Le operazioni eseguite durante la settimana di Ferragosto, in cui la maggior parte dei cittadini è in vacanza, e di conseguenza cresce la richiesta di sicurezza e di tranquillità da parte della popolazione locale, hanno dato ottimi risultati, quattro gli arresti in flagranza di reato, venti le persone denunciate alla magistratura, sotto sequestro armi, munizioni, droga, rifiuti speciali, fabbricati abusivi, prodotti alimentari scaduti e così via. Alle attività hanno preso parte tutte le componenti dell’Arma matesina, il Nucleo Operativo e Radiomobile, i comandi di Stazione, la Centrale Operativa, il Nucleo Comando, affiancati per l’occasione da reparti speciali dell’Arma, tra i quali un elicottero del servizio aeromobile che ha monitorato dall’alto i vari interventi dei reparti territoriali, nonché personale del Nucleo Cinofili, con l’impiego di unità antidroga. Gli arresti in flagranza operati durante la settimana di Ferragosto, hanno riguardato tre pregiudicati di origine tunisina, da oltre due anni colpiti da provvedimento di espulsione e sospettati di attività criminose nel territorio casertano, e una persona del posto resasi responsabile di produzione e spaccio di sostanze stupefacenti con il sequestro di oltre 80 chilogrammi di “marijuana”. Delle venti persone denunciate, due hanno riguardato il trasporto e lo smaltimento illecito di rifiuti speciali, un camion e cinque quintali di materiali inquinanti sottoposti a sequestro; una persona nei guai per aver messo in vendita oltre 50 chilogrammi di prodotti alimentari tenuti in cattivo stato di conservazione, sottoposti a sequestro; tre nomadi pregiudicati, sono finiti invece nei guai per alcuni furti commessi ai danni di abitazioni isolate; un uomo è stato invece denunciato per minaccia aggravata e per questo motivo gli sono stati sequestrati due fucili e decine di munizioni; per abusivismo edilizio sono invece finite nei guai quattro persone le quali stavano realizzando un complesso residenziale, sottoposto a sequestro, del valore complessivo di circa un milione e mezzo di euro, in difformità alle concessioni edilizie; altre persone sono state infine denunciate per reati contro la persona e il patrimonio, nonché in materia ambientale, igienico sanitaria, sicurezza del lavoro e sicurezza stradale, con relativi sequestri.