01 febbraio 2012

Scoperto cimitero mucche e cavalli nel Matese sul Monte Cila.

Piedimonte Matese- Un autentico cimitero di resti animali situato lungo uno dei sentieri CAI più suggestivi che, portano da Piedimonte Matese al Monte Cila, è stato lo spettacolo apparso ai dirigenti del Servizio Veterinario dell’ amena cittadina . Una scoperta che è stata resa possibile grazie all’ estrema sensibilità di alcuni componenti di un’ associazione ambientalista matesina. Il luogo del ritrovamento è un’area di circa 300 metri quadrati in zona montuosa, estremamente impervia, in cui sono stati rinvenuti, complessivamente, duecento chilogrammi di resti animali equini e bovini. I primi rilievi medico-legali effettuati dai veterinari del Distretto sanitario 15, coordinati dal dott. Anastasio Napoletano, hanno evidenziato che i resti appartengono prevalentemente a giovani puledri di circa un anno di età, verosibilmente macellati clandestinamente con successiva immissione delle stesse carni nei circuiti commerciali della zona, eludendo il controllo sanitario. Particolare ancora più raccapricciante fornito dai medici veterinari è stato il rilievo di fori, a livello dei crani equini rinvenuti, ascrivibili a proiettili di arma da fuoco. Il dott. Napoletano ha così commentato l’accaduto “è amareggiante constatare come di fronte all’impegno crescente che i veterinari infondono nella salvaguardia della tutela del consumatore, malgrado le croniche carenze di personale e fondi, passano verificarsi atavici rituali di macellazione clandestina e maltrattamento animale”. Prosegue intanto, congiuntamente al Corpo Forestale dello Stato, coinvolto per le specifiche competenze, l’azione finalizzata al sequestro e alla rapida bonifica dell’area interessata al ritrovamento,  a salvaguardia e tutela della salute pubblica, della fauna domestica e soprattutto selvatica.  Gli aspetti di tutela del territorio trovano sempre pronti e sensibili i dirigenti del Servizio Veterinario, aldilà degli specifici compiti assegnati, come dimostra l’opera prestata negli scorsi anni nelle severe emergenze verificatesi all’interno del territorio del Parco Regionale Matesino.

Fonte:Gazzetta di Caserta

PRESENTAZIONE ANNUARIO 2011 DELL’ASSOCIAZIONE STORICA DEL MEDIO VOLTURNO.

