02 maggio 2019

Dati Eurostat disoccupazione giovanile al Sud. Patriciello: “Misure Governo inefficaci. Serve lavoro, non assistenzialismo”


“I dati forniti da Eurostat sono la conferma che l'assistenzialismo attuato dal governo gialloverde non aiuta l'occupazione e in generale lo sviluppo del Sud”. A dirlo è Aldo Patriciello (nella foto), europarlamentare di Forza Italia e candidato per il partito azzurro alle Elezioni Europee del 26 maggio prossimo che ha commentato il quadro fornito da Eurostat in merito alla disoccupazione giovanile al Sud. La media italiana è fra le più alte dell’Ue dove il tasso è pari al 15,2%. In Campania e Sicilia il tasso di disoccupazione giovanilefra i 15 ed i 24 anni è pari al 53,6%, in Calabria del 52,7%. Un dato, che piazza queste tre regioni tra le peggiori 10 su 280. La Calabria, inoltre, si piazza all’undicesimo posto per quanto riguarda la disoccupazione fra i 15 ed i 74 anni (21,6%), percentuale tre volte superiore la media europea che è del 6,9%.  “È fin troppo evidente – evidenzia Patriciello – che fino a quando si continuerà a marginalizzare e ad escludere il Mezzogiorno da qualsiasi progettazione economica nazionale, lo sviluppo delle Regioni meridionali proseguirà ad essere una semplice programmazione di intenti, piuttosto che un obiettivo realmente perseguibile". La condizione del Sud, figlia dell’emarginazione politica e critiche al Governo. “Il Mezzogiorno – sottolinea l’europarlamentare – patisce le conseguenze di un’emarginazione politica che lo rende sempre più periferia sociale, economica ed istituzionale del Paese: una situazione che è divenuta ormai insostenibile e che rischia di minare irreversibilmente la tenuta del sistema imprenditoriale del meridione. Se, quindi, la strategia del Governo per far crescere l'occupazione al sud è quella dell’assoluto disimpegno e del totale immobilismo, allora penso che non sarà semplice risalire la china”. Patriciello conclude: “Credo invece che l’elevatissimo tasso di disoccupazione e il quadro macro-economico generale necessitino di interventi strutturali immediati: non può essere la sola Unione Europea a contribuire al finanziamento delle politiche di coesione, né si può pensare che sia Bruxelles a risolvere l’annosa questione meridionale”.



PRESENTAZIONE DEL LIBRO “UN SOGNO DI SINISTRA. TRA EUROPA E MEZZOGIORNO”.


MARCIANISE - Lunedì 6 maggio 2019, alle ore 17.30, presso il Palazzo della Cultura "Monte dei Pegni" di Marcianise (Caserta) in via Duomo, si presenta il libro dell'europarlamentare Massimo Paolucci “Un sogno di sinistra. Tra Europa e Mezzogiorno”. Interverranno: Tommaso Zarrillo (Presidente Associazione Italiana cultura classica, delegazione Terra di Lavoro); Giovanni Cerchia (Docente Storia Contemporanea Università del Molise e Coordinatore Regionale Articolo Uno); Massimo Paolucci (Europarlamentare, candidato nel Collegio Sud Pd-Pse); Massimo D’Alema (Presidente della Fondazione Italianieuropei). Introduce Alessandro Tartaglione (Coordinatore provinciale Articolo Uno); saluti GiovanniVallosco (consigliere Comunale Marcianise); modera Angela Farina (Esecutivo provinciale Articolo Uno Caserta). Massimo Paolucci nel suo libro, attraverso delle analisi e delle riflessioni sociopolitiche di un europarlamentare al termine del suo mandato, in un contesto di crisi economica, politica e di valori, nazionale e internazionale della sinistra, individua quattro ambiti di intervento da utilizzare come pilastri nel processo di ricostruzione di un fronte politico di sinistra solido e vincente. La prefazione del libro è stata scritta da Alessandro De Angelis, vice direttore di Huffington Post. Paolucci, classe 1959, napoletano, è stato consigliere comunale e assessore a Napoli nelle giunte Bassolino. Nel 2013 è eletto deputato e nel 2014 parlamentare europeo nella circoscrizione Italia Meridionale. E' stato vice capodelegazione del Pd battendosi al Parlamento Europeo per i temi ambientali anche in qualità di Relatore per il Gruppo S&D sull'efficienza delle risorse "transizione verso un'economia circolare" e per la direttiva sulla plastica monouso. 

DIBATTITO SULLE PROSPETTIVE GEOPOLITICHE DELL’EUROPA


PIEDIMONTE MATESE - La caduta del Muro di Berlino segna uno spartiacque nella storia politica, sociale ed economica non solo della Germania, ma dell'intera Europa. Più in generale si sono avute ripercussioni su vasta scala che hanno cambiato gli scenari geopolitici mondiali. Se ne discuterà lunedì 6 maggio, alle 10.30, presso l'Auditorium comunale di Piedimonte Matese, in Largo San Domenico, con ospiti di grande prestigio: Maria Luisa Chirico, Direttrice Dilbec presso l'Università Luigi Vanvitelli di Caserta, Giovanni Cerchia, docente di Storia contemporanea presso l'Università degli Studi del Molise, Massimo D'Alema, Presidente della Fondazione Italianieuropei, già Presidente del Consiglio dei Ministri, già Ministro degli affari esteri. L’incontro, promosso dall’Associazione Piedimonte Futura, si preannuncia particolarmente interessante soprattutto per gli studenti dell’ultimo anno degli Istituti superiori, che fra poco più di un mese saranno alle prese con le impegnative prove dell’Esame di Stato. Una riflessione a tutto tondo sulla fine della Guerra Fredda, sulle illusioni generate dalla repentina caduta del Muro di Berlino, sulla complessità dei temi legati all’attualità e alla intricata trama delle relazioni che, oggi, caratterizzano non più soltanto i tradizionali rapporti Est – Ovest, ma anche quelli tra Nord e Sud del mondo. 
Pietro Rossi

LETTERA DI SALUTO DELL’AMMINISTRATORE APOSTOLICO S. ECC. MONS. ORAZIO FRANCESCO PIAZZA ALLA CHIESA CHE È IN ALIFE – CAIAZZO