PIEDIMONTE MATESE –  Sabato 11 febbraio, con inizio alle ore 17,00, nella sala Minerva dell’Associazione Storica del Medio Volturno ,  in via Sorgente 6, la presentazione del libro Annuario 2011. Anche quest’anno la presentazione dell’Annuario rappresenta un evento importante a cui  non solo  i cultori della storia locale ma anche tutti quelli che si interessano delle vicende accadute, in tempi lontani ma anche recenti, nella Media Valle del Volturno non possono mancare. Infatti, l’Annuario (secondo la relazione  che svolgerà  il presidente dell’Associazione, dottor Pasquale Simonelli , nel saluto ai numerosi  intervenuti nella sala Minerva) rappresenta una importante fonte di studio e di ricerca nel Territorio del Medio-Volturno.  La pubblicazione è suddivisa in due parti  Studi e Ricerche e Cronache e Spigolature. La prima parte   comprende i seguenti scritti: Alberico Boiano: Conflitto a fuoco con la banda di Padre Santo sulle rive del lago Matese. Luigi Cimino: Due uomini illustri italo-americani da ricordare "John Joseph Muccio e Giuseppe Zambarano , nativi di Valle Agricola in provincia di Caserta; hanno contribuito a far grandi gli USA e a dar lustro al piccolo paese di origine. Attilio Costarella - Pietro Romagnoli: dalla proclamazione del governo provvisorio a primo sindaco di Piedimonte dell'Italia unita. Daniele Ferraiuolo : Per un'edizione delle pergamene dell'Associazione Storica del Medio Voltumo ; Dati preliminari e prospettive di ricerca. Alfredo Fontanella: Per una storia di Piedimonte in età medievale. Angelo Gambella: Cilio Alifano- Editoria e cultura tra Alife e Napoli nel XVI secolo. Giovanni Guadagno: L'avvento del fascismo ad Alife (1922-1926).Alessandro Luciano: il castello di Rupecanina a Sant'Angelo d'Alife: Gli scavi archeologici dell'area C. Nicola Mancini: Alfonso V d'Aragona nel Medio Volturno. Federico Marazzi: All aboard the train! una collezione di memorabilia ferroviari americani dei primi del XX secolo nella biblioteca dell'Associazione Storica del Medio Volturno. Mario Martini: Perle di saggezza antica. Mario Nassa:  Caiatia  Emittenza e terminazione monetale: appunti di cronaca sugli sforzi interpretativi. Alessandro Parisi: "S. Angelo-Raviscanina-Profumo di santi" nel tenitorio ritrovato. S Pietro papa Celestino V. L'immagine della realizzazione scultorea di Alessandro Parisi. Pasquale Simonelli: La Provincia di Benevento, l'antico distretto di Piedimonte e i paradossi della storia. Gino Tino: La liberazione del Mezzogiorno e l'incontro di Teano. Nelle CRONACHE E SPIGOLATURE sono comprese le notazioni di:  Vittorio Barbieri: Fiorenzo Vetrone.:Un pioniere nel campo delle nano particelle luminescenti attivate con gli ioni Lantanidi. Federico Marazzi: Il workshop interuniversitario "La Stazione e L'Abbazia". Piedimonte Matese (Siugno-stembre 2011). Gianni Parisi: Scolastica De Crescenzo nei ricordi di Gianni Parisi. Annamaria Ventriglia : S.E. Rev.ma Mons. Gabriele Ventrigli4 vescovo di Crotone (Cz) e Caiazzo(Ce).Marialuisa Vessella: Riflessioni sulla mia esperienza di catechista.
Nicola Iannitti

Marcianise: Mobilità Coca Cola, la Ugl dice No.

Ferdinando Palumbo
Caserta.La segreteria provinciale della Ugl Caserta rende noto che l'incontro di questo pomeriggio svoltosi presso la sede di Confindustria Caserta relativo alla procedura di mobilità aperta in data 29/12/2011 dalla Coca-Cola Hbc Italia si è concluso con esito negativo. All'incontro hanno partecipato i dirigenti sindacali Ferdinando Palumbo, Ciro De Vita e Mario Pimpinella i quali hanno chiesto all'azienda di valutare soluzioni alternative ed hanno rigettato ogni proposta relativa al numero di esuberi. 

Comunicato UGL Caserta

SOPPRESSIONE PROVINCE: I PRO E CONTRO DELL’ON. PUGLIESE (GRANDE SUD).

On. Marco Pugliese
“Il tema affrontato questa mattina da tanti Consigli Provinciali, sulla scia dalla protesta nazionale dell’UPI, Unione Province Italiane, è quello riguardante “l’incostituzionalità” delle disposizioni contenute nel decreto che sopprime l’Ente Provinciale. Infatti, nel dibattito politico-istituzionale concentrato sulla crisi economica che ha colpito il nostro Paese, i costi della politica sono stati indicati come fonte di spesa "inutile" e tra i maggiori responsabili è individuata anche la Provincia.” Così in una nota l’On. Marco Pugliese, Parlamentare di Grande Sud e membro della VI Commissione Finanze. “L’abolizione – spiega Pugliese - è in bilico perché il tema è molto delicato. Infatti, se parliamo in termini economici, le Provincie costano ai contribuenti 12 miliardi di euro l’anno, e cioè solo l’1,5% della spesa pubblica. Tagliare in questo caso, difatti, significherebbe eliminare i servizi che l’ente Provincia, ente Costituzionale più vicino alle esigenze del territorio, offre quotidianamente ai cittadini come: la cura della viabilità, la sicurezza degli edifici scolastici, i corsi di formazione professionale e la sicurezza del territorio.” “D’altro canto, però, - prosegue Pugliese – ad avvallare il voto della manovra finanziaria, votata sia dal PD sia dal PDL, nella quale si prevede l’abolizione dell’ente Provincia a scadenza naturale di mandato, è la figura del Presidente “doppio-incarichista”. Infatti, trovo alquanto vergognoso che a ricoprire la figura di Presidente della Provincia ci siano persone le quali ricoprono anche altre cariche Istituzionali come ad esempio quella di Parlamentare. L’esempio è noto per la Regione Campania, dove quattro Presidenti su cinque Amministrazioni sono anche Parlamentari. Ci vogliono doti soprannaturali per svolgere a pieno le funzioni di entrambi i ruoli. “Questo, a mio avviso, - conclude il Parlamentare Campano - è il vero punto che l’UPI dovrebbe sollevare, poiché non è ammissibile che ancora oggi ci siano questi fenomeni che interessano tante amministrazioni Provinciali in tutto il territorio Nazionale, dove paradossalmente si contrappone la vera democrazia diretta e partecipata ai privilegi egoistici e personali.”

Segreteria Parlamentare On. Marco Pugliese

Cgil Fp Caserta. Comunali ancora senza stipendio di gennaio.

Caserta. “Ancora in forse la data dei pagamenti degli stipendi comunali del mese di gennaio. Vero è che tempi certi l’amministrazione comunale ancora non  li ha  indicati, e per i lavoratori si ripete l’incubo di dover affrontare, per il quinto mese consecutivo, la vita quotidiana senza retribuzione”. Così la Cgil Fp di Caserta che sollecita “l’amministrazione comunale ad  erogare gli emolumenti dovuti o per lo meno a fornire ai lavoratori scadenze e tempi certi per consentire loro di affrontare con dignità il quotidiano”.  La segreteria provinciale del sindacato aggiunge: “Non è secondario sottolineare come a tutto questo si aggiunga una totale mancanza di comunicazione da parte dell’Ente che non si preoccupa nemmeno di dialogare con i propri dipendenti e con le organizzazioni sindacali.  La Cgil Fp chiama l’amministrazione comunale alle proprie responsabilità e la invita a non trasformare in una prassi consolidata e deprecabile questa tendenza a procrastinare ad una data da destinarsi la giornata del pagamento degli stipendi”.  Intanto, la Cgil Fp informa che “ha messo in moto i propri uffici legali per verificare eventuali responsabilità derivanti dai ritardi sul pagamento degli stipendi che provocano interessi di mora  tutti a carico dei dipendenti”.  Il sindacato conclude: “E’ da considerare che i ticket mensa aziendali sono ormai un vero e proprio miraggio da giugno 2011 e che hanno raggiunto la considerevole cifra di oltre seicento euro pro capite”.

L’Ufficio Stampa

Materiali dispersi" dall'Opg di Aversa, presentazione sabato 4 febbraio.

Sabato 4 Febbraio presso la Piccola Libreria 80mq per raccontare l'autoritarismo giudiziario sugli internati dei manicomi criminali, tramite la testimonianza di Adolfo Ferraro, direttore sanitario dell'Opg di Aversa e autore del libro "Materiali dispersi". Nel libro, Ferraro, racconta come il tempo nell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Aversa rappresenta un altrove difficilmente identificabile. In questo altrove – del tempo e non dello spazio – agisce una schiera di esseri umani con vari ruoli Gerarchicamente distribuiti che si aggira, aspetta, si ricorda, ride e qualche volta piange, spesso si lamenta, a volte si arrabbia e poi ricomincia da capo. Personaggi talvolta noti alle cronache e ai mass-media, più spesso sconosciuti, sempre disperati, che hanno incontrato nella loro vita la sciagura della malattia mentale e il rimedio dell’Ospedale Criminale di Aversa – altrimenti detto Manicomio Criminale. E sono proprio i crimini, i loro autori e le loro follie a essere indagate e raccontate dalla penna di chi, come Ferraro, queste storie le ha vissute, ricostruendole con taglio giornalistico e naturalezza espressiva.  Ne discuteremo con:
- Adolfo Ferraro, autore del libro e direttore sanitario dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Aversa.
- Anna Gesualdi e Giovanni Trono del laboratorio di teatroterapia dell' Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Aversa.
Appuntamento a sabato 4 febbraio alle 18 presso la Piccola Libreria 80mq in Viale Indipendenza 61 a Calvi Risorta (CE).
Per maggiori info: www.80mq.weebly.com