Mons. Orazio Francesco Piazza

PIEDIMONTE MATESE - Carissimi Fratelli e Sorelle, Fedeli Laici, Sacerdoti e Diaconi, Religiosi e Religiose, della Chiesa che è in Alife – Caiazzo, l’abbraccio di gioia e di pace nella grazia del Risorto, riconoscere, come disegno di grazia nello Spirito, questo servizio pastorale anche come via per manifestare profonda riconoscenza e sincera gratitudine al Vescovo Valentino che in tanti momenti della mia vita sacerdotale mi ha accompagnato, sostenuto, incoraggiato. Rimane indelebile, come elemento qualificante di una appassionata sequela, la condivisione di esperienze di servizio alla Chiesa santa di Gesù Cristo vissute con vera dedizione e totale abnegazione. Grazie di cuore Fratello carissimo per quanto mi hai dato e per la tua trasparente testimonianza; la tua generosa opera pastorale, consolidata nel Sinodo Diocesano, è nel cuore di Cristo e del Popolo di Dio a te, per tanti anni affidato, e che ora, nella mia sincera disponibilità chiede di essere accolta, valorizzata e ricontestualizzata secondo i segni dei tempi e nei tempi che il Signore Gesù chiama a vivere, nella sua Chiesa, per la vita del mondo (Cf. GS 4,11). A Voi, Fratelli e Sorelle, chiedo di aprire ancor più il cuore e di sostenermi nel servizio pastorale per rilanciare, insieme e con entusiasmo, l’impegno generoso per un cammino di Chiesa in cui ogni apporto è necessario e dove le differenze, nella fraterna comunione, si armonizzano e si concretizzano come ricchezza di doni nello Spirito. Ma, certamente, non sono segni di disponibilità allo Spirito e ai Fratelli, nel contesto ecclesiale e sociale, stili di vita, alquanto diffusi, che accentuano le derive della frammentazione, dell’autoreferenzialità, dell’isolamento egoistico, della riduzione del vangelo alle proprie, esclusive attese. La Chiesa è di Cristo e tutti, nella specificità del proprio compito, dobbiamo contribuire a formarla secondo il Suo cuore. Abbiamo bisogno, per questo, di rinvigorire ancor più la risorsa di amicizie leali, di sincere collaborazioni mirate al bene di tutti, di vera accoglienza e umile disponibilità, nello spirito di carità a tutti richiesto (1Cor 13,4-5) ma particolarmente invocato per i suoi discepoli dallo stesso Gesù: la fraternità presbiterale. Infatti, dalla fonte comunionale di un Presbiterio unito al Vescovo fluisce, feconda, la linfa vitale di una testimonianza credibile e incarnata che trasfigura la realtà. Comunione ecclesiale e coesione sociale si implicano in reciproca mutualità! Non mancheranno certo le difficoltà; queste intessono la trama del vivere, ma il Signore Gesù, Luce delle Genti, ci donerà il suo sguardo di misericordia e di speranza; sguardo capace di rilevare, soprattutto nelle difficoltà e nelle prove, quello che di buono c’è per continuare a progredire nella vita buona del Vangelo. Se dovessimo cadere nella tentazione delle preoccupazioni, che generano ansia e rendono più complessa ogni azione, saremmo condotti su sentieri che non sono quelli della Sua speranza. Dobbiamo invece impegnare tutte le nostre energie per evidenziare il positivo, le possibilità, e su queste concentrare preghiera e testimonianza. Gesù Signore conferma, per noi e in questo momento: non abbiate timore, sarò con voi sempre! (Mt 28,20). Rivolgo un caloroso saluto alle Istituzioni, civili e militari, a Enti, Associazioni, Movimenti, dichiarandomi pronto al dialogo di collaborazione per la crescita umana, ecclesiale e sociale del nostro Territorio: voi potete arricchire questo ministero pastorale di ulteriori positive potenzialità. La condivisione e il dialogo sono sempre fecondi; la grazia del Dio Trino-Uno ci spingerà oltre le nostre fragilità. Infine, ma come radice innestata nel suo terreno vitale, mi rivolgo con rinnovata e più profonda gratitudine alla amata Chiesa che è in Sessa Aurunca. Questo nuovo impegno richiesto dal Santo Padre non mi allontana, né toglie intensità alla attenta cura pastorale verso di Voi: mi è chiesto non di dividere il cuore, ma di dilatarlo nella carità pastorale! Voi, con amorevole pazienza e con gioiosa disponibilità, proprio in ragione del cammino già fatto insieme, mi sosterrete in questo impegno ministeriale per un’altra parte dell’unico Corpo che è la Chiesa di Cristo. Fin da ora vi chiedo sostegno nella preghiera e generosità ecclesiale. Affido tutti, fin da ora, all’amore incondizionato e fedele della Madre nostra Maria Ss.ma Assunta in Cielo e invoco il sostegno dei santi patroni, Sisto I e Stefano Minicillo, perché il cammino condiviso sia ben radicato nel cuore di Gesù Cristo, nostra unica speranza.
 + Orazio Francesco Piazza Amministratore Apostolico

IL SALUTO DEL VESCOVO MONS. VALENTINO DI CERBO AL SUO SUCCESSORE.

Mons. Valentino Di Cerbo

PIEDIMONTE MATESE - A seguito delle mie dimissioni per raggiunti limiti di età, Papa Francesco in data odierna ha nominato Amministratore Apostolico della Diocesi di Alife-Caiazzo, S. E. Rev.ma Mons. Orazio Francesco Piazza , Vescovo di Sessa Aurunca. Grato al Signore per questi bellissimi e intensi nove anni in cui ho servito la Chiesa alifano-caiatina, penso con gioia al cammino percorso e al bene ricevuto, promettendo di continuare a seguire questa porzione del Popolo di Dio con il mio affetto e la mia preghiera. A S.E. Mons. Piazza, conterraneo e amico di lunga data, formulo l’augurio fraterno di un gioioso e fecondo ministero pastorale, in continuità con l’impegno a costruire una Chiesa “normale” perseguito in quest’ultimo periodo. Sabato 4 maggio, alle ore 19, ci troveremo tutti in Cattedrale per accogliere il nuovo Pastore della nostra Diocesi e pregare con Lui e per Lui il Signore perché continui a donare alla nostra Chiesa locale segni della sua presenza e del suo amore misericordioso.
+ Valentino, vescovo